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Autore: Ludos98    22/09/2013    6 recensioni
Yumi,una ragazza spagnola-giapponese,torna a Parigi per vivere con suo padre e il fratello maggiore,Hiroki.
E' una ragazza socievole,allegra e simpatica. Tuttavia è rimasta segnata dalla separazione dei suoi genitori, avvenuta anni prima.
Fin da quando è piccola ha una grande passione: il canto.
Iscrivendosi al liceo Kadic incontra Ulrich e se ne innamora perdutamente,ma la loro storia affronterà molti ostacoli.
Dal testo:
[...] Essere pronti per accettare
che esistiamo per una ragione.
Pronti per la nostra missione.
Pronti per essere i protagonisti
del nostro racconto.
Pronti per amare, per sentire,
per consegnarci all’avventura.
Pronti per il futuro.
L’importante non è l’arrivo,
è il percorso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ulrich, Un po' tutti, William, Yumi
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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Chapter 9: She won
Tutto quello che facciamo in vita,lo facciamo per sedurre.
Suonò la campanella e sobbalzai per lo spavento. Indicava l’inizio delle lezioni facoltative,alle quali non partecipavo,quindi stavo sistemando i libri nell’armadietto per poi andare a casa.
La mia borsa cadde a terra e qualcuno mi aiutò a raccoglierla. Avrei riconosciuto quelle mani ovunque.
-Ti aiuto?-chiese.
Alzai lentamente lo sguardo e scossi la testa.
-No,grazie.-risposi in tono acido tirandomi su.
Mi tornò alla mente il primo giorno di scuola,quando ci scambiammo le borse. Le mie aspettative erano diverse allora.
O forse sognavo troppo.
-Guarda che dovrei essere io quello seccato,considerando il tuo comportamento di ieri sera.-ribatté alzandosi a sua volta.
Aveva ragione. Dopo essermi avvinghiata a lui come un polpo,gli avevo sbattuto la porta in faccia prima che potesse aprire bocca.
Non sapevo perché fosse venuto,ma era l’ultimo dei miei problemi dato ciò che stavo passando.
Eppure,per quanto evitassi di pensarci,il fatto che Ulrich e Sissi stessero insieme continuava a tormentarmi.
Inoltre quella mattina avevo evitato tutto il gruppo,persino Odd.
-Perché stavi piangendo Yumi?-proseguì il discorso interrompendo le mie riflessioni.
Perché tu sei qui a preoccuparti per me invece di uscire con Sissi?
Avrei voluto chiedergli,però non ebbi il coraggio.
C’erano così tanti atteggiamenti di Ulrich che non capivo.
-Non sono affari tuoi.-lo depistai cercando di essere impassibile.
Lui alzò leggermente gli occhi al cielo.
-E’ per Odd vero?Ti ha già spezzato il cuore?-domandò in tono sarcastico.
Se era una battuta io non la capii. Rimasi lì,in silenzio,pensando a una frase intelligente da dire. Ulrich non aspettò una mia risposta.
-Che cos’è questa storia?Pensavo fossi più furba,Yumi.
Stavolta la sua voce nel pronunciare il mio nome risultava dura,fredda,distaccata.
-E tu con Sissi allora?Pensavo fossi meno stupido,Ulrich.
Scelsi di stare al gioco,così sarei uscita da quella conversazione integra.
Aggrottò le sopracciglia confuso.
-Perché metti in mezzo Sissi adesso? Poi ti ricordo che sei stata tu a incoraggiarmi. Cosa ti ha fatto cambiare idea tanto in fretta?
Deglutii nervosa. Abbassai il capo per un istante.
Ho cambiato idea perché sono innamorata di te.
Fortunatamente mi ricordai di seguire il piano e mostrai un sorriso finto.
-Lo sai,sono un’indecisa. Comunque ora non posso perdere tempo con le tue scenette di gelosia, Once Upon A Time mi aspetta. Belle e Tremotino si ritroveranno. In qualche modo i Charmings lo fanno sempre.
Probabilmente mi avrà scambiato per pazza ma non mi importava. Non sopportavo più il peso di quella conversazione,così mi allontanai verso il cancello.
Sedurre è incentivare,stimolare,provocare il desiderio dell’altro.
Molti  sperano in silenzio di rivelare un segnale nella persona amata,sperano di essere desiderati.
 
