Cap.4- Il guerriero del tuono

Quello Squirtle li lasciò a bocca aperta. Portava un completo lungo da mago, un cappello a punta e un mantello sulle spalle, con inclusa una bacchetta.
-Vi aspettavo. Prego, entrate.-
I tre entrarono, seguiti a ruota da Magic, che continuava a tenere gli occhi fissi su Cindy ed Helys.
-Bene… Magic, vorrei mostrarti questa cosa. So che hai doti divinatorie, e in più occasioni l’hai dimostrato, quindi non dovresti avere problemi a capire se è magico o no. Puoi farlo?- chiese Thunder, porgendo allo Squirtle il fiore giallo, che iniziò a emanare scintille elettriche.
-Mmh… non mi sembra così speciale… è un fiore che cresce nella pianure del tuono dove vice talvolta la tribù Luxray e i cui semi volano come i soffioni.- commentò Magic
-Uff… e io che speravo davvero che fosse speciale…- Thunder sembrava molto deluso. Riprese il fiore  – Beh… andiamo? O dovete fare qualche domanda a Magic?-
-Rispondo io, per voi, se non vi dispiace.- Magic sembrava pazzo adesso, anche il suo volto aveva assunto un espressione sadica- No! Non andrete da nessuna parte, guerrieri del buio e della luce!-
-Uffa ma i sadici pazzi capitano sempre a noi? Ora mi trasformo e ti faccio a fettine! Potere del mio pianeta, avvolgimi con la tua luce! Trasformazione in guerriera della luce!-
- Potere del mio pianeta, avvolgimi con la tua oscurità! Trasformazione in guerriero del buio!-
Sotto gli occhi attoniti di Thunder i due si trasformarono nei guerrieri.
-Ma bene, ora vi svelerò chi sono io realmente! Io sono Magician Squirtle, fedele servitore del grande e onnipotente Prince!-
Lo Squirtle attaccò per primo, immobilizzandoli con delle corde oscure, poi li colpì con un Idronotte. Fece un balzo indietro e si preparò a usare rapigiro. Helys però fu veloce: riuscì a prendere la sua conchiglia dal petto e, usando tagliofuria, ruppe le corde e consentì loro di scappare. Magician Squirtle batté il guscio contro l’albero, e i due guerrieri attaccarono con le armi. Squirtle evitò e usò acquagetto. Quando i due schivarono, squirtle appoggiò le zampe sul tronco e ripartì scaraventando lontano Cindy.
-Allora vuoi la guerra?- domandò Helys
-E la guerra avrai!- completò Cindy
I due power item iniziarono a brillare all’unisono, e così i loro cuori. Gridarono: -Potere Combinato: Esplosione finale!-
Una nube di polvere si alzò. Pensando di aver vinto provarono ad andarsene, ma si sentì una voce:
-Dove credete di andare? Lo scontro non è finito!-
Magician Squirtle era sopravvissuto. Era ferito, ma vivo. E si preparava ad attaccarli con la bacchetta trasformata in katana.
-Ora assaggerete la mia vera forza!- lanciò la spada.
I due furono colpiti dall’elsa e stramazzarono a terra, ma dopo quel colpo Magician Squirtle sembrava molto stanco. Se solo si fossero alzati, avrebbero di certo vinto.
Nel frattempo Thunder, che aveva assistito alla battaglia senza poter fare niente, vide nella sua testa una scena che non faceva parte dei suoi ricordi, ma che gli era comunque familiare
“-Ahahah! Corri, caro, corri! Tanto non mi acchiappi!- La ragazza dai capelli bianchi correva veloce come la luce. Alle sue spalle, lei lo sapeva, c’era il suo migliore amico, nascosto nel buio ad osservarli, ma non riusciva a percepirlo. Del resto, il buio era il suo ambiente.
-Lo vedremo, carina!- le aveva strillato il ragazzo dai capelli color platino, l’arma stretta in pugno. Una bambina dai capelli azzurrini rideva dallo specchio d’acqua lì vicino, e mentre una giovane a passo di danza faceva nascere fiori ed erba, un ragazzo dai capelli color del fuoco, probabilmente per dispetto, li bruciava col semplice tocco dei piedi nudi.
La ragazza albina inciampò e lui ne approfittò per toccarla, urlando poi “Presa! Stai sotto tu!”, e ricominciò a ridere. Poi buio. E col buio, un urlo. Un tonfo. Un pianto. Un altro grido disperato, di avvertimento. Dolore. E poi nulla
Quasi posseduto, il Pikachu prese il fiore e lo lanciò per aria, poi saltò e urtò il fiore con la coda. Scaricò in esso la sue elettricità e quello divenne una penna.
