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Autore: lenu88    28/03/2008    5 recensioni
La storia di come Zell, dopo aver salvato la pelle nella lotta contro Artemisia, deve cercare di salvare la sua salute mentale minacciata da coinquilini sessualmente e litigiosamente iperattivi o dediti all'arte dell'alcolismo, da presidi scansafatiche e vicepresidi fuori dal comune... o semplicemente fuori e basta.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Irvine Kinneas, Seifer Almasy, Squall Leonheart, Zell Dincht
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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zell
Storia di una convivenza.



Nota introduttiva (giusto per chiarire la situazione):
La guerra contro Artemisia è finita. Quistis è diventata preside del Garden di Balamb, Selphie è la sua vice, Squall e Irvine hanno una relazione e insieme a Zell sono i nuovi professori del Garden. I tre ragazzi convivono con Seifer in un appartamento a Balamb. Di Rinoa si sono perse le tracce...



Mmmmmh...
No! Così non va bene! Non va affatto bene sognare un Archeosaurus che balla il tip tap insieme ad un marsh mallow gigante con cilindro e bastone.
Da quando faccio sogni così strani?
Credo che convivere con quei tre mi stia portando lentamente alla follia.
Ma che ore sono?
Le 4,30? Che ci faccio già sveglio a quest'ora? Ora mi si sono scombinati anche gli orari biologici?
*Sbam, dan, sdung*
O magari sono stati questi rumori dalla cucina.
Ma... un momento. Cosa sono questi rumori di pentole alle 4,30 del mattino? Non ci saranno per caso i ladri?
Beh, se sono ladri, devono essere ben strani per rubare delle pentole.
E ora che faccio?
Forza Zell tirati su e senza indugio difendi la tua casa. Hai o non hai combattuto mostri ben più spaventosi di un trafugatore di stoviglie?
Infilati qualcosa addosso e fai vedere di che pasta sei fatto!
Oh Shiva! Sono davvero esaurito.

Ok, tutto a posto, non si trattava di nessun ladro di pentole. Ma che ci fa Irvine davanti ai fornelli all'alba con addosso un semplice paio di boxer verde fluorescente a pois arancioni e naturalmente il suo cappello da cowboy, che fischietta felice?
Questi quesiti non dovrebbero affacciarsi alla mente di un normale ragazzo di diciotto anni che si è appena svegliato... perché non dovrebbero esistere situazioni che li facciano sorgere, giusto?
Ma ogni quesito necessita di una risposta, anche se questa potrebbe rivelarsi più sconvolgente della domanda.
Che fare? Chiedere o non chiedere? Neanche questi dubbi amletici dovrebbero esistere...
"Kinneas! Pezzo d'idiota, che accidenti ci fai sveglio a quest'ora conciato così a fare tutto 'sto casino? Porco Ifrit imbalsamato!"
Per quanto anch'io sarei stato tentato di farla, questa domanda non è stata proferita da me e ve lo posso dimostrare con tre semplici constatazioni:
1) La voce che ha dato suono ai miei pensieri non avrebbe potuto uscire dalle mie labbra dal momento che non le ho neanche aperte;
2) Per quanto io non sia proprio di buon umore di solito evito di usare certe espressioni da scaricatore di porto. Sono una personcina educata e gentile io;
3) La mia attenzione era completamente concentrata sul colpo che mi è arrivato in testa. Perché se la prendono sempre tutti con me anche quando non faccio niente?
"Buongiorno Seifer!" sento Irvine cinguettare allegro.
"Buongiorno un corno. Ma è mai possibile che debba essere svegliato da tutto questo questo chiasso così presto? Ho un mal di testa tremendo. E poi perché hai addosso quelle mutande allucinanti? Fanno male agli occhi"
Ah, a lui fa male la testa? Dopo il colpo che mi ha tirato dovrei essere io a lamentarmi. Non mi pare sia colpa del sottoscritto se ieri sera LUI ha deciso di festeggiare con litri di alcol il lavoro che gli ha assegnato Quistis come addetto alla sicurezza del Centro di addestramento e ora si ritrova con i dolori dai postumi della sbornia. Poi Quistis mi deve spiegare dove ha trovato il coraggio di assegnare a lui un compito tanto importante.
"Buongiorno Zell! Dormito bene?" mi chiede allegramente Irvine ignorando le domande di Seifer e saltellando da una parte all'altra della cucina.
"Se almeno si potesse dormire!" risponde al mio posto Seifer buttandosi a peso morto sul divano e sbadigliando talmente tanto che mi chiedo com'è possibile che non gli si disarticoli la mascella.
Guardando Irvine una domanda sorge spontaneamente "Non ti sembra di essere un po' troppo... svestito, per essere a novembre?"... e già mi pento di averla fatta.
"Si sta più comodi così" mi risponde facendo una giravolta su se stesso. E io mi chiedo: ma non sarà un po' troppo presto per bere? No perché, non mi sembra tanto sobrio.
"Non mi hai ancora detto che accidenti stai facendo" si fa sentire Seifer dalla sua postazione.
"Preparo la colazione a letto per Squall" gli risponde con un alzata di spalle. 
"Irvine, mancano ancora due ore alla colazione. Non potevi metterti all'opera alle 6?" chiedo per dissipare definitivamente i miei molteplici dubbi.
"Meglio prendersi tutto il tempo se si vuole fare tutto per bene"
Seifer ha tutta l'aria di volerlo picchiare a sangue, ma invece dice "Non vi sembra ci sia qualcosa di strano?"
Già, in effetti... come mai Squall non è ancora saltato giù dal letto per inveire contro il suo ragazzo?
E come se non avesse aspettato altro che io formulassi questo pensiero, ecco che Squall compare dalla porta della camera da letto con lo sguardo ancora assonnato, ma anche abbastanza intimidatorio. Si avvicina a Irvine che tenta di calmarlo sorridendo. Tentativo vano il suo, dal momento che afferratolo per un orecchio lo sta letteralmente trascinando da dove è arrivato.
Giacché la loro stanza è insonorizzata, non sapremo mai quali dolci paroline sta rivolgendo il caro Leonheart al povero Irvy, ma sinceramente, ora come ora, non mi interessa proprio per niente. L'unica cosa che voglio fare adesso è tornare a dormire.

