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Autore: Ludos98    13/10/2013    5 recensioni
Yumi,una ragazza spagnola-giapponese,torna a Parigi per vivere con suo padre e il fratello maggiore,Hiroki.
E' una ragazza socievole,allegra e simpatica. Tuttavia è rimasta segnata dalla separazione dei suoi genitori, avvenuta anni prima.
Fin da quando è piccola ha una grande passione: il canto.
Iscrivendosi al liceo Kadic incontra Ulrich e se ne innamora perdutamente,ma la loro storia affronterà molti ostacoli.
Dal testo:
[...] Essere pronti per accettare
che esistiamo per una ragione.
Pronti per la nostra missione.
Pronti per essere i protagonisti
del nostro racconto.
Pronti per amare, per sentire,
per consegnarci all’avventura.
Pronti per il futuro.
L’importante non è l’arrivo,
è il percorso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ulrich, Un po' tutti, William, Yumi
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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Chapter 10: Broken Hearts
Driin.
Afferrai al volo il pane tostato e lo buttai in un piatto per evitare di bruciacchiarmi le dita. Hiroki entrò in cucina con un sorriso smagliante e mi passò il barattolo della marmellata.
-Buongiorno!-esclamò.
Aggrottai le sopracciglia.
-Ehi. Come mai tutto questo entusiasmo?
Lui sospirò e cominciò a fischiettare. Odiavo quando faceva il vago.
-E’ già passato il postino?Potresti andare a vedere per favore?
Estrapolare informazioni da Hiroki era come chiedere a Elena Gilbert di essere coerente: appunto,impossibile.
Decisi di accontentarlo e mi avviai bofonchiando verso il cortile.
Aprii la cassetta delle lettere e trovai,tra i tanti documenti,qualcosa di inaspettato.
“Siete cordialmente invitati al 75° Ballo d’Autunno.
Il quale si terrà sabato 19 ottobre presso il teatro del liceo Kadic.
Distinti saluti,
il preside Delmas.”
Non ero mai stata a un ballo prima d’ora,infatti quel pezzetto di carta mi fece scappare un sorriso.
Tornai contenta in cucina e dall’espressione compiaciuta di Hiroki,intuii che ci fosse il suo zampino.
-Lo sapevi!-cercai di trattenere una risata,ma fu difficile.
Annuì e ridemmo entrambi.
-I balli che organizzano al Kadic sono eventi memorabili,non puoi mancare.-disse guardandomi negli occhi.
Forse aveva già capito che sarei stata in grado di declinare l’invito.
Reagivo sempre così alle novità. Mi sforzavo di avere una mentalità aperta,ma senza riscuotere successo tuttavia.
-Dovrei trovarmi un cavaliere,e comprare un vestito e adesso non abbiamo neanche i soldi per una colazione decente!
In realtà stavo esagerando. Era colpa mia perché non avevo comprato la nutella.
-Oh andiamo Yumi il 19 è sabato,e non puoi passarlo a leggere Hunger Games per la terza volta!
Lo fulminai con lo sguardo. Sapeva quanto mi alterassi quando faceva commenti poco carini su quella fantastica trilogia.
Inoltre gli avvenimenti dell’ultima settimana mi avevano sconvolto a tal punto,che concedermi istanti di felicità mi sembrava stupido e insensato.
-Per la quinta volta. Comunque solo perché non hai trovato la tua ragazza di fuoco,non vuol dire che devi rompere le scatole a me!
Fortunatamente afferrò la battuta e accennò un sorriso. Poi si versò del succo di frutta in un bicchiere e ne bevve un sorso.
-Yumi io comprendo che tu stia attraversando un periodo difficile,ma non puoi negarti del sano divertimento con i tuoi amici.-stava parlando sul serio.
“Amici”. Non eravamo esattamente un gruppo unito.
Eppure Hiroki aveva ragione.
-Beh in effetti sarebbe da stupidi non andarci.-conclusi sorridendo.
Lui fece lo stesso e,dopo aver ultimato la colazione,si diresse verso la porta sul retro.
-Ad ogni modo il tuo ragazzo del pane è là fuori. Vai a prendertelo.-suggerì strizzando un occhio.
