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Autore: Nane_Scrive    13/10/2013    0 recensioni
< Ehm Gemma, ma questa non è casa di mamma! > esclamo preoccupato.
< Si che questa è casa di mamma! Questa casa mamma l’ha comprata circa 15 anni fa > dice con naturalezza.
< Anche se sto a Londra è a 40 anni che non vengo qua, perché devo essere l’ultimo a sapere le cose > Borbotto mentre scendo dalla macchina andando verso la porta bloccandomi subito dopo aver visto mia madre corrermi addosso
Cit- Prologo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Walk to Remember'
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«Zio Harry svegliati» una voce delicata mi chiamava al di fuori della stanza, disturbando il mio sonno.
Aprì gli occhi delicatamente, non riconoscendo la stanza in cui mi trovavo, però  intorno trovavo degli oggetti famigliari.
 
 
Flash Back#
< Ehm Gemma, ma questa non è casa di mamma! > esclamo preoccupato.
< Si che questa è casa di mamma! Questa casa mamma l’ha comprata circa 15 anni fa > dice con naturalezza.
< Anche se sto a Londra è a 40 anni che non vengo qua,  perché  devo essere l’ultimo a sapere le cose > Borbotto mentre scendo dalla macchina andando verso la porta bloccandomi subito dopo aver visto mia madre corrermi addosso.
< Mamma capisco che ti sono mancato, ma mi stai soffocando >
< Harry non puoi immaginarti quanto > dice mia madre lasciando la presa.
Entriamo a casa prendo la  mia 24 ore e la porto nella mia stanza di sopra disfo la valigia.
Mi cambio mettendomi dei pantaloni di tuta e una maglietta maniche corte e mi distendo un po’ nel letto.

 
#FlashBack
 
 
«Ziooo,  ha detto la nonna che la colazione è pronta. Svegliati» urla di nuovo Summer da fuori la porta.
«Si tesoro, zio ora si alza» esclamo alzandomi dal letto.
 
Quella era la mia camera nella nuova casa di mia madre.
La stanza era ampia e luminosa, era tinta di un color sabbia.
Aveva una scrivania fatta in legno con un notebook poggiato di sopra, al fianco della scrivania c’era una libreria, con tutta la mia enciclopedia che usavo al liceo e c’erano anche tutti i libri che mi erano serviti per alcuni esami di specializzazione, e con due porte ai lati, una per il bagno personale e una con l’armadio.
Al centro della stanza era collocato il letto di una piazza e mezza.
Entro in bagno mi faccio una doccia e indosso un pantalone blu scuro e una polo azzurrina, scendo di sotto in cucina.
 
«Buongiorno a tutti» esclamo entrando in cucina notando che il tavolo era ben apparecchiato, con tutto il necessario per una buona colazione sia americana che italiana, e che era già quasi tutto occupato tra i miei  nipoti, mia sorella e mia madre.
«Buongiorno tesoro» afferma mia madre venendomi a salutare.
«Ciao Zio.. »dice il piccolo John.
«Che strano effetto svegliarsi qui»sussurrai imbarazzato.
«Perché fratellino? » mi chiede Gemma.
«Gli ultimi anno  mi ero abituato  a vivere in casa da solo e oggi ero un po’ spaventato perché non mi ricordavo più in che casa mi trovavo, però appena ho sentito la voce di Summer che mi chiamava mi sono ricordato che ero qui» confessai alla mia famiglia il mio imbarazzo.
«Ti capisco tesoro mio, comunque sta mattina ha chiamato Louis voleva parlare con te» afferma mia madre.
«Sta mattina? Perché che ore sono?» domando confuso.
«Quasi le 11» rispose mio cognato entrando in cucina.
«Oddio sono in un ritardo pazzesco» dissi prendendo un toast che mia madre mi aveva preparato, andando sopra nella mia stanza per andarmi a lavare e sistemare.
Scendo sotto di fretta saluto a tutti e mi incammino verso il bar, quel bar pieno di ricordi.
Appena varco la soglia di quella porta, sento l’essenza del caffé e della cioccolata, un odore abbastanza familiare che mi era mancato moltissimo in questi anni, nel frattempo intravedo delle braccia sbracciarsi in modo di farsi vedere.
 Lo riconosco subito quello è Louis, ma era in compagnia di altri uomini, mi incammino per andarci incontro.
«Ragazzi, siete proprio voi?» riconoscendo in quei uomini i miei amici, Niall, Josh e Liam.
«Si Styles, siamo tutti noi. Ma non avevamo  un appuntamento alle 10 e mezza? »domando Louis.
«Si Lou, scusa ma ero stanco del viaggio e non ho sentito la sveglia. Quindi che facciamo? »
«Sta sera ci sei vero Harry?» mi domando Niall.
«Si che ci sono, sono venuto qui per questo»
«Ehm beh ecco…»sussurro  Josh, con un fare complicato, girandosi verso la porta del bar che era appena entrata lei, quella donna bionda, quella donna che una volta era la mia ex ragazza.
Rimango sconvolto appena noto che lei si avvicina a noi è stampa un bacio sulle labbra a Josh e saluta tutti gli altri con un bacio sulla guancia, ma appena era il mio turno si ferma.
«Harry? Sei proprio tu? Oh mio dio, mi sei mancato» urla buttandosi su di me per abbracciarmi.
«Ma scusa Perri tu non stavi con Zayn? » domando perplesso.
«Beh Hazza lunga storia, andiamo a fare un giro? »mi chiede Lou e annuisco.
 
