Here with you
 

Gwen è sul molo, la testa sul mento e il viso tirato in una smorfia di dispiacere.
Quando Duncan la trova, la ragazza è ancora in quella posizione, intenta a fissare il vuoto davanti a lei con sguardo perso.
Il ragazzo si avvicina a lei lentamente, cercando di non spaventarla con la sua apparizione improvvisa.
“Che succede, piccola?” chiede dolcemente, sedendosi vicino a lei sul pontile.
Lei tira su col naso, senza neanche guardarlo, e sussurra, con la voce flebile:
“Courtney…”
Duncan quasi sussulta a quel nome, poi esclama, inferocito:
“Se quella bastarda ti ha fatto qualcosa, giuro che…”
“No, NO!” dice lei, la voce ancora bassa e fredda.
Tira per la seconda su col naso. Solo in quel momento Duncan si accorge che ha gli occhi rossi.
“Non è lei il problema…” sussurra, nel tentativo di trattenere altre lacrime in arrivo.
Si porta una mano alla fronte e chiude gli occhi, poi, in un soffio, afferma:
“Sono io.”
Lui la guarda allibito, il fiato corto.
“Ehi, ma che dici…” esclama, avvicinandosi per abbracciarla.
“No!” esclama lei, scansandosi lievemente. “No, no… Courtney ha ragione.”
Si passa una mano sotto gli occhi, desolata.
“Ha ragione, tu stavi con lei e…” Tira, per la terza volta, su col naso. “E io ho rovinato tutto.”
“No…” sussurra lui, tentando di calmarla.
“Sì…” replica lei, desolata.
“No!” esclama lui, più deciso.
“TI DICO DI SI’!” quasi urla lei, esasperata e scuotendo le braccia.
Subito dopo, la ragazza si prende il viso tra le mani disperata, cominciando a singhiozzare disperata.
Duncan rimane un istante fermo a guardarla, cercando di dire qualcosa, QUALSIASI cosa per calmarla, ma la sua lingua sembra essere bloccata, e lui non riesce a consolare la ragazza.
Gwen continua a piangere, e lui continua a non parlare, forse per paura di sbagliare, forse perché non c’è nulla da dire tra loro due.
Non c’è mai stato bisogno di parole tra loro due.
Dopo qualche istante, il ragazzo si risolve prendendola dolcemente per le spalle e abbracciandole con dolcezza.
La stringe fino a che la ragazza non smette di tremare, fino a che le lacrime smettono di scendere, fino a che lei non si stringe al suo petto, stringendogli le mani incontro al collo.
Duncan sorride, abbracciandola ancora più stretta, e lasciando che la ragazza si addormenti, lentamente sul suo petto.
Sul mare, il sole tramonta lentamente, e le stelle cominciano ad apparire nel cielo blu.
Il punk si abbandona sulla spalla della ragazza, lasciandosi cullare dall’odore dei suoi capelli e si addormenta anche lui.
Forse tra una settimana non sarebbero stati neanche più su quella spiaggia stretti dolcemente l’una all’altro, ma non importava: ora erano insieme, e poco importava cosa gli altri pensassero.
(Tipologia:Flash)

Note d'autrice:
Come promesso, la post 5X01!
Grazie a chi mi ha seguito fino ad ora.