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Autore: Justice Gundam    08/10/2013    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Best Wishes Reload-019

Pokemon Best Wishes Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 19 - Inseguite il Team Plasma!

"Come sarebbe a dire? Il Team Plasma... ha rubato il teschio di quel Dragonite che abbiamo visto l'altro giorno con N?" chiese Touko, ancora non riuscendo a credere a quello che aveva appena sentito da Belle. "Ma... ma com'è successo? E... e poi, cosa diamine se ne fanno?"

"Appunto! Il Team Plasma diceva di voler liberare i Pokemon... che interesse potrebbero avere in uno scheletro di Dragonite?" esclamò Misty, anche lei incredula di quanto stava accadendo. "E soprattutto... da che parte sono andati adesso?"

"Non ne siamo sicuri... al momento, la signora Aloè sta parlando con la polizia, e sta cercando di dare tutte le indicazioni possibili per aiutarli a rintracciare i ladri." spiegò Komor, indicando un punto vicino alle gradinate del museo. Guardando in quella direzione, i ragazzi riuscirono a vedere Lenora che, mantenendo un'espressione seria e controllata, rispondeva alle domande dell'agente Jenny che si stava occupando del caso. Ash, avendo per la prima volta l'occasione di dare un'occhiata alle Agenti Jenny di Unima, trovò che avevano un aspetto decisamente più professionale di quelle che aveva visto negli altri continenti: le loro uniformi erano di colore beige con le maniche corte, complete di una minigonna abbastanza vertiginosa che faceva vedere bene le loro gambe, con cintura e cravattino nero, scarpe nere, un paio di guanti bianchi, e un berretto beige con il frontino nero, sulla cui parte frontare era disegnato uno stemma dorato con una U nera sopra. La cosa che più la contraddistingueva dalle sue controparti dei continenti dell'Est, tuttavia, era il fatto che teneva i capelli tagliati corti, senza quei ciuffetti azzurri posteriori che erano praticamente un marchio di fabbrica delle Jenny di Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh. Misty ringraziò tra sè che Brock non fosse parte del loro gruppo - altrimenti, conoscendolo, si sarebbe fiondato lì a dire che le ufficiali Jenny di Unima erano ancora più belle di quelle che era abituato a vedere! Certo, poi ci avrebbe pensato Croagunk a metterlo in riga, però... sempre meglio evitare le figuracce!

"Quindi, non sembrava che ci fosse nulla fuori posto stamattina... e neanche quando si apprestava ad affrontare quei due ragazzi per vedere se erano degni della Medaglia Base della sua Palestra." disse Jenny, annotandosi nel suo taccuino tutto ciò che di potenzialmente utile Aloè stava dicendo.

"No davvero... e non riesco a capire come abbia fatto questo Team Plasma a portare via il teschio del Dragonite così velocemente." rispose la donna di colore. "Insomma... si tratta di un reperto che non solo è abbastanza voluminoso, ma è anche alquanto delicato. Difficile portarlo via in fretta senza danneggiarlo."

"Certo, capisco..." disse Jenny, mentre scriveva nel suo taccuino. "Chiaramente, dei ladri non se ne fanno niente di un reperto danneggiato. Avete visto per caso dove sono diretti?"

"No, ma credo di poter fare qualche ipotesi ragionevole." rispose Lenora. "Il Bosco Girandola è il luogo in cui possono meglio nascondere il loro bottino, e allo stesso tempo è abbastanza intricato e potenzialmente pericoloso da scoraggiare eventuali curiosi."

"Il Bosco Girandola. In effetti, mi sembra di aver visto delle persone vestite in maniera strana che si dirigevano verso quel luogo." intervenne la voce di qualcuno che si era staccato dalla folla proprio in quel momento, e stava raggiungendo Aloè e l'agente Jenny per dire la sua e collaborare. "Non avevano un teschio di Dragonite con sè, ma questo non vuol dire che non possano essere complici dei ladri."

"Artemisio. Era da un po' che non ci si vedeva." rispose Aloè, voltando lo sguardo verso il nuovo arrivato. Si trattava di un uomo abbastanza giovane, che si stava probabilmente avvicinando ai trent'anni, alto e snello, con i capelli castani chiari e ricci, dall'aspetto particolarmente voluminoso, e vestito di una maglietta verde a maniche lunghe, pantaloni lunghi a strisce nere, rosse e verdi, e scarpe verdi con una striscia rossa orizzontale sulla parte di mezzo. Portava una sciarpa rossa al collo per qualche motivo, e aveva un aria alquanto originale, e qualcuno avrebbe potuto definirlo un po' istrionico. Da quello che avevano sentito da Aloè soltanto qualche ora prima, Ash capì che quell'uomo era il Capopalestra di Austropoli, Artemisio.

"Piacere di rivederti, Aloè." salutò gentilmente il giovane, raggiungendo Aloè e Jenny. "Anche se mi sarebbe piaciuto che fosse accaduto in circostanze un po' più favorevoli... avevo affidato la Palestra ai miei allievi, e avevo deciso di tornare qui per ritrovare un po' della mia vena creativa, ma non mi aspettavo di trovarmi davanti ad un tale caos."

"Sì, è stata una situazione imprevista..." rispose la direttrice del museo al suo vecchio amico. "Grazie a quel Team Plasma che in questi ultimi tempi si sta facendo una certa fama qui attorno... e si sono fatti molto più audaci in questi ultimi tempi."

Artemisio annuì, prima che la sua attenzione fosse attirata dal gruppo di ragazzi che si fecero avanti - tre ragazzi e tre ragazze, per l'esattezza, con in testa un tipetto dall'aria vivace, capelli neri e scomposti coperti da un berrettino da baseball, e un Pokemon giallo sconosciuto seduto sulla sua spalla. Il giovane guardò Pikachu con espressione interessata - quello non era certo un Pokemon di Unima, e solleticava la curiosità del Capopalestra di Austropoli.

"Signora Aloè, ci scusi..." esordì Ash, avvicinandosi alla direttrice del museo e all'agente Jenny che era con lei. La donna di colore si voltò verso il ragazzo e i suoi compagni, e fece un mezzo sorriso quando li riconobbe.

"Oh, che sorpresa. Pensavo foste già partiti verso la vostra prossima meta." disse, poi guardò verso Komor e Belle. "E ci sono anche gli amici di Touko, vedo. Devo complimentarmi di nuovo con voi per essere riusciti ad ottenere la Medaglia della mia Palestra al primo tentativo."

"Grazie, ma... immagino che più avanti ci aspettino sfide ben più impegnative." commentò Komor, aggiustandosi gli occhiali... mentre Belle ridacchiava soddisfatta, e a Touko scendeva un grosso gocciolone di sudore dalla fronte!

"Come sarebbe a dire, Komor?" chiese la castana. "Volete dire che... non solo voi due avete ottenuto la Medaglia Base prima di me, ma avete anche vinto al primo tentativo?"

"Beh... in effetti sì! Il mio Pignite e il mio Munna si sono rivelati più che sufficienti per sconfiggere lo Herdier e il Watchog della signora Aloè!" rispose Belle. A quella notizia, Ash e Touko sospirarono e guardarono per terra... non immaginavano che Komor e Belle li avrebbero superati così presto!

"Cavolo... allora devo darmi da fare se non voglio farmi lasciare indietro..." mormorò Touko con espressione imbarazzata. Si riscosse quasi subito da quel breve momento di sorpresa e si schiarì la voce, rivolgendosi ad Aloè. "Ehm... comunque, per dire il motivo per cui siamo qui... siamo appena venuti a sapere del furto che si è verificato, e vorremmo dare una mano in qualche modo. Avete detto... che il Team Plasma si è rifugiato a Bosco Girandola?"

