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Autore: ginevraelisa    30/09/2013    1 recensioni
Succede tutte le volte
Appena riesco a trovarmi veramente bene in un posto, i miei genitori decidono di trasferirsi
Ero riuscita ad ambientarmi bene in Irlanda e quando avevo cominciato ad avere una vita sociale, i miei mi hanno strappato da quella meravigliosa terra
Così come era già successo in Germania e in Svizzera
Che scema! Non mi sono neanche presentata
Mi chiamo Melody Stevens e questa è la mia storia
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Gustin, Nolan Funk
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Due mesi passano veramente in fretta Due settimane prima del ballo, Stiles si era finalmente deciso a invitare Juliet e adesso sono con lei a cercare di calmarla e a ricordarle come si infilano le scarpe
< Oddio Mel, e se poi gli pesto il piede? >
< Non penso se ne accorgerà >
< Perché? >
< Perché sarà troppo impegnato a guardarti per rendersene conto >
< Awwww Dici?? >
< Dico >
Suonò il campanello
< Oddio è lui!!!!!!! I- io non sono pronta!! Mi devo ancora mettere le scarpe e- e devo truccarmi!!! > < Juls. Respira. Dentro e fuori. Con calma. Barricati in bagno e vado io ad aprire ok? >
< Ok >
Scesi di corsa le scale e vidi che aveva già aperto Derek. Stiles aveva lo sguardo terrorizzato e corsi in suo soccorso
< Caro il mio amico doppia- anta qui la situazione è sotto controllo. È un bravo ragazzo. Non la farà ubriacare e non ci farà sesso sfrenato facendola rimanere incinta rovinandole l’ adolescenza ok? > Mi guardarono entrambe storto
< Scusate, passo troppo tempo con Juliet >
D< Mi fido di te Mel e tu- disse mettendo un dito sul petto di Stiles – prova a farla soffrire e ti vengo a spezzare le gambe >
St< O- okay. M- messaggio ricevuto >
Derek andò di sopra e Stiles trasse un sospiro di sollievo
< Vedo che ti sei messo tutto in tiro >
< G- già … I- insomma capita una sola volta all’ anno no? >
< Già … Juls arriva subito >
Nel momento in cui lo dissi, i suoi occhi uscirono quasi fuori dalle orbite e gli si semi- spalancò la bocca Mi girai e vidi Juls che scendeva le scale. Il vestito le stava d’ incanto e le avevo acconciato i capelli in modo che le ricadessero morbidi sulle spalle
St< C- ciao Juls. S- sei bellissima > Arrossì
< Grazie. Anche tu. Andiamo? >
< S- si >
Uscirono e io li seguii. Avevo l’ impressione che Juliet si sarebbe divertita quella sera

Appena salii sulla macchina di Stiles il mio cuore cominciò a battere più forte che mai
Il suo smoking gli stava alla perfezione. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso
Arrivati a scuola Stiles parcheggiò la sua jeep e mi aiutò a scendere, aprendomi la portiera Mi prese sottobraccio e ci avviammo verso la palestra
Ero tesa come un mandolino. Dovevo darmi una calmata se volevo godermi la serata
Ci sedemmo al tavolo con Scott e Hallison e la situazione si sbloccò un po’
St< Ti- ti va di ballare? >
< Cosa? >
< V- vuoi ballare con me? >
< C- certo >
Ci prendemmo per mano e andammo sulla pista da ballo
Alla terza canzone ero decisamente stanca e tornai al tavolo
A un certo punto vidi una bionda avvicinarsi a Stiles. Mi irrigidii subito, ma poi lo vidi respingerla indicandomi. Feci un sorriso timido
Aveva rifiutato una bionda!!! Per me!!!!!!!!
Poteva seriamente essere il ragazzo giusto

Ero in camera mia e mi stavo annoiando a morte. Jason era andato a dormire presto, così ora ero sola in casa, senza la minima idea di cosa fare
Aprii la finestra, ma faceva freddo. Mi arrivò un messaggio da Juliet
“Mel!!!! Stiles ha rifiutato di ballare con una bionda per me!!!!!! Io me lo sposo!!!”