Infondo non aveva tutti i torti: il ballo poteva essere la mia unica e ultima possibilità di farmi notare da Ulrich,e io avrei colto quella chance.
A volte fa paura aprire gli occhi,perché quando li apri vedi tutto a testa in giù.
Ed è questo che in realtà fa paura: i cambiamenti.
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Nel frattempo, a casa Stones
La luce del giorno entrava fioca attraverso le tende della stanza di Aelita. I raggi del sole si riflettevano sui quadri appesi sopra la testiera del letto.
Jeremy si trovava sotto quelle lenzuola grigie. Era a torso nudo e,quando si svegliò,non vide Aelita accanto a sé. Allungò una mano per sapere che ora fosse e trovò gli inviti per il ballo sul comodino.
Aelita era seduta sul bordo della vasca da bagno ed era avvolta in un asciugamano bianco. La notte focosa con Jeremy l’aveva distrutta e niente era meglio di una bella doccia.
Si domandò come potesse stare con due ragazzi contemporaneamente se dopo una semplice notte si sentiva esausta. Ah giusto: a quei tempi non era ancora successo nulla con Jeremy.
Il suo telefono squillò e lei sobbalzò per lo spavento.
-Pronto?-chiese sbadigliando e usando quel finto tono annoiato.
-Ehi dolcezza buongiorno! - era Odd - Sei riuscita a dormire dopo il nostro bacio?
Aelita alzò gli occhi al cielo pentendosi di averlo fatto. Per colpa di quel gesto ora Odd l’aveva in pugno,e non c’era nulla che lei potesse fare per ribaltare la situazione.
Quindi decise di procedere come al solito: ferirlo spudoratamente.
-Oh certo. Dopo che Jeremy mi ha fatto raggiungere un alto livello di piacere,mi sono addormentata come una bimba.
Odd ci mise qualche secondo per digerire la battuta e rimase in silenzio prima di cambiare discorso. Lui sperava che le cose sarebbero cambiate dopo quel bacio,e invece sembrava di essere al punto di partenza.
-Hai ricevuto gli inviti per il ballo?
-Si. Io e Jeremy ci saremo!Tu e Yumi?
Chiedendo di lei Aelita si era tradita. Non riusciva a mascherare la sua gelosia. Soprattutto perché le sembrava assurdo che un ragazzo come Odd stesse con una…come Yumi.
-Ovviamente.
Quella risposta significava che aveva accolto la sfida,ed entrambi odiavano perdere.
-Fantastico!Allora potrò rendere il ballo epico raccontando a Yumi i nostri ultimi trascorsi. Beh,forse le spezzerà il cuore.-e attaccò prima che Odd potesse ribattere.
Tuttavia,dall’altro lato del telefono,lui sorrise: Aelita era fermamente convinta che Odd e Yumi fossero una coppia.
Le convinzioni portano la gente a fare cose folli pur di smentirle, quindi il ballo sarebbe stato memorabile.
Uno,a volte,chiude gli occhi come se così facendo i problemi sparissero.
Come se morto il postino scomparissero le lettere.
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Pov Yumi
Arrivai a scuola con l’intento di parlare con il biondo. Dovevamo assolutamente metterci d’accordo per il piano. Come avremmo proseguito con un ballo di mezzo?
Però venni trattenuta dalle Chiacchierone.
-Yumi,Yumi!Sei lo scoop del mese!Tutti parlano di te e della tua relazione con Odd!Quindi puoi dirci in anteprima come sarà il tuo vestito per il ballo?-mi supplicò Milly.
Oh,giusto. Il vestito. Non ci avevo ancora pensato. Sicuramente il mio chiodo fisso nei giorni successivi sarebbe stato proprio quello.
Cominciai a balbettare e a cercare qualcosa nella borsa per guadagnare tempo.
-Credo che dobbiate aspettare sabato,ragazze.-intervenne una voce alle mie spalle.
Purtroppo non era Odd,ma Ulrich. Perché tutti intervenivano durante le mie “interviste”?
Pronunciò quella frase in un modo così duro che dopo qualche minuto le ragazze,spaventate,se ne andarono a testa bassa.
Cosa gli prendeva?
-Grazie. Ma potevo liberarmi da sola di quelle due,non era necessario essere sgarbati. Non hai il diritto di trattare la gente come ti pare solo perché sei il capitano della squadra di calcio.-lo rimproverai indicandolo.
