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Autore: his_juliet    12/10/2013    0 recensioni
Britt una ragazza di 16 anni, avrà un nuovo compagno di classe, che scombussolerà la sua vita.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si avvicina e prova a baciarmi. ‘Non mi importa, sono comunque frasi fatte ‘ Dico tornando sulla terra. Mi giro e mi allontano. Aveva smesso di piovere,così chiudo l’ombrello e mi allontano. ‘ Ci vediamo alla festa ‘ Resta fermo a guardarmi mentre mi allontano. ‘Aspetta, lascia che ti accompagni almeno ‘ Mi dice fermandomi. ‘A patto che tu non dica più stronzate ‘ Fa un gesto come se si chiudesse la bocca con la zip e fa spallucce. Arriviamo davanti la porta, e mi porge il braccio per entrare, infilo il braccio sotto il suo e gli sorrido. Come entriamo tutti ci guardano, allora mi allontano, non vorrei che la gente pensasse male. ‘Dove vai ? Stasera sei mia ‘ dice riavvicinandomi a lui e mettendomi una mano intorno alla vita. ‘Non pensarci proprio ‘ Mi guarda, gli scappa una risata e mi da un bacio. Lo guardo attonita, e scappo in cerca delle mie amiche. ‘Ma cosa pensa che sia una fessa ? Non sono una scema che cade subito ai suoi piedi, non mi piace, chi si crede di essere? ‘ Penso tra me e me continuando a cercare tra le gente. Non c’è ombra delle mie amiche, allora mi siedo al bancone e prendo qualcosa da bere. ‘Mi dica ‘ dice il barman sorridendo. ‘ Una coca cola, grazie’ Lui si gira, mi guardo intorno, tutti si stavano divertendo, con amici, ragazzi a ballare come matti, sapevo che non mi sarei divertita da sola allora ci ripenso e .. ‘Anzi no, qualcosa di forte, grazie ‘ Posa un bicchiere sul bancone e con due bottiglie in mano comincia a fare acrobazie e fa un miscuglio di non so che nel mio bicchiere. Prima di berlo lo prendo e lo guardo, ma poi non ci penso due volta e lo butto tutto giù in un sorso. Faccio una smorfia con la faccia, minchia quanto era forte. ‘Una birra’ gli dico alzandomi. Me la porge. ‘Grazie’ vado via. Dove stavo andando ? Bho, in mezzo alla folla, volevo divertirmi, non sono mai stata male o confusa per un ragazzo, o non lo avrei fatto sicuramente per Niall Horan . Inizio a ballare, non so con chi, solo che dopo un po’ non ricordo più nulla. Mi sveglio in una macchina, mi giro. ‘Ma cosa diavolo vuoi tu da me’ urlo, ma subito abbasso il tono perché mi scoppiava la testa. ‘ Ti sto accompagnando a casa, visto che sei sbronza ed eri in mezzo a 20 ragazzi che volevano scoparti ‘ Non rispondo, d'altronde non potevo dirgli niente, mi stava aiutando. Rimetto giù la testa, e noto che ha le nocche spaccate, sporche di sangue. ‘Cos’hai fatto ? ‘dico con voce bassa indicando le sue mani. Senza smettere di guardare la strada risponde freddo ‘ Mi sono tagliato con un bicchiere ‘ Il resto del viaggio in silenzio assoluto. Mi lascia davanti casa, scende , mi apre la portiera, e mi accompagna davanti la porta. ‘Scusa ‘ e chiedo abbassando la testa. ‘Tranquilla ‘ ‘No, ti ho trattato una merda, ti ho giudicato senza nemmeno conoscerti, davvero mi dispiace da morire ‘ ‘Sono stato io troppo spacciato, ora vai a casa e riposati, ti ho salvato il mio numero sul telefono, appena stai meglio fammi sapere ‘ dice sorridendomi. Mamma mia, sembra un angelo. Annuisco sorridendo ed entro in casa. Esco con le ragazze, finalmente sono iniziate le vacanze di Natale. Esco verso le 19 e decidiamo di mangiare fuori, perché data la mia sbronza mi sono svegliata