"Sì... è la foresta oltre il confine ovest della prefettura di Zefiropoli." rispose Jenny, dando un'occhiata ad Ash e ai suoi compagni. "Hmm... voi non sembrate di Unima. Almeno, non tu e la tua amica dai capelli rossi. E comunque, io non vi ho mai visti da queste parti... ma mi sento in dovere di avvertirvi che il Bosco Girandola non è certo un posto in cui chiunque può avventurarsi. E' in gran parte inesplorato, e ci vivono dei Pokemon pericolosi... tant'è che circolano anche leggende secondo cui da quelle parti bazzicherebbero dei Pokemon Leggendari."

"Pika pichu! Pika pikachu!" rispose Pikachu con decisione, come se volesse dire che non era quella la prima volta che lui e il suo allenatore si andavano ad infilare in una situazione pericolosa. Ormai era una cosa a cui erano abituati - ogni volta che incontravano qualche situazione pericolosa, non potevano fare a meno di gettarvisi!

"Non siamo mai stati da quelle parti..." volle precisare Spighetto. "Tuttavia, riteniamo che sia giusto che noi, come allenatori di Pokemon professionisti, diamo una mano quando dei fuorilegge provocano dei problemi. E' una regola non scritta di un allenatore di Pokemon."

Artemisio, riconoscendo in Spighetto un suo collega, annuì seriamente. "Già... non credo avrei saputo dirlo meglio io stesso." affermò, per poi guardare verso Ash e Touko. "A questo proposito, voi siete i ragazzi che hanno battuto Lenora stamattina, dico bene? Beh, vi devo fare i miei complimenti. Come allenatori di Pokemon, avete senz'altro il potenziale di diventare dei nomi conosciuti."

"Grazie delle sue parole... lei è Artemisio, il Capopalestra di Austropoli, giusto?" chiese Ash, sapendo già la risposta. Il giovane Capopalestra fece un cenno con la testa per dire di sì.

"Comunque, per adesso, concentriamoci sulle cose più urgenti. Ovvero, inseguire il Team Plasma nel Bosco Girandola." affermò Misty. "Come ha detto il signor Artemisio, non possono essere andati molto lontano, con quel teschio di Dragonite sul groppone. Se li inseguiamo adesso, abbiamo delle buone possibilità di prenderli."

"In tal caso, non perdiamo altro tempo, e cerchiamo di raggiungere il Bosco Girandola." affermò Jenny. "Signora Aloè, le chiederei di restare qui al museo, in caso dovesse accadere qualsiasi cosa. Io e i ragazzi raggiungeremo il Bosco Girandola e cercheremo di tagliare la strada al Team Plasma."

"Va bene." rispose Aloè, annuendo con serietà. "Vi auguro buona fortuna."

"Non avremo bisogno di fortuna." affermò Komor, che più di tutti poneva fiducia in un'azione ben pianificata. "Si tratterà soltanto di cercare il Team Plasma con un criterio preciso. Magari pensando che, dato il tipo di bottino che hanno con sè, non hanno potuto prendere certe strade, e allo stesso tempo hanno voluto evitare di prendere la strada più ovvia."

Belle sbattè gli occhi con evidente stupore, mentre guardava il suo amico d'infanzia. "Woooow... certo che sei davvero intelligente, Komor!" affermò. "Hai già un'idea di come fare a cercare il Team Plasma... a me non verrebbero in mente tutte queste cose!"

"Se magari ti fermassi a pensare un po' di più, invece che essere una pasticciona sbadata, verrebbero in mente anche a te." rispose con tono piatto Komor... e Belle mise il broncio, mentre i suoi occhi si inumidivano in maniera comica!

"Uffaaaaa... potresti anche dirlo in un modo un po' meno cattivo, lo sai?" borbottò la biondina.

"Beh... comunque, adesso sappiamo cosa fare!" affermò Touko, leggermente imbarazzata. "Se il Team Plasma è andato verso il Bosco Girandola, allora è lì che li staneremo."

"Giusto! Quindi forza, gente, mettiamoci in marcia!" esclamò Ash, sfoderando uno dei suoi sorrisi sicuri! "Attenti a voi, Team Plasma, stiamo venendo a prendervi!"

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La foresta di Bosco Girandola era ancora più grande di quanto apparisse vista dalla città. Distante poco più di dieci minuti di cammino da Zefiropoli, era composta da alberi secolari, arbusti dalle grandi foglie, piante sempreverdi come pini ed abeti, e il terreno era per la maggior parte coperto di morbido muschio smeraldino. I raggi del sole filtravano attraverso le fronde degli alberi che fornivano una efficace protezione naturale dal calore estivo, e in tutto il bosco si sentivano i profumi e gli aromi della natura, dando al luogo un'aria selvaggia ed incontaminata.

Ed era proprio in un'ambiente del genere che il Team Rocket, deciso a scoprire quanto più possibile del Team Plasma e dei Pokemon Leggendari di Unima, si era avventurato... e adesso, ne stavano pagando le conseguenze!

"Et-chuuuum!" starnutì Jessie, sentendosi l'umidità di quella parte di bosco fin nelle ossa. "Dovrei mordermi la lingua quando faccio certe proposte, accidenti a me!" esclamò la ragazza dai capelli fucsia, cercando di sbrogliarsi la lunga chioma da un groviglio di rovi alti che vi si era impigliato. "Queste foreste sono così mal tenute... non è mai venuto in mente a quelli di Zefiropoli, di farci un pò di sentierini? Giusto per non dover ogni volta farsi strada in mezzo a tutto questo fogliame!"

"Se fossero ben tenute, le foreste non sarebbero più foreste ma giardini pubblici, non ti sembra?" rispose Meowth, scuotendo la testa con un sospiro. "Piuttosto, vedamo di tenerci alle calcagne di quel gruppo di pazzoidi vestiti da cavalieri! Dobbiamo dare al capo più informazioni, se vogliamo tenere il nostro posto come agenti scelti, e non lo faremo borbottando e lamentandoci dell'umidità o delle foglie!"

"Beh... stando a quello che Foongus e Woobat ci stanno dicendo, qualcuno è passato di qui non molto tempo fa." affermò James, dando un'occhiata ai loro due nuovi Pokemon, che si erano uniti ai tre criminali imbranati dopo che questi ultimi erano riusciti a sgominare una piccola cellula di agenti del Team Plasma. Woobat, il pipistrello di tipo Psico / Volante che era entrato a far parte della squadra di Jessie, svolazzava rumorosamente davanti al gruppo, usando i suoi utrasuoni per orientarsi anche in mezzo a quella fitta foresta, mentre Foongus, il Pokemon Erba / Veleno simile ad un funghetto ambulante che aveva deciso di accompagnarsi a James, sembrava essere all'erta e con le orecchie tese contro qualsiasi possibile pericolo... che, in una foresta misteriosa e selvaggia come quella, poteva saltare fuori in qualsiasi momento. Il Team Plasma era sicuramente vicino, su questo non c'erano dubbi...