Ma quello non era il vero motivo per il quale mi stavo alterando. Erano i suoi strani atteggiamenti a farmi innervosire. Da quando aveva assistito al bacio tra me e Odd,stava facendo l’impossibile per riportare il nostro rapporto a quello di un mesetto fa.
Non capiva che non sarebbe mai accaduto?Le nostre azioni ci avevano allontanato.
-Ehi,ma che ti prende?-domandò sorpreso dalla mia spavalderia.
Continuai a fissarlo con le sopracciglia aggrottate.
-Niente.-risposi infine abbassando lo sguardo.
Anche se dietro a quel “niente” si nascondevano molte cose.
Lui intuì che stavo mentendo.
-Non è vero. Nelle ultime settimane sei cambiata molto. Prima mi hai spinto ad avvicinarmi a Sissi,poi ci hai visti mentre ci baciavamo e sei sparita. Non merito una spiegazione?
Calò un silenzio che mi fece rabbrividire. Non ci eravamo mai guardati tanto a lungo. Così,senza rispondere alla sua domanda,gli chiesi:
-Non ti sei mai chiesto perché sono venuta a cercarti nella sala di musica?
-Ogni giorno.-quella risposta mi spiazzò,lui fece una pausa.-Quindi potresti spiegarmi il motivo.
Suonò la campanella e alzammo entrambi la testa.
-Devo andare in classe.
Girai i tacchi senza voltarmi indietro. Forse la fortuna era dalla mia parte,perché non sarei stata in grado di raccontargli la verità.
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A casa Stones
Aelita uscì dal bagno massaggiandosi i lunghi capelli bagnati. Si avvicinò alla cassettiera in legno e prese dei vestiti dal primo cassetto.
Jeremy si stava allacciando l’ultimo bottone della camicia e guardava torvo la ragazza. Aveva ascoltato accidentalmente parte della conversazione tra lei e Odd, e non sapeva cosa pensare.
“Non può essere” si disse.
Eppure decise di togliersi il dubbio.
-Voglio che tu sia sincera con me: c’è qualcosa tra te e Odd?
Aelita,che stava camminando frettolosamente per la stanza,si fermò di colpo.
Sgranò gli occhi e deglutì.
Ha scoperto la verità?Ci ha visti l’altro giorno?
Un brivido le percorse tutta la schiena.
Restò con la bocca leggermente spalancata per qualche secondo, e infine rispose:
-Come mai questa domanda?-tentò di mantenere un tono di voce calmo,nonostante fosse un’impresa ardua.
Lui si alzò dal letto. Aelita non lo aveva mai visto così serio.
-Ultimamente ho notato che vi stuzzicate,sembrate quasi complici. Poi cosa dovresti dire a Yumi sui “vostri trascorsi”?
Lei si sentiva risentita non solo perché non sapeva come uscire da quella situazione,ma anche perché Jeremy aveva origliato.
Tuttavia quella domanda le fornì l’escamotage giusto per uscire dalla stanza indenne.
-Sai Jeremy,questo tuo comportamento mi delude profondamente. Il nostro rapporto è basato sull’onestà e la fiducia,quindi perché mai dovresti credere che ci sia qualcosa tra me e Odd?
Il ragazzo la fissò per qualche istante,poi il tono autoritario e “ferito” di Aelita lo fece rilassare.
-Scusa, hai ragione tu. Inoltre sarebbe assurdo il solo pensiero.-concluse accennando una risata e accarezzandole i capelli.
Lei rise a sua volta,ma si sentì in colpa. Poi si alzò in punta di piedi e gli diede un leggero bacio sulle labbra.
-Ora diamoci una mossa, altrimenti non possiamo entrare in seconda ora.-suggerì Aelita allontanandosi.
A volte quello che dobbiamo vedere è talmente orribile che preferiamo chiudere un occhio,chiudere il cancello e vivere in una  città di cristallo.
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Pov Yumi
Uscii dalla classe per l’intervallo e trovai Odd appoggiato al mio armadietto con un’aria accigliata e le braccia conserte.
Mi  avvicinai lentamente guardandomi intorno.
-Ehi!Ti stavo cercando.-aprii la conversazione sorridendo.