Risposi con un “Hahahaha” ma non stavo ridendo per niente
La mia migliore amica era alla festa d’ inverno con il ragazzo che le piaceva. Si stava divertendo un sacco
Io invece ero da sola in casa, sdraiata sul letto a cercare qualcosa da fare
Mi direte “Potevi anche andare al ballo” e invece no. I balli non mi sono mai piaciuti. Non ho mai avuto un ragazzo con cui andarci e mi ritrovavo circondata di gente ma nella solitudine più totale
Questa volta sarebbe stato anche peggio perché, pura avendo degli amici con cui andare, avevano tutti una compagna o un compagno
Mi affacciai alla finestra. Aveva cominciato a nevicare
Il mio umore migliorò un po’, visto che la neve era sempre stata il mio elemento
Notai che la luce in camera di Jackson era accesa. Ebbi l’ impulso di chiamarlo ma mi frenai
Perché avrei dovuto chiamarlo? Non mi interessava. Collaboravo con lui solo per chimica, che tra l’ altro non andava bene. Avevamo fatto due verifiche, ma nessuna delle due era andata bene per lui, quindi aveva influito anche sui miei voti
La cosa che mi aveva colpito di più era che sembrava ci fosse rimasto male
Effettivamente si era impegnato tanto,e durante le ripetizioni le cose le sapeva fare e me le sapeva anche dire
Era dispiaciuto anche a me per lui, però non potevo farci niente
Con il ballo d’ inverno erano arrivate le vacanze di Natale e finalmente avrei avuto più tempo per stare con Jason
Gli occhi cominciarono a chiudersi e lentamente sprofondai nel mondo dei sogni

La mattina quando mi svegliai sentii dei rumori in cucina
Mi alzai di scatto e andai a svegliare Jason
< Jas! > sussurrai al suo orecchio
< Mm >
< Svegliati! Ci sono dei rumori in cucina! >
Si alzò di colpo spaventato
< Adesso io scendo e tu stai qui. Se urlo, chiama la polizia >
< Ok >
Scesi con la cosa più pesante che mi ero ritrovata davanti (un libro di letteratura -_-)
Arrivata davanti alla cucina mi preparai a sferrare un colpo sulla testa del malcapitato, ma appena lo vidi il libro mi cadde facendo un tonfo sordo
Mia madre se ne stava in piedi davanti al piano cucina che ci preparava la colazione, come se fosse la cosa più normale di questo mondo
< Buongiorno anche a te tesoro >
< M- mamma? >
< Cosa c’è non mi riconosci neanche più? >
< Sai com’è. È da un po’ che non ci vediamo >
< Lo so. Mi dispiace tesoro >
L’ abbracciai. Sapevo che non era colpa sua
Poco dopo Jason spuntò da dietro le mie gambe e la guardò con diffidenza
< Buongiorno Jason > non le rispose < Vi ho preparato tutte le cose che vi piacciono per colazione >
< Mamma, sono allergica al burro di arachidi … E se Jason mangia i wurstel gli fanno un brutto effetto > Scoppiò a piangere
< Mi dispiace così tanto!! I- io provo a chiedere le ferie, ma mi dicono che non è possibile!! Sniff sniff Però ho preso di ferie tutto il periodo di Natale fino all’ inizio della scuola >
Era già tanto
< Ma papà? >
< Lui niente … E’ ancora in Irlanda >
< Ah. L’ importante è che ci sei tu. No, Jas? >
Lui annuì debolmente e poi salì in braccio a nostra madre
Non era l’ immagine di una famiglia perfetta ma infondo … Cos’è la perfezione?