"Okay... allora teniamo un basso profilo, e cerchiamo di non farci beccare da quel branco di fanatici." affermò Meowth, facendo cenno al gruppo di tenersi ben nascosti tra le siepi dalle larghe foglie che costeggiavano la stradina fangosa che stavano percorrendo. Ai lati del percorso, silenziosi sul terreno, Arbok e Seviper avanzavano con circospezione, usando le loro lingue biforcute per "assaggiare" l'aria intorno a sè e cercare di capire da che parte fossero andati gli umani che avevano lasciato quella strana traccia odorosa. Poco più in alto, Weezing seguiva a ruota, cercando come poteva di trattenere i gas tossici che gorgogliavano all'interno del suo corpo, mentre Mime Jr. fluttuava nelle vicinanze, tenendo tesi tutti i suoi sensi soprannaturali. Jessie e James avevano scelto di tenere nelle Pokeball Yanmega, Wobbuffet e Magcargo, che difficilmente avrebbero potuto passare inosservati.

Erano riusciti ad avanzare solo di qualche metro quando l'udito acuto di Woobat colse qualcosa, e il pipistrello dalla pelliccia arruffata si fermò a mezz'aria per qualche secondo, e poi svolazzò verso la sua nuova allenatrice, esclamando un avvertimento. "Woobat! Woobat!" squittì, indicando una strada seminascosta da una folta siepe, soltanto qualche decina di metri più avanti. Anche Foongus rimase fermo per un attimo, sentendo che stava arrivando qualcuno dalle vibrazioni del terreno, e anche Arbok e Seviper ebbero la stessa sensazione.

"Viperrr..." sibilò la vipera dai denti a sciabola, facendo cenno al suo compagno (e innamorato) Arbok di restare fermo dov'era per non farsi vedere. Il gruppo rimase fermo dov'era, cercando di nascondersi tra le fronde in modo da osservare senza essere visti... e anche se in confuso, riuscirono a vedere delle sagome umane che camminavano ordinatamente in fila, portando con sè qualcosa di abbastanza voluminoso, che uno degli individui teneva con attenzione, con entrambe le mani. Guardando un po' meglio, Jessie e James videro che le persone che camminavano in fila indiana poco davanti a loro indossavano delle strane armature di cotta di maglia che proteggevano anche la testa, e in effetti davano l'impressione di essere dei cavalieri templari d'altri tempi. Non ci voleva altro per capire che i due agenti del Team Rocket e i loro Pokemon si trovavano di fronte al Team Plasma... e quella cosa che stavano portando con sè non poteva essere che qualcosa che avevano rubato...

"Eccoli lì, ragazzi..." sussurrò Meowth, acquattato vicino al tronco di un grande cipresso. "Credo che ci convenga seguirli furtivamente e cercare di capire cosa hanno intenzione di fare, e cosa stanno facendo qui nel Bosco Girandola. Anzi, sapete che vi dico? Mi occupo io di seguirli! Voi restate dietro, e tenetevi pronti ad intervenire non appena vi darò il segnale!"

"Foong?" esclamò incerto il Foongus di James, rivolto al suo allenatore e a Meowth. Il Pokemon felino ghignò astutamente, mostrando i suoi corti ed acuti canini superiori.

"Tranquillo, so io come fare!" affermò. "Con tutti questi rami, un gatto come me può facilmente infiltrarsi ed origliare senza che nessuno si accorga di lui! Basta che voi restiate vicino, e andrà tutto bene!"

Senza attendere altro, Meowth si arrampicò sul tronco dell'albero più vicino e sgattaiolò verso l'alto, per poi mettersi a saltare da un ramo all'altro, con Jessie, James e il resto dei loro Pokemon che si affrettavano quanto più possibile per stargli dietro, tenendo d'occhio la fila di strani individui vestiti da cavalieri che si stavano allontanando verso il cuore del Bosco Girandola...

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"Il Team Plasma è passato di qui, questo è poco ma sicuro..." affermò l'agente Jenny, mentre lo Herdier che aveva con sè annusava una pista ed abbaiava un paio di volte per confermare quanto la sua allenatrice stava dicendo. "Anche se da qui sarà un po' difficile seguirli se restiamo uniti. A quanto pare, si sono divisi, in modo che noi fossimo indecisi sulla strada da seguire."

In effetti, una volta giunti all'ingresso del Bosco Girandola, Ash e i suoi compagni avevano scoperto che gli uomini del Team Plasma si erano divisi in due gruppi, ognuno di essi seguendo una delle due stradine semi-asfaltate che si dipartivano da quel punto e penetravano nella folta foresta. Lo Herdier di Jenny seguì una strada per un breve tratto e annusò il terreno... poi tornò indietro, si diresse dall'altra parte e annusò di nuovo. "Herd! Herd!" abbaiò, scuotendo la testa come per dire che non era in grado di capire, da così poco, dove fossero andati i malfattori.

"A questo punto, credo che non ci sia molto da fare se non dividerci in due gruppi anche noi." affermò Artemisio, gettando un'occhiata alle strade. "Agente Jenny, che ne dice se noi seguiamo questa strada? Voi, ragazzi, sareste disposti ad andaredall'altra parte? Così, con un po' di fortuna, prenderemo in trappola il Team Plasma."

"Certamente, Artemisio. Lasciate fare a noi, li prenderemo in trappola." affermò Ash, facendo al Capopalestra di Austropoli il segno dell'okay. "Ragazzi, adesso entreremo nel Bosco Girandola. Dobbiamo restare uniti e cercare di non perderci di vista. Pikachu, sei pronto? Stavolta, credo che ce ne sarà anche per te."

Il roditore elettrico sembrava entusiasta alla notizia, e fece rumore con le nocche come se stesse per prendere a botte qualcuno. "Pika pikachu!" squittì, per poi guardare verso il resto del gruppo e fare un gesto di incoraggiamento. Artemisio fece un cenno di assenso, e augurò loro buona fortuna prima di incamminarsi nella direzione opposta assieme a Jenny e al suo Herdier, alla ricerca del gruppo che si era allontanato da quella parte...

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Nel profondo della foresta, in una radura verdeggiante circondata da alberi maestosi e con il terreno ricoperto di morbido muschio, un gruppo di individui vestiti da cavalieri templari, con il simbolo del Team Plasma disegnato sul davanti, erano seduti in semicerchio vicino al teschio di Dragonite che avevano da poco trafugato dal museo, mentre uno di loro passava uno strano strumento, vagamente simile ad un metal detector, sulla superficie del reperto, stando attento a non toccarlo in modo da non danneggiarlo. Tutti i presenti sembravano molto tesi, e attendevano con ansia che il loro compagno desse un responso... inevitabile quindi che restassero piuttosto delusi quando il loro collega alzò la testa e sospirò con aria indecisa.

"Non capisco, ragazzi... qui non rilevo nulla! Eppure ero sicuro che questo fosse proprio il reperto che stavamo cercando..." affermò. "Non ho proprio idea di cosa possa voler dire..."

"Accidenti, non vorrà significare che abbiamo fatto tutto quel lavoro per niente?" brontolò un altro degli uomini del Team Plasma, avvicinandosi al reperto con aria frustrata. "Accidenti... il Saggio Celio non sarà contento, se dovesse saltare fuori che questo teschio in realtà non ha alcun potere. E probabilmente abbiamo già alle calcagna la polizia di Zefiropoli. Dobbiamo inventarci qualcosa per sfuggirgli, se hanno un poco di cervello il nostro trucchetto non riuscirà a ritardarli tanto!"

"Stai calmo, non è il caso di perdere la testa!" affermò un terzo dei suoi compagni. "Ricorda qual è la nostra missione... questo teschio lo abbiamo preso perchè fa parte del nostro progetto, il nostro grande ideale di liberare i Pokemon dalla schiavitù degli esseri umani. Se questo teschio appartiene davvero al Pokemon Leggendario... allora la sua benevolenza ci proteggerà dagli ignoranti, e quando lo avremo riportato in vita, lui e il nostro re porteranno un nuovo ordine più giusto nella regione di Unima!"

