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Autore: PaneBianco    16/09/2013    3 recensioni
Luce e Buio.
Felicità e Disperazione.
Vita e Morte.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Expecto Patronum
 
Luce e Buio.

Felicità e Disperazione.

Vita e Morte.

 

Camminava lungo un ponte di pietra. Camminava senza guardarsi intorno. Camminava a occhi bassi. Camminava senza far rumore. Camminava in silenzio. Camminava e basta.

Lungo il ponte niente. Alle spalle, niente. Di fronte niente. Solo la strada.

Il buio opprimeva i sensi. La notte celava il luogo. L’aria era pesante, opprimente, silenziosa, ma di un silenzio sinistro.

Si sentiva pesante, debole, fragile. La stanchezza e il terrore stavano avanzando imperterriti.

Ora pensava. Pensava alla sua vita. Pensava che avrebbe voluto morire. Morire. Quella parola provocava un forte dolore. Vorrebbe finirla. Vorrebbe lanciarsi in quel baratro che si apre davanti. Vorrebbe morire. Come altri hanno fatto. Come loro hanno fatto. Morendo li avrebbe rivisti. I suoi genitori. Era quello che voleva. Era quello che doveva fare… O forse no.

La loro vita era finita, ma perché la sua sarebbe dovuta finire come la loro. Poteva fare di meglio. Poteva resistere. Doveva resistere. Non doveva morire. Non ora.
Doveva farlo per lui. Per loro.
 




Lily aprì gli occhi.

Era distesa a terra. In bocca il sapore di sangue. Nelle orecchie il rumore di mantelli sollevati dal vento.

Accanto a lei un corpo svenuto giaceva supino. Gli occhi chiusi. La bocca semiaperta. Il respiro lento. Ma era vivo.

Anche lei era viva. Se lo sentiva nella pelle. Nella mente. Nel cuore, che batteva all’impazzata per farle capire che ancora non era finita. Ancora no, ma non per molto.

Lì, davanti a lei, si stendeva una distesa di nero.

Nero.

Soltanto nero.

La disperazione. Il terrore. La Morte.

Neri erano i mantelli, e i mantelli appartenevano a loro.

Erano centinaia, o forse più.

Li avevano attaccati all’angolo di Life Street. Li avevano sorpresi. Non se l’aspettavano.

Erano soli. Una serata tranquilla. Erano solo usciti per prendere un po’ d’aria fresca.

Lei e Lui. Lei, lui e l’altro lui. Lily, James e qualcuno che ancora non c’era, ma che presto ci sarebbe stato.

Svoltato l’angolo James era scivolato battendo la testa. Era svenuto. E poi… lei non aveva capito più niente. Si sentiva disperata. Come se non potesse essere più felice.

La causa erano loro.

Le creature più orrende della Terra.

Loro.

Dissennatori.

Ma poi si era risvegliata, mentre i dissennatori li stavano accerchiando.

Non era riuscita più ad eseguire quell’incantesimo, da quando Loro erano morti. Era infelice. Ma doveva provarci. Se ce l’avesse fatta, avrebbe salvato lei, James e lui. Il suo bambino, non ancora nato.

Provò a focalizzare la sua mente sulla sua infanzia con i genitori, ma era un avvenimento passato. Non ricordava più la sua infanzia, come se fosse stata strappata via dalla sua mente.

<< Expecto Patronum>>.

Niente. Nemmeno un po’ di nebbiolina.

Cercò un altro ricordo. Era nel parco della scuola con le sue amiche. Parlavano, ridevano, scherzavano.

<< Expecto Patronum!>>

Ora dalla bacchetta apparve una leggera nebbiolina, che poi sparì subito. Come fumo soffiato via. Come polvere dal pavimento. Come la vita, che può volar via in un soffio.

Non ricordava quasi più nulla. La disperazione stava avendo la meglio su di lei. Cercò un altro ricordo nella memoria, ma ormai non aveva più nulla se non il presente. Lei. Sola in mezzo alla Morte.

Ma non era sola.

James era con lei. E anche il bambino era con lei.

James, suo marito James. Lei lo amava, non poteva lasciarlo morire.

E il bambino. La prova del loro amore. Un amore più grande del dolore. Della Morte.

Quella era la sua vita e la sua felicità.

<< EXPECTO PATRONUM!!>>

Una cerva d’argento uscì dalla punta della bacchetta di Lily. La sua luce rifletteva tutta la forza della padrona. La cerva respinse i Dissennatori. Uno ad uno. Respinse il buio, la disperazione e la Morte.

La cerva sparì e Lily cadde a terra priva di sensi.

Era svenuta con il sorriso stampato in faccia, perché aveva salvato le cose che più amava, cioè il motivo che l’ha spinta a resistere.

James e suo figlio.











Ciao a tutti.
COme vi è sembrata la storia??
Fatemi sapere anche se è orribile, perchè ci tengo alle vostre opinioni.
Avevo intenzione di scrivere un altro capitolo di questa storia, ma lo scriverò solo se vi piace.
Ora vi saluto.
Ciao
  
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