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Autore: Tao    04/04/2008    6 recensioni
"A volte penso che sarebbe stato meglio se mi fossi innamorato di te." "Ti saresti annoiato. Sono un tipo piuttosto monotono, in fondo." Nico affondò il viso nella sua spalla. "Non si può essere gelosi di ciò che non ci appartiene, vero Fede?"
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Title: Senza Pretese or Sweeney Todd tribute
Raiting: PG
Summary: frammenti di mesi di preparazione per uno spettacolo teatrale. Mischiati a vita quotidiana.
Note: tutto è incentrato su Sweeney Todd. O meglio, la colonna sonora del film Sweeney Todd di Tim Burton. E una parte della mia vita.
E' una fic senza pretese. E che non ha conclusione. Mi ha convinto Ely a postarla.
I personaggi sono un po' stereotipati, ma le Original non sono il mio forte.
Diciamo che Nico è un'entità un po' astratta. E Ale è un cucciolotto di alano. ^_^
Beta: Elyxyz
Dediche: di solito mi limito a scrivere i nomi prima di cominciare, e non creare un paragrafo a parte. Ma qui ci vuole. Perché davvero, qui ho messo una parte della mia vita. Ed è un ringraziamento per tutte le persone a cui non ho mai lasciato un commento o non ho mai conosciuto. Un po' misero, ma è fatto con affetto, e stima.
Particolarmente rivolto a Ely, il perchè lei lo sa. O almeno spero.
Alla mia tatolina, che mi risponde sempre al cellulare.
Poi a Roh, a cui non mai lasciato un commento perché? trovo banale un "bellissimo".
A Unmei perché il suo Damien è fantastico.
A Nainai, perché il suo Joey mi è rimasto nell'anima. Come una frase nel capitolo "Come Home, Session one".
A Paper Doll. Sperando che torni presto su EFP.
E a tutte quelle che leggono.
Siete unici.




Todd: For what's the sound of the world out there?
Lovett :What, Mr. Todd,
What, Mr. Todd,
What is that sound?
Todd: Those crunching noises pervading the air?
Lovett: Yes, Mr. Todd!
Yes, Mr. Todd!
Yes, all around!
Todd: It's man devouring man, my dear!
Both: who are we to deny it in here?
"A little Priest", Sweeney Todd