Nascosto tra le fronde degli alberi, Meowth porgeva un orecchio attento alla conversazione tra le reclute del Team Plasma, e non si lasciava scappare neanche un passaggio. Quello che aveva sentito era già di per sè molto interessante... quindi, il Team Plasma aveva rubato quel teschio di Dragonite perchè erano convinti che si trattasse dei resti di un Pokemon Leggendario che avrebbe aiutato quel loro famigerato re a conquistare Unima? Peccato che non avessero mai visto un Pokemon proveniente da altre regioni, altrimenti forse si sarebbero resi conto già da un po' di aver commesso un errore alquanto grossolano...

In ogni caso, questo non importava molto al Pokemon felino. Con passo felpato, Meowth si allontanò dalla radura, sorridendo maliziosamente tra sè, e cominciò a tornare dai suoi compagni di mille avventure, deciso a riferire per filo e per segno quello che aveva scoperto. Con agilità, il Pokemon Graffimiao scese giù dall'albero e sgattaiolò verso il luogo dove aveva lasciato Jessie, James e il resto dei loro Pokemon, ritrovandoli seduti accanto al tronco di una grande quercia che aspettavano pazientemente.

"Ehilà, ragazzi!" esclamò Meowth, alzando una zampetta per dire che andava tutto bene, mentre Jessie, James, Arbok e Weezing si voltavano verso di lui e andavano ad accoglierlo. "Ho notizie fresche dal fronte Team Plasma, e credo che potrebbero fare molto piacere al capo!"

"Ssssharrrrbok?" sibilò un sorpreso Arbok, corrugando leggermente la fronte.

"Sei riuscito a capire quali sono le loro intenzioni, Meowth?" chiese stupito James. Meowth sorrise con fare altezzoso, tenendo la coda fieramente alzata e lisciandosi le vibrisse, e Jessie strinse un pugno davanti a sè con fare sicuro.

"Fantastico! Sembra proprio che noi del Team Rocket ce la caviamo molto meglio quando non dobbiamo inseguire il Pikachu dei marmocchi!" esclamò Jessie, chiedendosi se per caso non ci fosse qualche entità superiore che faceva in modo che tutti i loro tentativi di catturare lo starter di Ash fallissero miseramente. "Se l'avessimo saputo prima, non ci saremmo fatti quattro continenti di sconfitte ed umiliazioni, e ora magari saremmo due amministratori nel Team Rocket!"

"Beh, ora che abbiamo cominciato la scalata, l'importante è continuare sulla strada giusta!" affermò Meowth. "Ora, tutto quello che dobbiamo fare è riferire al capo tutto quello che ho sentito, e magari, se ne abbiamo la possibilità, gettare un po' di fango nei piani di quella gente!"

"Temo che questo non possiamo lasciarvelo fare, intrusi stranieri." esclamò una voce femminile forte e convinta, che colse di sorpresa Jessie, James, Meowth e i loro Pokemon, e li fece voltare di scatto verso la stradina da cui erano venuti nel momento in cui un paio di passi metallici risuonarono dietro di loro. Due donne del Team Plasma, una bionda e una rossa di capelli, stavano avanzando verso di loro con delle Pokeball tra le mani, e stavano guardando severamente i due ragazzi del Team Rocket, con la chiara intenzione di impedire loro di riferire quanto avevano appreso a chicchessia. "Non so chi voi siate, nè quali siano le vostre intenzioni, ma poco importa. Non vi permetteremo certo di intralciare il nobile progetto del nostro re... egli desidera un mondo in cui vengano riconosciuti i diritti dei Pokemon, un mondo in cui quelle meravigliose creature non siano più soggette agli ordini egoistici dei loro allenatori. E non sarete voi ad impedirglielo!"

"Anzi, già che ci siamo... vi costringeremo a liberare anche i vostri Pokemon!" esclamò la bionda. "Forse per loro sarà un po' strano vivere in una regione che non conoscono, ma siamo sicure che, con la loro adattabilità, i vostri Pokemon saranno perfettamente capaci di inserirsi nell'ecosistema di questa foresta e vivere felici!"

"WEEZING WEE!" esclamò indignato Weezing, fluttuando davanti al suo allenatore in tono protettivo, mentre quest'ultimo e Jessie erano ancora sorpresi per il fatto di essersi lasciati cogliere alla sprovvista. Anche Mime Jr., Arbok e Seviper si schierarono davanti al Team Rocket, decisi a difenderli... e mentre le due ragazze del Team Plasma restavano sorprese nel vedere dei Pokemon difendere così accanitamente degli esseri umani, Meowth sogghignò astutamente e incrociò le zampe anteriori sul petto.

"Nel caso non fosse chiaro, Weezing ha detto che è già felice così com'è." affermò. "E mi sembra che anche gli altri Pokemon siano d'accordo. Ora che cosa mi dite, signorine? Se i Pokemon vogliono restare al fianco degli umani, allora non c'è molto che voi possiate fare!"

"Ugh... ma certo, non c'è dubbio..." borbottò la ragazza dai capelli rossi. "Tutta opera di quei diabolici aggeggi chiamati Poke Ball. Annullano la volontà dei Pokemon e fanno in modo che essi si illudano di essere felici al fianco degli umani che li sfruttano. E' chiaro che i Pokemon che da troppo tempo sono al fianco degli esseri umani sono troppo indottrinati per sapere cosa è bene per loro."

"Hey, un momento!" esclamò James, notando la contraddizione nei comportamenti delle due ragazze. "Come sarebbe a dire? PErchè usate anche voi delle Pokeball, se pensate che siano oggetti così spregevoli?"

"Il nostro caso è diverso." affermò la bionda. "Noi combattiamo per liberare i Pokemon dalla schiavitù, e usiamo le Pokeball soltanto perchè alla fine, quando il nostro re avrà dato vita al nuovo ordine su tutta Unima, libereremo tutti i Pokemon che hanno collaborato con noi. So che usare le Pokeball, da parte nostra, è ipocrita... ma l'ipocrisia è un prezzo che a volte bisogna pagare alla virtù!"

Jessie sospirò e si mise una mano sulla fronte, cercando di tenere a bada un poderoso mal di testa. Davvero non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... ma qualsiasi commento lei potesse avere in mente le rimase in gola quando anche Woobat e Foongus si schierarono in difesa di Jessie e James, squadrando con indignazione le due donne del Team Plasma.

"Woooo!" squittì il pipistrello psichico, svolazzando in aria in una figura ad otto e preparandosi a lottare. Questo non fece altro che dare a Meowth ulteriore motivo per sogghignare con aria sicura e sbattere la verità in faccia alle due ragazze del Team Plasma.

"Beh, questi due Pokemon non li abbiamo neanche catturati nelle Pokeball... quindi non potete nemmeno dire che li stiamo influenzando in qualche modo!" esclamò il Pokemon felino, orgogliosamente. Era una soddisfazione sapere che stavano per una volta dalla parte della ragione. "Questi Pokemon hanno scelto di loro volontà di stare con noi. E ora come la mettiamo, eh?"

"Ugh..." grugnì la bionda, sempre più frustrata. Se davvero quei due stranieri pensavano di poterla fare in barba a loro, due prescelte che servivano il nobile sovrano del Team Plasma, allora avrebbero avuto una pessima sorpresa! "Questo non cambia niente! Sicuramente avete ingannato quei Pokemon con le vostre parole infide e li avete convinti con la frode a seguirvi! Questo non lo permetteremo! Vieni a me, Trubbish! Dobbiamo dare una lezione a questi stranieri dalla lingua biforcuta!"