Lui si staccò dagli armadietti.
-Buongiorno anche a te. Ho due brutte notizie,quale vuoi sentire per prima?-domandò ironico.
Aggrottai le sopracciglia preoccupata.
Oh no,cos’è successo adesso?
-Che intendi?
Odd si avvicinò al mio orecchio destro e sussurrò:
-Riformulo la domanda. Vuoi sentire prima che Aelita ed io ci siamo baciati,o che probabilmente te lo dirà al Ballo per causare uno scandalo?
Lo allontanai con una spintarella.
-E’?Hai baciato Aelita?!-esclamai sorpresa e forse a voce troppo alta.-Che fine ha fatto il piano “Gelosia”?
Lui mi fece cenno di essere più discreta portandosi un dito davanti alle labbra.
-Tecnicamente è lei che ha baciato me.-ribatté Odd facendo una smorfia.-Ma non è questo il punto. Lei è fermamente convinta che stiamo insieme quindi tenterà in tutti i modi di fartelo sapere. Dobbiamo decidere come agire.
Inclinai leggermente la testa e sorrisi.
-Tu guarda,ti stavo cercando proprio per questo motivo!-lo canzonai dandogli una pacca sulla spalla.-Voglio rischiare il tutto per tutto. E’ la nostra ultima possibilità,non ci saranno errori stavolta.
Lui incrociò di nuovo le braccia e inarcò un sopracciglio.
-Qual è la tua idea Sherlock?
Accennai una risata e feci una rapida panoramica del cortile. In realtà non avevo ancora un piano ben definito,ma uno stand bianco nel bel mezzo del giardino mi aiutò.
-Ci candideremo come re e reginetta del Ballo.-risposi spostando il capo verso Odd.
Mi guardò e poi rise come se avessi detto la barzelletta più divertente del mondo.
-Che c’è?E’ un’idea tanto brutta?Immagina la scena: noi due che veniamo acclamati dalla folla e le facce verdi d’invidia di Ulrich e Aelita.-proseguii gesticolando.
Mi piaceva pensare che Ulrich sarebbe stato geloso di Odd in una situazione del genere. Forse correvo troppo con la fantasia.
Il biondo scosse la testa.
-No,non funzionerà. Non per me almeno. Ad Aelita non interessa l’opinione della gente,il suo unico intento è quello di ferire,stuzzicare,mettere zizzania finché non ottiene ciò che vuole.
Mi sorprese il fatto che la conoscesse così bene. Io non sapevo niente di Ulrich. Eppure stimavo Odd perché nonostante lei fosse così stronza,lui l’amava ugualmente.
Secondo me Aelita non era sempre stata una poco di buono,qualcosa l’aveva spinta a diventarlo. Però non mi riferivo alla prima volta che tradì Jeremy,c’era dell’altro che Ulrich non mi aveva detto.
-Quindi cosa facciamo?-chiesi non capendo dove volesse andare a parare.
Lui sospirò.
-Mi occuperò io di Aelita. Tu candidati come reginetta,ma ti avviso: non sarà semplice sbaragliare la concorrenza.
La frase di Odd mi fece intuire che la nostra alleanza stava per terminare. Ci saremmo presentati insieme come coppia,questo era sottointeso,ma indipendentemente da ciò che fosse accaduto al Ballo avremmo preso strade diverse.
Annuii e mi avviai verso lo stand.
Nella lista delle possibili reginette c’era solo il nome di Sissi. Ecco a cosa si riferiva Odd.
Scrissi velocemente il mio nome senza pensarci due volte.
-Io e te abbiamo un discorso in sospeso,non trovi?-disse una voce alle mie spalle.
Mi voltai trovandomi davanti Ulrich.
-Lo sai che non è carino arrivare alle spalle di una persona?-risposi con il suo stesso tono.
Lui alzò gli occhi al cielo.
-Seriamente Yumi,quando mi dirai la verità?
Deglutii.
Non nei prossimi 15 anni,puoi starne certo.
Perché era tanto determinato?Perché insisteva nel voler sapere la verità?Cosa sarebbe cambiato per lui?
-Ulrich non c’è niente da dire. Lascia stare.-lo esortai io sperando che mi ascoltasse.
