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Autore: Snow_Queen    30/09/2013    1 recensioni
Quando sono gli Dei dell’Olimpo a cercarti..
Cosa farai?
Si ringrazia Snowhite_Queen per l'aiuto dato durante la stesura dei capitoli ♥
Genere: Avventura, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Angelica, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I do not remember
 
Quando sono gli Dei dell’Olimpo a cercarti..
Cosa farai?
 

Poteva vantarsi, nella sua vita, di non essersi mai disperata per amore.
Ma da quando aveva conosciuto lui..
Tormenti che non aveva mai provato in vita sua iniziarono a farle compagnia..
Non era l’uomo adatto a lei..
Non provava nulla nei suoi confronti, se non puro diletto, eppure..
Aveva perso completamente la testa per lui.. dal primo momento..
E ora aveva dovuto mettere da parte il suo lato cristiano e accettare..
 ..Un patto pagano..
 
 
Mediterraneo, 1738
 –Delfi-
 
Cosa aveva portato il prode e valoroso Capitan Jack Sparrow in Grecia? La stessa Grecia che era sotto dominio turco, con leggende e miti dietro l’angolo o ovunque si posi lo sguardo. Tre parole: Tartaro, Eris, Patto.
 C’era una leggenda.. parlava di lei. Eris, la Dea della Discordia. Gli era apparsa in cabina a bordo della Perla. Era convinto che fosse stato il rum, ma quella donna sembrava troppo reale per essere sintomo di una sbornia. Aveva movenze sensuali, sembrava un felino, e in men che non si dica Jack, intontito dal rum e da quella “visione”, aveva accettato di ritrovare il Medaglione di Kronos. Il Titano. Una divinità pre-olimpica, il cui medaglione custodiva in sé tutto il potere dei Titani, un potere superiore a quello divino. Come mai egli fosse così informato? Semplice, ne aveva sentito parlare quando era in una bettola, in allegra compagnia di una bottiglia di rum. Forse. La cosa importante era sapere come raggiungere Tartaro. Lui non lo sapeva, nessun essere vivente lo sapeva. Ma c’era qualcuno che poteva dirglielo, qualcuno della sua stessa famiglia, per giunta: Osvald J. Sparrow. Il suo bis bis bis nonno.
Tia Dalma si era mostrata per ciò che era, quindi aveva perso qualcuno che poteva aiutarlo, ma le chiacchiere degli ubriaconi di Tortuga gli avevano raccontato di alcuni sacerdoti che coltivavano ancora il culto dell’Oracolo di Delfi, nonostante i sacerdoti maggiori ne avessero distrutto il tempio. Raccontavano che si nascondevano nelle alture delle montagne intorno la nuova Delfi, ed ora era lì che si stava recando, guidato dalla sua fedele bussola. Poteva Jack Sparrow fare qualcosa senza nessun tornaconto personale, però? Ovvio che no. La dea, in cambio del medaglione, gli avrebbe concesso qualsiasi cosa egli avesse desiderato. Ricchezza, fama, potere, non aveva limiti nella sua richiesta. Croce sul cuore, l’avrebbe accontentato. Doveva fidarsi? Non aveva scelta, doveva trovarlo, anche se non era molto convinto.
Era uno scettico riguardo gli dei, ma nella sua vita aveva ben capito che nulla era impossibile. Ed ora eccolo lì, sulle alte montagne greche, alla ricerca di quattro ubriaconi che credevano di ottenere risposte dagli dei. Il loro aiuto era insicuro ma se sapeva giocare le sue carte, forse, chi poteva sapere!
Non sapeva dove doveva cercare, ma, per fortuna, sapeva cosa voleva, e quindi con l’aiuto della sua fedele bussola non doveva avere timore, infatti la sua fedele compagna l’aveva aiutato ancora una volta. Davanti ai suoi occhi si innalzavano delle colonne, che si estendevano fino ad entrare in una caverna nascosta da del fogliame di vario tipo.
Jack entrò con fare circospetto, guardandosi intorno alla ricerca di qualsiasi genere di agguato; tuttavia non sembravano esserci, quindi avanzò ancora, ma non ebbe il tempo di fare un passo che si ritrovò completamente bagnato!
