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Autore: _micchi    24/03/2008    2 recensioni
mmm... sto un pò incasinata con le categorie @__@
Ho messo questo perchè c'è un pezzo un pò... un pò esplicito. Un pò tanto XD
E' un mezzo incesto. Tra cugini [ho letto il regolamento!]. E sono uno più grande e uno più piccolo, ma niente di tanto sconvolgente.
Vi chiedo scusa per i titoli dei capitoli e la divisione di questi [fatta prontamente a caso LOL.]
Buona lettura ^^

Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hikaru si guardò intorno, mettendo in disordine il tavolo della sala da pranzo tutto già pieno di carte da regalo, nastri, bigliettini e quant’altro.
“Incarta il regalo per Jameki-kun, Hikaru!” strillò sua madre dalla cucina.
”Lo sto cercando!” urlò di rimando il ragazzo, mentre continuava a rovistare tra quella montagna di roba. Finalmente trovò due CD di grafica e accuratamente li incartò. Sorridendo appena, pensò all’ultima volta in cui aveva visto suo cugino. Era stato più o meno 6 anni fa, prima che i genitori di Jam divorziassero. Allora Hikaru aveva compiuto da poco 15 anni, ma ricordava Jameki come il suo parente preferito. Era un ragazzino di appena 11 anni, gracile, con i capelli neri lisci e scurissimi e gli occhi d’ambra. Passavano pomeriggi interi a giocare sul pavimento della camera di Hikaru a uccidere le barbie della sorellina. Nonostante i 4 anni di differenza, riuscivano a giocare e chiacchierare tranquillamente.
Forse allora si era innamorato un pochino del cuginetto, o forse fu allora che cominciò il suo Shotaro Complex. Da quell’ultima cena insieme non l’aveva più rivisto. Certo, con lui si divertiva parecchio a far danni, e qualche volta lo strizzava a se affettuosamente, ma forse da quella sera qualcosa era cambiato. Da quando non vedeva più il cugino, era diventato scostante e indifferente. Passava da una ragazzina, e a volte anche da un ragazzino, all’altra, spezzando cuori su cuori a quelli più piccoli di lui, cercando di appagare quella bizzarra fissazione che gli era presa. Un pensiero gli passò per la mente.

Chissà quanti primi baci ho rubato.

Hikaru si stava massaggiando le tempie seduto scomposto sul divano. Aveva ammassato e messe in un angolino tutte le cose che erano sul tavolo e aveva messo il regalo sotto un elegante abete nero e argento addobbato da Kinai, la sorellina quindicenne dai gusti un po’ goth. Alla mamma era piaciuta davvero l’idea di un Natale diverso. Per Hikaru invece era del tutto indifferente, non gli era mai piaciuta davvero quella festività. Troppo caos, troppi parenti, troppi pensieri inutili a cui pensare.
Appoggiò la schiena e lasciò cadere pigramente la testa all’indietro per osservare Kin apparecchiare con tanto zelo la tavola. I capelli biondi, schiariti innaturalmente che sembravano piuttosto di un colore molto vicino al bianco, ricadevano sul bordo del divano di pelle nera, creando un contrasto vivissimo.
”Ehi Kin!” esclamò Hikaru “Serve aiuto?” domandò, certo che la risposta fosse negativa
”Eh, magari, fratello degenere. Guarda che casino che hai lasciato qui.” Sentenziò la ragazza indicando il mucchio di carte e nastri in un angolo del salone. Hikaru sbuffò e si alzò di malavoglia. S’incamminò lentamente verso il punto indicato mentre la sorella si dava da fare facendo tintinnare i bicchieri di cristallo.
”Che palle che sei, Kinai” si lamentava mentre prendeva le carte e le piegava alla meno peggio. Raccolse tutta la robaccia e si avviò goffamente verso la sua stanza. Le ficcò con forza dentro un cassetto dell’armadio e si mise davanti allo specchio.
Nonostante non gli piacesse il Natale, era sempre un occasione per mettersi un po’ in tiro. I jeans blu scuri a vita bassa tenuti appesi ai fianchi da una cintura nera semplice. Sopra una maglietta a maniche corte dei Sex Pistols. Si sistemò i capelli, pettinandosi un pochino con le dita intinte nel gel, si mise il ciuffo che gli ricadeva in faccia dietro l’orecchio con il piercing. Fece un sorriso idiota allo specchio che si spense quasi immediatamente e ritornò in salone sospirando. Kinai aveva finito di apparecchiare la tavola e intanto si era già cambiata.


Note:
# -kun= suffisso maschile che di solito si usa per amici, compagni di scuola e parenti non stretti.
# ShotaroComplex = a volte abbrievato con Shotacon, è un termine giapponese che indica l'attrazione, quasi sempre in senso sessuale oltre che affettivo, nei confronti di ragazzi più giovani. Spesso è ulteriormente abbreviato in shota. Il corrispettivo femminile è Lolicon

  
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