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Autore: kk549210    22/09/2013    4 recensioni
Harm e Mac ora sono sposati, ma la loro vita sarà davvero felice come hanno sempre sognato?
Seguito di "Cuore di padre".
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Bud Roberts, Harmon 'Harm' Rabb, Harriet Sims, Sarah 'Mac' MacKenzie
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuore di padre'
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-Hai avuto davvero un’idea fantastica, amore! – esclamò Harm stiracchiandosi pigramente al sole – E’ il miglior regalo di compleanno che potessi chiedere!
-A Washington cominciava a fare un po’ freddino… e io avevo voglia di un’altra luna di miele – rispose Mac.
-Sottoscrivo in pieno, Sarah! Ma se andiamo avanti di questo passo, per le nozze d’oro saremo indebitati fino al collo… ora abbiamo anche una figlia all’università, non dimenticartelo! –  scherzò lui, fingendo di calarsi nel severo ruolo del paterfamilias.
“Una figlia” pensò Mac.
-Non fare lo spilorcio, Harm! – rise lei dandogli un pizzicotto – Guarda che spettacolo! Che sole… questa sabbia bianchissima… e il mare, semplicemente meraviglioso!
-Come i miei occhi? – disse lui stuzzicandola.
-Ma che razza di vanitoso mi sono sposata!  - scattò lei divertita - Avrei dovuto pensarci non una, ma mille volte… ma dove ho messo il cellulare?
-E a che ti serve il cellulare, Mac? – fece lui guardandola serio – Non vorrai mica metterti a lavorare? Questo weekend dev’essere di completo riposo… - e si stiracchiò di nuovo, beandosi al sole caldo delle Isole Vergini.
-No, no. Niente lavoro. Voglio solo chiamare Vik. Lui sì che è un ammiratore adorante… scommetto che se lo chiamo, si precipita subito qui a spalmarmi la crema solare sulla schiena!
- Che brutta…  ! Parli di seconda luna di miele, poi tiri in ballo quell’odioso di Vukovic! Mi fai andare di traverso il latte di cocco! – disse lui fingendo di tossire.
- Senti un po’, gelosone, ti va di fare un tuffo? L’acqua è fantastica! – propose lei alzandosi in piedi e raccogliendo la maschera da immersioni.
- No, vai tu… Io resto qui a ricaricarmi le pile al sole. Ma mi raccomando, non lanciare razzi segnalatori a Vukovic, quando sei in acqua!
- Va bene – rise Mac dandogli un bacio. 

Harm riprese la lettura di un libro che da un po’ aveva dovuto abbandonare per stare dietro alla sua vita sempre più intensa. Il JAG, le qualificazioni di volo - “A quarantacinque anni smetto”, si era detto -, la sua meravigliosa famiglia. Dopo aver lottato un po’ con l’intenso riflesso del sole che lo colpiva nonostante le lenti scure dei Ray-ban da pilota, depositò il libro sul tavolino e chiuse gli occhi, abbandonandosi ai suoi pensieri. Gli ultimi sei mesi erano stati semplicemente meravigliosi e quella breve vacanza che Mac aveva progettato per il suo compleanno ne sembrava davvero il compimento. Gli sembrava di vivere in un piacevolissimo sogno da cui temeva che prima o poi qualcuno o qualcosa lo avrebbe bruscamente ridestato. La routine familiare era serena e appagante. Sarah era sorprendente, giorno dopo giorno! Lasciata fuori dalla porta di casa la dura scorza da marine che sfoggiava quando era in servizio, con lui si rivelava sempre più dolce, tenera, appassionata, comprensiva. Era come se tutta la tensione che c’era stata tra loro in quei lunghi nove anni al JAG si fosse dissolta come per magia. O meglio, si fosse sfogata tutta in quei continui battibecchi irrisolti che avevano costellato la loro precedente vita da colleghi e sedicenti amici. Effettivamente anche il fatto di non lavorare più insieme, che sulle prime li aveva un po’ spiazzati, ora rivelava solo aspetti positivi. Il tempo che passavano insieme era solo loro, di Harm e di Sarah, e non del capitano Rabb e del colonnello MacKenzie. E a coronare la loro felicità c’era Mattie. Una ragazza fantastica, forte e dolce, resa più matura delle sue coetanee dalle esperienze dolorose della vita, che però non avevano intaccato il suo carattere allegro e tenace. Il rapporto tra lei e Sarah era intimo, confidenziale, affettuoso, profondo. Come quello tra madre e figlia, tanto che spesso lui si sentiva messo in minoranza da quelle due straordinarie donne che gli avevano rapito il cuore. Ora Mattie era andata al college e il suo cuore di padre sanguinava un po’ di nostalgia, ma zampillava anche di gioia, perché il suo tesoro aveva finalmente spiccato il volo verso la vita. Insomma, a quel primo tagliando semestrale, la sua vita e il suo matrimonio risultavano semplicemente perfetti. A parte il fatto che Sarah non sapeva cucinare quasi per niente.

- Brr! – proprio su quest’ultimo, prosaico pensiero ricomparve la paladina dei fornelli che si avvolgeva rapida nell’asciugamano per riscaldarsi dal bagno. 
- Bella l’acqua? – chiese Harm mentre la strofinava dolcemente per aiutarla ad asciugarsi.
- Fantastica! Ho fatto anche un po’ di snorkeling. Ci sono pesci coloratissimi… niente meduse, per fortuna! E tu, che hai fatto di bello?
- Niente di speciale… ho letto un po’, poi ho seguito il filo dei miei pensieri. E mi è venuta un’idea geniale. So già cosa regalarti per il tuo compleanno… un regalo speciale, mica voglio essere da meno…
- Ah sì? – fece lei incuriosita.
- Sì, un regalo che farà contenti tutti e due…“Chissà cosa avrà in mente! Tornare a Parigi?” pensò lei con aria sognante. - Pensavo di iscriverti a un corso di cucina… - “Appontaggio duro, pilota! Fine della fantasia romantica…” La delusione di Mac era evidente sul suo viso. - Perché fai quella faccia? Non puoi continuare a propinarmi del take away cinese fritto nell’olio consunto… sempre che tu non voglia ritrovarti vedova nel giro di poco… e finire a Leavenworth per omicidio premeditato! 
Mac si mise a ridere. Harm aveva ragione. Quando non era lui a cucinare, le quotazioni della loro mensa calavano precipitosamente.
- Ah, a proposito di gastronomia… quest’anno non ho avuto la mia torta di compleanno. Delle candeline faccio volentieri a meno, ma sulla torta non transigo! Devi pagare pegno…
- E a quale sanzione mi condanna, vostro onore? – scherzò Mac.
- A farmi un sacco di coccole!
- Ah, sei un coccolone! Harmon Rabb jr, il vecchietto Top Gun! L’uomo di ferro che non deve chiedere mai… chi l’avrebbe mai detto!
- Donne, sempre ferme agli stereotipi… basta che vediate un paio di ali dorate e vi fate strane idee. Sarò grande e grosso – e vecchietto – ma sono un vero coccolone. Dopotutto, sono o non sono il gemello di Bud?
  
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