A casa Ishiyama
Entrai dalla porta sul retro della cucina e trovai Hiroki seduto al tavolo,intento a fare alcuni calcoli.
Quando si accorse di me chiuse il tutto in una cartellina blu.
-Ehi. - disse sforzandosi di sorridere. - Com’è andata a scuola?
Mi staccai dallo stipite della porta al quale ero appoggiata,e lasciai cadere la borsa sul pavimento.
-Al solito.-risposi scrollando le spalle e sedendomi accanto a lui. – Cosa stavi facendo?
Alludevo alla cartellina.
-Uhm…niente.
Lo guardai poco convinta e intuì che non poteva mentirmi.
-Controllavo le tasse,il mutuo,le bollette.
Respirai profondamente. Ogni volta che varcavo la soglia di casa,quella sensazione di abbandono e tristezza mi pervadeva.
Mi sembrava uno scherzo di cattivo gusto. Una parte di me sperava che papà sarebbe apparso in cucina con il suo sorriso incoraggiante. Ma lui non c’era.
-Hiroki è inutile che me lo nascondi,so che la situazione è tragica. Ma noi due siamo ancora una famiglia e dobbiamo superarlo in qualche modo.
Mi prese le mani e sorrise. Era un sorriso vero.
-E’ per questo che ti voglio bene. Speri sempre che vada tutto per il verso giusto. 
Ho imparato a mie spese.
Non volevo parlare con Hiroki di Ulrich e Sissi e del piano di Odd,perché non era d’accordo. Me l’aveva detto chiaramente,infondo sapevo che avesse ragione.
Mi limitai a sorridere e ad annuire. Dopo qualche minuto mi avviai verso le scale.
-Ah Yumi. - mi voltai - Scusa se ti ho urlato contro ieri. E’ la tua vita e sei libera di fare tutte le scelte che vuoi.
Incrociai le braccia al petto.
-Non preoccuparti,è acqua passata.-e uscii dalla cucina.
 
Il giorno seguente
C’è un momento esatto in cui una persona si accorge di essere cambiata?Non esteriormente,quello fa parte del processo di crescita.
Interiormente.
Nonostante mi sforzassi nel riflesso dello specchio non vedevo la vecchia Yumi. Indossavo un vestito bordeaux con i fiorellini,gli stivaletti neri e una collana con scritto Xo, ma non mi sentivo io.
Evidentemente il peso che portavo sopra la testa era troppo grande.
Mi tormentava il fatto che non riuscissi a parlarne con nessuno,nemmeno con Hiroki.
Ultimai la treccia laterale,feci un respiro profondo e mi costrinsi ad andare a scuola. Mentre varcavo la soglia,notai il diario ben chiuso sul comodino.
Non ce la faccio a scrivere.
Non adesso.
 
Il cortile della scuola era piuttosto affollato quindi pensai di intrufolarmi tra una persona e l’altra,e dirigermi in classe senza farmi notare.
Purtroppo non accadde.
-Ultima edizione del giornalino della scuola!Una nuova coppia è nata al Kadic!Si tratta di Odd della Robbia e Yumi Ishiyama!
Milly e Tamia stavano sbandierando ai quattro venti la mia presunta relazione con Odd. Non che mi desse fastidio,aspettavo questo momento da un paio di giorni,però mi si gelò il sangue.
Nello stato confusionale in cui mi trovavo oscillavo tra l’idea di portare avanti il piano e tra l’idea di non farlo.
-Allora Yumi raccontaci, - esordì Milly arrivando accanto a me con un microfono - com’è nato l’amore tra te e Odd?
Cominciai a balbettare. Non avevamo stabilito quella parte della storia.
Il biondo venne in mio soccorso di nuovo.
-Dai ragazze avete già scritto un articolo,concedeteci un po’ di privacy.-disse lui strizzando un occhio e cingendomi le spalle.
Le Chiacchierone se ne andarono affrante lasciandoci soli.
Odd si allontanò da me ed io ripresi a respirare regolarmente. Un passo falso e il piano sarebbe andato in fumo.
-Ehi,non c’era traccia di te in giro questi giorni. Che fine avevi fatto?-chiese sorridendo.
Alzai gli occhi al cielo.
Gli interessava davvero,non me lo stava domandando solo per aprire una conversazione. Ma come avrei potuto raccontarlo a lui se non riuscivo ad aprirmi nemmeno con mio fratello?
-Sono stata impegnata con i primi test.-avvertii il suono della campanella che indicava l’inizio della prima ora.-Scusa ora devo scappare.
Accennai un sorriso.
Lui mi bloccò.
-No cara!Ho controllato,il tuo professore manca quindi hai l’ora libera.-esclamò fiero.
Intuii che stesse per propormi qualcosa.
-E dove vuoi portarmi?
I suoi occhi si illuminarono.
-Sei perspicace. Vieni,non te ne pentirai.
 
