Empatia
Aveva
perso le speranze di trovare una persona che lo capisse senza bisogno
di
parlare, si era rassegnato. Eppure era stato trovato da quel qualcuno e
ora
combatte al suo fianco, spada accanto a spada.
Sospira,
massaggiandosi le tempie. Odia da morire quando Ervin gli schiaffa
quelle
scartoffie sulla scrivania. E' notte fonda, ancora non ha finito e gli
rimane
tantissimo lavoro da fare. Le lettere iniziano a danzargli davanti agli
occhi
mentre sente la testa che gli esplode. In questo momento l'unica cosa
di cui
avrebbe davvero bisogno è un caffè, anche uno
schifoso surrogato gli andrebbe
più che bene. Sente bussare alla porta e distoglie
finalmente lo sguardo da
tutti quei fogli. A quell'ora può essere solo una persona, il suo qualcuno. -Avanti!-
La
porta si apre lentamente e l'esile figura di Petra entra nella sua
visuale. E'
assonnata, ma sorride dolcemente. In mano ha una tazza di
caffè fumante.
-Caporale...- richiude la porta e si avvicina alla scrivania -Ho visto
la luce
da sotto la porta e ho pensato che lo avreste voluto.-
A
parlare per Petra sono i suoi occhi, è un libro aperto per
Rivaille, ma quelli
sono gli stessi occhi che riescono a leggerlo dentro. Lei gli porge la
tazza e
quando lui la prende, per un attimo, le loro dita si toccano.
-Grazie,
Petra.-
Il
Mio Angoletto
Ehilà!
Mi sa che continuerò ad aggiornare di sera, ora che la
scuola è iniziata è
l'orario che mi viene più comodo, mi dispiace ^^"...
Questa
lettera mi ha fatto uscire pazza, ve lo assicuro (non è che
un prompt come
"edera" mi ispirasse più di tanto...), ma spero vi piaccia
quello che
ne è uscito.
E
sì, Rivaille odia le scartoffie ed Ervin adora fargli fare
il lavoro sporco, lo
sfrutta barbaramente u.u.
Detto
questo, ringrazio come sempre tutto quelli che hanno letto fino a qui e
una
recensione mi farebbe molto piacere :3! So di dover migliorare ancora
taaanto,
ma ci sto mettendo veramente il cuore in questa raccolta e so che solo
grazie a
voi potrò migliorare.
Alla
prossima ^^
Kaika