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Autore: like    15/09/2013    5 recensioni
OK... questa storia parte dalla mente bacata mia e di una mia amica durante un pigiama party a base di Batman a casa sua, e parla di due ragazze che si trovano catapultate nell'universo di Nolan.
( è la prima storia che pubblico, quindi farà pena, però le recensioni sono sempre ben accette )
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier, Nuovo personaggio, Spaventapasseri aka Jonathan Crane
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- You'll pay for this. - - I look forward to it Little Doll. -

Pdv Sid

Io e Batman ci eravamo appena allontanati dalla stazione di polizia quando sentii il mio telefono squillare, lo estrassi dalla cintura del costume e osservai lo schermo, era una telefonata da parte della Ludo, premetti velocemente il tasto verde e dissi
<< Pronto? >>
<< Oh! Bambolina! Allora il numero è giusto! >> rispose una voce conosciuta, fin troppo conosciuta, per i miei gusti
<< Joker. >> ringhia digrignando i denti << Cosa. Hai. Fatto. Alla. Mia. Amica >>
< Niente, ancora... >> mi passai una mano sul volto coperto dalla maschera
<< Cosa vuoi? >>
<< Ahtatatata, così mi offendi, cosa ti fa pensare che io voglia qualcosa? >>
<< Ora rapisci le persone perché ti annoi? Dimmi dov'è Joker, ho farai una brutta fine, e puoi credermi, questo non è uno scherzo. >>
<< Sai, è strano, inizi a parlare come B-Man, non è che sei ah... una sua amica? >>
<< Batman non ha amici Joker, lui lavora da solo, dovresti saperlo. >>
<< Anche su questo hai ragione bambolina; ma torniamo alla tua amica hai... diciamo 40 minuti prima di vederla saltare in aria... se proprio non riesci a salvarla almeno raggiungimi per i fuochi d'artificio. >>
<< Dove. Sei. Joker. Ti conviene dirmelo, ho quando ti troverò ti farò così tanto male che ti augurerai la morte da solo. >>
<< Ahahahah... la micina ha... tirato fuori gli artigli a quanto pare. Ti aspetto e... a proposito, hai 36 minuti >> concluse la telefonata lasciandomi solo l'eco della sua risata nelle orecchie, o si, glie l'avrei fatta pagare MOLTO cara.

Pdv Joker

Quella ragazza era sempre più divertente, e dato che il caro Batsy si faceva desiderare non ci vedevo nulla di male a divertirmi un po' con lei; il rapimento della sua amica era stato semplicemente un colpo di genio, niente di premeditato, solo me l'ero ritrovata davanti durante una delle mie “passeggiate” e avevo pensato sarebbe stata un ottimo modo di attirare la sua attenzione, controllai l'orologio, 10 minuti, non sarebbe riuscita ad arrivare a me in tempo per i fuochi se non si fosse sbrigata.
<< Joker! >> sentii la sua voce chiamare dal fondo del capannone in cui avevo nascosto la sua amica
<< Bambolina! Sei... arrivata. Devo ammettere che non pensavo ce l'avresti... fatta. >> dissi prima di scoppiare a ridere, venni interrotto da un calcio allo stomaco
<< Dov'è? Dove l'hai nascosta Joker, parla, ti avviso non sono in vena di giochetti. >> oh, la bambolina si è arrabbiata...
<< Oh, allora è un... peccato... che io lo sia... quindi che ne dici di fare così, tu metti fuori gioco i miei amici e io ti ridò la tua... >> feci segno a due dei miei uomini di avvicinarsi; non aveva speranze, erano due dei migliori assassini in circolazione.