"Dai, devo fare le prove!"
"E io? a cosa ti servirei, scusa?"
"A fare Mrs. Lovett."
"Ma non ci penso nemmeno! Sono un maschio!"
"Ma no, che scoperta. Si dà il caso che ci conosciamo da anni. So benissimo che sei un maschio. Però ho bisogno d'aiuto! Ti prego! Altrimenti farò tanti di quegli errori sul palco che mi sotterrerò a vita."
"Consolati, ballerò sulla terra che ti accoglierà."
"E questa da dove te la sei pescata?"
Nicola gli fece quel sorriso enigmatico.
Si passò una mano tra i capelli.
"Al massimo ti tireranno i pomodori. Con i prezzi che ci sono, sarebbe una bella fortuna."
"Molto carino da parte tua."
"Grazie." Si accese una sigaretta.
Buttò fuori il fumo. "Perché non chiedi a tua sorella?"
"Ti ho detto di smetterla con quella roba."
"Lo farò quando tu smetterai di fare l'imbecille."
"Ehi! Io non faccio imbecille."
"Lo sei. Perciò non smetterò."
"Quante ne fumi?"
"Eh? Ma mi hai chiamato per farmi la paternale o perché ti serviva il mio aiuto?"
"Veramente la mia intenzione era quella di chiederti soccorso. Già che ci sono, ti faccio anche la paternale."
"Comunque una."
"Sei impossibile."
"E perchè?"
"Ti si deve cavare tutto di bocca."
"Sarai tu che non fai domande precise. Altrimenti ti risponderei."
"Una, ogni quanto?"
"Bah, non so, al mese."
"Bugiardo."
"Mi hai mai sentito l'odore di fumo addosso?"
"In effetti no."
"Allora credici."
"Ok, mi arrendo."
"Bene."
"Dove posso spegnerla?"
"C'è il posacenere di là in salotto."
Nicola rientrò in casa alla ricerca del posacenere.
Ale si trattenne giusto per chiudere la porta della veranda.
Quando rientrò, Nicola si era già seduto, le gambe accavallate e il viso appoggiato alla mano.
L'aria annoiata.
"Dicevamo?"
"Mrs. Lovett." Si mise le mani sui fianchi.
"No." Morbido. Vellutato. Sembrava che giocasse.
"Hai interpretato Clitemnestra!"
"Non di mia volontà. In più ho fatto pietà. Mi hanno guardato male per un mese di fila. Sei pregato di non rinvangare. C'è già Fede che mi chiama Layla. Basta e avanza."
"Poi mi dovrai spiegare il perché?"
Nicola lo fissò di sotto in su con i suoi occhi neri.
"Stai cercando di farmi perdere il filo del discorso, vero?"
"Lo sto facendo?"
"Sì"
"Sarà perché sto, gentilmente, rifiutando la tua generosa offerta?"
Alessandro gonfiò le guance sbuffando.
Che bambino. Pensò divertito Nicola.
"Perché non chiedi a tua sorella?"
"Mi vergogno. E poi è sempre fuori? insomma, sei la mia unica speranza."
"Non so i passi. Mi sembra che balliate, no?" Obiettò Nico.
"Fregato! Hai ammesso di esserti informato!"
"Touché."
"Comunque anch'io sto imparando."
"Ale, c'è un problema di fondo." Spiegò lentamente, come se parlasse ad un bambino troppo cocciuto.
"Tu impari i passi da maschio. Io dovrei fare la parte di Mrs. Lovett."
"Ho già chiesto a Michelle! Ha detto che non sono poi così diversi dai miei: io porto e tu mi segui. E poi quello che deve fare pratica sono io!" Spiegò tutto entusiasta.
Nicola fissò quegli occhi di cioccolata.
Sorrise.
"Accetto."
"Grazie! Sei il mio salvatore!"
"Ma a una sola condizione."
"Dimmi, dimmi!"
"Le "prove" avverranno a porte chiuse, nessuno dovrà saperlo. E domani mi accompagni al concerto."
"Avevi detto: una condizione sola." Obiettò Alessandro.
"Il concerto è un ringraziamento anticipato."
"Non vale."
"Prendere o lasciare."
"Quale concerto?" Tastò il terreno Alessandro.
"Ale!!"
"Sì, ho capito. Suona Fede? Con quegli altri tre strani?"
"Sì."
"Ma sono solo quattro tizi che fanno del casino! Prendi un cane, una batteria di pentole, li chiudi in un baule e getti tutto dalle scale. Il risultato è lo stesso. Non capisco come ti facciano a piacere. Poi a te che ascolti Paganini."
"Gusti. Comunque domani suonano qualcosa che forse piacerà anche a te."
"Devo proprio venire?"
"Sì, non ho la macchina. Mi serve un passaggio e Fede è al completo."
"Approfittatore."
"What Mr. Todd, what Mr. Todd, what is that sound?"
"Capito. Domani si va a sentire Fede"
"Affare fatto."



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


They call us problem child
We spend our lives on trial
We walk an endless mile
We are the youth gone wild
We stand and we won't fall
We're the one and one for all
The writing's on the wall
We are the youth gone wild

"Youth gone Wild", Skid Row





"Prova anche a cantare. Altrimenti mi sento solo."
"E' già un favore se ballo con te. Ho i piedi che mi fumano."
"Esagerato!"
"Realista. Comunque no. Non canto."
"Cattivo."
"Non riesco a cantare in falsetto."
"Ma la simpatica signora Lovett non canta in falsetto."
"Ma non ci arrivo comunque."
"Bugiardo! Ti ho sentito con Fede. Cantavate Youth gone Wild. E non dirmi che eravate stonati."
"Ok. Mi vergogno."
"Di me?"
"Sì."


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Let's make the best of the situation,
Before I finally go insane.
Please don't say we'll never find a way,
Or tell me all my love's in vain.
"Layla", Eric Clapton