Non ci misi molto a capire che stavamo andando nella sala di musica. Chi si sarebbe esibito stavolta? Sicuramente non Jeremy ed Aelita,i quali si trovavano fuori dalla stanza.
Strabuzzai gli occhi quando mi resi conto che Aelita indossava per la prima volta dei vestiti decenti: una maglietta a maniche lunghe a righe blu e bianche con dei ricami in pizzo sulla clavicola,e dei pantaloncini di jeans a vita alta. I capelli erano raccolti in una coda di cavallo.
Individuai anche Sissi,che era appoggiata allo stipite della porta.
L’unico assente era Ulrich,per cui dedussi che…
-Si è già esibito il nuovo Ed Sheeran?-scherzò Odd rompendo il silenzio.
Jeremy scosse la testa. Aelita parlò.
-Dovrebbe cominciare a momenti. Comunque,non era necessario comunicare a quelle due svampite che state insieme. Saremmo sopravvissuti lo stesso senza saperlo.
Evitai di ridere nonostante fosse difficile in una situazione del genere. Era palesemente gelosa.
Odd mi strinse la mano e con aria di strafottenza rispose:
-Sono un esibizionista,lo sai.
Si guardarono in faccia. La tensione sessuale tra i due era innegabile.
Ad  altri quello che li seduce  è sentirsi desiderati.
Ad altri seduce l’opposto,sentirsi non desiderati.
Ad altri li seduce il proibito,l’impossibile,quello che non possono avere.
Il genietto del gruppo tossicchiò per attirare l’attenzione di tutti.
-Avvicinatevi,sta per iniziare.-concluse Sissi facendo un cenno con la testa.
Ci affacciammo e vidi Ulrich seduto al centro della sala con una chitarra in mano. Di fronte a lui,dietro una cattedra,Jim e la Hertz scrivevano qualcosa sul registro.
Mi spiegarono che si sarebbe esibito senza pubblico perché aveva presentato il compito in ritardo.
-Finalmente ti sei presentato Stern!Avevo quasi perso le speranze!-esclamò Jim con aria severa.
Lui si limitò ad annuire. Non poteva rispondere,altrimenti si sarebbe cacciato nei guai.
-Inizia quando ti senti pronto.-tentò di metterlo a suo agio la Hertz e in seguito lanciando un’occhiataccia a Jim.
Ulrich cercò la prima nota ma sbagliò l’accordo.
Puoi farcela,lo sai. Io lo so.
-Bene Stern,è stato un piacere!Il prossimo!-tagliò corto Jim alzandosi.
-Potresti essere un po’ più tollerante Jim?!-sbottò la Hertz.
Credo proprio che non si riferisse semplicemente all’esibizione di Ulrich.
-Diamogli un’altra possibilità. Succede a tutti di sbagliare.
Il ragazzo voltò il capo verso la porta e si accorse di me.
Mi sorrise e io feci lo stesso.
-Avrei una richiesta. Vorrei cantare la canzone a una persona. Mi ha aiutato molto in questi giorni.
Il cuore cominciò a battere all’impazzata e il mio sorriso si spense. Ero certa di non essere io quella persona.
I professori sussurrarono qualcosa tra di loro e poi acconsentirono.
Indietreggiai tornando in corridoio. Non volevo assistere alla dichiarazione per Sissi.
D’altra parte lei era già pronta ad entrare nella sala.
-Yumi. - mi fermai improvvisamente - Yumi mi dai una mano?
Non lo aveva detto. Non era successo davvero.
Mi girai e lo vidi lì davanti a me. Tutti osservavano la scena ansiosi.
-No,scusa Ulrich non posso.
-Per favore,riesco a cantarla solo se ti guardo negli occhi.
Dopo quella richiesta tutte le mie premesse di seguire il piano scomparvero.
Quando mi porse la mano la strinsi convinta e lo seguii all’interno della stanza.
Crudelia ci guardò con disappunto. Avrei pensato più tardi alle ripercussioni delle mie azioni,in quel momento volevo solo aiutare Ulrich.
http://www.youtube.com/watch?v=g-2LjJORT9w
 Si no hay nada que decir
ni nada de que hablar
no hace falta explicarte

