Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: ambra_chiara    11/10/2013    1 recensioni
Ciao a tutti! Mi chiamo Chiara e sono una mezzosangue...
Voglio incominciare dicendovi che chi si lamenta dei propri genitori deve pensare e me così si sente meglio ... ebbene si sono la figlia di un mostro... Tifone, certo è brutto ma ci sono anche dei lati positivi!
In questa storia sarà impiegata n una missione con Nico Di Angelo e la mia migliore amica Ginevra, figlia di Poseidone, c'è un affluenza di mostri impressionante in questo periodo e tocca a noi tre trovare la fonte e distruggerla, ma ci saranno guai infatti io scoprirò i miei poteri... io che pensavo di assomigliare tutto a mio mamma mi ritrovo ad avere una parte di mio padre.
Spero di avervi incuriosito e grazie a tutti coloro che leggeranno e recensiranno! Un saluto dalla figlia di Tifone...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV. CHIARA
 
Avevo la spada di Ivan puntata alla gola, non potevo scappare perché mi aveva ferito un ala (infatti per terra erano sparse alcune mie piume) ma non l’avrei fatto comunque per Ginevra.
La mia arma era caduta dal balcone e non potevo sperare in un aiuto dal mio padre divino, soprattutto perché sapevo che tifava per Jo.
“Non vuoi arrenderti?” indietreggiai e andai a sbattere contro la ringhiera del balcone, ora ero proprio fritta finché un getto d’acqua sbatté indietro Ivan, con un salto mi ritrovai Percy e Nico accanto
“Ragazzi! Potevate arrivare prima?!”
“Scusa, ma Percy doveva trovare sufficiente acqua” mi spiegò Nico “Io aiuto Ginny e te Chiara?” domandò a  Percy
“D’accordo!”
“Ma dove hai trovato tutta questa acqua?”
“Non chiedere, è meglio non sapere!” osservai il suo colore, sembrava di un fosso ed effettivamente non poteva essere altro che quello
“Non ho Mors…” ma il figlio di Poseidone mi porse la mia spada
“Non è possibile!”
“è piovuta dal cielo…” detto questo io mi scaraventai su Ivan e lo bloccai prima che si potesse alzare
“Pensavo di più a me sopra di…” non gli lascia completare la frase perché gli premetti il ginocchio sulle costole, intanto Percy gli puntava la spada
“Di la verità, ti stai divertendo?” mi domandò
“Colpevole vostro onore!” dissi ridacchiando, sbattei le ali così, per svago “Ora è meglio se lo uccidiamo, e portiamo la sua testa tra l’esercito, così da far in modo che tutti capiscano che è finita”
“Sadica… non mi sembra il caso…” disse Percy
“Scusa, sono le ali nere che mi fanno sentire più cattiva…” ero talmente impegnata a pensare come uccidere Ivan che quest’ultimo con una forza sovrumana mi capottò senza che Percy potesse fare nulla, mi strinse fortissimo e si alzò in piedi puntandomi la spada alla gola e intrappolando le mie ali, io ruggivo, mi dimenavo, menavo calci ma nulla riusciva a smuovere il suo braccio dalla mia vita e dalla sua lama, sentivo solo le pulsazioni del mio cuore, non avevo paura, ma ero arrabbiata perché se fossi morta non me lo sarei mai perdonata.
Intanto Percy non sapeva che fare
“Ora, figlio di Poseidone, abbassa Vortice se no Chiara muore, mi dispiace però” disse Ivan alitandomi sul collo, io gli diedi una testata, forse avrebbe mollato la presa, ma anzi, la strinse di più tanto da farmi fare un grido soffocato
“Insomma guardala… carina e combattente… se non fosse il fatto che vuole uccidermi sarebbe perfetta”
“Grazie, lo so!” gli pestai il piede e  guardai Percy mimando la parola: -uccidi me e lui!- lui scosse leggermente la testa e abbassò Vortice perché Ivan non mi aveva ancora mollata
“Bene, sei più collaborativo, ora guardiamo Jo, Ginevra e Nico… chissà chi vince!”
Non c’erano dubbi, stava vincendo Jo, aveva per di più un vantaggio, le ali, quelle dannatissime ali angeliche!
Quando si accorse che lo stavo osservando mi disse:
“Hai trovato un ragazzo?” con la poca mobilità che avevo gli feci il medio e lui ridacchiò volando in picchiata verso Nico, fortunatamente Ginevra gli si schiantò addosso e lo bloccò, il figlio di Tifone si ritrovò a qualche metro di distanza per terra, mi lanciò uno sguardo eloquente, di quelli che non avevo mai visto dai tempi in cui non ero al campo mezzosangue, uno sguardo che esprimeva tutto… tutto quello che pensava e provava.
Volò da me e prese per il collo Ivan, lo tenne in una morsa strettissima e disse:
“Chiara! Uccidilo! Conficcagli la spada nello stomaco! Solo la collaborazione dei figli di Tifone può sconfiggerlo!” mi disse
“Non posso! Ucciderei anche te!”
“Devi farlo!” non lo feci, rimasi li ad aspettare qualcosa che non avvenne, ben presto Ivan si liberò e prese il colletto della maglietta Jo e lo lanciò come se fosse un pezzo di carta e andò a schiantarsi contro la ringhiera del balcone, poi prima che si potesse concentrare su di me Nico gli mise la spada tra le scapole così da attirare l’attenzione su di lui.
“Ok… Ragazzi, un aiutino?” domandò, e quello arrivò presto da Percy e Ginevra, io corsi da Jo
“Solo il nostro potere insieme può sconfiggerlo, la nostra collaborazione, quella di prima lo era…” disse, era sdraiato per terra e tossiva, gli misi un braccio intorno alle spalle e lo sollevai
“Ce la fai?” gli chiesi
“Certo! Sono stato allenato più di te…” tossi è una macchia di sangue sporcò la sua armatura
“Che schifo” commentò “Ho preso una botta così forte?”
“A quanto pare! Ginny! Riesci a tenerlo a bada?” la figlia di Poseidone mi guardò e disse
“Cercherò, tu fai quel che devi fare!”  tre contro uno e quell’uno stava prevalendo,  bastava che si fermasse un attimo e io e Jo avremmo potuto colpirlo con le fiamme, ma era in costante movimento, per di più Ginevra aveva perso la sua arma e cercava di ricavare dell’acqua e Percy aveva ricevuto una forte botta in testa, tanto forte da farlo svenire.
Quando però avvenne il miracolo, Nico stava combattendo solo contro Ivan e da dietro Ginevra lo colpì con un calcio fortissimo, tanto da farlo cadere e sbattere contro il pavimento, io e Jo ci avvicinammo e puntammo le mani
“bè, almeno l’ultima cosa che vedrò sarà bella…” disse per cercare di distrarmi
“Oh, commuovente, speravi che questo ti facesse salvare la vita? Bè, ti sbagli… scusa, ma non avrei un bel aspetto al tuo funerale” puntai in piena faccia e insieme a mio fratello sparai fuoco
“Battuta di Gretel di Hansel e Gretel cacciatori di streghe?” domandò quest’ultimo
“Si, ora ci devi spiegare tutto, se no giuro che ti uccido…” dissi con un mezzo ghigno.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: ambra_chiara