 
 
La vita è abbastanza strana, come avrei voluto andarmene dal Regno Unito, così davvero nessuno mi avrebbe trovato, cosi davvero non venivo a conoscenza di tutto questo.
Jady, mentre era la mia ragazza passava molti pomeriggi qui ad Holmes Chapel, e passava questi pomeriggi con Zayn, che a sua volta tradiva a Perrie.
Quando Jady  mi ha lasciato solo lei è venuta a  vivere con Zayn e si sono sposati e adesso hanno 3 figli.
 
Entro a casa dopo la lunga passeggiata, ed erano circa le 4 e mezza visto che siamo andati a pranzare da Nando’s.
Entro e mi dirigo in camera, accendo il notebook, per vedere se c’era qualche notizia sul lavoro.
Dopo circa un ora spengo e mi inizio a preparare per la cena.
Dovevo vestirmi casual, quindi presi un paio di jeans neri , una camicia bianca e un giubbotto di pelle nera.
Erano le 8 e scesi sotto presi le chiavi della macchina e dopo aver salutato tutti mi dirigo verso la pizzeria, per la nostra rimpatriata.
 
«Ehi amico Harry sono felice di vederti» mi abbraccia un mio vecchio compagno di scuola che non mi ricordo assolutamente come si chiamava.
«Ciao ragazzi anch’io sono felice di vedervi» entrando nel locale individuando il nostro tavolo e andando a salutare ad Eleonor e Perrie.
«Che siamo belle Signore» affermai una volta salutate. Ma le vidi soffermarsi sulla porta, mi girai e la vidi, bella come sempre con al fianco suo marito. Abbassai lo sguardo e uscii un po’ fuori.
 
Sapevo che  mi aveva lasciato perché voleva ad un altro però non credevo che quel altro era proprio Zayn.
Una mano si appoggia sulla mia spalla facendomi ritornare al presente, appena mi giro per vedere chi era il mio cuore si gela.
 
«Harry…» lei la donna della mia vita, la ragazza che mi ha lasciato da sola in quel ristorante, era li davanti a me.
Levo la sua mano e mi rigiro di nuovo.
«Harry per favore lasciami parlare»ribadisce lei.
«Parla… non per forza devo guardarti»
«Harry scusami per tutto, scusami se te l’ho detto in quel ristorante, mi dispiace averti lasciato da solo, ma tu non mi dimostravi più attenzioni»
«Jady, le attenzioni come tu dici sono scopare tutto il santo giorno? o passare tutto il pomeriggio con un altro ragazzo?? Adesso basta vattene dentro non voglio sentirti»
«Scusami, Hazza»
«Jady, tesoro vieni dentro» suo marito lo cercava, meglio così.
Ho deciso ritorno a casa, vado dentro comunico a Louis che io ritorno a casa, ma non in quella di mia madre ma alla mia, e che poteva venirmi a trovare lì.

                
My Space:

Ciao a tutti  scusate il ritardo sono beh 5 mesi di ritardo e mi dispiace moltissimo.
Ma quest'estate non ho avuto proprio testa è morto mio nonno, dovevo studiare per l'esame di recupero quindi vedete un po voi..

Con questo capitolo chiudo definitivamente la vecchia me.

Io vado ciaoo Bellissime

Vary
  
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