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Autore: LIttlE_PePpErmIt    13/09/2013    1 recensioni
Nella piccola e modesta cittadina di Brigman la vita procede tranquilla, in una apparente pace...
Ma il ritrovamento di una ragazza senza memoria sconvolgera' il suo equilibrio precario: vecchi rancori saliranno alla luce, misteriose sparizioni e strani avvenimenti metteranno a dura prova tutti i suoi abitanti. Ma il segreto di tutti quei fatti e' racchiuso nella memoria perduta della ragazza....
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SEI (SPARIZIONI)
 
 
Il giorno dopo il suono metallico della sveglia desta Amy dal suo sonno senza sogni. Non vorrebbe alzarsi, ma solo girarsi dall'altra parte e continuare a dormire.
- Dai dormigliona, svegliati! - Urla Louis togliendole le coperte di dosso. Ecco l 'aspetto negativo di dormire con un ragazzo nella stessa camera, pensa Amy e  risponde con un grugnito stanco.
Louis la tira su per un braccio. - Dai Amy, oggi sarà una bellissima giornata! Allegra, felice e piena di vita! -
Infatti poco dopo a colazione ...
- Il figlio dei Williams è scomparso. Ieri non è tornato a casa, l'hanno cercato tutta la notte in utilmente. Oggi andranno dalla polizia. - Dice la signora Tomlinson.
Alla tavola è seduta tutta la famiglia. Louis addenta un biscotto al cioccolato, troppo intento a mangiare per prestare attenzione agli sproloqui della madre.
Alle tre ragazze passa l'appetito: Fizzy appoggia la tazza di latte sul tavolo mentre Lottie si alza dal tavolo per andare in stanza.
- E' vero? - Chiede Amy preoccupata.
- Si, e non è il solo. E' successo lo stesso alla ragazza più piccola della famiglia Watson. - Dice cupo Mark.
- No, povera Leigh. - Esclama Daisy triste.
- Ma voi ragazzi non dovete preoccuparvi. Ce ne occuperemo noi adulti. Voi pensate a prepararvi per andare a scuola. -
- Non dovete preoccuparvi, ce ne occuperemo noi... Blah, blah, blah. L'hai sentita oggi? Ci sono ragazzi che scompaiono e poi noi non dobbiamo preoccuparci!  - Esclama Louis sulla strada per andare a scuola.
- Ha ragione invece, noi non possiamo fare niente. - Dice Lottie.
Louis ci pensa un attimo. - Li potremmo cercare noi! -
Fizzy ride. - Tu sei tutto matto. Lo fanno già i nostri genitori noi saremmo inutili.  -
Louis non ha più niente da ribattere. Amy è triste: e se quelle sparizioni centrassero con il suo strano potere e con la persona che l'osservava due giorni prima? Ma purtroppo per ora non ha risposte che possano risolvere i suoi dubbi.
A scuola quelle sparizioni sono sulla bocca di tutti. La paura, il  dubbio per versano tra ragazzi e professori.
- Forse è solo una fuga d'amore. - Ipotizza Becky poco convinta.
-E' stata sicuramente una qualche setta, sapete in questi tempi ce ne sono parecchie ….
-Ma che dici Nialler? Ti stai sognando le cose. Sarà un gruppo di rapitori. Tra qualche giorno chiederanno il riscatto sicuramente.  - Afferma Liam.
- Ma i Watson e i Williams non sono ricchi. Nessuno a Brigman lo è. - Dice Harry cupo.
Amy ascolta le loro congetture in silenzio. Il suono della campanella gli costringe a dividersi.
Nella classe di Harry ed Amy nessuno presta davvero ascolto alle lezioni. 
- Gli ritroveranno presto. - Questa è l'opinione di Spencer, un ragazzone alto e grosso che si siede sempre nell'ultimo banco a sinistra.
- Sono scomparsi già da un giorno … Conoscendo Chris Williams si sarà perso nel bosco come suo solito. - Dice Janet, una delle due ragazze sedute dietro Harry ed Amy.
- Tu sempre a insultare gli altri vero? - Sottolinea Harry. Janet gli lancia un'occhiataccia.
Ben presto le cinque ore di lezioni finiscono, ma nessuno studente quel giorno torna a casa arricchito da un bagaglio culturale.
Fuori da scuola Louis riprende le sue congetture.
- Oggi molti nostri compagni hanno raccontato di aver sentito degli strani rumori provenire dalla fabbrica abbandonata .. Che ne dite d’andare a vedere? –
- Louis … - Liam sospira. Quel ragazzo avrà due anni più di lui, ma certe volte è davvero immaturo.
- Wow … Andiamoci! – Dice Niall convinto. Tutti lo guardano sorpresi.
- Sul serio vuoi venire? – Gli chiede Louis. Credeva che tutti lo avrebbero snobbato invece Niall lo sta sostenendo.
- Ovvio. Questa faccenda mi sembra stranissima. Voglio indagare anch’io! –
- Vengo pure io. Non posso lasciare soli due pazzi come voi. – Aggiunge Liam per niente entusiasta.
- Allora anche noi ragazze, giusto Amy? – Dice Becky                                                            
Amy annuisce. Quella faccenda non le piace per niente ma preferisce andare con i suoi amici: magari il suo “potere” gli può aiutare.
Alla fine tutti e sette si recano alla fabbrica abbandonata. Durante il tragitto ognuno è perso nei propri pensieri e nessuno parla.
- Ecco, oggi raccontavano che i rumori sospetti provengono dall’ultimo edificio a destra. –
Si avvicinano.
- Per me è tutto normale … - Commenta Zayn.
Non sentono alcun suono oltre le loro voci e i loro passi.
- Proviamo ad entrare? – Chiede Louis.
- Si! – Dice Becky determinata ed entra nell’edificio. Gli altri la seguono riluttanti. All’interno l’edificio è immerso nell’oscurità più totale.
Amy non vede a un palmo dal suo naso: cammina senza punti di riferimento e questo la spaventa.
