I
DELIRI DELL'INCOMPRESO VOLDY
Ciao
ragazze, rieccomi qui a rompervi le scatole.
Oggi
mi sono buttata in un capitolo introspettivo,
incentrato su una persona che in realtà proprio non mi piace
ma che spero,
possa piacere a voi.
Faremo
un viaggio, mi auguro, interessante
nell'esistenza del mago più cattivo mai conosciuto: Lord
Voldemort
Come
ho già detto e come forse già saprete, lui non mi
è propriamente simpatico ma in questa one-shot, ho voluto
impostarlo in modo
allegro e dissacrante.
Spero
solo di esserci riuscita! Non vorrei mai farlo
arrabbiare.
Sia
mai che mi venga a cercare, per farmi vedere cosa
si prova a ricevere un Avada kedavra in pieno faccia.
Vabbé,
fate finta di niente, ormai dovreste conoscermi
e dovreste sapere quanto sono fusa.
Vi
lascio alla lettura e aspetto con ansia i vostri
commenti, spero numerosi e positivi.
Grazie
come sempre e baci Lorian
P.S.
VISTA LA CHIUSURA DI TINYPIC, RIEDITERÒ TUTTE LE STORIE
ELIMINANDO LE
FOTOGRAFIE
POV TOM ORVOLOSON RIDDLE alias
LORD VOLDEMORT
E'
sempre più difficile trovare delle persone che sono
in grado di comprendere chi sono e come sono fatto.
Ma
io non me la prendo, d'altronde non lo capisco
nemmeno io.
Sono
cambiato così tante volte, ma così tante che ho
perso il conto.
Ancora
mi chiedo dopo tutti questi anni, che
cacchioletta gli ho fatto di male io alla Rowling, per accanirsi con
questa
ferocia.
Secondo
il mio modesto parere, la dolce signora ha
sfogato su di me tutte le frustrazioni di donna.
Oh
e ora non insorgete! Guardate che non è un discorso
misogino ma solo obbiettivo.
Tutti
voi mi accusate di aver compiuto una marea di
cattiverie ma anche voi donne, voi teneri virgulti d'innocenza, voi
povero
sesso debole, di cavolate ne fate tante in nome di quello che chiamate
amore.
Volete
degli esempi? Prendete mia madre, quell'ingegnosa
strega che rispondeva al nome di
Lei,
sempre in nome di quel misero ed effimero
sentimento, ingannò mio padre con un filtro d'amore.
Poi
però si fece prendere dai sensi di colpa
interruppe la somministrazione e lui, ovviamente la mollò
nonostante fosse
incinta di me.
Oppure
parliamo di quella babbana di Lilian Potter che
facendosi ingravidare, mi ha seriamente messo i bastoni tra le ruote.
Ma
non tutte le cavolate sono fatte per amore e
rimanendo in tema di babbani, non possiamo non citare quella grande
intelligentona di Eva.
Ma
andiamo quella storia ha del ridicolo! Voglio dire,
questa demente si trova in un giardino che le offre un
infinità di cose da
mangiare e lei che fa? S'incaponisce nel volere una fottuta mela!
Lì
secondo me, c'e solo uno degno della mia stima e
del mio rispetto!
Eh
no mie care, non è quello scemo di Adamo ma quel
povero serpente.
Rifletteteci!
Lui è riuscito a far scegliere un piatto
fuori dalla lista, ad una donna che aveva in mano un menù
con cento portate.
Io
credo che quella povera serpe sia stata davvero
geniale e io di rettili me ne intendo.
Ma
sto divagando ed è meglio tornare a me e alla mia
afflizione.
Oggi
voglio parlarvi dei miei mille volti e degli
altrettanti cambiamenti, uno più assurdo dell'altro.
Innanzitutto
partiamo da quando ero un tenero bambinetto, anche se di tenero in me
non c'è
mai stato niente.
Sono
cresciuto in un orfanotrofio e fin qui nulla di
sconvolgente, se non che tutti mi evitavano come se avessi la peste o
puzzassi.
Eppure
giuro che mi
lavavo, eh!
Potevo
definirmi un ragazzo prodigio, perchè sapevo fare
cose che gli altri neppure immaginavano.
E
nonostante questo in teoria doveva farmi essere al
centro dell'attenzione, venivo isolato.
Ma
va a capire come
funzionavano le cose.
Poi
all'improvviso spunta un tipo strano, che mi dice che sono un bambino
speciale
e unico.
No
dico, ha scoperto
l'acqua calda! Se non me lo diceva lui, queste cose non le capivo.
Comunque
dicevo, che questo tipo m'informa che mi
porterà con lui in una scuola speciale per gente come me, a
patto che smetta di
rubare.
