Title:
Senza Pretese or Sweeney
Todd tribute
Raiting:
PG
Summary:
frammenti di mesi di preparazione per uno spettacolo teatrale.
Mischiati a vita quotidiana.
Note:
tutto è incentrato su Sweeney Todd. O meglio, la colonna
sonora del film Sweeney Todd di Tim Burton. E una parte della mia
vita.
E'
una fic senza pretese. E che non ha conclusione. Mi ha convinto Ely a
postarla.
I
personaggi sono un po' stereotipati, ma le Original non sono il mio
forte.
Diciamo
che Nico è un'entità un po' astratta. E Ale è un
cucciolotto di alano. ^_^
Beta:
Elyxyz
Dediche:
di solito mi limito a scrivere i nomi prima di cominciare, e non
creare un paragrafo a parte. Ma qui ci vuole. Perché davvero,
qui ho messo una parte della mia vita. Ed è un ringraziamento
per tutte le persone a cui non ho mai lasciato un commento o non ho
mai conosciuto. Un po' misero, ma è fatto con affetto, e
stima.
Particolarmente
rivolto a Ely, il perchè lei lo sa. O almeno spero.
Alla
mia tatolina, che mi risponde sempre al cellulare.
Poi
a Roh, a cui non mai lasciato un commento perché? trovo banale
un "bellissimo".
A
Unmei perché il suo Damien è fantastico.
A
Nainai, perché il suo Joey mi è rimasto nell'anima.
Come una frase nel capitolo "Come Home, Session one".
A
Paper Doll. Sperando che torni presto su EFP.
E
a tutte quelle che leggono.
Siete
unici.
Todd:
For what's the sound of the world out there?
Lovett
:What, Mr. Todd,
What,
Mr. Todd,
What is
that sound?
Todd:
Those crunching noises pervading the air?
Lovett:
Yes, Mr. Todd!
Yes,
Mr. Todd!
Yes, all
around!
Todd: It's
man devouring man, my dear!
Both:
who are we to deny it in here?
"A
little Priest", Sweeney Todd
"Dai,
devo fare le prove!"
"E io?
a cosa ti servirei, scusa?"
"A
fare Mrs. Lovett."
"Ma non
ci penso nemmeno! Sono un maschio!"
"Ma
no, che scoperta. Si dà il caso che ci conosciamo da anni. So
benissimo che sei un maschio. Però ho bisogno d'aiuto! Ti
prego! Altrimenti farò tanti di quegli errori sul palco che mi
sotterrerò a vita."
"Consolati,
ballerò sulla terra che ti accoglierà."
"E
questa da dove te la sei pescata?"
Nicola
gli fece quel sorriso enigmatico.
Si
passò una mano tra i capelli.
"Al
massimo ti tireranno i pomodori. Con i prezzi che ci sono, sarebbe
una bella fortuna."
"Molto
carino da parte tua."
"Grazie."
Si accese una sigaretta.
Buttò
fuori il fumo. "Perché non chiedi a tua sorella?"
"Ti
ho detto di smetterla con quella roba."
"Lo
farò quando tu smetterai di fare l'imbecille."
"Ehi!
Io non faccio imbecille."
"Lo
sei. Perciò non smetterò."
"Quante
ne fumi?"
"Eh? Ma mi hai
chiamato per farmi la paternale o perché ti serviva il mio
aiuto?"
"Veramente la mia
intenzione era quella di chiederti soccorso. Già che ci sono,
ti faccio anche la paternale."
"Comunque
una."
"Sei impossibile."
"E
perchè?"
"Ti si deve
cavare tutto di bocca."
"Sarai
tu che non fai domande precise. Altrimenti ti risponderei."
"Una,
ogni quanto?"
"Bah, non so,
al mese."
"Bugiardo."
"Mi
hai mai sentito l'odore di fumo addosso?"
"In
effetti no."
"Allora
credici."
"Ok, mi arrendo."
"Bene."
"Dove
posso spegnerla?"
"C'è
il posacenere di là in salotto."
Nicola
rientrò in casa alla ricerca del posacenere.
Ale
si trattenne giusto per chiudere la porta della veranda.
Quando
rientrò, Nicola si era già seduto, le gambe accavallate
e il viso appoggiato alla mano.
L'aria
annoiata.
"Dicevamo?"
"Mrs. Lovett." Si mise le
mani sui fianchi.
"No."
Morbido. Vellutato. Sembrava che giocasse.
"Hai
interpretato Clitemnestra!"
"Non
di mia volontà. In più ho fatto pietà. Mi hanno
guardato male per un mese di fila. Sei pregato di non rinvangare. C'è
già Fede che mi chiama Layla. Basta e avanza."
