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Autore: Nogistunefan    28/09/2013    1 recensioni
Siamo nel ventunesimo secolo. la nostra Rin ha 16 anni e sta beatamente passeggiando vicino Central Park, a New York, di notte. cosa succederà quando Rin verrà attaccata da una creatura assetata di sangue, e sarà costretta a collaborare con un'organizzazione segreta chiamata Demonhunters?
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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DUE OCCHI ROSSI
Sento le goccie della pioggia che si infrangono contro il vetro. Sono  sdraiata sul letto, ma non dormo: sono troppo agitata sia per quello che è successo prima e sia per quello che deve succedere domani mattina. Non so come devo sentirmi.
Mi sembra ancora di sentire il tocco leggero e fresco di Sesshomaru sulla guancia, mi sembra come se non avesse mai tolto la sua bellissima mano da me. Mi alzo emi dirigo verso la finestra, scosto la tenda e mi metto a guardare fuori. È ancora notte fonda, l’aria sembra colorata di un viola-verde tipico delle notti di pioggia e la strada è deserta.
Con una mano comincio a disegnare distrattamente dei cerchietti sul vetro appannato, mentre continuo a guardare le strade.
Ripensando a cio che sta succedendo in questi giorni, non mi sembra possibile di essere ancora in grado di muovermi. Forse dovrei essere preoccupata per domani, ma non ci riesco più di tanto, continuo a pensare a Sesshomaru. Torno verso il letto, nel tragitto sbatto con la gamba contro il comodino e sento cadere qualcosa. Lo trovo subito: è poco piu piccolo della mia mano e freddo; il mio cellulare.
Provo ad accenderlo ma è scarico; nuovo problema: dove sarà il mio carichino? È da un po’ che non uso più il cellulare, in effetti.
Rimetto l’aggeggio al suo posto, e me ne ritorno a letto. Mi tiro le coperte sopra la testa e fisso il soffitto.
____________
Appena la mattina arriva vengo colpita dal sonno.
Ho passato tutta la  notte ha fissare il soffitto, senza il minimo accenno di stanchezza. Ma appena ho visto la luce del sole riflettersi sui palazzi non riuscivo più a tenere gli occhi aperti.
Mi alzo di malavoglia, trascinandomi fino al bagno per lavarmi e cambiarmi. Mi metto i pantaloni neri di pelle che portano tutti i Demonhunters e una canotta nera, con sopra una felpa nera. Mi sento molto una vedova nera.
Scendo di sotto: dove ci sta la sala da pranzo. Trovo gia tutti pronti, seduti ai loro posti, Sesshomaru è impegnato a leggere un libro, seduto accanto a inuyasha. Con una mano tiene il libro aperto, mentre l’altra mano è appoggiata alla sua guancia, con le lunghe dita che giocano con un ciuffo di capelli argentato. Mi avvicino al mio posto, tra Kagome e Sango e mi siedo. Kagome mi sembra più tranquilla, mentre Sango è un’urgano. Continua a chiedermi di tutto: se sto bene, se ho dormito bene, se ho fame. Io rispondo a tutto di si, senza dare troppo peso alle sue domande. Sul mio piatto si trova una busta di sangue dall’ospedale, la strappo con i denti e la verso dentro il bicchiere davanti a me.
-Hai le occhiaie- mi fa  notare Sango, allungandosi verso di me.
-Non ho dormito molto, stanotte- confesso.
-Ci credo! Tu non devi dormire la notte!- dice Miroku, alzando la testa dal suo caffe con la panna. Non posso fare a meno di ridere appena vedo due bei baffoni pannosi sulle sue labbra.
-Eh?- chiedo, poi.
-Dovresti dormire durante il giorno!- adesso è stato Inuyasha a parlare, Shesshomaru tiene gli occhi fissi sul libro, ma penso stia ascoltando la nostra conversazione, perché ha smesso di giocare con la ciocca di capelli.
-oh…- dico, ora si spiega tutto.
-Vorra dire che da domani mi comporterò da brava vampira e dormirò durante il giorno!- dico, alzando il mio bicchiere come per festeggiare. Sesshomaru ricomincia a giocare con la sua ciocca.
_________________-
-è pronto- afferma Naraku, spostandosi da davanti uno strano disegno sul muro. Lo indica con una mano, come ad invitarci ad entrare, ma nessuno si muove.
-Cosa?- chiedo io, guardandomi intorno.
-Il portale, che altro?- disse Sango, indicando nella stessa direzione di Naraku. Li guardo come se fossero impazziti.
-Io non voglio dare una testata contro il muro!- protesto; e subito sento un sospiro alle mie spalle, mi volto e vedo Sesshomaru che si avvicina pericolosamente a me, mi prende un polso e mi trascina in avanti. Penso seriamente che mi voglia ammazzare.
