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Autore: Yulin Fantasy    27/09/2013    6 recensioni
Yuma e Astral litigano e la loro discussione non va per il verso giusto. Allora Yuma desidera non avere mai conosciuto Astral. Stranamente, il desidero viene esaudito e nessuno si ricorda più di lui. Ma Yuma si accorgerà ben presto dell'errore che ha commesso...
Dal testo:
Strinse i pugni e disse una cosa, una cosa che non aveva mai detto ad alta voce:
- TI ODIO ASTRAL!-
E scappò via con le lacrime agli occhi.
Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Asutoraru /Astral, No.96 Black Mist/ No.96 Nebbia Oscura, Nuovo personaggio, Yuma/Yuma
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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Il giorno dopo, Yuma non stava andando a scuola. Non voleva vedere ne Tori, ne Rio e ne Shark. Voleva solo stare solo. Mentre andava verso la piazza, le strade deserte lo deprimevano. Quando c’era Astral, lui lo assilava con tutte le sue domande, ora invece, c’era il silenzio più assoluto. Preso dai suoi pensieri, Yuma non aveva notato che qualcuno stava correndo verso di lui e gli andò addosso.
- Ahi! Ma che è…-
Guardò contro chi aveva sbattuto: era un ragazzo alto, con dei capelli biondi e due occhi azzurro ghiaccio.
- Cosa? Kite!-
Il ragazzo si girò.
- Ci conosciamo per caso?-
- Cosa?! Ma non ti ric…-
Si fermò: no. Lui non poteva ricordare. Nessuno a parte lui si ricordava di Astral.
- Che c’è?-
- Niente. Ti ho scambiato per un’altra persona.-
- Bene. Scusa, vado di fretta.-
Yuma aveva notato che non è il Kite solito: indossava un vestito più leggero e non quella tuta nera. Sembrava anche più fresco, riposato, anche se in quel momento era preoccupato.
- Tutto bene? Ti vedo agitato.-
- Esatto. Non trovo più mio fratello minore, tu hai visto un bambino che girava da queste parti?-
- Stai parlando di Hart?-
- Sì e…-
Si blocco e guardò Yuma sospettoso.
- E tu come fai a conoscere i nostri nomi?-
Yuma rimase un po’ zitto. Come faceva adesso?
- Io… ehm…-
Venne salvato quando si sentì un grido:
- Kite! Kite, aiuto!-
Kite si girò.
- Hart! Fratellino, dove sei?-
Kite si mise a correrre alla cieca con Yuma che lo seguiva.
- Kite, aspetta!-
- Non posso! Mio fratello ha bisogno d’aiuto!-
- Apetta!-
lo prese per una spalla, costrigendolo a fermarsi.
- Agitarsi non serve a nulla. Vieni, forse so dove Hart.-
I due ragazzi andarono verso una casa. Lì, un cane era legato e stava abbaiando a un bambino terrorizzato.
- Fratellone!-
Appena vide Kite, gli corse incontro abbracciandolo.
- Quel cane mi vuole mangiare!-
- no, sta tranquillo. Vuole solo proteggere il suo territorio.-
- Davvero?-
Poi spostò lo sguardo su Yuma.
- Lui chi è fratellone?-
- Lui è un ragazzo che mi ha aiutato a ritrovarti. Ah, non te lo chiesto, come ti chiami?-
- Io sono Yuma, Yuma Tsukumo.-
- Tsukumo hai detto?-
- Sì perché?-
Una speranza si accese in Yuma, ma venne spenta poco dopo.
- No, niente.-
Hart si avvicino al ragazzo dagli occhi cremisi.
- Kite, non ti è famigliare?-
Yuma rimase un po’ sorpreso e rimase ancora più sorpreso quando Kite si avvicino al fratellino e disse:
- Hai ragione… possibile…-
- Ehi, che succede?-
I due fratelli si guardarono.
- Forse ti sembreremo strani, ma è da un po’ che facciamo strani sogni. Vediamo tante persone che non conosciamo, ma che allo stesso tempo ci sono famigliari. Poi c’è una specie di fantasma che ci sorride e scompare subito dopo. Noi non riusciamo a capire…-
- Hai detto fantasma? Descrivetemelo.-
Kite descrisse il fantasma e per poco Yuma non svenì: era identico ad Astral. Ogni particolare.
- Da quanto tempo è che fate questi sogni?-
- Due giorni.-
- Due giorni?-
Proprio da quanto era scomparso Astral. Yuma non poteva crederci. Forse gli altri non si ricordavano si lui, ma le cose che avevano fatto, se le ricordavano ancora. Decise allora, di fare un esperimento.
- Puoi darmi il tuo numero di duel-gaiser? Forse posso aiutarvi, ma prima devo incontrare alcuni amici.-
Kite annuì e gli disse il numero.
- Bene! Ora vado ci vediamo presto!-
Yuma corse veloce come un razzo, ma si sentì chiamare:
- Yuma!-
Il ragazzo si girò e vide una ragazzo dai capelli verdi.
- Tori! Che ci fai qui?-
- Voglio venire con te!-
- Perché?-
- Sai quel Astral che mi hai raccontato? Be, mi ricordo di conoscerlo e voglio ricordare di più! Ti prego, spiegami!-
- Ora non posso, ma puoi venire con me!-
- Certo!-
Si incamminarono, senza sapere di essere osservati…
 