"Poi
mi dovrai spiegare il perché?"
Nicola
lo fissò di sotto in su con i suoi occhi neri.
"Stai
cercando di farmi perdere il filo del discorso, vero?"
"Lo
sto facendo?"
"Sì"
"Sarà
perché sto, gentilmente, rifiutando la tua generosa offerta?"
Alessandro gonfiò le guance
sbuffando.
Che bambino.
Pensò divertito Nicola.
"Perché
non chiedi a tua sorella?"
"Mi
vergogno. E poi è sempre fuori? insomma, sei la mia unica
speranza."
"Non so i passi.
Mi sembra che balliate, no?" Obiettò Nico.
"Fregato!
Hai ammesso di esserti informato!"
"Touché."
"Comunque
anch'io sto imparando."
"Ale,
c'è un problema di fondo." Spiegò lentamente, come
se parlasse ad un bambino troppo cocciuto.
"Tu
impari i passi da maschio. Io dovrei fare la parte di Mrs.
Lovett."
"Ho già
chiesto a Michelle! Ha detto che non sono poi così diversi dai
miei: io porto e tu mi segui. E poi quello che deve fare pratica sono
io!" Spiegò tutto entusiasta.
Nicola
fissò quegli occhi di cioccolata.
Sorrise.
"Accetto."
"Grazie!
Sei il mio salvatore!"
"Ma a
una sola condizione."
"Dimmi,
dimmi!"
"Le "prove"
avverranno a porte chiuse, nessuno dovrà saperlo. E domani mi
accompagni al concerto."
"Avevi
detto: una condizione sola." Obiettò Alessandro.
"Il
concerto è un ringraziamento anticipato."
"Non
vale."
"Prendere o
lasciare."
"Quale concerto?"
Tastò il terreno Alessandro.
"Ale!!"
"Sì,
ho capito. Suona Fede? Con quegli altri tre strani?"
"Sì."
"Ma sono solo quattro tizi che
fanno del casino! Prendi un cane, una batteria di pentole, li chiudi
in un baule e getti tutto dalle scale. Il risultato è lo
stesso. Non capisco come ti facciano a piacere. Poi a te che ascolti
Paganini."
"Gusti. Comunque
domani suonano qualcosa che forse piacerà anche a te."
"Devo
proprio venire?"
"Sì,
non ho la macchina. Mi serve un passaggio e Fede è al
completo."
"Approfittatore."
"What
Mr. Todd, what Mr. Todd, what is that sound?"
"Capito.
Domani si va a sentire Fede"
"Affare
fatto."
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
They
call us problem child
We
spend our lives on trial
We
walk an endless mile
We
are the youth gone wild
We
stand and we won't fall
We're
the one and one for all
The
writing's on the wall
We
are the youth gone wild
"Youth
gone Wild", Skid Row
"Prova
anche a cantare. Altrimenti mi sento solo."
"E'
già un favore se ballo con te. Ho i piedi che mi
fumano."
"Esagerato!"
"Realista.
Comunque no. Non canto."
"Cattivo."
"Non riesco a cantare in
falsetto."
"Ma la simpatica
signora Lovett non canta in falsetto."
"Ma
non ci arrivo comunque."
"Bugiardo!
Ti ho sentito con Fede. Cantavate Youth gone Wild. E non dirmi che
eravate stonati."
"Ok. Mi
vergogno."
"Di
me?"
"Sì."
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Let's
make the best of the situation,
Before
I finally go insane.
Please
don't say we'll never find a way,
Or
tell me all my love's in vain.
"Layla",
Eric Clapton
Il concerto, doveva
ammettere Ale, non era niente male. Fede aveva quel qualcosa che
hanno tutti i leader.
Carisma.
Fascino. Un animale da palcoscenico, senza dubbio.
Ma
chi glielo faceva fare di perdere tempo con quella robaccia?
Si
fosse messo davvero sotto, avrebbe potuto sfondare.
Quell'imbecille.
Ma non sarebbe stato
Fede, sennò.
Vestito col
completo gessato, il bastone, l'orologio da taschino. Il trucco
bianco e nero. Sembrava il Cappellaio Matto. Versione Gothic.
Ad
un tratto, quando le note del basso si erano appena spente, aveva
richiamato il silenzio nel locale.
E
poi dove la raccattavano tutta quella gente là?
E
aveva dedicato la canzone a Nico. Per un favore. Un discorso, un
testo, non lo sapeva.
E lui e i
ragazzi si erano messi a suonare Layla. Pur stonando con
l'abbigliamento, aveva eseguito una performance perfetta.
E
lui si era voltato verso Nico. E l'aveva scoperto con gli occhi
lucidi.
I maschi non piangono mai.
Stronzate.
