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Autore: magnolia21    10/09/2013    0 recensioni
Nonostante tenessi le palpebre chiuse, riuscivo a intravedere tutta la luminosità di quel pomeriggio.
Il vento leggero mi muoveva le sottili ciocche di capelli da una parte all'altra del viso.
Erano i primi di settembre, e a breve avrebbero riaperto le accademie.
"è finita la vacanza, Hanabi!" pensai sospirando
Non che io conoscessi fino in fondo il significato di "vacanza"! Il fatto che la mattina non dovessi più recarmi a lezione, voleva dire soltanto una cosa: allenamenti, allenamenti e allenamenti. Con mio padre, si intende.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Konohamaru, Moegi, Udon
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Ride (Lana Del Rey)


(Konohamaru)



Senza la mia fidata sciarpa mi sentivo incompleto, ma avevo deciso di lasciarla ad Hanabi, affinchè al suo risveglio capisse che avevamo vinto il primo turno del Torneo Quattro.
Il maestro Ebisu mi aveva riferito che Udon e Moegi erano stati riportati al villaggio perchè ritenuti non in grado di proseguire l'incontro, viste le condizioni fisiche.
Hanabi era stata lasciata nella tenda ospedaliera a riposare.
"la tenda è tutta per me!" pensai sorridendo, una volta arrivato nell'accamamento del Fuoco
Dopo il primo momento di entusiasmo, mi lasciai prendere dalla nostalgia.
"è troppo silenzioso questo posto, per i miei gusti.."
Iniziai a percorrere lo spazio a grandi passi.
"anche troppo ordinato.."
Mi fermai davanti alla brandina di Hanabi, dopodichè presi in mano il suo cuscino e me lo avvicinai al viso annusandolo profondamente.
"questo lo prendo io! Lo cambierò col mio.. e non si accorgerà di nulla!" pensai ridendo sotto i baffi mentre facevo lo scambio
Era il pomeriggio tardo, così dopo non molto crollai.
Sarà per la stanchezza, sarà per il profumo del cuscino di Hanabi.. ma dormii profondamente fino all'alba.
-Konohamaru!- sentii chiamarmi
"sto sognando Hanabi che mi chiama.. che meraviglia!"
-Konohamaru!! Sveglia!
"certo mio tesoro, quando vuoi!"
-svegliati, testa quadra!!
"adesso mi sembra anche che mi stia scuotendo.."
-KONOHAMARU SVEGLIATI, TI HO DETTO!!!!!!!!!
"come sei dolce, Hanabi.."
Improvvisamente sentii rovesciarmi sul viso una bacinella di acqua ghiacciata.
Dopodichè, mi resi conto che non stavo sognando affatto, ma che Hanabi era lì in carne ed ossa, che tentava di svegliarmi.
-che modi!- esclamai toccandomi i capelli fradici
-ho provato a chiamarti, a scuoterti, a gridare.. ma non davi segni di vita!- rispose lei arrossendo
Vederla arrossire mi faceva sempre aprire il cuore!
-stavo facendo un sogno così bello! Ma vabbè.. è meglio se non ti dico nulla! Che ore sono piuttosto?
-le sei del mattino!
-le sei del mattino?!
-si!
-perchè mi hai svegliato a quest'ora assurda?
-perchè dobbiamo pensare ad una strategia per domani!
-no no no.. stai sbagliando!- dissi sventolandole l'indice davanti al visetto
Lei mi guardò con aria minacciosa.
Altra cosa che adoravo di lei.
-oggi si riposa!- le dissi
-sei matto! Io non ho intenzione di tornare a casa sconfitta arrivati a questo punto! Dobbiamo farlo anche per Udon e Moegi!
-io penserò ad una strategia dormendo e mangiando- dissi rigirandomi nel letto -a proposito, ho un gran languorino!
Sentii Hanabi sbuffare sonoramente.
"è un tesoro quando sbuffa così forte per farsi sentire! Veramente.. è adorabile sempre!"
-bhè, andiamo a fare colazione?- proposi io -a stomaco vuoto non ragiono!
-se è per questo, neanche a stomaco pieno ragioni molto!
-certo miss simpatia, ma dove si mangia qui? Ancora non ho toccato cibo dopo la brodaglia che ci ha portato Ebisu!
-nella tenda ospedaliera ci sta altra.."brodaglia"..

Mentre ci avviavamo, iniziai a guardare Hanabi che mi camminava avanti.
Dai suoi movimenti avvertivo che provava dolore alla spalla che era stata colpita durante il suo secondo incontro, nonostante fingesse grande indifferenza.
Aveva ancora del sangue secco sulla pelle e diversi lividi sparsi qua e la.
La veste era sporca di fango e strappata in alcuni punti.
I capelli erano leggermente arruffati e le labbra un po' spaccate.
Da sotto le maniche e su tutte le gambe si vedevano ancora i segni violacei delle catene.
Chiamatemi pure pazzo, ma io la trovavo incredibilmente sexy!