«Ho capito che bisognava farsi un bagno, ma cielo, che rudezza!» esclamò, osservando l’uomo che gli stava davanti con ancora il secchio in mano.
«Bisogna purificarsi prima di poter anche solo sperare di chiedere un’udienza alla Pizia in questo sacro giorno, straniero.»
«Capito, capito.. e quanto ci vuole per far preparare la signora?» chiese il pirata, incrociando le braccia al petto. Non aveva voglia d’aspettare, voleva risolvere tutto il prima possibile, a dir il vero.
«Dipende dall’offerta che state per fare..» disse il sacerdote con un ambiguo gesto della mano, ad indicare quanto denaro Jack avesse con sé. Quest’ultimo fortunatamente non si fece trovare impreparato, infatti slacciò dalla cinghia un sacchetto.
«Oro.»
Il sacerdote si avvicinò per prendere la bisaccia, ma Jack lo spostò riagganciandola alla cintura.
«Prima la signora.. » Doveva tutelare i suoi interessi, no? Così, anche se con riluttanza, l'uomo lo condusse in una specie di camera, dove una donna era seduta al centro della stanza con un lungo velo che le copriva il volto.
«Or dunque pagano.. qual è la domanda che vuoi porre al grande Apollo, protettore dell’antica città di Troia, Dio del sole e delle arti?» la voce della donna era strana, aveva qualcosa di surreale e non era facile da ascoltare, aveva una voce irreale, come se non le appartenesse.
«Portare un velo al buio? Suvvia, non siete un caso così disperato, secondo il mio modesto punto di vista.» disse gesticolando a modo suo mentre camminava in circolo. Doveva scoprire il trucco, non voleva farsi imbrogliare: doveva esserci qualcuno che suggeriva le parole alla donna. «Dov’è Tartaro?»
 «Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu, che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi, non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovarne altre? In te si trova, occulto, il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei, non chiedere a loro ciò che sai già. Il tesoro ti è sfuggito dalle mani.. Tartaro è un monte lontano pari ad una stella al centro dell’universo, impossibile da raggiungere per un pagano..» rispose la Pizia con una voce ancora più strana.
«Conosci te stesso e conoscerai l'Universo e gli Dei. Uhm, interessante...» disse Sparrow, avvicinandosi a scrutarla meglio.
«Vorrei chiedervi, se è lecito, se posso sapere dove avete comprato un rum tanto buono...Sapete, tali perle di saggezza non sono da tutti, se capite cosa intendo!»
«Non prendere in giro la parola degli Dei, potresti venire punito per tale offesa. Hai ricevuto la tua risposta.» La Pizia allungò la mano, una mano candida, sembrava non aver visto mai la luce del sole.
«Ciò che è giusto è giusto» disse Jack, poggiando la sacca di monete d’oro su una specie di altarino per le offerte.
«Straniero.. Il sacchetto con le vere monete..» lo riprese la Pizia. Jack la guardò sconcertato, non si era mai voltata, come aveva potuto vedere che era un sacchetto con quattro o cinque sassolini dentro? Sbuffò e mise sull’altarino il vero sacchetto, ma quando fece per andarsene il sacerdote che l’aveva inzuppato lo richiamò.
«Ehi, queste sono monete d’argento! Torna qui, straniero..!»
«Chi, io?» Il pirata iniziò a correre come se nulla fosse, e arrivato fuori si guardò intorno, cercando un modo più veloce per scendere dalla montagna, così da non essere acciuffato. “Bingo!” Poco distante un albero era stato abbattuto e una parte del tronco, sufficiente a reggere il suo peso, era ancora là, così la prese e l’usò come slittino per scendere. «Questo è il giorno in cui avete quasi catturato capitan Jack Sparrow!» gridò, abbassandosi in tempo per evitare un ramo.
 
 
~Fine Prima Parte~
  
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