Non c'era niente di effeminato in
Nico con gli occhi pieni di sale.
Per
i suoi spettacoli Nico non aveva mai pianto, notò con un certo
fastidio.
E Nico piangeva. Per Fede.
Per una canzone di Federico.
Senza
perdersi un gesto, lo aveva guardato salire sul palco, sedersi sul
parquet, vicino a Fede, dondolarsi a tempo di musica. E Federico
aveva abbandonato il microfono, si era seduto, e gli aveva cinto le
spalle.
Come si fa a un fratello
minore, certo. E Nicola aveva riso con lui.
E
lui, Alessandro, aveva sentito un morso allo stomaco. Aveva bisogno
di una sigaretta. La chiese a una ragazza vicino a lui.
°°°°°°°°°°°
I
will have vengenance.
I will have salvation.
Who sir, you
sir?
No ones in the chair, Come on! Come on!
Sweeney's.
waiting. I want you bleeders.
You sir! Anybody!
Gentlemen now
don't be shy!
"Epiphany", Sweeney Todd
"Peccato
che tu non voglia fare teatro, altrimenti saresti perfetto."
Nico
si voltò di scatto.
Preso con
le mani nella marmellata.
"Ma non
eri in bagno?"
"Prima."
"Comunque
non è vero."
"Eri
bravissimo. Quello è Sweeney Todd. Un esaltato assassino che è
impossibile non amare."
"Era
un pazzo."
"Un pazzo
affascinante."
"Come vuoi. A
me dà i brividi."
"A
me dai i brividi tu. Mentre cantavi "Ephiphany"? eri
lui."
"Dai, era un momento
così. Ispirato."
"Aiutami."
"Cosa?"
"Fammelo
impersonare così. Col tuo stesso carisma, che tieni
egoisticamente nascosto." Gli si avvicinò
ammaliato.
"Insegnami a muovermi
come te. Fai finta di essere lo scenografo, l'autore della pièce
e io il burattino."
Nico deglutì
a disagio.
"Domani, ormai, ok?
Adesso devo andare a studiare."
"Prima
gelato?"
"Fiordilatte e
menta. Con le scaglie di cioccolato. Paghi tu."
°°°°°°°
Not
one man, no, nor ten men.
Nor
a hundred can assuage me.
I
will have you!
And
I will get him back even as he gloats
In
the meantime I'll practice on less honorable throats.
And
my Lucy lies in ashes
And
I'll never see my girl again.
But
the work waits!
I'm
alive at last!
And
I'm full of joy!
"Epiphany",
Sweeney Todd
"Sei migliorato
tantissimo, Ale! Sweeney è così vero. Macabro ma
vero.
Poi il valzer è
accattivante. Fai una coppia esplosiva con Anty.
Due
pazzi sul palco! Sono ammirata davvero! "
Erano
cinque minuti che Mary non la smetteva di parlare della sua
interpretazione.
"Lo zio Shakky
diceva che la vita stessa è un palcoscenico di pazzi."
Sorrise Alessandro.
"Si va a
mangiare?"
"Ok, comincio ad
aver fame."
"Vieni anche tu,
Nicola?"
Nicola chiuse il libro,
disse sì e prese la sua borsa. Silenzioso e inquieto come
sempre.
Si avvicinò Mara.
"Ehi,
Ale, sei stato bravissimo. Poi quando sei saltato giù dal
palco e hai brandito i rasoi? Dio, che scena!"
E
Ale indirizzò un sorriso a Nico. Piccolo, complice.
Sapeva
che quel giorno aveva sorriso tutto il tempo, guardandolo, dietro
quel suo libro. L'Opera al Nero, Yourcenar.
°°°°°°°°°°°°°°°°
"Ehi,
Ale!"
"Oh, ciao."
"Ma
non avevi smesso di fumare?"
"Sì.
A volte però mi prende la voglia."
"E
Nico cosa dice?"
"Non è
felice. Dice che lo tento."
"Lo
immaginavo."
"Piaciuto il
concerto?"
"Mh, non
male."
"Stavi aspettando
Nico?"
"Sì, è
dentro."
"Grazie." Ed
entrò.
Lui lo aveva sempre
aspettato fuori. Come ogni giovedì dovevano andare a
noleggiare un film.
Spinse la porta a
vetri.
Gli venne incontro Nico in
divisa da cameriere.
"Buonasera,
signore. Lo apostrofò col suo tono morbido. "Posso
offrirle qualcosa?" Gli chiese sorridendo.
"Prendo
un caffè."
"Arrivo
subito. Ah, Fede è là."
Gli
indicò un angolo del locale.
Lo
vide, con quell'aria da Cheshire cat. Con l'aria di chi sa tutto e
niente.
