11/09/2013
0 recensioniAprii gli occhi, svegliata da un'insolito rumore provenire da qualche parte nel letto.
'Ma cos...' Frugai tra le coperte per trovare l'oggeto da cui proveniva quel suono.
Mi stropicciai bene gli occhi, prima di venir accecata dalla luce del mio telefono.
Non avevo inserito la souneria per non fare brutte figure con la poca gente di lusso con cui ero sfortunatamente solita parlare...tutte persone aggrappate a mucchi di soldi, e legate troppo alla loro vita sociale e alla loro immagine...
La cartella dei messaggi lampeggiava.
"Hey dato che oggi ho un giorno libero ti va di uscire a prendere qualcosa? Magari anche adesso se ti va:) Niall Xx"
Sorrisi involontariamente nel vedere il mittente.
"Daccordo, ci vedimo giù allora :D "
"Contaci"
Ero felice di uscire con quel ragazzo, daltronde mi aveva chiamata nonostante il mio rifiuto della sera prima.
Potevamo ripartire come se nulla fosse no? Almeno sarei riuscita a rilassarmi un po.
Mi preparai velocemente, e in pochi minuti fui pronta per scendere.
Corsi verso la Hall, in ritardo per il mio appuntamento, e nella fretta inciampai sugli ultimi gradini della scala principale, cadendo di faccia sul pavimento.
Tutti gli occhi dei presenti erano puntati su di me, tutti si girarono a vedere la mia caduta colossale.
Cercai di rialzarmi come se nulla fosse, quando percepii la presenza di qualcuno di fronte a me.
'Ti serve una mano?'
Alzai la testa imbarazzata, afferrando la mano del ragazzo di fronte a me. Mi tirò su, e quando fui in piedi, mi resi conto della vicinanza dei nostri corpi.
Sentii il mio flebile respiro, infrangersi contro il suo petto forte.
'G-grazie N-niall' Portai il mio sguardo sul suo viso sorridente, e per un secondo mi dimenticai della situazine in cui mi trovavo.
Le voci dei presenti erano sempre più forti, così rivolsi il mio viso, ormai in fiamme, verso il resto della Hall, allontandomi dal corpo del ragazzo.
Tutte le persone rimasere in silenzio a guardare stupefatti la scena, bisbigliando, parlottando, ridacchiando, tutti con gli occhi sgranati.
Quasi come il giorno prima, quando stavo uscendo verso la macchina.
Mi guardai intorno, leggermente spaventata da tutti quegl'occhi puntati su di me.
Niall sembrava non notare quella confusione generale, ma anzi mi stava ancora guardando divertito.
'Stai bene?'
Mi guardò negli occhi, alzando il sopracciglio, ironizzando sul mio stato confusionale.
Cercai di avviarmi verso l'uscita principale, ma non riuscii a fare più di due passi, che venni tirata verso il centro della sala.
Non avevo ancora lasciato la mano del ragazzo, e lui senza pensarci due volte mi riavvicinò a se. Appoggiò la mano sul mio fianco, accostando il suo viso al mio, iniziando a sussurrare.
'E' così che ringrazzi le persone che ti aiutano?' La sua voce era bassa e sensuale, sempre con un brillante accento irlandese.
'I-io...' Non sapevo cosa dire, mi aveva colta di sorpesa. Nel frattempo il mio viso stava andando a fuoco, e il bisbigliare delle persone era sempre più forte.
Lui sorrise, ridacchiando sottovoce.
'Shhhh usciamo dal retro. Veloce'
Cominciò a camminare verso l'uscita di sicurezza, prima lentamente, poi allungando sempre di più il passo, finendo quasi per correre.
Spinse con forza la porta sul retro dell'hotel, correndo poi verso un'auto nera molto grande.
Tornò verso di me, aprendomi gentilmente lo sportello vicino a quello del guidatore.
'Si accomodi miss' Alzò lo sguardo, sorridendo sempre.
Sorrisi timidaente, ringraziandolo.
La macchina era molto grande, con gli interni in pelle nera, con un grande bagagliaio.
Mi sedetti a fianco a lui, restando in silenzio fino all'accensione del motore.