Cavolo possibile che non ci sia nemmeno una piccola finestra?
Con le mani cerca gli altri ragazzi ma non li trova.
- Ragazzi … Ragazzi dove siete? – Urla nel panico.
Poi nel silenzio di quel luogo sente una voce flebile e pericolosa. E’ poco più di un sussurro, ma alle orecchie della ragazza arriva chiara e nitida.
Vorrebbe chiamare Louis, ma l’urlo le muore in gola quando vede intorno a se tante paia di occhi, occhi rossi che la stanno osservando.
- Katy … Non pensavo di rivederti così presto e .. soprattutto in compagnia. –
Quella voce è maledettamente famigliare ma lei non si ricorda perché. Katy, perché l’ha chiamata così?  Con la bocca secca articola:
- Chi sei? –
- Non mi ricordi? – Poi ride freddamente. – Sarà colpa degli effetti collaterali, sai ce ne sono di insidiosi come cambio di personalità o … Amnesia come nel tuo caso. Sei un caso molto interessante. –
Amy gira su stessa per capire da dove viene la sua voce, ma non vede nessuno. Gli occhi la osservano ancora con fare maligno; la studiano nei minimi particolare.
Devo andare via, devo tornare dagli altri.
Ora la voce è più vicina. - Vuoi scappare? E' plausibile Katy, ma fuggire non aiuterà nessuno.
Lei sbotta. - Il mio nome è Amy, non Katy. - E detto questo si teletrasporta fuori dall'edificio.
Amy cade miseramente a terra, sbattendo il sedere sul terreno sabbioso.
Non entrerò mai più in un luogo buio, mai mai mai più. Pensa Amy mentre si alza in piedi e si pulisce i pantaloni.
- Amy! Amy! - Sono le voci di Liam e Niall. La stanno cercando.
Ma un'altra persona attira l'attenzione della ragazza: Becky è a pochi metri di distanza da lei e la guarda con la bocca spalancata.
Un dubbio si insinua nella mente di Amy.
- B-Becky non dire niente. - Balbetta Amy avvicinandosi alla mora
L'altra indietreggia di qualche passo
- Tu sei comparsa qui, dal nulla ... - Becky ha gli occhi sgranati dallo stupore. Amy in fondo le era sembrata una ragazza normale, ma a quanto pare si sbagliava.
- Becky posso spiegarti tutto ma … per piacere tu non dire niente a nessuno di quello che hai visto, okay? – L’implora Amy. Becky annuisce anche se è ancora molto scossa.
- Amy, ma dove sei stata? – Le chiede Harry non appena le è accanto. Dopo di lui arrivano anche gli altri ragazzi.
- Oh, eccoti qui. Ci siamo spaventati quando siamo usciti dall'edificio e non ti abbiamo vista con noi. Credevamo che ... - Spiega Niall ma viene interrotto da Louis
- Pensavamo che ti avessero rapito. - Conclude in tono severo, poi inaspettatamente si porge verso di lei e l'abbraccia.
Amy non sa se è lei quella più sorpresa per quel gesto o gli altri ragazzi che li guardano con la bocca spalancata.
- Non lo fare mai più, capito? - Le sussurra Louis protettivo. Lei annuisce. Si sente molto confusa: dopo tutti i loro litigi non si aspettava proprio quel gesto d'affetto.
Tornando al paese ognuno esprime le proprie opinioni
- Per me c’era qualcosa … - Commenta Zayn sovrappensiero
- Già .. Si respirava un’aria strana. – Aggiunge Niall
- E guarda caso proveniva da te. Sarà stata una delle tue molte emanazioni maleodoranti. – Lo sfotte Louis. Niall diventa rosso come un peperone.
- Vieni qui Louis! Se ti prendo non scherzerai ancora a lungo. – Niall e Louis si iniziano ad inseguire correndo in mezzo alla strada e per poco non vengono investiti da un’auto. Louis urla imitando una bimba terrorizzata mentre Niall ride e si sdraia sul marciapiede.
Tutti scoppiano a ridere
- Siete degli idioti. – Urla Liam ma in fondo anche lui è divertito da quella scena.
Amy e Becky sorridono, ma entrambe hanno il cuore pesante.
Dopo dieci minuti Amy è nella camera dell’amica che aspetta una spiegazione.
- Mi fai vedere come fai? – Le chiede non appena entrano. Amy si teletrasporta sul letto di Becky. Lei si lascia fuggire un verso di sorpresa.
- Wow .. Incredibile, ma da quanto lo sai fare? – Le domanda
- L’ho scoperto solo ieri e .. non so se sapevo farlo anche prima. –
- Ah .. vero. – Poi Becky ritorna con le domande
- Chi altro lo sa di questa tua .. particolarità? –
- Nessuno oltre a te. In realtà non volevo farlo sapere a nessuno.. Ma tu mi hai scoperto. –
Rimangono in silenzio per diversi minuti, ognuna studia l’altra con attenzione.
Amy non conosce ancora bene Becky, anzi a dirla tutta non la conosce per niente e ha paura che racconti a tutti del suo potersi teletrasportare dove vuole. Se ora la gente la tratta solamente con indifferenza dopo l’avrebbero sicuramente cacciata dal paese.
Becky dal canto suo è curiosa e spaventata da Amy.
- Non dirò niente a nessuno Amy ..
- Lo so, c'è mi fido di te e.. - Amy non finisce la frase che Becky la interrompe
- Tu non devi parlare ne a me ne ai ragazzi, hai capito? O racconterò del tuo potere a tutti.  -
Il tono della sua voce è freddo e distaccato. Amy sente come se un pugnale le trafiggesse il cuore.
Esce dalla casa di Becky il più velocemente e silenziosamente possibile, poi appena fuori si mette a piangere.
Ecco che la sua paura maggiore è diventata realtà. Ora sarebbe rimasta sola, cosa avrebbe raccontato a Louis? Le lacrime le continuano a rigare il volto quando una voce famigliare le dice
- Ehi, Amy. Tutto bene? -
Lei alza lo sguardo incontrando quello azzurro oceano di lui.
 