"Anche tu, Tympole!" esclamò la rossa, facendo uscire un altro Pokemon. "Non sarete voi a mettere in dubbio i nobili ideali del Team Plasma!"

Un Trubbish, un Pokemon simile ad un sacchetto della spazzatura con corte braccia e gambe e un paio di occhi dall'aria non troppo sveglia, apparve da una sfera, mentre dall'altra usciva uno strano Pokemon che ricordava un po' un Poliwag, anche se le differenze erano evidenti anche ad un osservatore distratto. Non aveva gambe nè braccia, e si muoveva semplicemente strisciando e saltellando sul terreno, aiutandosi con la sua larga coda azzurra a paletta. Il suo viso era molto grande rispetto al suo corpo rotondo di colore nero lucido, con grandi occhi neri, la bocca sottile e un paio di sopracciglia all'insù. Al posto delle orecchie aveva due grandi cuffie rotonde, grigie alla base e azzurre sulla punta.

"Avanti, Tympole!" esclamò la donna dai capelli rossi del Team Plasma. "Inizia usando Coro!"

"Trubbish, attacca con Acido!" esclamò la bionda. Il girino nero si drizzò in piedi sulla punta della coda e iniziò a cantare una breve ma intensa melodia, scagliando una scarica di onde sonore contro il Foongus di James, e facendolo indietreggiare con un breve grugnito di dolore. Allo stesso tempo, Trubbish scagliò un getto di liquido urticante contro Woobat... ma Jessie fu più veloce, e diede l'ordine giusto un attimo prima che il colpo potesse andare a segno!

"Woobat, respingilo con Confusione!" esclamò la ragazza del Team Rocket... e il pipistrello psichico si illuminò di un'aura violetta per un breve momento, prima di scagliare un'ondata psichica contro il getto di acido, che bloccò a mezz'aria il liquido corrosivo e lo fece disperdere in aria, sotto forma di una nube violacea dall'odore pungente e ripugnante. I Pokemon si rimisero rapidamente in guardia, mentre Arbok, Weezing, Seviper e Mime Jr. cominciavano a muoversi contro il Team Plasma... ma Meowth fece loro cenno di restare indietro, desideroso di vedere come se la sarebbero cavata Woobat e Foongus da soli, almeno per il momento.

"Aspettate, voi! Lasciate che siano loro a combattere, per il momento!" affermò il Pokemon Graffimiao. "Credo che Woobat e Foongus vogliano dimostrare quanto valgono a Jessie e a James. Intervenite solo se vedete che non ce la possono fare da soli, okay?"

"Mime..." mormorò Mime Jr., non troppo convinto. Tuttavia, nel momento in cui Foongus mandò a segno un attacco Assorbimento contro il Tympole nemico, sottraendogli un po' di energia per ripristinare la propria, il piccolo Pokemon Psico sorrise tra sè, rendendosi conto che i nuovi arrivati avevano davvero il potenziale di stare alla pari con i più forti Pokemon dei suoi allenatori...

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"Allora... adesso siamo nel bel mezzo del Bosco Girandola." affermò Misty, guardandosi attorno mentre accarezzava la testa al suo Panpour, che aveva insistito di stare fuori dalla sua Pokeball e si stava tenendo pronto a combattere nel momento in cui fosse saltato fuori un pericolo. "Abbiamo un'idea di dove andare, o stiamo cercando il Team Plasma alla cieca? E soprattutto... siamo in grado di uscire da questa foresta, una volta che avremo recuperato il teschio di Dragonite?"

"Ehm..." Cominciò a dire Ash, piuttosto incerto... ma per fortuna, prima che il ragazzino di Biancavilla potesse ammettere che non aveva pensato a quell'eventualità, Spighetto intervenne con il suo savoir-faire, che a quanto pareva, si estendeva anche a questioni di orientamento e sopravvivenza.

"Non credo ci sarà problema, mademoiselle Misty." affermò l'intenditore dai capelli verdi. "Si da il caso che, tra le mie conoscenze, io abbia anche un'infarinatura di tecniche di sopravvivenza, nel caso mi fossi trovato un giorno in una situazione come questa. Sappiamo che l'uscita dal Bosco Girandola, e la via che riporta a Zefiropoli, è ad est. E' conoscenza comune che il muschio degli alberi tende a crescere verso nord, quindi questo è già un modo per orientarci. Inoltre... mentre ci addentravamo in questa foresta, mi sono preso la libertà di disseminare alcuni segni indicatori lungo il cammino. SEgni come questo, giusto per darvene un esempio."

Il ragazzo dai capelli verdini indicò alcuni raoscelli secchi che lui aveva disposto in modo da formare una sorta di freccia indicatrice, che puntava verso il luogo da cui il gruppetto era partito, e Komor annuì con approvazione, pensando che il giovane intenditore avesse avuto l'idea giusta... mentre il resto del gruppo restava ammirato ad osservare gli accorgimenti di Spighetto!

"Wow... sei davvero in gamba, Spighetto!" affermò Touko. "Mi chiedo se ci sia qualcosa che tu non sai fare!"

Spighetto si schernì, cercando di dire che non era poi una cosa così straordinaria. "Non è nulla di così straordinario, mademoiselle Touko... una regola non scritta di un gentleman è anche il fatto che dovrebbe essere capace di cavarsela da solo, in molte se non in tutte le situazioni in cui potrebbe venirsi a trovare." affermò. "In ogni caso, cerchiamo di restare uniti. Non si può mai sapere cosa accadrà, in un posto come questo."

"Già... sembra proprio il posto ideale per incontrare dei Pokemon Coleottero o cose del genere..." ridacchiò ironicamente - ma non troppo - Misty, cercando di tenere d'occhio ogni più piccola chiazza d'erba o cespuglio, in modo da non essere colta di sorpresa da nulla. Un movimento improvviso da un cespuglio vicino attirò la sua attenzione, e la ragazzina dai capelli rossi fece scattare il suo sguardo in quella direzione, giusto in tempo per vedere qualcosa che scattava tra le fronde con velocità e grazia incredibili, scomparendo così velocemente che per un attimo Misty si chiese se non fosse stata soltanto un'illusione ottica. Era una figura alta, aggraziata, che sembrava un cervo dal mantello verde e dall'aria aristocratica... ma Misty non avrebbe saputo dire per certo cosa fosse.

"Misty, lo hai visto anche tu? Quel Pokemon che è passato adesso!" esclamò Ash, indicando la direzione nella quale la sua fidanzata aveva voltato lo sguardo. Anche il ragazzo e Pikachu sembravano essere riusciti a vedere quella misteriosa figura... e a giudicare dall'espressione di Belle, lo aveva visto anche lei!

"Allora non era una mia impressione! Quel Pokemon l'ho visto anch'io!" esclamò la biondina. Il resto del gruppo, che stava guardando altrove alla ricerca del Team Plasma e non aveva fatto in tempo a voltarsi, cercò comunque di vedere di cosa si trattasse... ma il Pokemon, chiunque egli fosse, era passato attraverso il fogliame senza lasciare alcuna traccia, neanche fosse un fantasma!

"Cosa? Dov'è andato?" chiese Touko, raggiungendo la sua amica d'infanzia. "Che Pokemon era, me lo puoi descrivere?"

"Era molto grande, con un mantello verde, e molto elegante... camminava a quattro zampe, e aveva due grandi corna ai lati della testa!" rispose Belle. "In effetti, mi sembra di averlo già visto da qualche parte, ma ora come ora non ricordo dove..."