Ore 7,15
Seifer sta ancora ronfando sul divano, Irvine sta scontando la sua punizione lavando tutti gli utensili da cucina che ha tirato fuori, Odino solo sa da dove, per preparare il cioccolato e le ciambelle per la colazione a letto, senza potersi avvalere della preziosa lavastoviglie, Squall supervisiona con occhio critico il lavoro del povero Kinneas mentre sorseggia il suo caffè nero non zuccherato e io ho ingaggiato una lotta all'ultimo sguardo con la mia tazza di cereali.
Non so di preciso perchè mi sto ostinando a fissarla senza neanche tentare di afferrare il cucchiaio per fare colazione, so solo che ci butterei volentieri la testa dentro e rinizierei a dormire.
Nonostante i miei buoni propositi, non sono più riuscito a chiudere occhio, visto che dopo pochi secondi i 'piccioncini' hanno iniziato a sbraitare per la cucina fregandosene altamente di chi cercava di recuperare un po' di sonno perduto. In realtà l'unico ad urlare è stato Squall, Irvine si è limitato a subire, ma il risultato è stato comunque terrificante.
Un imprecazione proveniente dal divano ci informa che Almasy ha finalmente deciso di tornare nel mondo dei vivi (non ho ancora capito come ha fatto a non svegliarsi al leggiadro suono di Squall che bestemmiava in tutte le lingue conosciute da mente umana, nonostante si trovasse a due passi dal 'campo di battaglia'), mentre il rumore di ceramica infranta mi fa intuire che Irvine stia per finire in guai ancora più grossi.
Squall parte all'attacco... e io finalmente decido di mangiare i miei cereali al cioccolato. La fame ha vinto la stanchezza.
Sto per affondare il cucchiaio nella ciotola, quando una mano me la tira via da sotto il naso.
Senza neanche guardarmi in faccia Seifer inizia a sbafarsi la mia colazione. Maledetto!
"Ehi tu!" ringhio tra i denti.
Alza lo sguardo scocciato "Che vuoi gallinaccio?"
"E me lo chiedi? Mi hai rubato la colazione!"
"La rivuoi?" ghigna strafottente tendendomi la tazza quasi vuota.
Cerco di lanciargli un'occhiata velenosa, ma ho il dubbio non mi sia uscita particolarmente minacciosa. Se la sta ridacchiando di gusto il bastardo... mentre continua a mangiare senza ritegno.
Mi dovrò accontentare del succo d'arancia e della solita e schifosamente salutare mela verde.
Ehi, ma... come mai tutto questo silenzio? Che fine hanno fatto Squall e Irvine? Secondo i miei calcoli dovrebbero sentirsi i loro battibecchi e magari il suono di qualche padella che 'accidentalmente' cozza contro una testa. Invece... calma piatta.
Mi affaccio oltre il muretto che divide la zona cucina dal tavolo e... per un attimo mi era sembrato stessero cercando di sopraffarsi a vicenda, in realtà stanno amoreggiando rotolandosi nel pavimento. Non voglio neanche sapere come sono passati dal litigio furibondo di poco fa a questo. Proprio non ci tengo.
Lascio a Seifer l'arduo compito di scollarli per farli preparare per andare a lavoro.

