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Autore: Aven90    12/10/2013    2 recensioni
Il due maggio del 1998 Harry e Voldemort si affrontano faccia a faccia per l'ultima volta. Guardate cosa è venuto fuori dai prompt!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Personaggi:Harry/Voldemort
Prompt: cielo, oro 

L’alba si approssimava.

Tutti ad Hogwarts li stavano osservando col fiato sospeso, e i due contendenti si stavano squadrando pronti per lanciare l’ultimo incantesimo.

Ormai Harry aveva scoperto tutte le carte, cercando di mettere Voldemort spalle al muro e offrendogli l’ultima occasione per cercare un rimorso che non era mai esistito.

Si cercavano con lo sguardo, uno teso; l’altro sicuro di vincere.

Due facce della stessa medaglia, Harry lo sapeva. Era sempre stato così, sin da quando quella terribile notte lui era andato a cercarlo a casa, designandolo come suo eguale.

E l’uno sarebbe dovuto morire per mano dell’altro, in un’attrazione che funzionava meglio di una calamita.

Certo, Harry fino a quel momento ce l’aveva fatta, ma chi avrebbe previsto che l’ultimo scontro si dovesse risolvere con un incantesimo solo?

Aveva dalla sua la teoria. Se le sue deduzioni fossero state corrette, avrebbe vinto, poiché la bacchetta di sambuco avrebbe riconosciuto il suo vero padrone.

In caso contrario, sarebbe morto. Gli pulsarono le orecchie, perché se fosse morto anche questa volta nessun Silente avrebbe potuto mandarlo indietro.

In ogni caso, tutto era pronto.

Harry strinse la bacchetta di biancospino che era stata di Malfoy. Poi gli venne in mente: anche i Malfoy contavano su di lui. Narcissa gli aveva salvato la vita, Draco aveva fatto scena muta il giorno che erano stati alla sua villa e Lucius… forse Lucius aveva capito che dal male può nascere solo altro male.

Ecco per cosa stava combattendo. Colui che gli stava di fronte era senza Horcrux e le sorti della battaglia dipendevano solo da lui, adesso.

Così terribile, così fragile. Non era mai stato amato, di conseguenza non aveva mai imparato ad amare. Tuttavia, Harry non provò pena per lui. Contava solo fermarlo.

Non avrebbe più ucciso, se ci fosse riuscito.

Il cielo stava cominciando a colorarsi d’oro. No, si disse Harry, il nuovo giorno sarebbe stato senza uno di loro due.

Nessuno di loro può vivere se l’altro sopravvive.

///

Dal canto suo, Voldemort avrebbe vinto. Tutto quello che Potter gli aveva detto erano solo provocazioni di chi non aveva più nulla da dire. Povere, puerili argomentazioni che non cambiavano il risultato.

Lui solo avrebbe trionfato e vendicato Bellatrix e tutti gli altri Mangiamorte. E Nagini. E tutti i suoi Horcrux, che avrebbe dovuto ricreare, partendo da Potter.

Tuttavia, Potter era così sicuro di vincere… ma no, si disse, avrebbe capito troppo tardi chi era il più forte.

E per lui, sarebbe stato il primo “Avada Kedavra” da padrone del mondo.

“Expelliarmus!”

“Avada Kedavara!”

   
 
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