Il concerto, doveva ammettere Ale, non era niente male. Fede aveva quel qualcosa che hanno tutti i leader.
Carisma. Fascino. Un animale da palcoscenico, senza dubbio.
Ma chi glielo faceva fare di perdere tempo con quella robaccia?
Si fosse messo davvero sotto, avrebbe potuto sfondare. Quell'imbecille.
Ma non sarebbe stato Fede, sennò.
Vestito col completo gessato, il bastone, l'orologio da taschino. Il trucco bianco e nero. Sembrava il Cappellaio Matto. Versione Gothic.
Ad un tratto, quando le note del basso si erano appena spente, aveva richiamato il silenzio nel locale.
E poi dove la raccattavano tutta quella gente là?
E aveva dedicato la canzone a Nico. Per un favore. Un discorso, un testo, non lo sapeva.
E lui e i ragazzi si erano messi a suonare Layla. Pur stonando con l'abbigliamento, aveva eseguito una performance perfetta.
E lui si era voltato verso Nico. E l'aveva scoperto con gli occhi lucidi.
I maschi non piangono mai. Stronzate.
Non c'era niente di effeminato in Nico con gli occhi pieni di sale.
Per i suoi spettacoli Nico non aveva mai pianto, notò con un certo fastidio.
E Nico piangeva. Per Fede. Per una canzone di Federico.
Senza perdersi un gesto, lo aveva guardato salire sul palco, sedersi sul parquet, vicino a Fede, dondolarsi a tempo di musica. E Federico aveva abbandonato il microfono, si era seduto, e gli aveva cinto le spalle.
Come si fa a un fratello minore, certo. E Nicola aveva riso con lui.
E lui, Alessandro, aveva sentito un morso allo stomaco. Aveva bisogno di una sigaretta. La chiese a una ragazza vicino a lui.

°°°°°°°°°°°

I will have vengenance.
I will have salvation.
Who sir, you sir?
No ones in the chair, Come on! Come on!
Sweeney's. waiting. I want you bleeders.
You sir! Anybody!
Gentlemen now don't be shy!
"Epiphany", Sweeney Todd





"Peccato che tu non voglia fare teatro, altrimenti saresti perfetto."
Nico si voltò di scatto.
Preso con le mani nella marmellata.
"Ma non eri in bagno?"
"Prima."
"Comunque non è vero."
"Eri bravissimo. Quello è Sweeney Todd. Un esaltato assassino che è impossibile non amare."
"Era un pazzo."
"Un pazzo affascinante."
"Come vuoi. A me dà i brividi."
"A me dai i brividi tu. Mentre cantavi "Ephiphany"? eri lui."
"Dai, era un momento così. Ispirato."
"Aiutami."
"Cosa?"
"Fammelo impersonare così. Col tuo stesso carisma, che tieni egoisticamente nascosto." Gli si avvicinò ammaliato.
"Insegnami a muovermi come te. Fai finta di essere lo scenografo, l'autore della pièce e io il burattino."
Nico deglutì a disagio.
"Domani, ormai, ok? Adesso devo andare a studiare."
"Prima gelato?"
"Fiordilatte e menta. Con le scaglie di cioccolato. Paghi tu."




°°°°°°°

Not one man, no, nor ten men.
Nor a hundred can assuage me.
I will have you!
And I will get him back even as he gloats
In the meantime I'll practice on less honorable throats.
And my Lucy lies in ashes
And I'll never see my girl again.

But the work waits!
I'm alive at last!
And I'm full of joy!
"Epiphany", Sweeney Todd




"Sei migliorato tantissimo, Ale! Sweeney è così vero. Macabro ma vero.
Poi il valzer è accattivante. Fai una coppia esplosiva con Anty.
Due pazzi sul palco! Sono ammirata davvero! "
Erano cinque minuti che Mary non la smetteva di parlare della sua interpretazione.
"Lo zio Shakky diceva che la vita stessa è un palcoscenico di pazzi." Sorrise Alessandro.
"Si va a mangiare?"
"Ok, comincio ad aver fame."
"Vieni anche tu, Nicola?"
Nicola chiuse il libro, disse sì e prese la sua borsa. Silenzioso e inquieto come sempre.
Si avvicinò Mara.
"Ehi, Ale, sei stato bravissimo. Poi quando sei saltato giù dal palco e hai brandito i rasoi? Dio, che scena!"
E Ale indirizzò un sorriso a Nico. Piccolo, complice.
Sapeva che quel giorno aveva sorriso tutto il tempo, guardandolo, dietro quel suo libro. L'Opera al Nero, Yourcenar.

°°°°°°°°°°°°°°°°
"Ehi, Ale!"
"Oh, ciao."
"Ma non avevi smesso di fumare?"
"Sì. A volte però mi prende la voglia."
"E Nico cosa dice?"
"Non è felice. Dice che lo tento."
"Lo immaginavo."
"Piaciuto il concerto?"
"Mh, non male."
"Stavi aspettando Nico?"
"Sì, è dentro."
"Grazie." Ed entrò.
Lui lo aveva sempre aspettato fuori. Come ogni giovedì dovevano andare a noleggiare un film.
Spinse la porta a vetri.
Gli venne incontro Nico in divisa da cameriere.
"Buonasera, signore. Lo apostrofò col suo tono morbido. "Posso offrirle qualcosa?" Gli chiese sorridendo.
"Prendo un caffè."
"Arrivo subito. Ah, Fede è là."
Gli indicò un angolo del locale.
Lo vide, con quell'aria da Cheshire cat. Con l'aria di chi sa tutto e niente.