Rubare
poi, che
parolona! Io prendevo in prestito delle cose, solo che poi mi
dimenticavo di
restituirle.
Ovviamente
non credo sia necessario dirvi che ho
accettato la sua offerta al volo.
E
mica ero scemo io, no?
Frequentando
questa scuola, ho scoperto di essere un
mago e anche uno dei più bravi e talentuosi.
Ah,
mi stavo dimenticando di dirvi che quel
cappellaccio untuoso e rattoppato, mi ha smistato a Serpeverde e io ne
sono
stato fiero.
Non
vi ho già detto che
di rettili me ne intendo? Quindi giocavo in casa.
Quando
avevo sedici anni ero diventato un bel figo ma con le ragazze non c'era
niente
da fare.
Tutte
mi evitavano manco avessi la peste! No, questo
l'ho già detto.
Allora
manco avessi la
gonorrea! Questo è più pertinente, vero?
In
quella scuola erano tutte delle isteriche
bacchettone e non si batteva chiodo! ( E che due bolle, però
).
Grazie
al professor Lumacorno, che io avevo
soprannominato l'uomo tricheco, ho scoperto che potevo fare a pezzi la
mia
anima e metterla dentro degli oggetti.
A
che mi serviva? E che ne so? Ma come si dice, non si
finisce mai d'imparare e tutto fa brodo.
Vabbé
forse la seconda non c'entra una pluffa ma
gliela metto lo stesso.
Quando
avevo diciotto anni ero ancora più bello ma ancora
drasticamente vergine, il
che vi posso assicurare che è uno schifo.
Vagando
per gli infiniti corridoi del castello, sono
finito in un bagno che giuro, ho saputo poi
essere
quello delle femmine.
Lì
ho trovato un posto segreto che nascondeva la tana
di un serpentone un pò cresciuto ma che rispondeva a tutti i
miei ordini.
Figo,
no? Bastava solo
ricordarsi di non guardarlo negli occhi.
Non
so che facevo di sbagliato ma il tipo che mi aveva
portato lì, continuava a guardarmi male e io giuro che non
me lo meritavo.
Un
pomeriggio che stavo andando a trovare il mio amico
strisciante, mi sono imbattuto in un cesso a due gambe che si chiamava
come un
frutto.
Quella
scema ha cominciato a strepitare che quello era
il bagno delle donne e che dovevo uscire subito.
Merlino
ma quanto
urlava!
Che
poi secondo me se voleva gridare a più non posso,
avrebbe dovuto farlo con i suoi genitori che erano stati dei veri
bastardi a
chiamarla Mirtilla.
Quando
proprio non ne potevo più, ho chiamato il mio
amichetto ed è bastato che la tonta lo guardasse negli occhi
e finalmente aveva
smesso di urlare.
Ero
contento, solo che poi i pezzi grossi
dell'istituto hanno deciso di chiudere la scuola e questo proprio non
ci
voleva.
Mi
serviva un capro espiatorio al quale addossare la
colpa ed ecco che è apparso davanti ai miei occhi,
quell'allocco di Rubeus.
E
chi meglio di lui poteva risultare il colpevole
perfetto.
Uno
che ha per amico un
otto zampe troppo cresciuto, non può essere tanto normale,
no?
Come
dite? Anche io ho il mio animaletto da compagnia
che ha avuto uno sviluppo accelerato? Si vabbé ma io che ci
posso fare se a lui
piace mangiare.
Che
poi io gliel'avevo detto di contenersi, altrimenti
rischiava il mal di pancia ma non mi ascoltava per niente.
Quando
ho preso il diploma e ho lasciato la scuola,
sono corso a salutare il mio amichetto e per evitare che si perdesse
nei
meandri del castello e facesse brutti incontri, ho sigillato la porta.
Una
volta uscito dal castello, sono andato tutto
contento da mio padre per fargli vedere il mio diploma ma quello mi ha
cacciato.
E
che modi dico io! Ops, mi sa che devo aver mosso la
bacchetta in modo sbagliato, perchè ora era lì
per terra un tantinello morto.
Sono
poi tornato al castello per offrire la mia
geniale intelligenza e ho chiesto di avere la cattedra di Difesa contro
le Arti
Oscure ma quello scemo del preside Dippet mi ha detto di no.
Sarà
che sono un tantino permaloso ma ho deciso che in
quella materia, nessun professore sarebbe durato più di un
anno.
Oh
insomma, è inutile che mi guardate così!
Perchè
loro si e io no mi chiedo.
Allora
giusto per fare un passo avanti e non uno
indietro, sono andato a fare il commesso da Magie Sinister e nel
frattempo mi
sono fatto un giro di compagni di merende.