-Nonononono!- cerco di liberare il mio polso, ma la sua presa è troppo forte, allora stringo gli occhi per non vedere. Sento solo che lui mi lancia in avanti con un movimento del braccio, poi sento come il rumore dell’acqua quando fa splash!
Apro gli occhi, non sono più nell’istituto ma in una specie di grotta, con delle fiaccole lungo le pareti. Sento gli squittii dei topi e faccio una smorfia. Qualcuno mi posa la mano sulla spalla, mi giro di scatto gridando e mi ritrovo faccia a faccia con Sesshomaru, che mi fa segno di stare zitta.
Sono tutti qui, anche se non ho capito bene come. Miroku prende una fiaccola dal muro e comincia a camminare davanti a tutti.
Dopo quella che mi sembra un’eternità, arriviamo davanti ad un portone incastrato nella pietra, alto quasi cinque volte più di me. La luce della fiaccola è poca, e non riesco a distinguere chiaramente i disegni sulla porta, riesco solo a vedere il disegno di un tronco di un albero. Appena ci avviciniamo il portone si apre, mostrando una stanza piena di luce.
Entriamo e mi ritrovo in una stanza circolare, molto grande, illuminata da strane pietre che risplendono di luce bianca, di fronte a noi ci sono tre troni, quella al centro con un diamante giallo, quello a sinistra con un diamante rosso e quello a destra con un diamante blu. Alla nostra destra e alla nostra sinistra ci sono altre due porta, più piccole rispetto a quella da dove siamo entrate, però grazie alla luce riesco a distinguere i disegni di queste due: quella a sinistra rappresenta un drago, mentre l’altra un cervo entrambi sembrano indirizzare lo sguardo verso il trono centrale.
-Quelli sono Alcari e Misrael, i due animali sacri che diedero origine ai Demonhunters- mi sussurra nell’orecchio Kagome, indicandomi i due disegni. Io annuisco.
Improvvisamente le sue porte si aprono, contemporaneamente, e due figure incappucciate ne escono. Sono vestite completamente di nero, e riesco a scorgere solo il mento e le labbra sottili delle due figure. Non sono molto alti, più o meno della mia statura e camminano con passo lento, dirigendosi verso i tre troni. Uno si siede sul trono con la gemma blu, e l’altro in quella rossa. Il trono al centro rimane vuoto.
Passano alcuni minuti, in cui sento il mio cuore battere all’impazzata, poi uno dei due, quello seduto sul trono blu parla.
-è lei, la ragazza che possiede il gene della Divergente?- chiede, con una voce soffice e bassa.
-Si, è lei- risponde Kagome, facendosi avanti e chinando la testa.
-Sacerdotessa, perché ce la presenti solo ora?- chiede l’altro, con una voce antipatica, come di chi si sente invincibile.
Kagome arrossisce e china ancora di più la testa. –P-perché non ne ero sicura…-
-il tuo addestramento serve proprio a far si che tu lo sia- rispondo quello con voce ferma.
-Abbiamo incontrato un problema- rispose con un sospiro Kagome.
-Che genere di problema?- la voce gentile dell’altra figura incappucciata adesso tradisce una punta di curiosità.
-Una trasformazione- risponde Kagome.
-è stata trasformata?- chiede allarmata la voce sul trono rosso.
-In un vampiro-
Il silenzio che segue mi allarma non poco e, anche se non riesco a vederli, sento gli occhi delle due figure puntati su di me.
Di nuovo, la voce della figura sul trono blu interrompe il silenzio. –Complica le cose- dice semplicemente, girando la testa verso la persona, sempre che sia una persona, accanto a lei.
-Non possiamo farci niente- dice questa.
-Che vuol dire?- è stato Sesshomaru ad intervenire, facendo un passo avanti, senza chinare il capo.
-è semplice- dice quello sul trono rosso, portandosi entrambe le mani al cappuccio e tirandoselo dietro la testa. Due occhi rossi incontrano i miei, il viso di un ragazzo sui vent’anni viene svelato dal cappuccio e dei capelli neri che gli arrivano alle spalle.
Fa un ghigno, mostrando una fila di denti bianchissimi e due canini.
-Deve morire-
 
 
Rieccomiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!
Dopo una lunga assenza sono tornata tra di voiiiiii!!!!!!!!!! Dunque, dunque….. cosa ne pensate??????? Fatemi sapere e, come sempre, spero che la mia storia vi piaccia!!!! Ringrazio tutti quello che hanno commentato, messo la storia tra i preferiti o semplicemente che hanno letto un capitolo!!!!!!!!!!!!!!
Grazie e alla prossima!
kitsuneyoukaifan
  
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