"Belle... stai dicendo sul serio? Può essere che quello che hai visto fosse Virizion, uno dei leggendari Sacri Spadaccini?" chiese Komor, stupito ed incredulo. Touko notò che non era da lui mostrare così apertamente il suo stupore... e in effetti, non gliene faceva neanche un torto, visto che lei stessa non riusciva a credere al colpo di fortuna che Ash, Misty e Belle avevano avuto...

I due fidanzatini di Kanto, tuttavia, restarono un po' interdetti davanti a quel nome. "Virizion? I Sacri Spadaccini?" chiese Misty. "State parlando di Pokemon Leggendari di questo continente, dico bene?"

"Certamente... anzi, si può dire che sono i Pokemon Leggendari più importanti della regione di Unima, con l'eccezione di Reshiram, Zekrom e Kyurem." spiegò Komor, tornando al suo modo di fare calmo e razionale. "Si dice che questi potenti Pokemon abbiano una volta combattuto contro gli esseri umani in tempi antichi, per arginare l'avanzata di quella che vedevano come una pericolosa invasione. Per questo motivo, si dice che a tutt'oggi questi Pokemon si tengano lontani dagli esseri umani, considerandoli dei nemici."

"Pikachu..." mormorò il topolino elettrico, pensando fosse piuttosto triste che quei Pokemon sembrassero ancora decisi a restare ostili all'umanità dopo tanto tempo. Ash grattò il suo topolino elettrico dietro un orecchio per dirgli di non deprimersi, e il resto del gruppo annuì, ascoltando con grande interesse la storia di Komor. Erano tutti piuttosto ammirati dal modo in cui Komor dimostrava di aver studiato tutto quello che c'era da sapere sui Pokemon...

"Ma allora... perchè un Pokemon di questo gruppo di Leggendari si sarebbe mostrato a noi?" chiese Misty, piuttosto dubbiosa. "Se ancora non vedono di buon occhio gli esseri umani, allora..."

La ragazzina dai capelli rossi si fermò di colpo, rendendosi conto che c'era qualcosa che non andava... e i suoi compagni restarono per un attimo in silenzio, anche loro rendendosi conto del problema. Per diversi secondi, una calma irreale regnò nella foresta tutt'attorno a loro... e poco dopo, quel silenzio venne scosso da un altrettanto inquietante suono di cespugli che venivano spostati, rami che strisciavano gli uni sugli altri... e la strana sensazione che qualcosa si stesse muovendo nel sottobosco, strisciando minacciosamente verso di loro!

"R-ragazzi... vi prego, ditemi che è stato solo il vento..." mormorò Belle, guardandosi attorno spaesata.

Spighetto stava ammirabilmente mantenendo la calma, per quanto la situazione fosse snervante anche per un ragazzo in gamba come lui. "Ehm... mi piacerebbe poterlo dire, mademoiselle. Sfortunatamente, però, non sento alcun vento, e credo quindi che l'unica spiegazione plausibile a questi suoni sia... ehm..."

"Sewaddle!" esclamò una vcetta acuta proveniente da un cespuglio vicino... e non appena Pikachu guardò in quella direzione vide che era apparso un piccolo Pokemon che ricordava vagamente un Caterpie, ma le differenze si vedevano subito: era di colore verde chiaro, che diventava giallo sulla testa, che era incorniciata da una grande foglia verde che si apriva attorno alla sua testa a mò di cappuccio. Aveva due corte antenne di forma tozza sulla fronte, con gli occhi neri e circolari, e un muso grazioso decorato da un paio di canini che spuntavano dalla mascella superiore. Una serie di piccole zampe trascinava il suo corpo segmentato... e dietro di esso apparvero altri Pokemon della stessa specie, prima un paio, poi quattro... sei... otto... dieci... venti... in men che non si dica, il gruppo di Ash si trovò circondato da un piccolo esercito di questi graziosi ma allo stesso tempo pericolosi Pokemon bruco, che avanzavano lentamente verso di loro con intenzioni poco rassicuranti!

Inutile dirlo, questa vista ebbe effetti istantanei sulla povera Misty, il cui grazioso viso si tinse di righine blu della paura mentre cercava di avvinghiarsi strettamente ad Ash! "Aaaaah... lo sapevo io, lo sapevo che questo posto era infestato di Pokemon Coleottero!" si lamentò, ancorandosi all'imbarazzato Ash come se fosse stato uno scoglio in mezzo ad una tempesta! "Sono centinaia, è un incubo! Voglio uscire di quiiiii!"

"Andiamo, Misty, in fondo non sembrano poi tanto cattivi... almeno spero..." mormorò Touko, che non condivideva la stessa avversione di Misty per quel tipo di Pokemon, ma era comunque preoccupata per la disparità numerica. Si ritirò di qualche passo, usando il suo Pokedex per cercare di sapere quanto più possibile dei nuovi arrivati...

"Sewaddle, il Pokemon Grancucito. Tipo Coleottero / Erba." la informò il Pokedex. "Questo strano Pokemon ha l'abitudine di tagliare foglie per trasformarle in vestiti per sè stesso, cucendole con il suo attacco Millebave. Per questo, è considerato una mascotte da molti stilisti."

Belle annuì, sentendosi un po' più sicura. "Beh... saranno anche tanto, ma se sono Pokemon di tipo Coleottero ed Erba, allora non dovrebbero esserci problemi!" affermò. "Il mio Tepig è evoluto di recente in un Pignite, quindi sono sicura che ce la può fare! Vai, Pignite..."

"Aspetti, mademoiselle! Non sia precipitosa!" esclamò preoccupato Spighetto. "Non mi sembra il caso di usare dei Pokemon di Fuoco in questo posto! Potrebbero dare fuoco alla foresta, con conseguenze terribili!"

"Eh?" chiese Belle, fermandosi appena in tempo prima di lanciare la Pokeball. "Aaaaah, è vero! Non ci avevo neanche pensato! Aaaah, ma perchè sono così stupida?"

"Non preoccuparti di questo, Belle. Abbiamo altri Pokemon con cui difenderci." affermò Komor, tirando fuori la sua Pokeball per far uscire uno dei suoi Pokemon migliori. "Blitzle, tocca a te!"

"Dwebble, è tempo di combattere!" esclamò Spighetto, facendo uscire il Pokemon paguro, che sollevò in aria le sue chele e le fece scattare un paio di volte prima di mettersi in guardia.

Ash annuì e fece uscire il Pokemon di tipo Normale / Volante che lo aveva accompagnato fin quasi dall'inizio della sua avventura ad Unima. "Rufflet, scelgo te!"

"Cloyster, ho bisogno del tuo aiuto! Oraaaaa!" gridò Misty, sperando che il suo potente Pokemon Acqua / Ghiaccio fosse sufficiente a proteggerla da tutti quei Sewaddle! L'ostrica gigante apparve davanti alla sua allenatrice, e aprì le valve facendole schioccare tra loro in maniera minacciosa, rivelando il volto sghignazzante che si celava dietro di esse.

"Hmm... e va bene, se non posso usare Pignite... vai, Minccino! Tocca a te!" esclamò Belle, facendo uscire il grazioso Pokemon simile ad un cincillà, che si mise in posa affascinante e fece un occhiolino prima di mettersi in guardia davanti ai numerosi Sewaddle che avanzavano.

