Arianna
F. alias Scribak
Il Ritratto
Hermione
Jane Granger
correva a per di fiato nei labirintici corridoi di Hogwarts, ignorando
i prof
che le lanciavano sguardi sdegnati e i primini che scaraventava
spaventati per
terra al suo passaggio.
Ma
cosa le stava
prendendo? Lei, la studentessa più secchiona che Hogwarts
avesse mai avuto, che
ignorava una delle Regole più severe della scuola? E
sì che dalla prima, quelle
pochissime volte che le capitava di essere leggermente in ritardo
(diciamo,
cinque minuti al massimo) camminava il più velocemente
possibile, ma mai senza
correre, dando l’idea di una vecchia locomotiva che avesse
poco carburante da
bruciare…
…ma
quel giorno la nostra
grifona aveva scoperto qualcosa che valeva la pena di macchiare la sua
immacolata “fedina” scolastica…
Sfrecciando
per uno
stretto corridoio poco conosciuto dagli studenti, Herm
iniziò ad arrampicarsi
per quella che era una ripida e sgangherata scaletta a pioli, tentando
di non
scivolare sui gradini umidi quasi ricoperti del tutto dalla muffa.
Attraversando
per sbaglio
il Barone Sanguinario (che si ritrasse nella parete lanciandole una
tagliente
occhiata di traverso), giunse a quella che era una piccola porticina di
legno
scuro, lastricato con della pietra grigia in modo che paresse quasi
invisibile
a confronto con la parete.
Girò
la maniglia
(no,quella non era mimetizzata NdA) e si precipitò con il
fiatone in quella che
era una sconfinata sala.
Hermione
si concesse una
breve occhiata in giro: sembrava una sorta di magazzino, la Soffitta di
Hogwarts, piena di quello che era il più vasto assortimento
di oggetti (dalla A
di Alambicco alla Z di Zanna- di- ramarro- essiccata- in- barattolo),
stipati
in ogni cantuccio disponile.
Qualche
raggio di sole
filtrava dalle tegole del tetto della scuola, rischiarando
l’ambiente
altrimenti un po’ cupo e bizzarro, lasciando passare anche un
gelido vento
invernale.
Rabbrividendo,
Herm si
strinse nel mantello e, spostando quella che sembrava
un’antica tela corrosa da
una strana pozione e una testa di drago impagliata da un vecchio
materasso,
ricavò un posticino su cui sedersi.
Appena
si posò sul
cuscinone, si sollevò un bianco sbuffo di polvere, facendola
tossire, e,
strizzando gli occhi nocciola, sventolò la mano per
scacciare quella sottile e
fastidiosa nebbiolina.
Tentando
di sedersi il più
delicatamente possibile (dopo aver spolverato per bene il
“suo giaciglio” con
un incantesimo di pulizia), la ragazza tirò fuori dalla sua
borsa di pelle un
foglio.
Lo
osservò, avvertendo un
tuffo al cuore come quando l’aveva scoperto per caso in
classe, finito per puro
caso sotto il suo banco: sulla carta bianca e liscia, tracciato con una
matita
blu, c’era il vago schizzo di una figura femminile; la
ragazza, che la guardava
con i suoi occhi scuri e profondi, era seduta dietro un tavolo,
ricoperto di
quelli che erano le sagome di libri.
Sulle
spalle era sciolta
una massa di ricci ribelli, che le incorniciava il viso vagamente ovale
e
regolare.
Herm
non poteva certo
negare che fosse una bella ragazza…anche se aveva sempre
sostenuto in cuor suo
il contrario…perché, quella ragazza era
LEI… Hermione Jane Granger, la
studentessa migliore di tutta Hogwarts, nonché migliore
amica dell’artista…
Con
un brivido che le
percorse tutta la spina dorsale, la ragazza guardò la firma
scribacchiata
velocemente in un angolo in basso del disegno…
…il
suo cuore saltò di
nuovo un colpo (no,non era vicino alla extra- sistole!!!)…
…Ron
Weasley…
Ron
Weasley osservava
nascosto dietro un ammuffito paravento la ragazza che guardava con
occhi
sbarrati il SUO disegno : l’aveva inseguita per tutti i
corridoi di Hogwarts,
sin quando si era accorto che lo schizzo era scomparso dalla sua
cartellina
(uno scherzo di Pix o semplice disattenzione), e, con orrore, aveva
visto che
lo raccoglieva.
Nessuno
tranne Harry
sapeva della sua passione per il disegno…di quanto fosse
bravo o quanto gli
piacesse…nemmeno Molly Weasley, che era sua madre, ne era a
conoscenza!!!
Da
piccolo, si ricordava
ancora il ragazzo, Fred aveva trovato un suo disegnino, e
l’aveva preso in giro
davanti a tutti i suoi fratelli… ovviamente Ron, aveva fatto
di tutto perché
l’incidente non ricapitasse…ma ora era
sull’orlo di fallire i suoi propositi…e
anche per colpa della ragazza che, segretamente, gli piaceva dal primo
anno di
scuola!!!
