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Autore: Riccardo    15/09/2013    3 recensioni
Benvenuti al liceo Enrico Pazzi di Ropa, un liceo il cui nome è tutto un programma. In questo liceo di pazzi, Roberto, ragazzo sfigato e un po' pervertito, incontra in classe una ragazza che gli dà corda. Sarebbe splendido, se non fosse per il padre un po'(?) troppo protettivo... Dall'autore del mangaprocesso una fanfic comica originale che spero non finirà mai di stupirvi.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CRAZY SCHOOL

Di Riccardo

Episodio 160: Vorrei uscire con te!
Cover
Io e te su un prato... vorrei che fosse sempre così.

Liceo Pazzi II B…
Intervallo della lezione.

Vera: Padroncino, ti ho portato da bere!
Roberto: Eh? Ma non ti avevo chiesto nulla!
Vera: Però in genere noto che a quest’ora, guardi sempre la macchinetta per le bibite, frughi nel portafoglio e sconfortato non prendi nulla!
Roberto: ^^’ Ah…

Vera gli porse una bottiglietta.

Vera: Su! Ne ho prese due! ^_^
Roberto (prendendola): Allora grazie!

Roberto bevve dalla bottiglietta e sputò via disgustato il liquido.

Roberto: Ma che roba è?
Vera: Ottimo sangue italo-tedesco, bello fresco! (bevendo) Buono, no?

Immagine di Isolde svenuta a terra con un morso al collo.

Roberto: Non direi! La prossima volta preferirei un succo d’arancia!
Vera: D’accordo! Però hai strani gusti, padroncino!
Roberto (ridendo): Se lo dici tu!

Mary passò per il corridoio.
Guardò la coppia che rideva, felice.

Lucrezia: Mary, qualcosa non va?
Mary (sorridendo forzatamente): No, no! Nulla, dicevamo?

Nel pomeriggio…

Mary stava andando a fare compere per la cena.

Mary: Mamma mi ha chiesto di comprare la carne per lo spezzatino! *_* Adoro lo spezzatino di mamma!

Udì delle voci.

Roberto (ridendo): Ma davvero?
Vera: Ma sì, padroncino! Quando il barista mi chiese cosa poteva offrirmi gli dissi tre litri del tuo sangue, grazie! E lui, con sguardo figo (scimmiottando il barista) disse: “Accomodati pure, tesoro”!

Mary si nascose.

Roberto: E tu ti sei accomodata, giusto?
Vera: Ovvio! Come potevo rifiutare una simile offerta?
Roberto (ridendo): Scema! Lui pensava che lo volessi abbordare!
Vera: Non abborderei nessuno (abbracciando Roberto) che non sia il mio padroncino!
Roberto (imbarazzato): Ehm… non ti pare di esa…
Vera: Ok… ok… me lo prendi un gelato? (occhi dolci) Eh?

Roberto andò dal gelataio di fronte.

Vera: Puoi uscire!
Mary: Sapevi che ero qui?
Vera: Ti ho vista, sai? Un’alchemica ha una buona vista!

Vera la guardò freddamente.

Vera: Ci spiavi?
Mary: No! Ecco io… facevo la spesa e vi ho sentiti!
Vera: Noi stiamo per andare al cinema! Sai? Il padroncino ed io usciamo insieme!
Mary: Vi- vi siete messi insieme?
Vera: *__* Magari… no, al momento no! T__T Non ci siamo nemmeno baciati!

Vera si incattivì.

Vera: Comunque sono in vantaggio verso voi stupide umane! Devo ringraziarvi, mi state lasciando campo libero!

Roberto di ritorno intravide Mary.

Roberto (portando i gelati): Ecco i gelati! Oh, ciao Mary!
Mary: Ciao!

Vera si strinse di più al ragazzo.

Vera (sorridendo): C’era il gusto sangue come richiesto?
Roberto: ^^’ Veramente no! Ho preso gusto vino!

Mary: (imbarazzata) Ehm… stavate uscendo?
Roberto: Bè… ecco…
Vera: E Bruto? Come sta? ^_^ E qui con te?
Mary: Ah, ma no! Stavo solo facendo la spesa!
Vera: Ah! Strano… uscite davvero spesso insieme di questo periodo!

Roberto si adombrò.

Mary: Ehm… è capitato! (E perché tu non mi inviti mai!)
Vera: Capisco! Ora andiamo! Ḕ tardi!
Roberto (salutando): Ciao Mary, ci vediamo!
Mary: Sì! (sorridendo) Domani a scuola!
Vera (correndo): Sbrigati! Se no ci perdiamo il film!
Roberto: Ehi… aspetta, non avere fretta!

Mary continuò a salutare agitando la mano, dapprima sorridendo.
Il sorriso poi venne sostituito man mano da un’ombra più cupa nel viso.

Mary: Già… a domani.

Quella sera a casa Innocenzi.

Mary: Mi odio! Perché devo essere sempre così passiva?

Si buttò sul letto.
Pianse.

Mary: Scema! Scema! Scema! Scema!

Guardò una foto di classe dell’anno precedente.
Guardò Roberto.

Mary: Vorrei uscire con lui, da quanto non lo faccio?

Da troppo.

Mary: Eppure…

Ricordi di Mary.

Roberto: IO…

Il ragazzo si mosse ponendosi fra Mary e il preside del Pestalozzi.

Roberto: IO L’AMO!

Mary: … eppure la sua dichiarazione. Sembra ieri… Anche se…

Immagine di Isolde maliziosa.

Mary: … non mi ha mai preferito a lei.

Immagine di Vera sexy.

Mary: E non ho il coraggio di farmi avanti come lei. E che non ne sono capace…

Ambrogio Pio: Una brava figlia non corre dietro ai ragazzi!

Mary: Ma facendo così… non faccio che accettare gli inviti.

Immagine di Mary che sale sulla moto di Bruto.

Mary: Certo, con Bruto mi piace uscire… ma lo amo (stringendosi il cuscino) quanto amo lui?

Immagine del sorriso di Roberto.

Mary: Però… Bruto mi chiede di uscire mentre lui mai… come se si bloccasse.

E come se avesse paura di farmi ancora del male.

Mary: Ed io ho paura di essergli un peso. Con Isolde, con Vera sembra più spensierato.

STUPIDA!

Mary: Cosa? Cos’è questa voce?
Devil cross: Io sono te! Sono Devil! Davvero vuoi quel ragazzo? Bruto è molto bello, no?
Mary: Bè ecco…
Devil cross (sorrise): Ho capito! Se lo vuoi, prendilo!
Mary: Ma… ecco… come potrei obbligarlo?
Devil cross: Come?! (ridendo) E’ semplice, lo seduci e lo freghi alle altre!
Mary: Io non posso… io non potrei mai!
Devil cross: Se pensi questo! Allora lo farò io!

Devil cross si alzò, si guardò allo specchio e sorrise.
Lo sguardo era divertito e malevolo.

Devil cross: Finalmente sono tornata!

FINE EPISODIO

Mary è gelosa del rapporto che si sta istaurando tra Roberto e Vera.
Ma non sa come agire, i suoi dubbi, le sue preoccupazioni, hanno fatto uscire Devil Cross.
Che la città sia di nuovo in pericolo?
Scopritelo nel prossimo episodio: “ Vorrei stare di nuovo con te!”
Buon divertimento!
   
 
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