Si guardas todos los secretos
de mi vida y de mis sueños
Sì, lo sabes
 
E’ incredibilmente vero quanto un semplice gesto possa cambiarti la giornata. Io ero lì,seduta accanto a Ulrich,e mi sentivo la ragazza più felice del mondo.
Eres la unica cancion
que siempre escribiré
siguiendo mis latidos...
Cada palabra,
cada nota que me daz
me hace sentir
que estoy contigo
Le altre persone si dissolsero nel nulla e tutto ciò che vedevo erano gli occhi di Ulrich fissi sui miei.
Es coneccion entre tu y yo
en cada verso de esta cancion
Tu voz y la mia
en cada acordo
en cada rima

 
Es coneccion entre tu y yo
en cada verso de esta cancion
Es tan distinto junto a ti
Soy lo que soy si estas aqui

 
Spesso distoglievo lo sguardo imbarazzata. Non ero abituata a reggere tanto contatto visivo.
Si no hay nada que decir
ni nada de que hablar
te regalo el silencio
Y escucho todo lo que sientes,
lo que pasa por tu mente
Ya lo sabes
Non smisi neanche per un istante di sorridere. Come se tutto il dolore che Ulrich mi aveva causato non fosse mai esistito.
Eres la unica cancion
que siempre escribiré
siguiendo mis latidos...
Cada palabra,
cada nota que me daz
me hace sentir
que estoy contigo
Inconsciamente canticchiai l’ultimo ritornello insieme a lui.
Es coneccion entre tu y yo
en cada verso de esta cancion
Tu voz y la mia
en cada acordo
en cada rima
 
Es coneccion entre tu y yo
en cada verso de esta cancion
(x2) Es tan distinto junto a ti
Soy lo que soy si estas aqui (x2)
Gli applausi dei ragazzi mi riportarono alla realtà. I professori diedero la loro sentenza,che non sentii poiché ero ancora folgorata da Ulrich,ma dalle loro espressioni sembrava positiva.
Afferrarono le loro valigette e uscirono.
Mi sarei voluta alzare e abbracciare Ulrich dicendogli che era stato bravissimo e che nonostante stesse con Sissi io non l’avrei abbandonato.
Purtroppo lei mi precedette prendendogli il viso tra le mani e baciandolo con passione. Stava marcando il territorio,era chiaro come il Sole.
-Sei stato grande!Sono così fiera di te!-esclamò attraverso la sua voce civettuola.
Chissà perché quelle parole non risultassero vere pronunciate da lei.
-Beh c’è da dire che la mia ragazza è una musa ispiratrice per tutti.-si intromise Odd facendomi distogliere l’attenzione da quei due.
Mi alzai e lui mi strinse a sé.
Aelita,che si stava scambiando effusioni con Jeremy,si voltò verso di noi.
-Oh non siate timidi!Baciatevi forza!-sembrava più un ordine che una proposta.
Noi tentennammo. Non avevo nessuna intenzione di baciare Odd. Soprattutto per come mi stava guardando Ulrich.
-Non siamo così affettuosi.-ribattei nervosa.
Lei sorrise di gusto. Probabilmente tutti i presenti non erano convinti appieno della mia relazione con Odd,e quella a cui Aelita ci stava sottoponendo era una prova.
-Quale ragazza non ha voglia di baciare il suo fidanzato?Allora non siete una vera coppia.
Deglutii.
Aveva intuito qualcosa o ci stava semplicemente provocando?
Purtroppo non ebbi il tempo di darmi una risposta perché Odd le rispose:
-Si che lo siamo!-e mi baciò.
Il sapore delle sue labbra sulle mie fu una sensazione del tutto nuova: esatto,non avevo mai baciato un ragazzo prima.
Dopo aver visto un sacco di film romantici non ero proprio impreparata,infatti ricambiai il bacio e mi lasciai trasportare dal momento.
Un sonoro tonfo ci fece staccare,era caduta la chitarra di Ulrich.
E quest’ultimo aveva la bocca spalancata dallo stupore come il resto dei ragazzi.
-Direi che c’è ufficialmente una nuova coppia nel gruppo.-ammise Aelita con rammarico.
Quel che mi dispiaceva di più era che il “gruppo” comprendesse anche Sissi.
Esiste una sola maniera di sedurre?
E’ impossibile sedurre qualcuno che non ci desidera?
E’ sufficiente la seduzione per ottenere l’amore?
 