Forse è stato un bene che io non abbia fatto colazione. Probabilmente a quest'ora l'avrei rigettata nelle aiuole del Garden. Credo che sia quello che sta per fare Seifer comunque.
Come abbiano avuto la brillante idea di mettere Squall al volante per me è un mistero.
Ok... Seifer non era nelle condizioni ideali per guidare, dal momento che riesce a malapena a camminare dritto e io non ho la patente, ma almeno Irvine poteva salvarci! Invece, con la scusa di voler far fare un po' di pratica al suo ragazzo, ha messo a repentaglio la vita di tutti. Sospetto minaccia da parte del moretto.
Non so chi sia stato tanto incosciente da rilasciare la patente di guida a Squall, ma sicuramente si trattava di un terrorista. Si, perché qui non si tratta di un ragazzo un po' troppo esuberante con aspirazioni da pilota di macchine da corsa, ma di una vera e propria arma di distruzione di massa!
Abbiamo, nell'ordine: superato in curva
evitando per un soffio di finire rovesciati fuori strada, fatto saltare quattro cassette della posta, provocato un tamponamento a catena, rischiato di investire una povera vecchietta e infine, come ciliegina sulla torta, sbattuto contro l'auto di Nida. Persino un gatto nero, spaventato, ha preferito gettarsi al riparo di un cassonetto piuttosto che attraversare la strada!
Se qualcuno mi cerca io non so niente, eh?!
"Ehi gallinaccio, accompagnami in infermeria" Seifer si avvicina barcollando minacciosamente e buttandomisi addosso.
"E perchè dovrei farlo io scusa?" domanda lecita, vi pare?!
Alza un soppracciglio e poi con la testa mi fa segno di girarmi. Squall è in braccio ad Irvine che lo sta letteralmente schiacciando contro il cancello e sembra si stiano mangiando la faccia, tanta è la foga che ci stanno mettendo. Ma devono dare spettacolo anche qua? E se passa qualche studente? Nonostante siano giovani sono sempre dei professori, un po' di contegno non guasterebbe.
"Ci diamo da fare anche noi?" mi sussurra Seifer all'orecchio. Ecco, ci mancavano solo le proposte indecenti di questo alcolizzato.
Ehi ma che fa?
Con una manata sulla faccia lo allontano appena in tempo per evitare che mi lecchi la guancia. Che schifo!
Lo sento sghignazzare... ho paura quando fa così!




Piccolo esperimento! Avevo scritto questo 'inizio di storia' qualche tempo fa (quando avevo ancora tempo per destreggiarmi con la Play station) e ieri, ricapitatami tra le mani, ho deciso di pubblicarla per vedere se può piacere.
Se non dovesse piacere non ci spenderò altro tempo e probabilmente riciclerò il capitolo, ma se a qualcuno dovesse interessare me lo faccia sapere e continuerò, anche se non so quanto ci metterò a postare.
E se volete anche solo criticare, fatelo pure, mi servirà per migliorare!


Lenù
   
 
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