< Ragazzi, per Natale cosa volete fare? >
J< Possiamo invitare Juliet e Derek?????????? >
< Chi? >
< La mia migliore amica e suo fratello >
< Ah! Ma certo! Possiamo invitare chi volete! Anzi, perché non facciamo che al veglione vengono loro qui e dormono da noi, e il giorno dopo invitiamo i vicini? >
< I v- vicini? >
< Si. Li conoscete no? >
J< Certo! >
< Allora è deciso. Se non hanno impegni invitiamo i nostri vicini. A voi va bene? >
Dentro di me non sentivo quel senso di ribellione che avrei dovuto sentire. “No! Non mi va bene invitare i vicini!!!”. Per qualche strano motivo ero di tutt’ altro avviso
M< Si. perché no? >

Tutti gli accordi erano stati presi. Juliet e Derek erano stati ben felici di accettare il nostro invito e anche i vicini ci dissero che andava bene
Così tra preparativi e spese pre-natalizie ci ritrovammo ad apparecchiare la tavola per 7 persone Neanche il padre di Jackson aveva potuto esserci per motivi di lavoro, ma sembrava che non gli dispiacesse più di tanto
Ero costantemente in cucina con mia madre e appena suonarono alla porta andai ad aprire
Juliet aveva insistito tanto per farmi mettere un vestito turchese decisamente aderente, con il solo risultato che ogni mia forma del corpo era molto visibile e mi sentivo a disagio
Aprii e mi ritrovai davanti un Derek doppia anta con una maglietta che gli metteva in risalto gli addominali. Era … Wow!!!
< Ciao ragazzi! La strada la sapete no? Torno in cucina se no mia madre sclera u.u >
Juls< Vengo ad aiutarti >
< Grazie!!!!!! >
Entrammo in cucina e presentai Juliet a mia madre. Ovviamente le fu subito simpatica e ricominciammo a cucinare
Dopo 5 minuti le pietanze erano pronte, e ci mettemmo tutti a tavola
Ridemmo e scherzammo per tutta la sera e a mezzanotte ci scambiammo i regali
A Juliet regalai degli spartiti musicali e materiale da disegno
< Oddio grazie Mel!!! Sono magnifici!! >
< Sapevo che ti sarebbero piaciuti >
Mi porse il suo pacchetto e ci trovai un medaglione a cuore
< Aprilo >
Lo aprii e dentro ci trovai da una parte una foto mia e di Jason, e dall’ altra una fatta con lei al centro commerciale
< Ma- ma è stupendo!!! Grazie!!!!! >
Poi porsi il mio pacchetto a Derek
D< O.O Ma io non ti ho regalato niente! >
< Questo è solo un piccolo ringraziamento per tutte le volte che hai curato Jason >
< Non ce n’ era bisogno >
< Invece si. Il tuo … Vostro aiuto è stato fondamentale in questi mesi >
Aprì il pacchetto e sorrise. Gli avevo regalato un braccialetto di pelle, di quelli che usano i duri < E’ bellissimo. Grazie > e mi diede un bacio sulla guancia
Ero felice come mai nel periodo natalizio
Verso l’ una di notte andammo tutti a dormire: mia madre in camera sua, Derek nella camera degli ospiti, Jason nella sua cameretta e io e Juliet in camera mia
< Juls … Domani viene anche Jackson qui … >
< Quindi? >
< Credi che darà fastidio a tuo fratello? >
< Non credo … Le scuse di Jackson erano sincere e si sono chiariti >
< Menomale >
< Sai … Da quando sei qui è cambiato … >
< In che senso? >
< Nel senso che prima non si sarebbe mai immaginato di fare scuse a qualcuno >
< Si vede che si è stufato di essere giudicato come quello cattivo >
< Sarà … Notte > Si ficcò sotto le coperte e si addormentò
Cominciavano a essere troppe le persone che dicevano che lo avevo fatto cambiare
E se avessero ragione?