La sera
“Caro diario,
Non ho avuto la forza di scriverti negli ultimi giorni perché trascriverlo nero su bianco significava ammettere che fosse accaduto veramente. Papà se n’è andato,e non so neanche il motivo. Anche se esistesse,non giustificherebbe le sue azioni.
Che razza di genitore abbandona la propria famiglia?
Mi disturba il fatto che io non riesca ad essere arrabbiata con lui. Ma prima o poi arriverà quella fase,e non so come la gestirò.”
Il telefono squillò e risposi senza guardare il mittente.
-Pronto?
-Ehi Yumi. - era Odd – Sei andata via abbastanza in fretta prima,volevo sapere come stavi. Ho sbagliato a baciarti,vero?
Mi misi a sedere a gambe incrociate spostando il diario.
Quello era il prossimo argomento che avrei trascritto,però lui mi aveva preceduta.
-No,hai fatto bene.-lo rassicurai stropicciandomi un occhio-Capisco che sia impossibile non rispondere alle provocazioni di Aelita.
In teoria quella situazione avrebbe dovuto mettermi in imbarazzo,oppure mettere in dubbio i miei sentimenti per Ulrich.
Invece niente di tutto ciò era avvenuto,io ero ancora convinta di amare Ulrich.
Lui tirò un sospiro di sollievo.
-Oh meno male!Quindi procediamo con il piano?
Continuavo ad essere indecisa al riguardo,però non avevo più nulla da perdere.
-Si.
Per quanto possa funzionare.
Odd mi disse qualcosa che non compresi perché si interruppe la connessione.
Feci una smorfia confusa e lasciai cadere il cellulare sul letto.
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Aelita era una ragazza che cercava di nascondere le sue emozioni in presenza di altre persone. Quello che la faceva sbottare era essere umiliata pubblicamente.
Si sentì così dopo il bacio tra Odd e Yumi. Una parte di lei sapeva che il biondo l’aveva fatto solo per ripicca.
Forse grazie a quel gesto avrebbe trovato la risposta alla famosa domanda “Cosa provo per lui?”.

 
 Per sedurre bisogna avere la pazienza del pescatore;saper aspettare il momento giusto.
 