Pdv Sid

Vidi due uomini grandi almeno il doppio di me venire nella mia direzione
Fantastico, ricordami ancora una volta quanto non avessimo bisogno dell'aiuto di Bruce
Ignorai la voce e mi concentrai sui miei due avversari, studia i possibili punti deboli, erano grossi, quindi dei colpi alle ginocchia li avrebbero messi giù per un po' e avrebbero limitato la loro mobilità; arretrai di un paio di passi e attesi che loro facessero la prima mossa.
Non dovetti aspettare molto, il primo mi venne incontro sferrando un pugno che bloccai prontamente per poi torcergli il polso, lo feci abbassare con un calcio nello stomaco e gli tirai una ginocchiata sul naso, probabilmente rompendoglielo; me l'ero tolto dai piedi per un po', tornai in posizione eretta appena in tempo per evitare l'attacco del secondo, gli saltai dietro la schiena e sferrai un calcio al retro del ginocchio, lo vidi caracollare a terra e lo colpii nuovamente con un calcio, questa volta alla base della nuca, abbastanza forte da farlo crollare a terra privo di sensi, per accertarmi che lo rimanesse gli presi la testa e la sbattei violentemente sul pavimento di cemento, non si sarebbe dovuto rialzare prima di un quarto d'ora minimo; nel frattempo l'altro uomo si era rialzato e si era armato di una spranga di metallo; bloccai per un pelo il colpo che era indirizzato alla mia nuca e, strattonando l'oggetto, glielo presi di mano per poi utilizzarlo per colpirlo nello stomaco; si piegò a metà permettendomi di colpirlo prima al mento con un pugno, poi alla nuca con un calcio; lo lascia crollare a terra privo di sensi poi mi voltai verso Joker
<< Bene, mister J, ho fatto fuori i tuoi scagnozzi, ora, la tua parte di questo gioco, dov'è la mia amica? >> chiesi scrocchiami e dita una per una
<< Ok... okay... non c'è bisogno di arrabbiarsi gattina, la tua amichetta e proprio dietro questa porta... e tutta tua. >> lo vidi allontanarsi e uscire dal capannone, guardai l'orologio, avevo 3 minuti, sfondai la porta con una spallata e vidi la mia amica svenuta e legata a una sedia, attorno a lei un paio di barili di esplosivo e un timer, segnava due minuti
<< Svegliati... dai Ludo, abbiamo due minuti per uscire da qui. >> la chiamai mentre slegavo le corde, non funzionava, merda!
<< Ludo, Ludo. LUDO! >> niente, le tirai un ceffone e la vidi muovere le palpebre per poi aprire gli occhi
<< Sid, ma cosa? >> la zittii e l'aiutai ad alzarsi
<< Dopo, adesso dobbiamo uscire da qui. >> dissi guardando il timer, in 50 secondi quel posto sarebbe esploso e sinceramente non ero così sicura di volerci essere quando fosse successo, la presi per un braccio e la strattonai,
<< Corri! >> mi lanciò uno sguardo interrogativo ma poi fece quello che le avevo detto, eravamo appena uscite quando venimmo sbalzate lontano dall'esplosione, stranamente riuscii a evitare di svenire, ma sentii un dolore atroce alla spalla, abbassai lo sguardo, doveva essersi lussata, merda!
Facendo leva sul braccio ancora sano mi alzai in piedi e mi misi in cerca della Ludo, era appoggiata contro un muro, ma a parte qualche graffio non sembrava essersi fatta male, una volta che si fu rialzata, guardò verso di me
<< Sid, che ti sei fatta al braccio? >> mi sforzai di sorridere e ignorare il dolore lancinante.
<< È solo una lussazione, nulla di grave, va solo rimontata al suo posto. >> la vidi fare una smorfia
<< Non so perché ma suona molto doloroso... >>
<< Perchè lo è. >> sobbalzammo entrambe al sentire la voce di Batman dietro di noi, mi voltai
<< Grazie dell'infarto Batsy, il mio fantasma ti perseguiterà quando morirò prematuramente per i 10 anni di vita che mi hai appena tolto. >> dissi sarcasticamente
<< Tu non avevi bisogno del mio aiuto insomma. >>
<< Mi prendi per il sedere B-Man? Era un esplosione, almeno che tu non possa fermare il tempo, non avresti potuto fare molto più di quanto non abbia fatto io. >>
<< Avrei potuto darti una mano. >>
<< Si certo, giusto per far capire al Joker chi sei. Può anche essere fuori di testa, ma non è stupido, anzi. Non ci avrebbe messo molto a fare due più due. Ma si, la prossima volta fatti pure scoprire, scusa se mi sono preoccupata di farti mantenere la tua identità segreta. >> dissi per poi voltarmi, ovviamente, manie di eroismo degne di Harry Potter,
<< Aspetta, lo hai fatto per me? >>
<< No per il muro; scorgo una certa incredulità ne tuo tono di voce credi che sia così stronza? Credevo ne avessimo già parlato. >> dissi per poi voltarmi verso la mia amica
<< Vai con lui, io vi raggiungo dopo. >> mi stavo per allontanare quando sentii
<< No, sei tu quella con la spalla lussata, io ho solo qualche taglio, tu hai bisogno d'aiuto, io so difendermi. >> alzai un sopracciglio
<< Già infatti da Joker ti sei difesa benissimo... >> ma si, dai facciamola incavolare con me, tanto per cambiare.
<< La Ludo ha ragione, è più facile che si difenda lei che te, considerando ce tu non muovi una spalla, quindi non costringermi a farti salire sul Tumblr di peso. >> lo guardai male, ma sapevo che non avrebbe avuto problemi a mettere in atto quella minaccia, era pur sempre Batman e io avevo pur sempre una spalla lussata, presi le chiavi della moto con cui ero arrivata e le lanciai alla Ludo spiegandole dove fosse parcheggiata, poi mi voltai verso Bruce, non ero troppo sicura che non l'avrei strangolato prima di arrivare alla Batcaverna.

Angolo Autrice,
voi non vi rendete conto di quanto mi sento realizzata ad aver aggiornato prima dell'inizio della scuola come avevo detto nello scorso capitolo, c'è il Joker e... non so che altro dire, spero vi piaccia il capitolo e alla prossima
peace, love, empathy
Kate
   
 
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