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Autore: Shippers_    30/09/2013    7 recensioni
Liam è morto.
La mattina del suo funerale Zayn trova il sua diario segreto dove, per 4 anni, Liam non ha fatto altro che scrivere ogni giorno della loro storia, e così, Zayn si ritrova a scrivere un mucchio di lettere dove, scriverà tutto ciò che non ha mai avuto il coraggio di dirgli e quello che prova stando senza di lui ed una volta al mese, porterà queste lettere sulla tomba di Liam.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Care lettrici,

vi lascio con l'ultimo capitolo di questa Fan Fiction. Ringrazio tutte coloro che mi hanno seguita e recensita, la mia beta Rosa Consalvo che mi ha tanto sostenuta, sopportata e che mi ha aiutata a svolgere al meglio questo lavoro.

Grazie mille di cuore, tornerò presto con un prossimo lavoro. Se volete leggermi ancora, manteniamoci in contatto.

Grazie di cuore, buona lettura.

Vosta Ambra_

Sai Liam, in questi anni che ho passato su strade fatte di asfalto corroso e tombini rotti, ho capito che tra cielo e terra c’è una più che abbondante distanza. Per vedere il paradiso, devi morire per forza, prendere un mezzo di trasporto fatto su misura per l’immensità e la purezza della tua anima e viaggiare per chissà quanto tempo e per chissà quanti chilometri. Invece per vivere l’inferno Liam, basta essere me. Basta essere dannato e camminare senza meta. Basta che si spacchi in due la terra per vedere l’inferno amore, non c’è bisogno di viaggi speciali per raggiungerlo. Basta vivere su questo mondo senza di te.

Sai cosa mi fa davvero paura? Il fatto che alle mancanze non ci si abitua mai. La forma del tuo corpo è ancora impressa nel letto, ma sta scomparendo sai? L’aria gli pesa sopra, piano piano questa casa perde le tue sembianze, diventa poco familiare e poco confortante. Non è più un rifugio sicuro, non lo è più da quando mi sei morto tra le braccia Liam. Quel maledetto tumore.

Se non mi incastro tra i tuoi rovi di spine e rose bianche Liam, se non punto il mio sguardo nei tuoi pozzi d’ambra, io non sono a casa. Casa per me è la tua pelle bianca, le tue labbra calde e le pagliuzze dorate negli occhi tuoi. Casa per me non è quattro mura di cemento e vernice, che ti proteggono dalla pioggia. Chi se ne frega se mi piove in testa, tu non ci sei più!

 

Sai Liam, la chemio secondo me, dovrebbero renderla illegale. Perché io ti ho visto, io lo so che cos’era per te sentirsi trafitto da piccoli aghi freddi. Lo so Liam, perché la sofferenza maggiore era vederti soffrire e non poter fare niente. Vedi Liam, eri così bello, sei sempre stato bello. Fino all’ultimo, fino all’ultimo secondo prima che il sangue smettesse di vivere nelle tue vene. Poi sei diventato freddo, mentre ti tenevo stretto che avevamo appena finito di fare l’amore. Sei morto dopo che ci siamo detti addio Liam. Tu lo sapevi già che te ne stavi andando, ed io volevo credere che il battito lento del cuore, mi stesse solo raccontando una bugia. Volevo credere che mi stesse mettendo alla prova, che mi stesse preparando per quando sarebbe successo davvero. Ma non era così. Mi sei scivolato via dalle mani, come un bicchiere e ti sei rotto in mille pezzi. Sei un’opera d’arte che non può essere restaurata Liam, ma nonostante questo, sei la migliore che l’uomo abbia mai fatto.

Credo che avrei dovuto scriverti meglio le cose che ho sempre sentito per te, avrei dovuto raccontarti in ogni minimo dettaglio i nostri baci, ce ne sono stati tanti. Avrei dovuto spiegarti meglio il calore che diffondevano nel mio corpo, le tue braccia quando mi stringevi. Avrei dovuto scriverti prima che tu morissi, perché così almeno, avresti potuto leggere. Ora è tardi. Io arrivo sempre tardi Liam, ma al tuo funerale, credimi lì c’ero per primo e non guardavo. Non guardavo Liam, non potevo. Mi dava fastidio il fatto che il segreto che erano le tue ossa, ora lo sapesse pure Dio. Era solo mio il tuo corpo, il tuo scheletro ridotto a niente. Non poteva stringerti lui nella sua luce dorata per l’eternità, non era giusto che lui ti conoscesse in un posto migliore. Perché io non ti ho mai abbracciato avvolto da una luce dorata, ti ho baciato poggiato su un muro bianco e scrostato, sotto una luce al neon e il paragone non regge. Ho paura che i tuoi ricordi stiano pian piano, scomparendo. Ho paura che tu stia morendo Liam, perché dopo anni, me ne rendo conto solo ora.

 

Siamo alla fine dei giorni Liam, alla fine delle ore e dei minuti che ho a disposizione per farti vivere per sempre nella mia mente. Non mi ci abituo alla tua assenza, non voglio. Vorrei poter mangiare della cioccolata e sperare che abbia lo stesso sapore, ma da quando non ci sei, niente è più la stessa cosa. Avevi un certo peso nel mondo Liam, pesavi un sacco sulla mia esistenza ed era consistente, la tua anima, pesava un sacco ed io quel peso lo conosco. Mi hai schiacciato mille volte sul pavimento accarezzandomi e baciandomi come se fosse l’ultima volta per noi.

 

Oh Liam, ti prego torna. Fammi sentire che si sei. Rompi i vetri di questa casa, rompi i vetri di tutte le case e di tutte le chiese. Rompi questo mondo e l’altro e torna. Ti prego, io ti accetto. Che tu sia corpo o che tu sia già cenere. Ti voglio, ti voglio per sempre Liam. Per sempre io e te Liam, io ti amerò per sempre.

  
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