Stavo per rompere quell'imbarazzante silenzio, quando venni interrotta.
'Che figura che hai fatto prima...' scosse la testa ridacchiando, prendendomi in giro.
'Grazie per avermelo ricordato' feci una smorfia...
'Sul serio! Non so se hai notato la fila di fotografi, che si sono divertiti ad immortalare la colossale caduta della ragazza, con cui esce Niall Horan...Io me ne sono accorto' Rise con tono di scherno
'Finirai sulla prima pagina di tutte le riviste' scosse la testa alzando gli occhi al cielo.
'...E farò una pessima figura' Sospirò contraendo la mascella.
Spalancai gli occhi nel entire quelle parole 'Cosa? Chi ti credi di essere?!'
Mi girai completamente verso di lui 'Primo io non esco con te-' Venni interrotta dalla sua risata.
'A no? Perchè ora cosa stai facendo?' Alzò un sopracciglio trattenendo un sorriso.
Sbuffai irritata.
'Secondo...' Chiusi glio occhi, stringendo i denti 'Non mi interessano le riviste, e cosa centrano con te?! e terzo...Se ti interessa solo il fato di fare una brutta figura, beh allora stammi alla larga!'
Gli urlai in faccia. Ero furiosa, mi sembrava di essere un'oggetto, come un animale da passeggio.
La cosa che più mi infastidiva, era il continuo sorriso soddisfatto sul viso del ragazzo...come si permetteva? Mi conosceva appena e mi trattava come la sua ragazza?
'Cosa ci trovi di tanto divertente?!' Alzai lo sguardo furioso verso il ragazzo, che sorrideva guardandomi negli occhi.
Portò la mano sul mio viso, accarezzandomi la guancia. 'Primo' disse prendendomi in giro 'Sono un cantante, molto famoso' ridacchiò 'Secondo...Sai, ieri sera...non sei stata molto disponibile con me. Quindi vedi di darti da fare per farti perdonare in fretta. '
Sorrise spalancando le palpebre. Era molto sicuro di se, mi guardava come se fossi una preda.
Lui era il leone e io ero la preda.
Evientemente era abituato a questo tipo di "relazioni". Prendere una ragazza, catturarla, intrappolarla, rapirla, in un circolo vizioso di false attenzioni, e rinchiuderla in questa gabbia d'oro.
Si avvicinò leggermente al mio viso. Sentivo il suo respiro infrangersi sul mio collo tremante. Lo vedevo tranquillo, anzi divertito.
'Ahh sei talmente provocante quando ti arrabbi...' disse.
'Se utulizzassi tutti queste energie per soddisfarmi...' mi accarezzò la gamba.
'Mi faresti...' Si portò sopra di me.
'Il ragazzo...' Avvicinò le labbra al mio collo, baciandolo.
'Più felice di questo mondo...' Sentii i suoi polpastrelli salire fino alla coscia, andano sotto la gonna, sfiorando la mia intimità.
Mi bloccai. Il mio battito accellerò.
Dovevo reagire.
O lo lasciavo fare, lascianogli il pieno controllo sul mio corpo, o mi ribellavo.
E per quanto fosse folle, seguii l'istinto.
'Sei un porco' Riuscii a liberare il polso dalla presa di Niall, e senza pensarci due volte gli tirai uno schiaffo.
Il ragazzo si tirò indietro, massaggiandosi la guancia.
Rialzò lo sguardo, con gli occhi pieni di divertimento.
'Sei così carina quando ti arrabbi' disse con tono di sfida.
'Vaffanculo' Riuscii a spostarlo dal mio corpo.
Bastava aprire la porta e sarei uscita da quell'incubo.
Tirai la maniglia con tutta la forza che avevo in corpo.
Si bloccò.
Riprovai.
Ancora e ancora.
Ma niente da fare. La porta era chiusa, non potevo uscire, ero intrappolata in quella macchina.
'Bastardo mi hai chiusa dentro.'
Lo sentii ridere. I suoi occhi brillavano di un blu intenso, sinistro...che rispecchiavano la sua mentalità perversa.
'Adesso facciamo un giro.'
Salve a tutti, spero che il nuovo capitolo vi piaccia.