°°°°°°°°
"Vorrebbe
dirmi, per favore, che strada bisognerebbe prendessi da qui?
"Ciò
dipende, e non poco, da dove vuoi arrivare" disse il Gatto.
"Non
m'interessa molto dove..." Disse Alice.
"Allora
non importa quale strada intraprendere" Disse il Gatto
"...
purché arrivi in 'qualche posto'" Aggiunse Alice a mo' di
spiegazione.
"Oh,
in quanto a questo, stai sicura" Disse il Gatto "basta che
tu faccia abbastanza strada."
Le
avventure di Alice nel paese delle Meraviglie, L. Carroll
"Perché,
tutte le volte che ti vedo, ti paragono allo Stregatto Astratto?"
"E'
una delle mie identità."
"Sei
qui da solo?"
"No, sto
aspettando quei tre scemi dei miei amici. Se non sono troppo
impegnati fra le cosce delle loro ragazze."
Ale
lo guardò.
"Sconvolto da
tanta scurrilità?"
"No.
Sei fatto così. Dovrei averci fatto l'abitudine."
"Già.
Condizionamento, mi pare si chiami."
"Cosa
guardi?"
"Penso che ogni
cosa ti chieda sia stupida."
"Sono
così scostante?"
"Per
niente. E' solo che... è come parlare allo specchio."
Federico
lo fissò. Poi si chinò verso di lui, come a volergli
rivelare chissà quale segreto.
"Io
so che c'è qualcosa che vuoi chiedermi. Ti si legge in faccia.
Spara."
Ale tentennò. Solo
un poco. Poi rilasciò quello che gli aveva sempre voluto
chiedere.
"Non ti offendere..
Detto francamente... cosa ti lega a Nico? Nel senso... non ci vedo
tante cose in comune."
Non fu
aggressiva la risposta. Fu solo una domanda che lo gettò in
confusione.
"Tu cosa pensi che ti
leghi a Nico?" gli rispose Fede.
Ale
boccheggiò cercando di aggrapparsi a qualunque cosa avessero
lui e Nico in comune.
Federico non gli
diede tempo di rispondere. Continuò amabilmente, ritiratosi a
sedere composto dietro il tavolinetto.
"Diciamo
che io e Nico siamo come... sì, protoni e neutroni. Conviviamo
nello stesso nucleo.
E attorno ruoti
tu.
Tutti e tre nello stesso
atomo."
°°°°°°°°°°°
Nico
si strozzò, quasi, quando dal niente Ale gli chiese:
"Come
mai Fede ti chiama Layla?"
Il
ragazzo posò la bottiglietta d'acqua, le labbra lucide.
"E'
un nomignolo stupido. Com'è stupido quello che me l'ha
appioppato."
"Però te
l'ha suonata, Layla di Eric Clapton."
"Sì.
E' la mia canzone preferita."
"Pensavo
fosse 'the Man who Sold the World'".
"Quella
viene dopo."
"Dopo
cosa?"
"L'ispirazione. E
te."
"A volte non vi capisco
proprio voi artisti."
"Forse
è meglio." Enigmatico.
"Rimarresti
sconvolto dalla nostra oscurità e
complicatezza."
°°°°°°°°°°°°°
Don't
you know,
Silly
man?
Half the fun is to
Plan the plan!
All good things
Come
to those who can
Wait.
"Wait", Sweeney Todd
"Dove devo mettere
la mano?"
"Ma non eri tu
quello che doveva insegnarmi il valzer? Qui."
"No,
non così. Soffro il solletico."
"Ah,
sì?"
"Non ci provare,
amico."
"Te la risparmio.
Solo per mio profitto personale."
"Che
gentile."
"Ahio! Gli
stripizzotti fanno male."
"Ahi."
Gli aveva pestato un piede, di proposito.
"Te
la sei voluta. Vogliamo cominciare? Prima finisce meglio è.
Metti
la mano qui. E tienila salda altrimenti mi fai il
solletico."
°°°°°°°°
"Cosa
devo fare?"
Stettero a guardarsi
cercando di trattenere le risate.
"Non
sei molto credibile, Mr. Todd."
"Parla
per te, Priscilla."
"Sei tu
che mi hai fatto mettere 'sto vestito assurdo."
"Era
della Sissy, ad Halloween."
"Copia
i miei passi all'indietro e di lato."
"Ok."
"Proviamo
il passo base."
"Con quale
parto?"
"Col destro."
"Sei
un conservatore!"
"Ma
smettila!"
Non si
divertiva tanto con Anty.
"Vorrei
che si ammalasse e interpretassi tu Mrs. Lovett."
"Stupido."
Però
gli aveva fatto piacere.