"E per finire... io mando Karrablast!" esclamò Touko, facendo uscire il Pokemon azzurro simile ad uno scarabeo. Il piccolo esercito di Pokemon si schierò in difesa dei loro allenatori, e anche Pikachu scese giù dalla spalla di Ash e si preparò a respimgere l'assalto dell'orda di Sewaddle! Furono proprio i Pokemon Coleottero / ERba ad attaccare per primi, quando alcuni di loro scagliarono un attacco Foglielama contro il gruppo di Ash... ma Pikachu reagì con velocità abbagliante, caricando una scarica elettrica sulle guance, e poi scagliando una raffica di scariche elettriche, che intercettarono le foglie affilate a mezz'aria e le incenerirono senza alcuna difficoltà. Misty diede un ordine al suo Cloyster, e l'ostrica gigante dilatò le valve un istante dopo, scagliando un attacco Bora, sotto forma di una raffica di vento ululante misto a neve e cristalli di ghiaccio, contro un gruppo di Sewaddle, che non riuscirono a resistere, e vennero racchiusi in altrettanti cubi di ghiaccio, che li fecero rimanere fermi dov'erano con delle espressioni di stupore letteralmente congelate sul volto!

"Mi sembra che tu abbia esagerato un po', Misty... usare Bora contro un gruppo di Sewaddle era un po' troppo, non ti sembra?" chiese uno stupito Ash Ketchum... dimenticandosi che per Misty, nulla era troppo quando si trattava di tenere a bada dei "pericolosissimi" Pokemon Coleottero! E infatti, la ragazza dai capelli rossi lo zittì subito con uno sguardo che cercava di apparire minaccioso, e che invece riusciva soltanto a far vedere che aveva una fifa blu!

"Provaci tu, ad avere paura dei Coleotteri e ad esserne circondato!" esclamò lei, tenendosi stretta alla spalla del suo fidanzato con un'espressione di comica paura dipinta sul grazioso viso lentigginoso!

Uno dei Sewaddle mandò a segno un attacco Coleomorso su Rufflet di Ash, che però non se ne curò, e rispose con un potente Attacco d'Ala, schiaffeggiando il bruco vestito di foglie e spedendolo a terra stordito. Poi, l'aquilotto prese il volo, e su ordine di Ash eseguì un perfetto Aeroassalto che centrò in pieno un altro Pokemon bruco malgrado quest'ultimo avesse cercato riparo tra le fronde di un cespuglio, mandandolo ko a sua volta. Un attacco Millebave, sotto forma di un getto di seta bianca ed appiccicosa che un altro avversario scagliò dalla bocca, colpì le ali dell'aquilotto e gli fece perdere l'equilibrio, costringendolo a scendere a terra... ma subito dopo, l'attaccante venne colto di sorpresa da un attacco Beccata da parte del Karrablast di Touko, che riuscì a mandarlo a terra! Il Blitzle di Komor eseguì un attacco Tuononda che lasciò stordito e paralizzato un altro Sewaddle, mentre il Minccino di Belle veniva messo in difficoltà da due Sewaddle che stavano insistendo ad aggredirlo... Almeno finchè il grazioso Pokemon Normale non si produsse in un attacco spettacolare che Ash non aveva mai visto prima!

"Minccino, usa Spazzasberla!" esclamò Belle, e il Pokemon maniaco della pulizia fece un rapido giro su sè stesso, tenendo la coda alzata e usandola per schiaffeggiare ripetutamente i due Sewaddle avversari mentre girava come una trottola! I due Pokemon Coleottero / Erba furono costretti ad indietreggiare... e uno di loro venne mandato a terra dall'attacco Azione del Karrablast di Touko, che aveva approfittato del momento giusto per contrattaccare.

"Sì! Bel colpo!" esultò la biondina. Ora, il vantaggio numerico dei Sewaddle non era più così schiacciante... e anche i Pokemon bruchi sembravano rendersene conto. Pikachu, in particolare, stava dimostrando la sua forza con una serie di Attacchi Rapidi, scattando da un posto all'altro e colpendo i suoi avversari con attacchi veloci e chirurgicamente precisi.

"Pika! Pika! Pika! Pika!" squittiva Pikachu, scattando per un breve tratto a velocità incredibile, colpendo un Sewaddle, e poi riprendendo la corsa prima che gli altri Pokemon Coleottero / Erba potessero contrattaccare. Davanti ad una tale resistenza, i Pokemon bruchi si ritirarono... ma non del tutto, e una volta giunti a distanza di sicurezza, in modo da evitarsi un altro attacco Bora da parte del Cloyster di Misty, iniziarono ad usare tutti assieme un attacco Millebave, scagliando contro i ragazzi una fittissima pioggia di fili di seta vischiosa, in modo da impedire loro i movimenti! Ash e i suoi compagni si accorsero del tentativo, e cercarono di scansarsi... ma la pioggia di fili di seta era talmente fitta che a quel punto era già difficile sfuggirgli!

"Attenti! Mettetevi al riparo!" esclamò Komor, mentre la sua Blitzle cercava di ripararsi dietro il tronco di un albero. Il Rufflet di Ash usò un altro Aeroassalto e riuscì a fare a pezzi dei fili appiccicosi che stavano cadendo sul suo allenatore, e il Dwebble di Spighetto fece la stessa cosa... solo per poi essere colto alla sprovvista quando altri due globi appiccicosi caddero sulle sue chele, ancorandole a terra!

"Dwebble!" esclamò Spighetto, chinandosi per aiutare il suo Pokemon... solo per essere a sua volta invischiato da una raffica di fili di seta che gli finirono sulla faccia e su una mano, appiccicandosi a lui all'istante. Con un breve verso di disappunto, il giovane intenditore cercò di liberarsi gli occhi da quella sostanza vischiosa con la mano libera... ma altri fili piovevano in continuazione dal cielo, rendendo ogni mossa difficile ai ragazzi.

"Accidenti, Spighetto mi sembra in difficoltà... Argh!" esclamò Misty, cercando come poteva di ripararsi dalla seta vischiosa che le stava piovendo addosso. "Se solo non ci fossero tutti questi cavolo di vermiciattoli a riempirci di bava..."

"Cloy..." grugnì Cloyster. L'ostrica gigante chiuse le sue enormi valve e cominciò a dirigersi verso Spighetto, per cercare di liberarlo dalla seta... quando accadde qualcosa di imprevisto! Una conchiglia a pettine, dello stesso tipo di quelle di un Dewott, solcò l'aria in direzione di Spighetto e tagliò di netto i fili di seta che gli tenevano la mano appiccicata a terra, permettendo così al giovanotto dai capelli verdi di liberarsi e di usare entrambe le mani per liberarsi il viso! Poi, sotto gli occhi stupiti di tutti, la conchiglia tornò indietro come un boomerang e venne presa al volo dal Dewott che l'aveva lanciata... un Dewott dall'espressione sicura di sè, anche se un po' affaticata, affiancato da qualcuno che Ash e i suoi compagni avevano visto soltanto qualche ora prima!

"Beh? Prima sconfiggi me, e adesso ti fai mettere in difficoltà da questi Sewaddle di poco conto, signorino?" chiese un'accigliata Burgundy, che si stava accompagnando anche ad un Herdier dall'aspetto battagliero. "Così fai fare brutta figura a me, e questo non posso certo permettertelo!"

"Ah! Tu sei Burgundy... non immaginavo che ci saremmo rivisti così presto!" esclamò Touko, guardando stupita la bambina dai capelli viola. I Sewaddle, altrettanto stupiti dall'improvviso intervento, avevano cessato il fuoco, e stavano cominciando a ritirarsi, capendo che la situazione si stava complicando. "Come mai da queste parti? Stai anche tu inseguendo il Team Plasma?"