Quando arrivammo nella tenda ospedaliera, ebbi l'occasione di osservare per la prima volta quell'ambiente.
C'erano una decina di brandine intervallate ciascuna da un comodino, ma l'unica che aveva alloggiato lì per tutta la notte era stata Hanabi.
Il suo letto era stato rifatto in modo frettoloso, e riportava anch'esso del sangue secco.
La mia sciarpa era stata ripiegata con cura e posta sul suo comodino.
Mi indicò il tavolo dove era stato poggiato un grande pentolone, come quello che ci aveva portato Ebisu la prima sera.
Senza dire nulla, lei riempì abbondantemente due ciotole, dopodichè si sedette a gambe incrociate sul suo letto e iniziò a mangiare.
-è fredda, ma è molto più saporita di quella dell'altra volta. Era la mia cena di ieri, ma siccome non mi sono proprio alzata dal letto, è rimasta oggi- disse girando il cucchiaio nella sua ciotola
-perchè a me non hanno portato nessuna cena?- chiesi brontolando
-non saprei.. comunque sia adesso sei servito, perciò sbrigati a finire la tua ciotola, così dopo passeremo alla strategia di attacco
-agli ordini capitano!- dissi fiondandomi nella brodaglia
Mi sembrò che lei sorrise appena, ma non controllai, perchè sapevo che se avessi alzato lo sguardo avrebbe fatto finta di niente.
-ok, adesso pensiamo a come ci comporteremo domani!- disse lei poggiando sul comodino il suo piatto
-è inutile..- bofonchiai io scolandomi le ultime gocce
-come hai detto scusa?!
-è inutile pensare ad una strategia adesso, visto che non sappiamo nulla nè sugli avversari, nè sulle modalità della gara..
Lei ci pensò un attimo, dopodichè disse:
-sai, questi due giorni mi sei sembrato quasi più sveglio del solito- disse lei con tono provocatorio
-ti ringrazio..- le risposi io ridendo -ma tanto lo so già, che quando torneremo al villaggio, tornerà tutto come prima..
-..a che ti riferisci?
-bhè, tu tornerai a non sopportarmi!
-quindi stai dicendo che adesso ti sopporto..- disse lei incrociando le braccia
-oh senz'altro! Mi hai dato anche la mano ieri! Di solito gli unici contatto che abbiamo, sono pugni gentili!
Mi sembrò quasi che Hanabi fosse spiazzata.. e anche imbarazzata!
-inizio ad offendermi..
"no tesoro mio, non riuscirei mai ad offenderti!"
-allora, come ti senti questa mattina?- le chiesi per cambiare idea
-sono in perfetta forma!
-anche la tua spalla?- le chiesi guardandola con decisione
-..certo...- disse lei sprofondando nel rossore
-nei sei sicura? Siamo rimasti solo io e te, devi dirmi i tuoi punti deboli..
Lei mi guardò come se fosse stata colta in flagrante.
-..si vede tanto?- mi chiese dopo un po'
-che ti fa male la spalla? No, non si vede affatto. Solo chi ti conosce se ne accorgerebbe subito..
-da cosa l'hai capito?
-di solito hai un portamento fiero, elegante e composto. Invece oggi, mentre camminavi, ho notato che muovevi spesso la spalla, come per capire fino a che punto ti facesse male..
-ad ogni modo, riuscirò ad utilizzare tutte le mie tecniche! Non sarà una spalla a fermarmi!
-io lo capisco quello che provi, Hanabi..- le dissi insistendo
-cosa è che capisci?- mi chiese lei dubbiosa
-capisco che non vuoi deludere tuo padre, che ti guarda dal villaggio..
-Konohamaru adesso basta, pensiamo all'incontro di domani- disse lei freddamente
Mi guardava in modo astioso, come suo solito, ma ero intenzionato a dirle quello che pensavo.
-ma devi stare tranquilla! Chiunque al mondo riuscirebbe a capire che sei un ninja di eccellenza! Non c'è bisogno che vivi le tue giornate con l'ansia di dimostrare quanto vali!
Forse avevo esagerato, ma non riuscivo più a tenermi dentro queste riflessioni.
"stai certo, Konohamaru, che adesso ti metterà le mani intorno al collo, dopo queste cose che hai detto!" pensai rimproverandomi amaramente
Invece il suo sguardò cambiò improvvisamente.
Non mi aveva mai guardato in quel modo.
Sembrava una bambina impaurita, indifesa e spaventata.
Tutto quello che lei cercava di sopprimere dal giorno in cui aveva indossato il coprifronte della Foglia.
-adesso..non è il momento..- disse con difficoltà
-certo, quando vuoi..- le dissi con tono rassicurante -comunque sia, credo che mangerò ancora un po' di quella brodaglia!
Lei sorrise timidamente, come non aveva mai fatto.
-sei un pozzo senza fondo, lo sai?- mi disse dolcemente
Speravo che quella giornata non finisse mai.

  
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