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Autore: ambra_chiara    25/09/2013    2 recensioni
ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER SUL SEGUITO: "IL TRONO DI FUOCO
"Ciao a tutti! Mi chiamo Ambra e sono una discendente di Cleopatra, seguo il sentiero di Sekmet e mi sono specializzata in poteri sanguigni, ovvero il controllo del sangue... tutto normale no?
Certo, soltanto che questa strana normalità verrà stravolta da una missione...
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Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia su The Kane (mi manca ancora il terzo da leggere!) e spero che vi piaccia!
ringrazio tutti coloro che hanno la voglia di leggere, a presto!
ambra:_chiara
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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POV. AMBRA
 
Volevo che la prima cosa che vedesse Ginevra al suo risveglio fosse il mio adorabile faccino con il mio pacco di brioche appena sfornate, invece la prima cosa che vide fu la mia faccia addormentata che perdeva bava e nel pacco di brioche alcune le avevo mangiate io!
Ero seduta su una sedia e la testa sopra al letto di Ginny, fortuna vuole che quando sono nervosa ho il sonno leggero, infatti con un piccolo gemito da parte della mia amica ero vigile e sveglia con la bocca sporca di briciole e cioccolato.
“Ciao Am, scusa se ti ho svegliato” disse con un fil di voce
“Ma ti pare? Se hai fame ci sono rimaste due brioche, una alla crema e l’altra alla marmellata” risposi pulendomi la bocca nella mia maglietta di lino scarlatto.
“No grazie, cosa è successo?”
“è successo che sei stata un’idiota, hai sbagliato incantesimo” le risposi secca notando che era ancora pallida in volto e per quanto fosse sotto alle coperte del letto dell’infermeria tremava.
“oh, con quali conseguenze?”
“Puoi capire quando muore una persona nell’arco di sette chilometri, ti viene come una sensazione di freddo, poi tutto sarà più piacevole e sentirai una sensazione di caldo tiepido nello stomaco” le riassunsi bene io, ci avevano ragionato per un pomeriggio Carter e Sadie. Da quanto tempo la nostra amica era KO? Ben tre giorni! E io ero rimasta sempre con lei!
“No! No, no e no! Non è possibile! Non posso aver sbagliato incantesimo! Mia madre è qui vero?” mi chiese implorante prendendomi la mano in una morsa debole
“Ginny, mi dispiace… non ci sei riuscita…” le dissi mortificata, quasi lei scoppiò a piangere, non la vedevo così da quando era morta, sua mamma.
La capivo, era arrivata così vicina dal resuscitarla eppure senza risultati, doveva sentirsi uno straccio.
L’abbracciai e le dissi:
“Ma tu non eri Ginevra Pavesi? Ragazza cinica e fredda di natura che potrebbe morire e non verserebbe neanche una lacrima?” tirò su col naso e si staccò da me, non aveva pianto, ma c’era andata molto vicina.
“hai ragione… allora, da quanto tempo sei qui?”
“Tre giorni, ovvero quando sei svenuta…”
“Si sente… quand’è stata l’ultima volta che ti sei fatta una doccia?” chiese sarcastica, le diedi una gomitata amichevole dicendole:
“Potevo dare il cambio a mio fratello, ma se ti svegliavi durante il suo turno a vedere la sua faccia come prima cosa saresti svenuta di nuovo!” lei ridacchiò
“vado ad avvisare Carter e Sadie, non fare nulla di stupido durante la mia assenza, è chiaro?”
“Aspetta che vado a buttarmi sotto a un treno!” mi rispose mentre io mi alzavo e mi dirigevo verso la stanza di Sadie, era mattina, le sette e mezza, erano tutti svegli ma nessuno era in sala.
Bussai e lei aprì subito, era spettinata e trasandata ma non ci badai molto:
“Ginny si è svegliata” dissi solamente con un sorrisone
“Perfetto! Come sta?”
“bene, vai tu a chiamare Carter o vado io?” chiesi
“vai tu, io vado a salutare Ginevra” disse Sadie prendendo una spazzala e pettinandosi i capelli durante il tragitto.
Andai alla camera di Carter, bussai e lui chiese chi ero.
“Ambra” e da li si sentì un frastuono di oggetti che cadevano “Tutto a posto? Se vuoi passo dopo…”
“No, è che sono in pigiama”
“Potevo vivere anche senza questa informazione” dissi “Comunque Ginevra si è svegliata, quando sei presentabile vieni, ma aspetta… quella non è Ziah?!” e li il frastuono si amplificò e un Carter disordinato e con la maglietta storta comparve alla soglia
“Dove?!” quando si accorse che stavo mentendo mi guardò male e io scoppiai a ridere
“Scusa, ma dovevo farlo!” dissi ridendo come una matta e andando in infermeria.
 
“Cosa è successo?” mi chiese Sadie fuori dall’infermeria
“Ho fatto uno scherzo a tuo fratello, gli ho detto che c’era Ziah e lui è scattato come una furia!” ridemmo insieme per un po’ e poi chiesi:
“Perché sei qua fuori?”
“perché Jaz voleva farle un paio di analisi… non ho capito bene” disse Sadie “Vai nella tua stanza, sembri uno straccio…”
“No, sto benissimo!” dalla soglia comparve Ginevra con Jaz
“Ok, meglio se non fai nessuna magia per un giorno…” disse ma poi io la bloccai:
“Può essere soggetta a magie?” chiesi
“No, non puoi provare i tuo poteri sanguigni su di lei” poi le raccomandò altre cose che non stetti ad ascoltare finché non me la affidarono, andammo in camera sua e parammo un po’.
“Sei stata imprudente, scema e idiota… per non parlare del fatto che…” le feci la predica
“Si, capito… non fare la lagnosa, sto bene… novità?”
“Il libro da cui hai preso l’incantesimo è comparso dal nulla, nessuno lo ha mai visto… Carter e Sadie volevano partire a fare delle indagini dopo che tu ti fossi ripresa, stasera ci sarà un’assemblea e si deciderà tutto”
“Devo andarci anche io!” disse quell’imprudente
“Ma sei pazza?! No, no… non puoi, non sei ripresa del tutto e sei inesperta!”
“ma io devo farlo! Ti rendi conto? Io devo…” mi guardò con due occhi imploranti
“E va bene,  vacci… tanto al massimo muori tu non io” a dir la verità ero nervosissima ma sapevo che Carter e Sadie non avrebbero mai approvato, fortunatamente.
“Non verrai anche tu?”
“Te lo scordi, io non andrò tra le braccia della morte per darti il contentino, io sono sana di mente al contrario di te” dissi
“Dai Ambra! Ti supplico!” si sedette sul letto a gambe incrociate, aveva il solito vestito di lino di sempre, azzurro e nero.
Mi guardava implorante, sapeva che non avrei resistito per molto…
“E va bene… ti odio!”
“Anche io!” si alzò e le chiesi:
“Dove vai malaticcia?”
“Da Carter e Sadie, dobbiamo posticipare l’assemblea!” e detto questo scomparve fuori dalla stanza, io non potei fare altro che seguirla.
 
Autrice: Ciao a tutti! Scusate per il ritardo nel postare, credevo di farlo prima! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Ciao a tutti! :D
Ambra_chiara
  
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