Don't
you think some flowers,
Pretty
daisies,
Might
relieve the gloom?
Ah,
wait,
Love,
wait.
"Wait", Sweeney Todd
°°°°°°°
Alla
fine dello spettacolo ringraziarono tutto il cast. La coreografa, la
signora Bianchi, gli spettatori.
Ad
Antonella e Alessandro vennero offerti due mazzi di fiori.
Chissà
perchè, alla fine degli spettacoli regalavano sempre fiori.
Anche ai maschi.
Alessandro sorrise
trionfante in direzione di Nicola.
Sorrideva,
Nicola. Come sempre. Non come quella sera del concerto. Non aveva
pianto.
Rietrarono dietro le
quinte.
Si cambiò in un
lampo.
Nico lo aspettava sempre fuori,
appoggiato alla porta che dava sull'esterno.
Liquidò
con un ringraziamento un paio di persone. Ed uscì.
Era
lì, il corpo addossato alla parete. Come un urlo.
Gli
andò davanti.
"Grazie."
"E
di che?"
"Era perfetto."
Si era portato dietro il mazzo di
fiori.
Glielo mise sotto il naso.
"No.
E' tuo."
"Almeno un
fiore."
"Sceglilo
tu."
Scelse una margherita. Di
quelle grandi, con i petali lunghi e bianchi.
Gliela
mise dietro l'orecchio.
Nico lo guardò
stranito. Poi scoppiò a ridere.
Ale
gli gettò le braccia attorno alle spalle.
Stavano
ridendo mentre tutta la tensione evaporava. Quei quattro mesi di
prove erano evaporati. Sciolti come neve al sole.
E
fu lì, che vide quella lacrima spuntare dall'occhio del suo
amico.
Prima che potesse pensare,
gliela stava asciugando con la bocca.
Quando
osò rialzare lo sguardo, gli occhi di Nico sembravano più
grandi, e più insondabili che mai.
Stava
ancora cercando qualche scusa per giustificare il suo gesto, che la
porta sbatté.
Fece capolino
Anty.
"Ti cercano."
E
risparì, inghiottita dalle amiche e dai parenti.
Mentre
cercava di riportare il battito cardiaco alla regolarità, Ale
si voltò verso Nico.
"Vieni
con me."
"Non hai bisogno di
me. Ti aspetto alla macchina."
Sparì,
come un'ombra. Mentre lui era obbligato a rientrare.
But
a seaside wedding could be devised,
Me
rumpled bedding legitimized!
Me eyelids'll flutter,
I'll turn
into butter,
The moment I mutter I do
"By the Sea",
Sweeney Todd
°°°°°°°°
"Dove
festeggiamo il successo? "
"Venite
pure a casa mia."
Nico
era steso sul divano, a pancia in giù. Guardava Mara ciarlare
amabilmente col suo amico.
"Quel
pezzo era fantastico. Davvero! Mi è rimasto dentro. Sono due
folli. Però così belli!"
"Quel
pezzo piace tantissimo anche a me."
Alessandro
cercò gli occhi di Nico, ma li trovò chiusi. Doveva
essere stanco. Poteva chiedergli di dormire da lui.
"Anche
Mr. Todd non è niente male."
"Ma
smettila."
"No, dico
davvero."
"Non mi stupisco
che Mrs. Lovett gli abbia mentito per averlo tutto per sé."
"Dal
libro sembrerebbe un cespuglio ambulante."
"Ma
no! E come lo sai?"
"Me l'ha
detto Nico. Ha letto il libro."
"Non
credevo fosse un libro."
"
Neanch'io."
"Lo
proviamo?"
"Cosa?"
"Il
valzer. Per favore."
"A
quest'ora?"
"Sì, dai.
Tanto non diamo noia a nessuno, no?"
"Nico,
fai partire la musica?"
"Mh?"
"La musica. La fai
partire?"
"Quale
traccia?"
"La 14."
Nico
si svegliò di scatto.
Guardò
Alessandro, ma questi gli stava dando le spalle, insegnando a Mara
dove mettere le mani.
L'aria partì.
E
con calma, Nico agguantò la borsa.
"Dove
vai?" Gli domandò Ale, sempre conducendo la ragazza.
"A
casa."
"Eh? Puoi fermarti
qui."
"Non ce n'è
bisogno. Divertitevi."
"Nico..."
"Ci
vediamo!"
"Ma ha iniziato a
piovere.."
"Infatti."
Puoi
piangere a testa alta. E Nico aveva
tanta voglia di piangere.
"Pronto,
Layla?"
"Sei da queste
parti?"
"Dal tuo uomo,
intendi?"
"Smettila, non è
serata."
"Sì, sono in
centro. Vuoi uno strappo?"