La mattina dopo venimmo svegliate da un Jason esaltatissimo che ci saltò addosso
< Sveglia!!! Sveglia!!! Sveglia!!!!! È Natale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >
< Jason, la camomilla!> gli urlai addosso con la voce stropicciata dal sonno
< Uffa! Siete pigre!! Tra un po’ arriva Jackson! Volete farvi vedere con un pigiama con le pecorelle e uno con la faccia di un gatto strabico addosso? >
Io e Juliet ci guardammo e scoppiammo a ridere. I nostri pigiami erano imbarazzanti
Spedimmo Jason fuori e a turno ci preparammo in bagno
Juliet prese in prestito uno dei miei vestiti e io mi portai in bagno un paio di pantaloni stretti e un maglione
< Nonononono! Tu ora posi quella roba e ti rimetti il vestito di ieri! >
< Perché scusa? >
< Perché hai ospiti. Devi essere figa oh! >
< Ah ah ah no -_- >
< Non vorrai che Jackson si perda la visione di vederti vestita da ragazza? >
< Uffa! Perché dovrebbe interessargli? >
< Sesto senso Julsesco. Ora fila a metterti quel vestito >
< Uffa!!!!!!!!! >
Entrai in bagno e mi misi il vestito
Appena uscii suonò il campanello e mia madre andò ad aprire
Due secondi dopo scesi anche io
Jackson aveva la camicia e un paio di pantaloni da completo. Si girò a guardarmi. Spalancò gli occhi
Appena Jackson vide Melody spalancò gli occhi. La reazione che volevo ottenere Mlml
Avevo capito già da un po’ che quel ragazzo era cotto della mia carissima migliore amica che non si accorgeva di niente
Sinceramente, cosa potevo fare poi? Non li potevo lasciare chiusi in una stanza a minacciarli di morte... O forse si...? Ooooh si!!! No, Derek diceva che la mia pazzia era troppo frequente..... Dovevo controllarmi. E quei due avevano bisogno di una spinta
Prima o poi avrei trovato il modo di farli parlare seriamente u.u
Intanto ci mettemmo tutti a tavola
Jackson continuava a lanciare occhiatine a Melody, ma lei non se ne accorgeva, troppo impegnata a far sì che tutto filasse liscio
D< Signora Stevens, era tutto ottimo, però adesso devo andare dalla mia fidanzata … >
Mamma
< Certo! Ciao a tutti >
J< Ciao Derek!!!!! >
< Ciao piccola pulce >
Intanto Melody e sua madre erano andate in cucina e Jason le aveva raggiunte
Era il momento buono per agire
Juls< Allora Jackson caro … >
< Mi fai paura quando cominci a parlare così >
< Oh lo so. Ormai non posso farne a meno >
< Beh, che c’è? >
< Ti piace Melody eh? >
< Eh? > Sbiancò di colpo
< Oh si caro. A me non si può nascondere niente >
< E se anche fosse? >
< Io potrei aiutarti >
< Ah si? >
< Si. Intanto dovresti smetterla di tirartela così tanto >
< Fa parte della mia natura. Non posso farci niente >
< Provaci >
In quell’ istante tornarono tutti con il dolce
Finimmo di mangiare e stavamo per scoppiare
M< Che ne dite se per alleggerirci un po’ giochiamo alla Wii? >
Juls< Oh si!!!!! *-* >
Detto fatto accendemmo l’ aggeggio e cominciammo a giocare
Io e Melody eravamo instancabili, ma preferivo che giocasse con qualcun’ altro
< Qualcuno mi dà il cambio? >
J< Vengo i … - lo fulminai con lo sguardo- scherzavo, sono stanco >
< Jackson giochi tu? >
< Ok >
Mi prese il telecomando. Avevo già scelto di fare un ballo a due, così sarebbero stati veramente vicini Mlmlml
All’ inizio erano impacciati e Mel si vergognava un tantino ma poi si sciolsero e alla fine della canzone erano talmente vicini che avrebbero quasi potuto baciarsi
Melody si staccò con gli occhi spalancati
< I- io devo andare in bagno. Jas, adesso puoi giocare tu se vuoi >
La vidi correre per le scale e la rincorsi

Corsi su per le scale e appena arrivai in bagno mi ritrovai la mia boccolosa amica davanti
Juls< Beh? >
< Senti, non so cosa stia passando per la tua geniale e contorta mente, ma non voglio avere niente a che fare con Jackson oltre che con chimica >
< Ma- ma … >
< Niente ma. Non voglio soffrire. Non più >
< Okay. Scusa. Però prima o poi ti ritroverai costretta a cambiare idea sul conto di Jackson >
< Vedremo. Per adesso la mia opinione è rimasta invariata >
Bugia. Adesso pensavo che fosse intelligente, ma questo non c’era bisogno di dirlo no?
