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Autore: gabryweasley    12/10/2013    5 recensioni
A _eco e a workinprogress
"Non riesco a dormire, perché penso solo al fatto che questo è stato di fatto l’ultimo anno in cui papà ha potuto tenermi stretta la mano durante l’estrazione."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Mr. Mellark, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A _eco e a Wip, che con il loro talento e la magia delle loro storie, rendono perfetto e completo il mondo di Hunger Games.

 

 

 

Oggi era il giorno in cui la vita di due ragazzi del distretto sarebbe finita. Oggi c’era la mietitura. Quest’anno è toccato ad Isaac, l’amico di mio fratello, sarà lui a partecipare agli Hunger Games.

Ogni anno il giorno della mietitura, la mamma ci mette a letto prima del solito. Dice che se il forno è stato chiuso prima per quell’evento, il giorno dopo dovrà anche aprire prima, e quindi ci vuole riposati.

A me non dispiace. Mi sento sempre meglio, quando mi rendo conto che a casa ci siamo tornati tutti insieme, e nel mio lettino mi sento al sicuro.

Papà, come ogni sera, passa a controllarci. Quando apre la porta della mia camera, si accorge che non dormo. Probabilmente riesce a vedere che ho gli occhi aperti grazie alla luce che viene dal corridoio, e si ferma sulla soglia.

-          Peeta, non dormi?

Poco fa, mentre assistevamo all’estrazione dei nomi per la mietitura, lui mi teneva stretta la mano. Ha una presa forte e calda, e ogni tanto mi chiedo se da grande l’avrò anche io o se è solo una sua caratteristica.

Non riesco a dormire, perché penso solo al fatto che questo è stato di fatto l’ultimo anno in cui papà ha potuto tenermi stretta la mano durante l’estrazione.

-          L’anno prossimo avrò 12 anni. Potrebbe toccare a me, vero papà?

Lui sospira, e si appoggia allo stipite della porta, resta in silenzio qualche secondo. Forse avrei dovuto far finta di dormire e non dire nulla. Se un giorno dovesse davvero toccare a me o ai miei fratelli, non sarebbe facile nemmeno per papà.

-          Si Peeta, potresti essere tu il prossimo. Ma non pensarci da ora. Oggi è già passato, domani ti sveglierai, andrai a scuola e al forno ti insegnerò una nuova glassatura, ti va?

Annuisco fra le mie coperte. Dice sempre così papà. Non avere paura. Fai progetti.

-          Buonanotte Peeta, fai bei sogni.

Se la mamma lo sentisse, gli direbbe certamente che i sogni sono per chi non ha voglia di far nulla. Gli direbbe che ci cresce come degli illusi. Sono contento che sia lui a passare nelle stanze a controllarci.

-          Buonanotte papà.

 

*****

 

L’urlo di Katniss riempie la stanza.

E’ finita? Non mi rendo più conto di nulla, quanto è durato? Katniss allenta la presa sulla mia mano e subito dopo un pianto acutissimo squarcia l’aria.

Mi porgono un fagottino rosa ancora sporco, con una massa di capelli neri e due manine che cercano di afferrare tutta l’aria intorno.

-          E’ una bimba Katniss, avevi ragione tu…

-          E’ una bimba?

Katniss è sudata, ha i capelli bagnati e respira affannosamente, ma allunga le braccia e io le presento la nostra bambina.

-          Ciao mamma… sono arrivata. – non riesco nemmeno a vederla bene, tante le lacrime che ho agli occhi. Ma la sistemo sul petto di Katniss, e smette subito di agitarsi, mentre io mi siedo sul letto accanto a lei.

-          E’ perfetta Peeta. Perfetta… - sorride, e piange anche lei.

-          Sì, lo è…

La bimba apre gli occhi e sembra vederci, per richiuderli dopo un attimo.

Sono padre.

Fai bei sogni, piccolina.

 

 

 

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Ciao a tutti! Allora…

Un mese esatto dall’ultima pubblicazione! Sono rimasta nel fandom a leggere qua e là, ma per quanto riguarda le mie fan fiction, aspetto sempre un’illuminazione!

L’altro giorno ho pensato al padre di Peeta – brav’uomo – e me lo sono immaginato a fare un giro di stanze per controllare che i figli dormissero, ed ecco qui questa fan fiction! Io adoro il padre di Peeta…

Per la mia reverenza nei confronti di questo personaggio, devo ringraziare le autrici alle quali è dedicata questa storia: _eco e workinprogress e le loro storie sui child. A proposito… penso davvero quello che ho scritto nella dedica. Siete fantastiche.

Scusatemi se proprio la storia dedicata a voi parte in un modo così triste, ma sul finale si riprende…

A questo punto, spero che ogni lettore abbia voglia di farmi sapere cosa ne pensa!

Un bacio a tutti!

   
 
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