"Posso
dormire da te?"
"Cos'è,
lo tradisci già?"
"Federico.."
"Sì,
aspettami."
Pretty
women
Fascinating...
Sipping
coffee,
Dancing...
pretty women
Pretty
women
Are a
wonder.
Pretty
women!
"Pretty
Women", Sweeney Todd
°°°°°°°°°
There's
a hole in the world like a great black pit
and
it's filled with people who are filled with shit!
And
the vermin of the world inhabit it!
"No
place like London", Sweeney Todd
"Ti sta
chiamando?"
"Può
darsi."
"Ohi, che c'è?
Avete rotto?"
"Sta'
zitto."
"Ok."
Federico
osservò l'amico dormire sulla
colazione.
"Sigaretta?"
"No."
"Zucchero?"
"No."
"Nutella?"
"No."
"Arsenico?"
"Forse."
"Mi
spiace, l'ho finito. Apri bocca. Chiudi."
Nicola
si tirò fuori il lecca lecca di bocca. E si appoggiò
alla spalla dell'amico.
"Mi
mancavi, piccolo."
Nico succhiò
il caramello pensieroso.
"Credevi
che ti avrei lasciato in pace con i miei problemi?"
"Senti,
Layla, non sei un problema. O almeno, meglio un problema come te, che
una catastrofe."
Nico fece
ruotare il bastoncino di plastica.
"Credo
di essermi innamorato, Fede."
"Ma
non mi dire. Di Ale."
"A
volte penso che sarebbe stato meglio se mi fossi innamorato di te."
"Ti saresti annoiato. Sono un
tipo piuttosto monotono, in fondo." Nico affondò il viso
nella sua spalla.
"Non si può
essere gelosi di ciò che non ci appartiene, vero
Fede?"
°°°°°°°°
"Nico..."
"Scusa,
Alessandro. E' che è un brutto periodo."
"Fa
niente. Capita."
"Andiamo a
mangiare?"
"Certo. Tu vuoi
le olive verdi, vero?"
"Sì,
quelle nere sono troppo amare."
°°°°°°°
"A
cosa pensi?"
"Rideresti se
te lo dicessi."
"No,
dimmelo, dai. Altrimenti ti faccio ascoltare tutto il Requiem di
Verdi."
"Pietà, mi
arrendo."
"Pensavo che, se
tu fossi stato una ragazza, mi sarei potuto innamorare di te."
"E'
una dichiarazione?" Gli sbatté le ciglia.
"No,
scemo. Palavo sul serio."
"Peccato
che mi manchino due cose e me n'avanzi un'altra. Mi vuoi lo
stesso?"
°°°°°°
"Credo
che oggi dobbiamo saltare le prove."
"Ma
che hai fatto per ridurti così?"
"Ti
ho aspettato fuori."
"Giovedì?"
"Sì."
"Ma
ti avevo detto che non c'ero."
"Ah,
sì?"
"Ben ti sta,
testone. Così impari a non ascoltarmi!"
Alessandro
lo fissò dal divano, più morto che vivo.
A
quella vista Nico si fece più morbido.
"Dai,
ce l'hai del latte?"
"Sì."
Gli rispose con gli occhi chiusi.
"Il
miele dove lo tieni?"
"Sullo
scaffale a destra. No, a sinistra."
"Trovato."
"Dov'era?"
"Nell'anta
destra."
"Ok. Mi arrendo.
Cosa mi fai di buono?"
"Latte
e miele."
"Ti sposo."
Quando
Nico gli mise la tazza sotto il naso Alessandro aveva gli occhi
chiusi.
Lo scosse leggermente.
"Bevi,
sposo. Niente storie, te l'ho appena scaldato, non brucia."
"E
ora a letto."
"Ma sono solo
le otto."
"Infatti. Stai
dormendo in piedi."
"Nicooo!"
Piagnucolò il malato.
"Su,
in piedi. No, non mi fare scherzi. Non ce la faccio a portarti per le
scale. Aggrappati al corrimano. Ecco, bravo. Lì."
"Mi
dispiace."
"Prima arriviamo,
prima ti scusi. Ahi, quelli erano i miei
capelli."
"Scusa."
Finalmente
raggiunsero la camera
"Resti con
me?"
"Pardon?"
"Dormi
qui."
"E mi prendo la
febbre?"
"Dai, mi prendo
cura io di te."
"Sarà
piuttosto il contrario." E intanto si stese accanto a lui,
accarezzandogli i capelli.
"Mi
canti qualcosa?"
"Che vuoi,
la ninna nanna?"
"Nothing's
gonna harm you.."
"Sissì,
zitto."
Era passata
sì e no una mezz'ora, che se lo ritrovò accostato a
lui. Schiacciato contro di lui.