Il pokèmon atterrò a terra, prese la penna e pronunciò
-Potere del mio pianeta, avvolgimi col tuo elemento!-
I fulmini avvolsero Thunder.  Quando furono spariti, Thunder era diventato il guerriero del tuono : portava in testa un cappello con una piuma, sulle spalle teneva un mantello lungo come quello dei principi e in mano reggeva un arco e una faretra piena di frecce.
Il pokèmon non sembrava nemmeno più in sé: la sua espressione giocosa era sparita, lasciando il posto ad un espressione seria, arrabbiata e bisognosa si vendetta.
Lanciò la faretra per aria e afferrò al volo una freccia, che posizionò nell’arco e scagliò, gridando –Potere dell’ Arco Elettrico: Freccia Saettante!-.
La freccia sibilò e colpì in pieno Magician Squirtle. Lui si alzò e prima di sparire mormorò qualcosa che i tre non riuscirono a sentire.
-Ma come hai fatto, Thunder?- chiese Cindy al Pikachu
-In realtà non lo so…- rispose lui –A dirla tutta, ho  avuto una visione. All’inizio bella e divertente, poi tetra. E ho avuto l’impulso di trasformarmi, quasi lo avessi già fatto.
-Capisco… e così tu sei il guerriero del tuono! Ti cercavamo!-
-Davvero? E ora dove si va?- chiese lui ad Helys
-Non ne ho idea.- rispose mesto Helys – È lei che organizza le escursioni-
-Non sono escursioni, Helys! Stiamo cercando di salvare il mondo! La profezia dice che i guerrieri sono tutti a Kanto, così come i nemici. Per ora questo conflitto non si esteso oltre la nostra regione ed è assolutamente interno, nessuno si è accorto ancora di nulla, e dobbiamo fare in modo che non si sappia- rispose lei
-Blah blah… E come faremo?- rispose Thunder- Festeggiando li distrarremo e poi li faremo fuori?-
-Buon piano!- strillò Helys, tutto contento.
La Eevee li guardò stupita, mentre  ballavano Sexy and I know it, poi li prese entrambi per le orecchie e li trascinò via.
-Ma non sta bene…- fece Helys a un certo punto- Per me è meglio avvisare questo cosiddetto Prince che faremo fuori i suoi servitori e andremo al castello! -
--Si certo- rispose Cindy di rimando – Così nel frattempo lui ci prepara una trappola o due! Ma va là, Helys!
-Là dove?- Chiese lui
-È un modo di dire, rimba!- Rispose lei di rimando
-Bah… Io non ho capito un acca. Ehi! Ma non è che vuoi che vada da qualche parte vero?-
Cindy alzò gli occhi al cielo esasperata, mentre Thunder accennava un sorriso e iniziava a ridere a crepapelle
-Questa sarà una luuunga avventura.- commentò la Eevee esasperata, seguendo poi Thunder che aveva deciso di far loro da guida.
Nel frattempo…
-Hai fallito- Prince non sembrava sorpreso, quasi lo sapesse previsto -Dato che oggi sono tranquillo, ti darò un’altra chance. -
-Non vi preoccupate, la prossima volta ve li porterò vivi, in modo che possiate finirli con le vostre mani.- Magician si affrettò ad inchinarsi
-No! Tu d’ora in avanti rimarrai qui, così come Mimì.. Ho solo un ultimo compito per te.- bisbigliò qualcosa di incomprensibile- E poi… va’ da loro e portali da me, così che possa dargli il mio regalo. Se fallirai, andari dritto nel Regno del Chaos con la tua famiglia!... Ok, Mimì, se ne è andato, vero? Posso smettere con la farsa?-
-Si, Prince.- rise la Mew
-Fiuu… odio le sue visite a sorpresa! Beh, Magician, in realtà… non mi importa della tua sconfitta, so quanto loro siano forti. Ma davvero, ora rimarrai qui. Non mi importa nulla di quello che quell’idiota o gli altri generali come me vogliono. Io sono io. Puoi andare.-
Magician annuì e iniziò a pensare agli altri terribili tre generali. Oltre Prince… Crow, Psycho e poi… l’arcinemico di Prince. Non conosceva il suo nome, lui non aveva mai voluto dirlo e odiava parlare di loro, il passato faceva male anche al suo Master. Improvvisamente gli tornò alla mente il suo passato. Certo, era stato fortunato ad essere stato assegnato come comandante a Prince, ma a volte pensava a cosa sarebbe successo se si fosse ribellato quel giorno di quindici anni prima. Anche ora ci pensava: era stata colpa sua. Le lacrime gli scivolarono lungo le guance paffute, e il pianto lo accompagnò nel sonno.