***
 
- Quindi hai litigato con Becky ... Quella tipa non mi è mai piaciuta. -
Dice Jay sedendosi su una delle panchine della piazza e fa segno ad Amy di fare lo stesso. Poco prima lei gli aveva raccontato una propria versione modificata della sua discussione con Becky, mentre lui l'ascoltava con attenzione.
Finito il suo racconto Jay le offre uno dei famosi gelati del bar Limbo
- Quando sei giù di morale un gelato è quello che ci vuole! - Aveva affermato allegro contagiando anche Amy.
- Tu non devi ascoltarla: continua tranquillamente a frequentare Louis e i suoi amici se ti stanno simpatici, poi in ogni caso puoi venire da me e Nathan. Sai, a lui non dispiacerebbe affatto. -
Le guance di Amy si dipingo di un colorito rossastro che il ragazzo nota immediatamente scoppiando a ridere.
- Ehi, cosa ridi? -
- Niente tranquilla.
Un vento leggero sfiora il viso di Amy e le asciuga le ultime lacrime. La ragazza guarda di sottecchi Jay pensando che forse non sarebbe mai stata sola in quel paese.
- Beh emm ... Io vado. Ci vediamo domani a scuola. -
- A domani Jay. Grazie mille. -
Lui si gira e le sorride, poi prosegue per la sua strada.
 