La sua
bocca tra i suoi capelli. Contro il suo collo.
Si
girò cercando di essere più calmo possibile.
"Che
stai facendo?"
Ale gli baciò
la bocca.
Si staccò e gli
ripeté la domanda.
"Cosa
stai facendo?"
Alessandro se lo
strinse addosso "Non stai con Federico, vero?"
"No.
Dormi. Ne riparliamo domani."
Nothing's
gonna harm you, not while I'm around.
Nothing's gonna harm you, no
sir, not while I'm around.
Demons are prowling everywhere,
nowadays,
I'll send 'em howling,
I don't care, I got ways.
No
one's gonna hurt you,
No one's gonna dare.
Others can desert
you,
Not to worry, whistle, I'll be there.
"Not While I'm
around", Sweeney Todd
Fine.
Note
(attenzione, sono 24, più lunghe della lista della spesa)
1.
Mrs. Lovett e Mr. Todd sono personaggi del libro e del musical
"Sweeney Todd" E' uscito giusto ora il film di Tim Burton.
Che in questo periodo assilla la mia mente. Soprattutto la scena
macabra alla fine.
2.
Nico è un cucciolotto, un po' evanescente, un po' troppo
sensibile per piacermi. Un po' troppo ermetico per i miei gusti. Però
adoro i giuovini complicati.
Chiedo
venia se qualche autrice noterà delle somiglianze con i suoi
personaggi. Non è voluto. Però credo fermamente che
qualcosa di vostro lasci sempre il segno, nella penna degli altri
autori.
3.
Non conosco il valzer. Mi insegnarono il passo base, non so quando.
Però non me lo ricordo più. Inoltre sono un pezzo di
legno XD.
4.
Clitemnestra. Grande donna. Ho voluto che Nico la interpretasse
perchè inizialmente il teatro era campo solo maschile. Anche
per i ruoli femminile. Perdonate se vi pare un affermazione
maschilista.
5.
Michelle è la coreografa. Ho utilizzato questo nome perchè
appartiene a una persona che mi è stata molto cara, quando ero
una pargoletta.
6.
La battuta "Prendi un cane..." è di una mia amica.
Quando le è uscita fra poco sono volata giù dalla sedia
dal ridere. Chiedo scusa agli amanti del genere.
7.
"Poi a te che
ascolti Paganini"
Per inciso. Esiste una persona a cui piacciono più generi
musicali. Senza distinzioni. Io ne sono la prova vivente. Insieme a
tanta altra gente. Stop.
8.
Un maschio può intonare l'aria di Mrs. Lovett. Non come la
Bonham Carter, ma ce la fa.
9.
Youth Gone Wild. Canzone strepitosa degli Skid Row. Il cantante
Sebastian Bach ha una voce da paura, per essere un uomo. Senza
contare che è un figo pazzesco (il mio Glorfindel
incarnato).
10.
Fede. Fede non era previsto nel racconto. Prendetelo come un
miserrimo tributo a Elia di Roh. Non ci somiglia per nulla ma è
nato per lei (scusa se non ti ho lasciato mai un commento ma mi trovo
sempre senza parole. Ci proverò, un giorno di questi).
Mi
è venuto in mente quando ho visto Belial di Angel Sanctuary.
11.
Lasciando i discorsi metafisici da parte, Layla di Eric Clapton è
venuta fuori da Nana vol.9
E'
un tributo a Reira, il mio personaggio preferito. Perché sono
troppo innamorata di Nana Osaki per essere oggettiva.
Ah.
Bonus Track
(sono cattiva, vero, a inserirla qui ^ . -)
"Ciao,
è occupato?"
Nico
scosse la testa.
L'altro
si sedette.
Il
ragazzino lo guardò sott'occhi.
"Tranquillo,
non mordo."
Il
ragazzino non disse nulla.
Per
spezzare la tensione, l'altro guardò il cd che stringeva nella
mano.
"Eric
Clapton?"
Nico
annuì guardingo.
"Piace
anche a mia madre. Ma non so come mai".
Nico
non disse nulla. Si tolse una cuffia dall'orecchio e gliela
porse.
"Questa
è la mia preferita" Proferì con una voce
impercettibile.
L'altro
la prese senza fiatare.
Layla,
you've got me on my knees.
Layla,
I'm begging, darling please.
Layla,
darling won't you ease my worried mind.
"E'
molto bella. Soprattutto per l'uso della chitarra. Qual
è?"
"Layla"
"Sempre
di poche parole, eh?"
L'altro
s'imbronciò. Raccattò lo zaino e schiacciò il
pulsante di fermata.
"Scusa
non volevo offenderti."