La giovanissima intenditrice arricciò il naso, incrociò le braccia sul petto, e guardò dalla parte opposta con aria snob. "Hmph. Non fraintendetemi, io non l'ho certo fatto per voi." affermò. "Non avevo nessuna intenzione di aiutarvi, ma neanche a me piace quel branco di fanatici. Quindi, ho deciso che il nemico del mio nemico è mio amico. Tutto qui. Visto che state seguendo il Team Plasma anche voi..."

"E... scusa, Burgundy, ma tu come fai a sapere che stiamo cercando il Team Plasma?" chiese Ash, un po' confuso. "Si direbbe quasi che tu ci abbia seguito..."

L'effetto fu immediato, e il grazioso viso di Burgundy si tinse di rosso acceso per l'imbarazzo, che la ragazzina cercò senza troppo successo di coprire con una maschera di irritazione! "Ugh... cosa... cosa importa, adesso, come ho fatto a sapere dove andavate? Sono qui perchè ho visto che avevate dei problemi, e visto che anch'io voglio che il Team Plasma sia assicurato alla giustizia, ho pensato di darvi una mano! E' tutto qui!" esclamò, senza convincere troppo gli amici di Ash...

"Hmm... non so, mi sembra che lo dica con un po' troppa foga per esserne davvero convinta..." mormorò Belle, un po' insicura.

Spighetto, comunque, non credette fosse conveniente indagare oltre, e si limitò a fare un sorriso educato ed un inchino di ringraziamento a Burgundy. "Ad ogni modo, il suo aiuto è stato molto apprezzato, mademoiselle Burgundy." disse con tutta calma. "La devo ringraziare per l'aiuto. Mi stavo trovando in una situazione alquanto poco conveniente, se non fosse stato per il suo intervento."

Il ringraziamento di Spighetto non fece altro che imbarazzare ulteriormente Burgundy, che si girò di scatto verso il suo rivale e gli puntò un indice contro! "Cosa, cosa, cosaaaa? Hey, aspetta un momento tu, signorino! Sia ben chiaro che non l'ho fatto per te!" esclamò. "Tu sei il mio rivale, Spighetto! E devo essere io a sconfiggerti, sia ben chiaro!"

Spighetto non perse il suo sorriso calmo. "Certo. Chiarissimo. Detto questo, nulla mi impedisce di ringraziarti per avermi reso un favore, o sbaglio?"

"AAAAAAARGH! Io ti detestoooooo!" strillò Burgundy, sempre più frustrata di fronte all'imperturbabilità del suo rivale!

Komor cercò di ristabilire almeno in parte la serietà della situazione, schiarendosi la voce. "Eh-hm. Scusate se mi intrometto, ma al momento abbiamo ancora il problema del Team Plasma da risolvere, e parlare a voce alta non farebbe altro che allertarli della nostra presenza." affermò. Immediatamente, Burgundy si zittì e guardò dalla parte opposta, borbottando qualcosa tra i denti, mentre il resto del gruppo controllava per vedere se l'ora di Sewaddle si fosse ritirata. Per fortuna, i Pokemon Coleottero / Erba avevano deciso di lasciar perdere, almeno per il momento, e se n'erano andati via, lasciando come ricordo soltanto un tappeto di seta bianca appiccicosa... a parte uno che sembrava essere ancora stordito per un colpo che aveva ricevuto durante la lotta, e che in quel momento giaceva sul terreno, coperto da numerosi fili di seta bianca.

"Aspettate... è rimasto uno!" disse Belle, notando per prima il Sewaddle rimasto a terra. Per quanto, fino ad un attimo prima, quel Pokemon facesse parte del piccolo esercito che li aveva attaccati, la biondina non poteva lasciare semplicemente quel Pokemon che sembrava ferito al suo destino, e raggiunse il Sewaddle a terra per poi prenderlo delicatamente in braccio. A sentire il tocco gentile delle mani della biondina che lo sollevavano da terra, il Pokemon cucitore si riprese un po' e scosse la testa per schiarirsela, solo per poi scattare in piedi allarmato quando si vide tra le braccia di un essere umano, e drizzare la foglia che gli copriva il capo, come un cobra che cerca di intimorire un intruso. Belle si rese conto che Sewaddle era impaurito ed arrabbiato... e che il modo migliore per calmarlo sarebbe stato quello di non mettergli pressione, quindi si chinò verso terra e lo depose delicatamente su un cuscinetto di muschio, lasciando il Pokemon Coleottero / Erba sbalordito e confuso.

Ash si avvicinò con cautela, e si chinò verso il Pokemon contuso, accarezzandolo sulla testa con una mano mentre con l'altra frugava nel suo zaino e tirava fuori una Pozione spray che versò delicatamente sulla schiena di Sewaddle. Il liquido dall'odore vagamente acre penetrò rapidamente nella pelle del piccolo bruco, che poco dopo si sentì subito meglio, e guardò gli umani da cui era circondato come se ancora non riuscisse a credere a quello che era successo. Belle sorrise garbatamente e cercò a sua volta nel suo zaino, tirando fuori una manciata di Bacche per poi offrirle a Sewaddle.

"Seeee? Waddle?" disse il Pokemon Coleottero / Erba, evidentemente chiedendosi come mai quegli umani fossero così gentili con lui, nonostante lui facesse parte del gruppo che li aveva aggrediti. Pikachu, che si era avvicinato al Pokemon ferito in modo da cercare di comunicare con lui, lo rassicurò con un cenno della testa, e gli fece segno che per loro non c'era alcun problema.

"Pika chu, chu pikachu!" disse il topolino elettrico, notando con piacere che anche Misty stava mettendo da parte la sua naturale paura dei Pokemon Coleottero per avvicinarsi a Sewaddle e sincerarsi che stesse bene.

"Sì, Pikachu dice la verità!" affermò Ash. "Noi ci siamo difesi perchè voi ci avete attaccato, ma immagino che voi steste soltanto cercando di difendere il vostro territorio. Noi... non vogliamo invadervi, sul serio. Passavamo di qui... e ce ne andremo non appena avremo fatto quello che dobbiamo."

"E poi, non possiamo certo abbandonare un Pokemon ferito. Non è una cosa che farebbe un allenatore come si deve!" affermò Touko, mentre Sewaddle, dopo un po' di esitazione, addentava una Bacca che Belle gli stava offrendo. Anche Burgundy, che pure cercava di mostrarsi indifferente, dava un'occhiata al piccolo Pokemon per vedere se stava bene...

...e il Sewaddle, passato il momento di confusione, cominciò a pensare che forse non tutti gli esseri umani erano male come si diceva...

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Il leggiadro Pokemon Leggendario guardò accigliato verso il profondo della foresta, apparentemente deluso per come erano andate le cose. Non aveva funzionato. Quegli umani profanatori si stavano spingendo ancora più a fondo nella foresta, cercando di mettere i bastoni tra le ruote alle uniche persone che lui ammetteva in quell'angolo di natura incontaminata.

"Hmph... sembra che il primo tentativo di cacciarli sia andato a vuoto." pensò tra sè. "Poco male. Avrò altre occasioni. Per adesso, tanto vale tenerli d'occhio. Poi, li punirò secondo giustizia... ma per adesso, è meglio cercare di farsi vedere il meno possibile..."

Così dicendo, l'elegante Pokemon cervo dal mantello color verde prato galoppò nel profondo del bosco, scomparendo tra le fronde senza un suono...

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CONTINUA...

  
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