Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: whasting    09/09/2013    0 recensioni
Evievve s'è persa, non sa né come, né quando, però s'è persa.
Forse quel giorno in quel parco, oppure mentre mangiava quella pizza, ma s'è persa. E Marco se n'è accorto, eppure non dice niente.
Finché un giorno esplode, ed insieme a Marco pure Eve.
Dov'è Eve ora? Dove si trova? Quando torna? E' colpa mia? Si ripete Marco ogni mattina appena apre gli occhi.
Eve se sei qui abbracciami, dice Emma ogni volta prima di andare a dormire.
Eve, è colpa mia vero? Piange Eileen.
Eve s'è persa, oppure sono gli altri ad aver perso lei?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Ma tu lo sai qual è il problema.
Menti a tutti dicendo che la distanza ci ha distrutto, ma sappiamo bene che la distanza ci è stata d'aiuto.
Piangevi al telefono, io c'ero ed eravamo distanti.
Chilometri ci dividevano, ora abissi ci separano.

La distanza di cui parli tu c'è, bisogna solo specificare.
Non la contiamo a chilometri, si tratta di amarsi o no.
Tu dici che la colpa è nostra, ma io non sono d'accordo.
La colpa è tua.
Io sono ancora qui, nonostante il nostro immenso abisso.
Tu sei altrove, e ti porti addosso tutte le bugie che dici per allontanarmi.

L'altro giorno ero al mercato, ed una signora mi ha chiesto di te.
Io volevo dirle che eri morto, ma lei avrebbe capito altro.
Allora ho pensato di dirle, "sa signora, è inutile che mi chieda di lui, siamo morti tempo fa, non so che fine abbia fatto" , però mi sono resa conto che era troppo metaforica per essere compresa da una come lei.
E mi sono limitata a dire che stai bene.
E sì che stai bene, come dovresti stare d'altronde?

Come sto io, invece.
Vorrei tanto sapere se per caso qualche signora ti ferma per strada e ti chiede di me.
Marco, me ne sono andata, è vero.
Però la colpa è tua.
Sei tu che non hai saputo tenermi.
Sono quasi morta e tu eri lì, mi tenevi la mano e piangevi.

Mi hai privato delle mie idee, hai preso tutte le botte che la vita dava a me, le hai prese tutte tu.
Ed io non mi sento di ringraziarti.
Adesso sono fragile, non hai più intenzione di prenderti tutte quelle amare botte.
Adesso, ogni volta che la vita se la prende con me, tu ridi. Sembra quasi che tu l'abbia fatto apposta.

Eve, mi hai detto un giorno, ti starò sempre vicino.
Marco, ti ho risposto io, risparmia le parole.
Hai sbagliato con me, ma l'hai fatto a fin di bene.
Forse è vero, che troppo amore fa male.

No, non ti perdono.
Anche se ti vorrei qui, non ti perdono.
Tra tutte le cose che vorrei in questo momento tu sei la prima, ma no, non posso permettermi di perdonarti.
Spero solo che tu perdoni me.
Per essermene andata un'altra volta e non averti guardato negli occhi.
Perdonami, ma non cercare di farti perdonare."

Spero che Marco riceva questa lettera, gli farà bene soffire un po'.
La nostra corrispondenza deve cessare.

"Ev, dove sei?"
"Eileen sono qua, arrivo."
"Che facevi?"
"Niente, pensavo."
"Prendi il caffè che si fredda."

Lo bevo in un sorso, il caffè raggiunge lo stomaco ed io ritrovo la pace.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: whasting