°°°°°°°°

"Vorrebbe dirmi, per favore, che strada bisognerebbe prendessi da qui?
"Ciò dipende, e non poco, da dove vuoi arrivare" disse il Gatto.
"Non m'interessa molto dove..." Disse Alice.
"Allora non importa quale strada intraprendere" Disse il Gatto
"... purché arrivi in 'qualche posto'" Aggiunse Alice a mo' di spiegazione.
"Oh, in quanto a questo, stai sicura" Disse il Gatto "basta che tu faccia abbastanza strada."
Le avventure di Alice nel paese delle Meraviglie, L. Carroll




"Perché, tutte le volte che ti vedo, ti paragono allo Stregatto Astratto?"

"E' una delle mie identità."
"Sei qui da solo?"
"No, sto aspettando quei tre scemi dei miei amici. Se non sono troppo impegnati fra le cosce delle loro ragazze."
Ale lo guardò.
"Sconvolto da tanta scurrilità?"
"No. Sei fatto così. Dovrei averci fatto l'abitudine."
"Già. Condizionamento, mi pare si chiami."
"Cosa guardi?"
"Penso che ogni cosa ti chieda sia stupida."
"Sono così scostante?"
"Per niente. E' solo che... è come parlare allo specchio."
Federico lo fissò. Poi si chinò verso di lui, come a volergli rivelare chissà quale segreto.
"Io so che c'è qualcosa che vuoi chiedermi. Ti si legge in faccia. Spara."
Ale tentennò. Solo un poco. Poi rilasciò quello che gli aveva sempre voluto chiedere.
"Non ti offendere.. Detto francamente... cosa ti lega a Nico? Nel senso... non ci vedo tante cose in comune."
Non fu aggressiva la risposta. Fu solo una domanda che lo gettò in confusione.
"Tu cosa pensi che ti leghi a Nico?" gli rispose Fede.
Ale boccheggiò cercando di aggrapparsi a qualunque cosa avessero lui e Nico in comune.
Federico non gli diede tempo di rispondere. Continuò amabilmente, ritiratosi a sedere composto dietro il tavolinetto.
"Diciamo che io e Nico siamo come... sì, protoni e neutroni. Conviviamo nello stesso nucleo.
E attorno ruoti tu.
Tutti e tre nello stesso atomo."

°°°°°°°°°°°


Nico si strozzò, quasi, quando dal niente Ale gli chiese:
"Come mai Fede ti chiama Layla?"
Il ragazzo posò la bottiglietta d'acqua, le labbra lucide.
"E' un nomignolo stupido. Com'è stupido quello che me l'ha appioppato."
"Però te l'ha suonata, Layla di Eric Clapton."
"Sì. E' la mia canzone preferita."
"Pensavo fosse 'the Man who Sold the World'".
"Quella viene dopo."
"Dopo cosa?"
"L'ispirazione. E te."
"A volte non vi capisco proprio voi artisti."
"Forse è meglio." Enigmatico.
"Rimarresti sconvolto dalla nostra oscurità e complicatezza."

°°°°°°°°°°°°°


Don't you know,
Silly man?
Half the fun is to
Plan the plan!
All good things
Come to those who can
Wait.
"Wait", Sweeney Todd



"Dove devo mettere la mano?"
"Ma non eri tu quello che doveva insegnarmi il valzer? Qui."
"No, non così. Soffro il solletico."
"Ah, sì?"
"Non ci provare, amico."
"Te la risparmio. Solo per mio profitto personale."
"Che gentile."
"Ahio! Gli stripizzotti fanno male."
"Ahi." Gli aveva pestato un piede, di proposito.
"Te la sei voluta. Vogliamo cominciare? Prima finisce meglio è.
Metti la mano qui. E tienila salda altrimenti mi fai il solletico."

°°°°°°°°


"Cosa devo fare?"
Stettero a guardarsi cercando di trattenere le risate.
"Non sei molto credibile, Mr. Todd."
"Parla per te, Priscilla."
"Sei tu che mi hai fatto mettere 'sto vestito assurdo."
"Era della Sissy, ad Halloween."
"Copia i miei passi all'indietro e di lato."
"Ok."
"Proviamo il passo base."
"Con quale parto?"
"Col destro."
"Sei un conservatore!"
"Ma smettila!"