Aelita era insieme a Jeremy nella stanza di quest’ultimo e,quando guardò fuori dalla finestra,vide passare Odd in cortile.
Si affrettò ad uscire per raggiungerlo. Doveva assolutamente fargli sapere una cosa.
Il biondo,che era arrivato vicino agli armadietti,si sentì afferrare per le spalle e si ritrovò contro il muro.
Inaspettatamente si ritrovò a baciare Aelita. La ragazza gli mise le mani intorno al collo e lui cominciò a palparle il sedere.
Le intenzioni di Aelita erano chiare,ma interruppe il gioco dicendo:
-Per la cronaca,è così che si bacia una donna.
Alzò i tacchi lasciando Odd con il respiro affannato e piuttosto confuso ma al tempo stesso contento.
Era questo quello che voleva?
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Pov Yumi
“Ulrich è messo con Sissi. Mi perseguita la scena del loro bacio. So che ce ne saranno altre,dovrò semplicemente farmene una ragione. Ma come posso riuscirci dopo quanto è successo oggi?Percepisco ancora i suoi occhi,il suo sorriso rivolti a me.
Per qualche minuto eravamo assorti nella nostra dimensione.
Io non so se sarà sempre così. Voglio dire,non so che piega prenderà il nostro rapporto dopo gli ultimi avvenimenti.”
Il cellulare vibrò. Risposi automaticamente pensando che fosse Odd.
-Cosa vuoi ancora Odd?-domandai seccata. Era la seconda volta che mi interrompeva mentre scrivevo i miei pensieri più intimi.
-Ehm…veramente sono Ulrich.
Spalancai gli occhi e mi diedi una pacca sulla fronte.
Sono proprio una deficiente.
-Oh ciao!Scusa pensavo che fosse…-provai a giustificarmi.
-Odd. - concluse lui – Avete litigato di nuovo?
Mi guardai intorno perché non  sapevo cosa dire. Mi faceva uno strano effetto parlare con Ulrich di questo.
-No,non preoccuparti. Non avevamo litigato nemmeno quando sei venuto a casa.
Portai una gamba al petto e ci appoggiai il mento.
-Però non mi dirai perché stavi piangendo,giusto?
Ulrich si comportava in modo strano. Insomma tutta quella sua preoccupazione nei miei confronti era eccessiva.
O forse era una mia impressione?
-E’ una delle tante cose di cui non riesco a parlare.-cominciai a giocare con la coperta-Comunque sei stato bravissimo oggi. Volevo dirtelo ma non c’è stato tempo.
Optai per cambiare discorso. Mi sembrò l’unica mossa fattibile.
-Grazie. Mi dispiace che tu l’abbia saputo all’ultimo momento che mi sarei esibito. Infondo una parte della canzone l’hai scritta tu. Meritavi un invito speciale!
Accennai una risata. Nonostante la battuta le scuse erano sincere.
Forse mi sarei dovuta scusare anche io. Ma per cosa esattamente?Per aver baciato Odd,per averlo trattato male?Quelle erano solo conseguenze dell’allontanamento dovuto alle nostre azioni.
-Figurati. Sono felice di averti aiutato. Poi comprendo la tua dimenticanza,hai una fidanzata a cui pensare adesso.
La mia voce non si spezzò,quindi se riuscivo a parlarne senza piangere era già un passo avanti.
Ulrich rise.
-Si!Credo proprio che sia una cosa seria. Come la tua storia con Odd,vero?
Dovetti deglutire e guardare un punto fisso nel vuoto per metabolizzare ciò che avevo sentito. Non seppi mai perché mi fece quella domanda. Evidentemente lui sperava che rispondessi “no”.
Per cui usai tutta la forza che avevo in corpo per dire:
-Si.
Anche se non era vero. Anche se amavo Ulrich. Anche se lui non mi amava e mai l’avrebbe fatto.
Perché la triste realtà era questa: potevo parlare ore e ore con Ulrich al telefono,potevo aiutarlo con le canzoni ma non cambiava il fatto che lui stesse con Sissi.
Lei aveva vinto.
Sedurre ha le sue svolte.
A volte l’amore muore quando diamo i nostri sentimenti per scontati,e rinasce quando sentiamo che possiamo perderlo.

Ci preoccupa molto che ci sia un terzo che dia una svolta,però a volte,questi terzi aiutano la seduzione,l’accendono.
Il maggiore rischio di un seduttore è cadere sedotto;così si torna goffi,prevedibili.
Il rischio di un sedotto è la sua insicurezza,che lo può portare a commettere certe goffaggini.

Uno non sa perché ama,né perché è amato.



 
Angolo dell'autrice. 
Buongiorno e buona domenica popolo di EFP! Ludos è di nuovo qui con le sue storie. Ammetto di avervi fatto aspettare un po' per il capitolo 9 e spero che non vi abbia delusi/e. Personalmente non mi fa impazzire ma sono sempre troppo severa con me stessa. 
Le cose da dire e spiegare sono tante quindi cercherò di fare una sintesi e poi lascerò la parola a voi lettori.
Intanto ringrazio tutti coloro che recensiscono,anche se vorrei più partecipazione da parte dei lettori silenziosi. Fatevi avanti,su su! ;)
Questo capitolo mi piacerebbe dedicarlo a Meras,visto che venerdì era il compleanno. Tanti auguri tesoro! <3 
Allora abbiamo visto/letto una Yumi molto confusa a causa degli ultimi avvenimenti,che però tenta di andare avanti. Il riavvicinamento con Ulrich penso che vi abbia fatto piacere,anche se non riescono ad essere sciolti e spontanei come prima. 
Il bacio tra Odd Yumi è una scena che mi diverte parecchio. Non so se vi ha scioccato o se vi ha fatto ridere. 
Aelita è sempre la solita,ma forse si è esposta un po' troppo alla fine del capitolo. 
Tengo particolarmente alla "colonna sonora" per cui spero che abbiate aperto i link. 
Scusate se mi dileguo subito ma non sto scrivendo dal mio computer. 
Ci sentiamo nelle recensioni e cercatemi qui sul profilo fake --->
https://www.facebook.com/ludos.efp
Ludos98

 
  
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