tardi. Come incontro le ragazze al parco mi corrono incontro. ‘Ma cosa c’è tra te e Horan’ dice Giorgia con gli occhi sbarrati. Alzo un sopracciglio ‘ ma che cazz ? Niente perché ? ‘ ‘Niente, ma hai visto cosa ha fatto a Billton ? ‘ ribatte Sophie aprendo le braccia. Billton e uno del quarto, un colosso alto quasi due metri e largo altrettanto. ‘Cosa centra Billton ? Ma che state dicendo ? ‘ le guardo confusa. ‘Allora Britt, tu ti sei ubriacata, ti strusciavi a tutti i ragazzi e quel porco ti a presa e ti ha portata in bagno, ha iniziato a toccarti e quando stava per baciarti è entrato Niall, accorgendosi che tu eri sbronza e che lui ne stava approfittando, lo ha preso a mazzate, gli a rotto il naso ‘ Mi spiega Julia. ‘Ecco cos’era quel sangue sulle mani, non si era tagliato’ bisbiglio abbassando la testa. ‘Eh ?’ dicono le ragazze in coro. Continuiamo a camminare, cambiando argomento, quando mi ricordo che Niall mi aveva detto che avrei dovuto avvisarlo come stavo meglio. Caccio il telefono dalla borsa, cerco in rubrica il suo nome, si era salvato ‘Horan’ dato che io lo chiamavo sempre per cognome. ‘Sto bene, sono in giro con le mie amiche, grazie ancora di tutto :) x ‘ Invio il messaggio, blocco il telefono e lo metto in tasca così da poterlo sentire nel caso avesse risposto. Neanche finisco di pensarlo che mi arriva un messaggio, era lui. ‘Meno male, e stai tranquilla’ Odio quando la gente risponde senza faccine, allora non rispondo, e rimetto il telefono in borsa tornando a chiacchierare con le mie amiche. E’ arrivata ora di cena, io e le ragazze andiamo alla solita pizzeria a mangiare. ‘Ciao Zayn ‘ Salutiamo il cameriere che conosciamo da un sacco di tempo e per cui ho avuto anche un cotta, ma roba vecchia. Ci sediamo. ‘Le solite ? ‘ dice Zayn sorridendo. Ridacchiamo anche noi e annuiamo. Poso il telefono sul tavolo, come mio solito. ‘Ragazze io vado un attimo in bagno ‘ gli dico alzandomi. ‘Okkey’ mi dicono sorridendo. Quando torno al tavolo le vedo tutte vicine col mio cellulare in mano. ‘Cosa state facendo ? Tanto non sapete il codice ‘ Sono sempre stata gelosa delle mie cose, per questo il codice per sbloccare il mio telefono non lo sapeva nessuno, nemmeno le mie migliori amiche. ‘Ti è arrivato un messaggio’ Mi dicono con un sorriso malizioso. Anche se non lo sblocchi, dall’iPhon riesci a vedere chi ti ha mandato il messaggio, allora sbarro gli occhi e levo il telefono dalle mani di Giorgia. ‘Daaai dicci cosa è successo, vi state sentendo ? ‘ Mi dice Giorgia. La fulmino con lo sguardo ‘ non dirlo neanche per scherzo, mi ha riaccompagnata a casa ieri sera e voleva sapere come stavo, punto. E cambiamo argomento per favore. ‘ Le ragazze mi fissavano, sembravano quasi spaventate dalla mia reazione, ma a me da fastidio, non penso ai ragazzi, sono tutti stronzi, porci e bugiardi. Facendo finta di fare altro prendo il telefono e vedo cosa voleva stavolta. ‘Che fai stasera ? ‘ ecco cosa mi aveva scritto. Non avrà mica intenzione di chiedermi di uscire ? Non si può mai sapere, blocco il telefono e non rispondo. E’ stata una bellissima serata, adoro stare con le miei amiche, ma è arrivata l’ora di tornare a casa, anche perché si muore di freddo. Mi avvio verso casa, quando ad un certo punto, qualcuno da dietro mi prende e mi trascina verso un vicolo tappandomi la bocca. Mi tira un pugno sul viso e inizia a strapparmi i vestiti di dosso.
  
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