Non si divertiva tanto con Anty.
"Vorrei che si ammalasse e interpretassi tu Mrs. Lovett."
"Stupido."
Però gli aveva fatto piacere.


Don't you think some flowers,
Pretty daisies,
Might relieve the gloom?
Ah, wait,
Love, wait.
"Wait", Sweeney Todd




°°°°°°°

Alla fine dello spettacolo ringraziarono tutto il cast. La coreografa, la signora Bianchi, gli spettatori.
Ad Antonella e Alessandro vennero offerti due mazzi di fiori.
Chissà perchè, alla fine degli spettacoli regalavano sempre fiori. Anche ai maschi.
Alessandro sorrise trionfante in direzione di Nicola.
Sorrideva, Nicola. Come sempre. Non come quella sera del concerto. Non aveva pianto.
Rietrarono dietro le quinte.
Si cambiò in un lampo.
Nico lo aspettava sempre fuori, appoggiato alla porta che dava sull'esterno.
Liquidò con un ringraziamento un paio di persone. Ed uscì.
Era lì, il corpo addossato alla parete. Come un urlo.
Gli andò davanti.
"Grazie."
"E di che?"
"Era perfetto."
Si era portato dietro il mazzo di fiori.
Glielo mise sotto il naso.
"No. E' tuo."
"Almeno un fiore."
"Sceglilo tu."
Scelse una margherita. Di quelle grandi, con i petali lunghi e bianchi.
Gliela mise dietro l'orecchio.
Nico lo guardò stranito. Poi scoppiò a ridere.
Ale gli gettò le braccia attorno alle spalle.
Stavano ridendo mentre tutta la tensione evaporava. Quei quattro mesi di prove erano evaporati. Sciolti come neve al sole.
E fu lì, che vide quella lacrima spuntare dall'occhio del suo amico.
Prima che potesse pensare, gliela stava asciugando con la bocca.
Quando osò rialzare lo sguardo, gli occhi di Nico sembravano più grandi, e più insondabili che mai.
Stava ancora cercando qualche scusa per giustificare il suo gesto, che la porta sbatté.
Fece capolino Anty.
"Ti cercano."
E risparì, inghiottita dalle amiche e dai parenti.
Mentre cercava di riportare il battito cardiaco alla regolarità, Ale si voltò verso Nico.
"Vieni con me."
"Non hai bisogno di me. Ti aspetto alla macchina."
Sparì, come un'ombra. Mentre lui era obbligato a rientrare.


But a seaside wedding could be devised,
Me rumpled bedding legitimized!
Me eyelids'll flutter,
I'll turn into butter,
The moment I mutter I do
"By the Sea", Sweeney Todd





°°°°°°°°

"Dove festeggiamo il successo? "
"Venite pure a casa mia."




Nico era steso sul divano, a pancia in giù. Guardava Mara ciarlare amabilmente col suo amico.
"Quel pezzo era fantastico. Davvero! Mi è rimasto dentro. Sono due folli. Però così belli!"
"Quel pezzo piace tantissimo anche a me."
Alessandro cercò gli occhi di Nico, ma li trovò chiusi. Doveva essere stanco. Poteva chiedergli di dormire da lui.
"Anche Mr. Todd non è niente male."
"Ma smettila."
"No, dico davvero."
"Non mi stupisco che Mrs. Lovett gli abbia mentito per averlo tutto per sé."
"Dal libro sembrerebbe un cespuglio ambulante."
"Ma no! E come lo sai?"
"Me l'ha detto Nico. Ha letto il libro."
"Non credevo fosse un libro."
" Neanch'io."
"Lo proviamo?"
"Cosa?"
"Il valzer. Per favore."
"A quest'ora?"
"Sì, dai. Tanto non diamo noia a nessuno, no?"
"Nico, fai partire la musica?"
"Mh?"
"La musica. La fai partire?"
"Quale traccia?"
"La 14."
Nico si svegliò di scatto.
Guardò Alessandro, ma questi gli stava dando le spalle, insegnando a Mara dove mettere le mani.
L'aria partì.
E con calma, Nico agguantò la borsa.
"Dove vai?" Gli domandò Ale, sempre conducendo la ragazza.
"A casa."
"Eh? Puoi fermarti qui."
"Non ce n'è bisogno. Divertitevi."
"Nico..."
"Ci vediamo!"
"Ma ha iniziato a piovere.."
"Infatti."
Puoi piangere a testa alta. E Nico aveva tanta voglia di piangere.