Per
la prima volta avevo il rispetto di qualcuno ma il
mio nome mi sembrava un pò palloso e allora me ne sono
inventato uno nuovo:
Voldemort.
Non
chiedetemi che significa perchè non lo so manco
io; l'ho scelto, perchè mi piaceva quindi zitti e mosca.
E
qui sono cominciati i problemi, perchè in effetti
sono riuscito come diceva l'uomo tricheco, a dividere la mia anima e
tanto per
non perdere i pezzi per strada, lì ho messi dentro a delle
cose.
Sapete
crescendo potrei diventare distratto e non è il
caso di non trovare ciò che mi appartiene.
Ma
sapete come si dice e
cioè che piove sempre sul bagnato?
Ecco
per me quell'acquazzone è arrivato insieme alla profezia di
una scema
ubriacona, che aveva solo il privilegio di chiamarsi come la Sibilla
Cumana.
Lei
ha detto che alla fine di luglio di quell'anno,
sarebbe nato un bambino che poteva rompermi seriamente le scatole.
E
Santo Merlino, mai una
volta che si potesse stare in pace!
E
così per sistemare le cose, sono andato a fare una
visita di cortesia ai neo genitori ma devo dire che sono stati un
tantino
maleducati.
Neanche
il caffè mi hanno offerto e siccome, come ho
già detto, sono un tantino permaloso e in quel momento mi
giravano parecchio le
scatole, ho fatto fuori il paparino poi sono andato in camera del pupo
e ho
chiesto alla madre di levarsi di torno.
Ma
quella doveva essere dura d'orecchi, perchè non ne
ha voluto sapere e ha dato vita al suo sacrificio d'amore.
L'amore,
che cosa inutile e sopravvalutata! E intanto
io sono ancora vergine.
L'ho
già detto e che due
bolle? Si? Vabbé fa lo stesso.
Eliminata
la mammina, mi sono rivolto al marmocchio
che mi fissava inebetito.
Che
sguardo da scemo! Mi sa però che non ci capisco
niente di infanti o almeno non ho compreso nulla di questo,
perchè per me
sarebbe diventato davvero pernicioso.
Infatti
non appena gli ho puntato addosso la
bacchetta, io sono diventato un mollusco e a quel coso col pannolino
è rimasta
una cicatrice.
No
dico, ma vi rendete conto? Un cicatrice e basta! Ma
dove sta la giustizia e la parità di diritti?
Che
schifo la vita.
Per
undici anni mi è toccato restare nascosto come una
lumaca, senza neppure avere il privilegio del guscio.
Ed
qui che la Rowling ha dato il peggio di se nei miei
confronti.
Innanzitutto
ha rimesso sulla mia strada il
pernicioso, stavolta senza pannolino ma con gli occhiali, che era nato
appunto
per rompere le scatole a me, povero derelitto.
Inoltre
tanto per fare trentuno, mi ha costretto a girare per la Foresta
proibita
vestito con una cazzarola di coperta nera, per evitare di farmi vedere.
E
non vi dico quanto pungeva quella cosa.
Merlino
avevo tutto il mio corpo mollusco arrossato,
come se mi fossi strofinato con le foglie di ortica.
No
ma dico, voi vi immaginate come è qui il clima?
Siamo in Scozia, santo cielo e lei che fa? Mi lascia tutto solo dentro
una
merdosa foresta, umida come la spugna con cui mi lavavo una volta.
Non
sapete i reumatismi che mi sono beccato! E la iena
manco il deumidificatore De Longhi mi ha lasciato.
Sapete,
quello che ha asciugato il canal di Venezia?
Ecco qui mi sarebbe servito eccome e invece niente. IENA!
Ma
al peggio non c'è mai fine! Infatti per
sopravvivere, visto che non avevo l'apparato digerente,
mi
ha costretto a bermi il sangue degli unicorni.
Manco
fossi un vampiro! Che poi a me il sangue fa pure
un pò schifo.
Inoltre,
mi è toccato nascondermi pure da quelli di
Greenpeace e del WWF, che mi volevano fare la pelle, accusandomi di
strage di
fauna protetta.
Aspettate
non ho finito! Giusto per rendermi del tutto
ridicolo, dove mi ha infilato?
Non
ve lo ricordate? Forza provateci! Niente? E vabbé
per questa volta ve lo dico io.
Mi
ha fatto nascondere sotto il turbante di quello scemo del professor
Raptor! Non
sapete che puzza c'era lì.
Secondo
me quello non si lavava per niente.
Magari
avete pure il coraggio di dirmi che avevo una
brutta faccia! Vorrei vedere voi, se dovreste subire tutte queste
angherie
senza potervi ribellare.
Comunque
per tagliare corto, anche questa volta il
pernicioso con gli occhiali mi ha messo i bastoni tra le ruote.