Il
rosso la squadrò ancora
con i suoi occhi di un blu intenso, mordicchiandosi le labbra nervoso :
a causa
dell’oscurità non riusciva a vederne bene il
volto…e se lo avesse preso in
giro?Se avesse fatto sapere a tutta la scuola di questo strano
passatempo?
No,
lui DOVEVA rimanere
solo Ron Weasley, uno dei tanti ragazzi pel di carota della scuola, il
portiere
di Grifondoro e migliore amico del Bambino Sopravvissuto…e
basta!!!
Si
sporse un pochino dal
suo nascondiglio, cercando di vedere meglio l’espressione
dell’amica…
Hermione
sollevò la testa
cespugliosa di scatto, in tempo per vedere il ragazzo cadere a terra,
trascinandosi dietro il famoso paravento.
-Maledizione!-
imprecò il
rosso.
-Che…che
ci fai qui?-
domandò balbettando la ragazza, guardando il suo amico: in
quel momento era
teso come la corda di un violino, ripiegato sulla sua altezza mentre si
stringeva una gamba dolorante, i capelli rossi che gli ricadevano un
po’ sul
viso, coprendogli il naso lungo e lentigginoso.
Osservò
i suoi occhi
azzurri, socchiusi in un’espressione di dolore…ma
anche…possibile?… con una
nota di tristezza?
Gli
si avvicinò,
chinandosi vicino a lui:
-Stai
bene?- gli domandò.
-Più
o meno…dannato
paravento!!!- grugnì imprecando di nuovo.
Alla
ragazza era chiaro
che entrambi stavano cercando di rimandare il più possibile
l’argomento
“ritratto”…ma, sì sa, le
persone nate sotto il segno dell’ariete tendono a
saltare i preamboli…
…indovinate
un po’ di che
segno era la nostra secchiona?…
…giusto…
-Ron…-
iniziò mormorando,
prendendo da lì vicino il disegno -…questo
disegno…l’hai fatto tu, vero?-
disse, mostrandoglielo.
Per
un attimo, un breve
folle attimo, il ragazzo ebbe la tentazione di dirle “No,
l’ho commissionato ad
un mio amico bravissimo…sai…volevo avere un
ritratto della ragazza che mi piace
dalla Prima!!!”… ma Ron aveva un carattere troppo
sincero per mentirle…
-Sì…-
sussurrò, voltando
la testa per non guardare la sua reazione.
Che
vi dicevo?
Herm
gli posò una mano
sulla spalla, facendolo voltare verso di lei.
-Posso
farti una
domanda?…-
Il
ragazzo annuì, e per un
attimo Hermione avrebbe voluto incantarsi a fissare i pezzi di cielo
che la
fissavano dal tetto sgangherato, per non continuare…
-…perché…?-.
Ron
deglutì, temendo che
fosse proprio quella : lasciò galleggiare la domanda per
qualche secondo
nell’aria polverosa della soffitta.
-Per
un semplice motivo…-
disse, fissandola -…vedi…- sospirò
-…edallaprimachetivadodietro!!!-
esclamò tutto d’un fiato.
-Eh?-
fece Herm, sgranando
sorpresa gli occhi marroni.
-è…dalla
prima…che ti vado
dietro…- ripeté arrossendo fino alla punta dei
capelli il ragazzo.
La
ragazza rimase di
stucco, e, per una volta in vita sua, rimase senza parole:
Ron…quel Ron? Quello
a cui non riusciva a staccare gli occhi durante le lezioni? Che per
miracolo
riusciva ad essere sua amica? Quel ragazzo che le piaceva segretamente
da molto
tempo?
-Herm…?-
La
ragazza lo fissò,
improvvisamente seria:
-Sai,Ron…c’è
una cosa che
ho sempre voluto dirti…-
Il
ragazzo la fissò
sgomento: dalla faccia pareva dirlgli “ti ho sempre detestato
con tutto il
cuore!!!”…
-…anche
tu…-
Ron
sgranò gli occhi
-…mi
sei sempre
piaciuto…-.
Herm
non poté neanche
finire la frase,dato che Ron la abbracciò così
all’improvviso da toglierle per
un secondo il fiato. Il disegno le scivolò dalla mano.
Il
ragazzo lo notò, ma
ormai non importava più se il suo segreto era stato
scoperto: ora i disegni…i
suoi disegni…stavano diventando realtà…
FINE
Nota
dell’autrice : ecco…probabilmente
vi starete chiedendo perché Ron ha acquisito questo nuovo
talento che non
centra niente con il suo personaggio…beh,in
realtà ho prestato momentaneamente
al mio personaggio preferito una delle cose che amo di più
al mondo…la storia
in sé non ha molte pretese… dedico la mia ff a
due mie amiche…perché possano
vivere anche loro prima della fine della III Media un momento
così… ciao!!! E
recensitemi,please!!!
Ary alias Scribak