"Pronto, Layla?"
"Sei da queste parti?"
"Dal tuo uomo, intendi?"
"Smettila, non è serata."
"Sì, sono in centro. Vuoi uno strappo?"
"Posso dormire da te?"
"Cos'è, lo tradisci già?"
"Federico.."
"Sì, aspettami."


Pretty women
Fascinating...
Sipping coffee,
Dancing... pretty women
Pretty women
Are a wonder.
Pretty women!
"Pretty Women", Sweeney Todd





°°°°°°°°°

There's a hole in the world like a great black pit
and it's filled with people who are filled with shit!
And the vermin of the world inhabit it!
"No place like London", Sweeney Todd





"Ti sta chiamando?"
"Può darsi."
"Ohi, che c'è? Avete rotto?"
"Sta' zitto."
"Ok."
Federico osservò l'amico dormire sulla colazione.
"Sigaretta?"
"No."
"Zucchero?"
"No."
"Nutella?"
"No."
"Arsenico?"
"Forse."
"Mi spiace, l'ho finito. Apri bocca. Chiudi."
Nicola si tirò fuori il lecca lecca di bocca. E si appoggiò alla spalla dell'amico.
"Mi mancavi, piccolo."
Nico succhiò il caramello pensieroso.
"Credevi che ti avrei lasciato in pace con i miei problemi?"
"Senti, Layla, non sei un problema. O almeno, meglio un problema come te, che una catastrofe."
Nico fece ruotare il bastoncino di plastica.
"Credo di essermi innamorato, Fede."
"Ma non mi dire. Di Ale."
"A volte penso che sarebbe stato meglio se mi fossi innamorato di te."
"Ti saresti annoiato. Sono un tipo piuttosto monotono, in fondo." Nico affondò il viso nella sua spalla.
"Non si può essere gelosi di ciò che non ci appartiene, vero Fede?"


°°°°°°°°



"Nico..."
"Scusa, Alessandro. E' che è un brutto periodo."
"Fa niente. Capita."
"Andiamo a mangiare?"
"Certo. Tu vuoi le olive verdi, vero?"
"Sì, quelle nere sono troppo amare."


°°°°°°°

"A cosa pensi?"
"Rideresti se te lo dicessi."
"No, dimmelo, dai. Altrimenti ti faccio ascoltare tutto il Requiem di Verdi."
"Pietà, mi arrendo."
"Pensavo che, se tu fossi stato una ragazza, mi sarei potuto innamorare di te."
"E' una dichiarazione?" Gli sbatté le ciglia.
"No, scemo. Palavo sul serio."
"Peccato che mi manchino due cose e me n'avanzi un'altra. Mi vuoi lo stesso?"


°°°°°°

"Credo che oggi dobbiamo saltare le prove."
"Ma che hai fatto per ridurti così?"
"Ti ho aspettato fuori."
"Giovedì?"
"Sì."
"Ma ti avevo detto che non c'ero."
"Ah, sì?"
"Ben ti sta, testone. Così impari a non ascoltarmi!"
Alessandro lo fissò dal divano, più morto che vivo.
A quella vista Nico si fece più morbido.
"Dai, ce l'hai del latte?"
"Sì." Gli rispose con gli occhi chiusi.
"Il miele dove lo tieni?"
"Sullo scaffale a destra. No, a sinistra."
"Trovato."
"Dov'era?"
"Nell'anta destra."
"Ok. Mi arrendo. Cosa mi fai di buono?"
"Latte e miele."
"Ti sposo."
Quando Nico gli mise la tazza sotto il naso Alessandro aveva gli occhi chiusi.
Lo scosse leggermente.
"Bevi, sposo. Niente storie, te l'ho appena scaldato, non brucia."

"E ora a letto."
"Ma sono solo le otto."
"Infatti. Stai dormendo in piedi."
"Nicooo!" Piagnucolò il malato.
"Su, in piedi. No, non mi fare scherzi. Non ce la faccio a portarti per le scale. Aggrappati al corrimano. Ecco, bravo. Lì."
"Mi dispiace."
"Prima arriviamo, prima ti scusi. Ahi, quelli erano i miei capelli."
"Scusa."
Finalmente raggiunsero la camera
"Resti con me?"
"Pardon?"
"Dormi qui."
"E mi prendo la febbre?"
"Dai, mi prendo cura io di te."
"Sarà piuttosto il contrario." E intanto si stese accanto a lui, accarezzandogli i capelli.
"Mi canti qualcosa?"
"Che vuoi, la ninna nanna?"
"Nothing's gonna harm you.."
"Sissì, zitto."