- Sono davvero così convinti di farlo tornare indietro… è vero, non sono riuscito a cancellare del tutto il suo ricordo dalle loro menti, ma non riusciranno a farlo tornare!-
- Vuole che gli attacchi, mio signore?-
- No, non ancora, ma tieniti pronto, capito? Voglio vedere le loro facce. Con te, la mia vittoria è assicurata.-
- D’accordo, mio signore.-
 
Yuma era arrivato insieme a Tori davanti a una villa.
- Cosa ci facciamo qui?-
- Fidati di me Tori.-
Poi suono al campanello. Aprì un ragazzo sui quindici anni, con capelli arancioni e occhi verdi.
- Chi è lei?-
- Three! Da quanto tempo!-
Il ragazzo rimase un po’ confuso e rispose.
- no mi dispiace, non so di chi stia parlando. Io sono Michel Arcghlit. Penso che abbia sbagliato casa.-
- No, non ho sbagliato casa. Devo parlare con te e con i tuoi fratelli. Posso entrare?-
Il ragazzo dagli occhi verdi non seppe cosa rispondere, ma alla fine disse:
- Ok, entrate.-
Yuma e Tori entrarono. La casa era gigantesca e Michel andò a chiamare qualcuno. Poi fece andare i due ragazzi in una sale che si direbbe fosse la stanza da pranzo.
- Padre, fratelli, loro sono qui per parlarci.-
Poi andò a sedersi accanto a un ragazzo dagli occhi viola.
- Four…-
Sussurrò piano Yuma. Poi guardò chi sedeva alla tavola: un ragazzo dai lunghi capelli azzurri. Five. Poi un uomo con capelli biondi legati in una treccia… aspetta, una treccia?
“Possibile che lui sia… Tron?”
- Buongiorno. Io sono Byron Arcghlit e loro sono i mie tre figli: Chris, Thomas e Michel.-
- Padre, che vogliono?-
Chiese in modo acido Thomas. Almeno qualcosa non era cambiato.
- Devo parlarvi. Ultimamente, non avete visioni o cose del genere?-
I tre si guardarono e Chris rispose:
- Noi sentiamo delle cose strane: “Energia al massimo” “Ci dobbiamo vendicare” e cose del genere. Non capiamo il perché, ma…-
- Vi posso aiutare.-
- Sul serio?-
- Datemi i vostri numeri di duel-gaiser e vi aiuterò.-
Loro lo fecero e Yuma schizzo via dopo aver ringraziato.
- Yuma non capisco, cosa succede?-
- Dobbiamo trovare Shark e Rio!-
Subito averlo detto, una moto si fermò davanti a loro e scesero un ragazzo e una ragazza.
- Shark! Rio!-
- Senti, abbiamo pensato a quello che ci hai detto e visto che abbiamo bisogno di aiuto…-
- Ho un idea: troviamoci tutti alla piazza del treno domani, ok?-
Annuirono e Yuma scoppio quasi dalla felicità. Forse aveva trovato un modo per ritrovare Astral.
 
- Il ragazzino è intelligente…-
- Cosa dobbiamo fare?-
- Voglio che gli annienti, capito? Senza pietà. Tu intanto non puoi provare emozioni, sei solo un burattino.-
- Ha ragione, signore.-
- Caro Tsukumo, vedremo se riuscirai nel tuo intento…-
 
NOTE D’AUTORE
Basta! Spero che vi sia piaciuto, perche non mi sento più le dita! Ah, tramite la recensioni ho bisogno che mi dite quale sono le storie che volete mandi avanti.
Sayonara,
Yulin.
 
   
 
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