E
sono due! Oh coso e
vedi di smetterla eh?
Ho
deciso che forse era meglio starmene tranquillo e
nascosto per un pò.
Chissà
se magari nel frattempo, quel rompibolle si
trovava la ragazza e mi lasciava in pace.
Ma
posso essere
fortunato io? No dico, lo posso essere almeno un po'?
Zitti
non rispondete, la mia era solo una domanda
retorica.
Tre
anni dopo decido che è arrivato il momento di
resuscitare, anche perchè mi stavo giusto annoiando un
pò, quindi attiro nel
cimitero di Little Hangleton il pernicioso ma quello, giusto per farmi
dispetto
non viene da solo e io sono costretto a eliminare l'altro.
Che
mi è dispiaciuto in
fondo; era pure carino!
Oh
che state pensando? Guardate che se i vostri
cervellini stanno insinuando che sono gay, vi dico subito che vi state
sbagliando.
Nonostante
io sia ancora vergine ( E
per
Merlino, che due bolle dirlo ogni volta), io sono
del tutto e
assolutamente eterosessuale o almeno credo.
Comunque
tornando al cimitero, siamo qui io, il
pernicioso e un topo da fogna con due gambe che si chiama Codaliscia ( E vi
ho detto tutto).
Ora
tralasciando il fatto che per tornare in vita,
devo essere bollito in un calderone, vi ricordo gli ingredienti di
questa
strabiliante ricetta: osso del padre donato senza il consenso ( e che
schifo), carne del servo sacrificata con consenso (
e a
me chi poteva capitare, se non il topo puzzoso? No dico, potevano
metterci
Lucius; almeno sarei venuto fuori con dei bellissimi capelli biondi!
Oooh
e mo basta! Come ve lo devo dire che non sono
gay?) e
sangue del nemico prelevato con la forza ( E
daglie con il sangue! Vi ho già detto che mi fa schifo; ma
qui non c'è nessuno
che mi sente?).
Comunque
secondo me con degli ingredienti del genere,
Gordon Ramsey ci batte di sicuro.
Dopo
che abbiamo lasciato bollire il tutto, vi ricordo
come sono venuto fuori.
All'inizio
sembravo il figlio scemo di Alien poi quando mi sono stabilizzato, sono
apparso
in tutto il mio splendore.
Mò
splendore è una parola grossa! Vi rendete conto che
mi sono perso il naso per strada ( e lo detto che prima o poi mi
perdevo
qualcosa), i miei bei capelli neri sono scomparsi, le sopraciglia si
sono
volatilizzate e sulla pelle della testa mi si vedono le vene varicose.
No
dico e in questo
stato, quando trombo io? Chi mi si piglia conciato così?
Forse
avrei una speranza con quella pazza di Bellatrix
ma non so se l'avete vista! Fa senso persino a me, che non sono un
Adone.
Sono
anni, che le consiglio l'uso di un buon balsamo per quel cespuglio che
si
ritrova in testa, magari anche una bella tinta e poi una visitina dal
dentista,
non è che le farebbe poi così male, no?
Comunque
tra me e il pernicioso, la guerra è andata avanti per
diversi anni; fino a
quando si è accorto, non so come, che aveva un pezzo di me
dentro di se e per
poterselo togliere doveva morire.
Oh
sommo gaudio e magno giubilo! Quando la sorella
figa della pazza ( che
ovviamente non mi si fila) mi ha detto che quella
spina nel
fianco era morta, mi sono messo a ballare la samba e la rumba.
Ma
ecco che la Rowling ci rimette lo zampino e mi fa
resuscitare quella zecca con gli occhiali.
Ma
farsi mezzo chilo di
cavolacci suoi no, eh?
La
odio, giuro che la odio! E' fortunata solo perchè
non so dove caspita abita, perchè altrimenti andrei nel
mondo babbano e le
farei vedere che bel colore verde esce dalla mia bacchetta.
Comunque
eccoci giunti alla fine e il dannato
pernicioso, senza pannolino ma con gli occhiali, mi ha colpito e mi ha
rovinato
tutta la pelle del viso.
Dovevate
vedere come mi si sfaldava.
E
come la risolvo mò la
situazione? Mi sa che non mi basta manco un chilo di crema idratante.
Se
tanto mi da tanto, credo che stavolta mi toccherà
tirare le cuoia ma potete scommetterci che prima di andarmene
nell'aldilà, vado
in qualche modo da quella scrittrice del miei stivali e le nascondo
tutte le
penne e i computer, così almeno evito che faccia altri danni.
Ok
allora, vi saluto a malincuore e mi
raccomando: FATE
I CATTIVI!
FINITE
INCANTATEM