Era passata sì e no una mezz'ora, che se lo ritrovò accostato a lui. Schiacciato contro di lui.
La sua bocca tra i suoi capelli. Contro il suo collo.
Si girò cercando di essere più calmo possibile.
"Che stai facendo?"
Ale gli baciò la bocca.
Si staccò e gli ripeté la domanda.
"Cosa stai facendo?"
Alessandro se lo strinse addosso "Non stai con Federico, vero?"
"No. Dormi. Ne riparliamo domani."


Nothing's gonna harm you, not while I'm around.
Nothing's gonna harm you, no sir, not while I'm around.

Demons are prowling everywhere, nowadays,
I'll send 'em howling,
I don't care, I got ways.

No one's gonna hurt you,
No one's gonna dare.
Others can desert you,
Not to worry, whistle, I'll be there.
"Not While I'm around", Sweeney Todd








Fine.





Note (attenzione, sono 24, più lunghe della lista della spesa)

1. Mrs. Lovett e Mr. Todd sono personaggi del libro e del musical "Sweeney Todd" E' uscito giusto ora il film di Tim Burton. Che in questo periodo assilla la mia mente. Soprattutto la scena macabra alla fine.
2. Nico è un cucciolotto, un po' evanescente, un po' troppo sensibile per piacermi. Un po' troppo ermetico per i miei gusti. Però adoro i giuovini complicati.
Chiedo venia se qualche autrice noterà delle somiglianze con i suoi personaggi. Non è voluto. Però credo fermamente che qualcosa di vostro lasci sempre il segno, nella penna degli altri autori.
3. Non conosco il valzer. Mi insegnarono il passo base, non so quando. Però non me lo ricordo più. Inoltre sono un pezzo di legno XD.
4. Clitemnestra. Grande donna. Ho voluto che Nico la interpretasse perchè inizialmente il teatro era campo solo maschile. Anche per i ruoli femminile. Perdonate se vi pare un affermazione maschilista.
5. Michelle è la coreografa. Ho utilizzato questo nome perchè appartiene a una persona che mi è stata molto cara, quando ero una pargoletta.
6. La battuta "Prendi un cane..." è di una mia amica. Quando le è uscita fra poco sono volata giù dalla sedia dal ridere. Chiedo scusa agli amanti del genere.
7. "Poi a te che ascolti Paganini" Per inciso. Esiste una persona a cui piacciono più generi musicali. Senza distinzioni. Io ne sono la prova vivente. Insieme a tanta altra gente. Stop.
8. Un maschio può intonare l'aria di Mrs. Lovett. Non come la Bonham Carter, ma ce la fa.
9. Youth Gone Wild. Canzone strepitosa degli Skid Row. Il cantante Sebastian Bach ha una voce da paura, per essere un uomo. Senza contare che è un figo pazzesco (il mio Glorfindel incarnato).
10. Fede. Fede non era previsto nel racconto. Prendetelo come un miserrimo tributo a Elia di Roh. Non ci somiglia per nulla ma è nato per lei (scusa se non ti ho lasciato mai un commento ma mi trovo sempre senza parole. Ci proverò, un giorno di questi).
Mi è venuto in mente quando ho visto Belial di Angel Sanctuary.
11. Lasciando i discorsi metafisici da parte, Layla di Eric Clapton è venuta fuori da Nana vol.9
E' un tributo a Reira, il mio personaggio preferito. Perché sono troppo innamorata di Nana Osaki per essere oggettiva.

Ah. Bonus Track (sono cattiva, vero, a inserirla qui ^ . -)
"Ciao, è occupato?"
Nico scosse la testa.
L'altro si sedette.
Il ragazzino lo guardò sott'occhi.
"Tranquillo, non mordo."
Il ragazzino non disse nulla.
Per spezzare la tensione, l'altro guardò il cd che stringeva nella mano.
"Eric Clapton?"
Nico annuì guardingo.
"Piace anche a mia madre. Ma non so come mai".
Nico non disse nulla. Si tolse una cuffia dall'orecchio e gliela porse.
"Questa è la mia preferita" Proferì con una voce impercettibile.
L'altro la prese senza fiatare.

Layla, you've got me on my knees.
Layla, I'm begging, darling please.
Layla, darling won't you ease my worried mind.