"Non
mi hai offeso. Scendo perchè sono arrivato."
"Ah,
ok. Dimenticavo, io sono Fede" Gli tese la mano.
Il
ragazzino gliela strinse velocemente e scese.
Federico
lo vide raggiungere la bici. Poi il pullman girò l'angolo e
non lo vide più.
Lo
rincontrò la mattina dopo.
Non
l'aveva visto.
"Ehi,
Layla! C'è posto qui! Laylaaaaa!"
Il
ragazzino si volse verso di lui.
"Sì,
dico a te!"
"Non
sono una femmina. Mettitelo in testa."
"Lo
so. Ma non so come ti chiami."
"Nicola"
"Ok,
Nicola, c'è posto qui."
"Ho
capito."
12.
Menta con scaglie di cioccolato. Inizialmente doveva essere
fiordilatte e puffo. Adoro il fiordilatte, sta bene con tutto. Poi mi
ha incuriosito il verde della menta.
13.
Preciso che odio ferocemente Romeo e Giulietta. E amo Hamlet.
14.
L'ode al Nero, M.Yourcenar. Grandissima donna, anche se non ho letto
tantissimo di lei. Devo fregare "Memorie di Adriano" a mio
padre.
15.
Sono contro il fumo. Ma se a me fa male e non posso, fatemi far
fumare almeno i miei personaggi.
16.
Il cheshire cat
è il nome originale dello Stregatto Astratto. In effetti,
credo che questa shot abbia risentito di Carroll.
17.
Ode alla Chimica e a "False" di Paper Doll. Una delle
migliori Original che abbia mai letto. Credici.
18.
"The man who sold the World", David Bowie. E' bellissimo in
Labyrinth * . *
19.
Priscilla, regina del Deserto. Film con lo zio Hugo Weaving.
Interpreta un trans, se non mi sbaglio. Di lì l'allusione di
Ale nei confronti di Nico.
20.
Preciso: per me il nome Nico, Nicola, Nicholas (il mio nome
preferito, e che avrei voluto usare ma ho accantonato per ragioni
stilistiche) è un nome da Uke. Anche se detto così è
un po' restrittivo.
21.
"Puoi
piangere a testa alta."
Non ricordo dove l'ho sentita ma è bellissima. Forse Dylan ma
sto andando a tastoni.
22.
"Zucchero?"/"No."/"Nutella?"/"No."
Parodia delle mie patetiche offerte per tirar su di morale Ely (lei
capisce, vero?).
23.
La battuta: ho due cose che mi mancano e una che m'avanza è di
Lilo. Spero non s'inquieti per avergliela rubata.
24.
La fine. Lo so. E' a bricco. Vi autorizzo a lanciarmi i pomodori (non
verdi che sono cattivi, non mi piacciono). Ma le romantiche potranno
pensare che Nico riuscirà a mettersi con Ale. Mentre le
altre... beh. Vi confido che tutta quanta la fic è nata
dall'idea che non si può essere gelosi di ciò che non
appartiene. Cosa triste, purtroppo molto vera, ma che succede
comunque.
Solo
che non mi piaceva (leggasi: mi deprimevo troppo, e perché non
regalarsi uno sprazzo di felicità, visto che sono la padrona
indomita di questa shot?).
Fatto
sta che, su richiesta della donna sadica Ely (no, Madame, non le
faccio cattiva pubblicità, non si preoccupi. La chiamo
"sadica" perché non mi mette insieme Riza e Havoc
ç.ç. A parte questo lo sa che l'adoro, vero?) e su
consiglio della gentilissima Roh, ho deciso di buttar giù una
shot. Un potenziale continuo che può essere letto anche a sé
stante.
In
fede (Federico vi saluta)
Tao
Se
poi avete voglia di ascoltare i vari brani, ve li ho trovati su
youtube.
"A
little Priest", Sweeney
Todd
http://youtube.com/watch?v=Lmm1NjtqnsY
Youth
gone Wild, Skid Row
http://youtube.com/watch?v=sULmG7xxx68
"Layla",
Eric
Clapton
http://youtube.com/watch?v=6YhSWkphgBw
http://youtube.com/watch?v=EtTBQohdi_0
"Epiphany",
Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=zF1iWd4JnMg
"Wait",
Sweeney
Todd
http://youtube.com/watch?v=rI8KI2pGG04&feature=related
"By
the Sea", Sweeney
Todd
http://youtube.com/watch?v=16P5rmj1ZsU
"Pretty
Women", Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=ZPl7a7YS7K4
"No
place like London", Sweeney
Todd
http://youtube.com/watch?v=0nifyGEGbjY
"Not
While I'm around", Sweeney
Todd
http://youtube.com/watch?v=3pjg_ICDhbA