< Adesso torniamo giù? >
< Si, ma l’ unica cosa che faccio adesso è un incontro di boxe. Mi cambio e torno giù >
< Perché ti devi cambiare? >
< Perché se devo lottare non voglio che i meloni escano di fuori no? >
< Secondo me Jackson gradirebbe >
< Uffa! Sei cocciuta! >
< Mai detto il contrario >
Sbuffai di nuovo ed entrai in camera
Mi misi una di quelle felpe enormi in cui viaggiavo dentro e un paio di leggins
Scesi e vidi che mio fratello e Jackson stavano giocando a tennis e Jason lo stava stracciando. Aveva imparato dalla migliore modestamente. Poco dopo finirono
< Chi vuole fare una partita a boxe con me? >
J< Passo >
Juls< Anche io! >
Casualità che abbiamo lasciato me e Jackson? Credo di no
Ci preparammo e mi stava dando del filo da torcere
Al 2° round mi stava quasi battendo, ma con un paio di colpi allo stomaco riuscii a metterlo a tappeto e sconfiggerlo
< Ora mi spieghi come hai fatto! >
< Pratica. Tanta, tanta pratica >
< Prima o poi mi riprenderò la mia rivincita! >
< Sese >
< Jackson! Andiamo? >
< Va bene! >
Si girò per andarsene, poi si rigirò di scatto
< Sono stato bene oggi. Grazie >
< Di niente. Figurati >
Si mise il cappotto e tornò a casa sua
Aveva ragione. Era stata veramente una bella giornata. Uno dei migliori Natali di sempre
Juliet rimase anche per cena e mangiammo quello che era avanzato dai due pasti
< Devo proprio andare a casa. Comincia a farsi tardi >
< Okay. Ci rivediamo no? >
< Certo! Ciao a tutti!! >
Si mise il cappotto e tornò a casa
< Ma, io vado a dormire. Ci vediamo domani mattina > dissi trattenendo uno sbadiglio
< Ok. Ci vediamo domani tesoro >
Salii in camera mia e mi misi il pigiama
Poi sentii qualcosa picchiettare contro la mia finestra. Mi affacciai e vidi Jackson che mi lanciava sassolini alla finestra, facendomi segno di uscire
Con il freddo che faceva fuori presi un maglione, un cappotto, mi misi un paio di scarpe e aprii la finestra. In 10 secondi ero dall’ altra parte dell’ albero

Cominciai a pensare. Mi stavo rigirando tra le mani da 5 minuti la scatolina di velluto che avevo sulla mia scrivania da ormai 10 giorni
Le avevo fatto un regalo. Al centro commerciale l’ avevo vista e non avevo potuto fare a meno di pensare a lei
Peccato che non avessi avuto il coraggio di dargliela quando era il momento
Però non potevo fare il codardo
Presi dei pezzi di vetro e cominciai a lanciarli alla sua finestra
Dopo poco si affacciò e le feci segno di venire da me
Per un istante pensai che mi avesse mandato a quel paese, visto che era tornata in camera sua e non dava segno di vita. Poi la vidi aprire la finestra e dirigersi verso camera mia
< Ehi! È successo qualcosa? >
< Ehm … N- no. Volevo solo darti questa >
Le porsi la scatolina e lei la prese, sorpresa
< E questa? >
< E’ un pensierino per ringraziarti di avermi aiutato in chimica > e di avermi rubato il cuore
La aprì e appena la vide diede un urlettino di gioia
< T- ti piace? >
< Se mi piace???? È stupenda!!! > disse con gli occhi che le luccicavano, mentre tirava fuori la catenina con la chiave di violino che le avevo appena regalato
< Mi fa piacere >
< Me la metti??? >
< O- okay >
Si scostò i capelli e, con le mani tremanti, le allacciai la collana
< Ti sta bene >
< Grazie! > e mi diede un bacio sulla guancia. Profumava di muschio bianco e frutti di bosco
Mi guardò per un istante che sembrò quasi infinito
< Sai, dovresti mostrare più spesso questo tuo lato, tanto verresti criticato lo stesso >
< Sono più le persone che mi amano di quelle che mi criticano >
< Preferisci essere amato per quello che sei davvero, o per quello che loro credono tu sia? Pensaci > Si girò e se ne andò da dove era arrivata, lasciandomi lì con un enorme interrogativo
  
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