"E' molto bella. Soprattutto per l'uso della chitarra. Qual è?"
"Layla"
"Sempre di poche parole, eh?"
L'altro s'imbronciò. Raccattò lo zaino e schiacciò il pulsante di fermata.
"Scusa non volevo offenderti."
"Non mi hai offeso. Scendo perchè sono arrivato."
"Ah, ok. Dimenticavo, io sono Fede" Gli tese la mano.
Il ragazzino gliela strinse velocemente e scese.
Federico lo vide raggiungere la bici. Poi il pullman girò l'angolo e non lo vide più.

Lo rincontrò la mattina dopo.
Non l'aveva visto.
"Ehi, Layla! C'è posto qui! Laylaaaaa!"
Il ragazzino si volse verso di lui.
"Sì, dico a te!"
"Non sono una femmina. Mettitelo in testa."
"Lo so. Ma non so come ti chiami."
"Nicola"
"Ok, Nicola, c'è posto qui."
"Ho capito."

12. Menta con scaglie di cioccolato. Inizialmente doveva essere fiordilatte e puffo. Adoro il fiordilatte, sta bene con tutto. Poi mi ha incuriosito il verde della menta.
13. Preciso che odio ferocemente Romeo e Giulietta. E amo Hamlet.
14. L'ode al Nero, M.Yourcenar. Grandissima donna, anche se non ho letto tantissimo di lei. Devo fregare "Memorie di Adriano" a mio padre.
15. Sono contro il fumo. Ma se a me fa male e non posso, fatemi far fumare almeno i miei personaggi.
16. Il cheshire cat è il nome originale dello Stregatto Astratto. In effetti, credo che questa shot abbia risentito di Carroll.
17. Ode alla Chimica e a "False" di Paper Doll. Una delle migliori Original che abbia mai letto. Credici.
18. "The man who sold the World", David Bowie. E' bellissimo in Labyrinth * . *
19. Priscilla, regina del Deserto. Film con lo zio Hugo Weaving. Interpreta un trans, se non mi sbaglio. Di lì l'allusione di Ale nei confronti di Nico.
20. Preciso: per me il nome Nico, Nicola, Nicholas (il mio nome preferito, e che avrei voluto usare ma ho accantonato per ragioni stilistiche) è un nome da Uke. Anche se detto così è un po' restrittivo.
21. "Puoi piangere a testa alta." Non ricordo dove l'ho sentita ma è bellissima. Forse Dylan ma sto andando a tastoni.
22. "Zucchero?"/"No."/"Nutella?"/"No." Parodia delle mie patetiche offerte per tirar su di morale Ely (lei capisce, vero?).
23. La battuta: ho due cose che mi mancano e una che m'avanza è di Lilo. Spero non s'inquieti per avergliela rubata.
24. La fine. Lo so. E' a bricco. Vi autorizzo a lanciarmi i pomodori (non verdi che sono cattivi, non mi piacciono). Ma le romantiche potranno pensare che Nico riuscirà a mettersi con Ale. Mentre le altre... beh. Vi confido che tutta quanta la fic è nata dall'idea che non si può essere gelosi di ciò che non appartiene. Cosa triste, purtroppo molto vera, ma che succede comunque.
Solo che non mi piaceva (leggasi: mi deprimevo troppo, e perché non regalarsi uno sprazzo di felicità, visto che sono la padrona indomita di questa shot?).
Fatto sta che, su richiesta della donna sadica Ely (no, Madame, non le faccio cattiva pubblicità, non si preoccupi. La chiamo "sadica" perché non mi mette insieme Riza e Havoc ç.ç. A parte questo lo sa che l'adoro, vero?) e su consiglio della gentilissima Roh, ho deciso di buttar giù una shot. Un potenziale continuo che può essere letto anche a sé stante.
In fede (Federico vi saluta)
Tao





Se poi avete voglia di ascoltare i vari brani, ve li ho trovati su youtube.


"A little Priest", Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=Lmm1NjtqnsY

Youth gone Wild, Skid Row
http://youtube.com/watch?v=sULmG7xxx68

"Layla", Eric Clapton
http://youtube.com/watch?v=6YhSWkphgBw
http://youtube.com/watch?v=EtTBQohdi_0

"Epiphany", Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=zF1iWd4JnMg

"Wait", Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=rI8KI2pGG04&feature=related

"By the Sea", Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=16P5rmj1ZsU

"Pretty Women", Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=ZPl7a7YS7K4

"No place like London", Sweeney Todd
http://youtube.com/watch?v=0nifyGEGbjY

"Not While I'm around", Sweeney Todd

http://youtube.com/watch?v=3pjg_ICDhbA

  
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