***
 
E' sera, e ormai il cielo si tinge di nero. Il leggero vento che soffiava nel pomeriggio si è tramutato in un vento sferzante che obbliga tutte le persone a rientrare  nelle proprie abitazioni.
Solo un ragazzo cammina per le strade ormai deserte di Brigman. Ha la testa coperta dal cappuccio della felpa, le mani nelle tasche e cammina a passo spedito.
Se sua madre fosse una persona responsabile si starebbe preoccupando per lui e suo fratello Jake, ma ormai da più di un anno è come se loro due vivessero da soli in quel buco d’appartamento, da quando lei si è messa insieme a quel lurido verme di Brian.
Il ragazzo tira un calcio ad una lattina sul marciapiede e sbuffa. Al momento suo fratello sarà in pensiero per lui
- Mi avevi detto che tornavi per le cinque ed indovina che ora sono? Le otto! - Gli urla dietro non appena varca la soglia di casa.
Il ragazzo si toglie il cappuccio e gli sorride.
- Jake, io sono il fratello maggiore, so quello che faccio. - E avvicinandosi all'altro gli scompiglia i capelli; poi entra in cucina ed apre il frigo: ha una fame da lupi
Jake mugugna offeso. Perchè Max lo tratta ancora come il fratello minore? Beh, certo è pur sempre e sarà sempre il minore, ma ormai non è più un bimbo!
- Ehi Jake! Ti siedi a guardare la partita di calcio con me? Dai che gioca il Manchester United contro il Brasile! -
Jake dimentica all'istante il torto subito e si precipita in soggiorno. Non riesce a resistere ad una partita di calcio!
 
***
 
Becky socchiude la finestra e si chiude la felpa rossa.  Si siede sul letto e ripensa a quel pomeriggio: si, un po’ si sente in colpa per come ha trattato Amy ma quella ragazza bisogna tenerla a distanza dalle persone ... normali.
Da poco tempo in paese è tornata la pace, e Becky non vuole che una come Amy arrivi e la distrugga in un batter d'occhio. In fondo, a lei manca così tanto la sua vecchia Amy ...
Una piccola lacrima le riga la guancia. Poi una leggera musica invade l'aria di quella sera tempestosa.
E' bella, molto bella quella musica: le annebbia la mente e le intorpidisce i sensi.
Becky esce di casa in punta di piedi per non farsi sentire dai suoi. Vuole vedere da dove viene quella strana melodia, così bella e perfetta ...
Percorre tutto il paese, fino ad arrivare ai margini del bosco. Ad ogni passo la melodia diventa sempre più forte, più forte, più forte e ... all'improvviso si interrompe e un silenzio innaturale cala su Becky.
Ma come ci è finita lì? Becky si guarda intorno spaventata non accorgendosi di alcune radici che le stanno avvolgendo le caviglie e pian piano le circondano anche le gambe.
La ragazza abbassa lo sguardo: non è normale che le radici si muovano da sole...
Cerca di togliersele ma inutilmente, ed esse continuano a salire. Ormai le stanno avvolgendo anche il busto.
Becky grida - Aiuto! Qualcuno mi aiuti! - Ma sente una mano premerle sulla bocca e una voce sussurrarle
- Ssh.. Non vorrai mica che ti sentano tutti no? -
Il cuore della ragazza batte all'impazzata mentre le radici continuano a salire inesorabili e lei non può fare nulla per fermarle.
Una figura esce dal oscurità del bosco: prima una mano poi due occhi rossi vermiglio.
Quell'immagine è l'ultima che Becky riesce a vedere prima che le piante l'avvolgessero completamente e lei sprofondasse nel buio più totale.
 
 
Hoola!!
Allora, non uccidetemi se ho aggiornato così tardi, ma tra la scuola e la mia perdita d’ispirazione ero completamente andata! XD
Povera Becky, cosa le succederà? E chi sarà il responsabile delle sparizioni? Lo scoprirete solo leggendo.
Ringrazio di cuore tutte quelle anime pie che mi hanno scritto delle recensioni (VI AMO!!) e anche tutte quelle che hanno messo questa storia tra le preferite, le seguite e pure chi legge di sfuggita la mia storia!!
A presto!
 
Little_Peppermit

 
  
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