Qualcuno lassù udì le mie preghiere e mi spedì un aiuto. Sempre se Crudelia si può chiamare “aiuto”.
-Ehi ragazzi.-ci salutò con quel suo finto tono smielato.-Interrompo qualcosa?
Mise un braccio intorno ai fianchi di Ulrich e lui l’attirò a sé.
-No,tranquilla. Stavamo semplicemente parlando.-la rassicurai mostrando un sorriso falso,che lei ricambiò.
-Ho visto che ti sei candidata come reginetta!-esclamò Crudelia fingendo di essere contenta,Ulrich mi guardò sorpreso.-Finalmente avrò una rivale quest’anno!
Le occhiatacce di Ulrich mi sminuirono e non seppi cosa dire,così mi limitai ad annuire.
-Beh che vinca la migliore.-proseguì Sissi porgendomi una mano che fui costretta a stringere.
I suoi occhi erano carichi d’odio,che mascherava bene.
-E possa la fortuna essere sempre a tuo favore.-le risposi pensando alla frase che disse Effie Trinket durante la Mietitura.
Continuammo ad osservarci come per trovare i punti deboli dell’altra.
No,tesoro. Non sarà così semplice.
 
Il pomeriggio
Quando tornai a casa trovai una sorpresa inaspettata. Entrai nella mia stanza e vidi una grossa scatola beige chiusa con un fiocco.
Sopra c’era un biglietto.
“Yumi,
Mi dispiace di non essermi fatta sentire molto nelle ultime settimane,ma sono stata occupata con la galleria d’arte.
Qualcuno molto vicino a te mi ha detto del Ballo imminente e volevo che fossimo vicine in qualche modo.
Spero che il regalo ti piaccia.
Ti voglio bene tesoro,
Mamma”
Aprii immediatamente la scatola e pensai che non potessi ricevere un dono più bello. Mia madre mi aveva regalato un vestito meraviglioso: era ricamato in pizzo bianco sul busto e la parte inferiore era lilla.
Mi portai una mano alla bocca per lo stupore.
Non mi aveva emozionata la bellezza smisurata dell’abito,ma il gesto della mamma. Lei adorava fare queste cose.
Infatti non potei fare a meno di pensare a quando mi aveva spedito il diario all’inizio del mio viaggio.
Oh quanto mi mancava. Avrei tanto voluto che fosse stata qui per darmi un consiglio,e non è la stessa cosa parlarne per telefono.
Ricacciai indietro quella sensazione di nostalgia e mi concentrai su ciò che sarebbe accaduto tra pochi giorni.
 
19 ottobre 2013, 5.45 PM
“Caro diario,
Oggi c’è il Ballo. Sono così nervosa che mi tremano le mani e probabilmente la mia calligrafia non risulterà bellissima come al solito,ma al tempo stesso sono felice. Non ho mai preso parte a un evento del genere,e avere un amico come Odd al mio fianco mi aiuterà a rilassarmi.
Lui è stato molto vago riguardo a cosa pensa di fare per attirare l’attenzione di Aelita. Eppure ultimamente l’ho visto malinconico,non so se dovrei preoccuparmi.
Ho preferito ignorare la faccenda dei voti perché mi avrebbe innervosito ancora di più. Voglio vincere. Devo vincere. Perché se Ulrich spera che gli racconti la verità,vorrei farlo con una coroncina in testa.”
Non ebbi il tempo di terminare di trascrivere i pensieri degli ultimi giorni. Erano quasi le 6.00 e Odd sarebbe passato alle 7.45.
E creare il look non fu facile.
Inconsciamente mi ritrovai a sorridere davanti allo specchio una volta ultimato il lavoro.
Il vestito mi calzava a pennello e avevo arricciato i capelli fermando due ciocche con un fermaglio bianco. Mi truccai in una maniera più appariscente del solito ma si trattava di un’occasione speciale.
Nel mio armadio avevo trovato un paio di scarpe col tacco bianche che si abbinavano perfettamente all’abito.
Sentii bussare alla porta.
-E’ arrivato il tuo cavaliere per il Ballo!-esclamò Hiroki affacciandosi con un sorriso incoraggiante.
Afferrai la borsetta e uscii dalla stanza.
Odd mi aspettava alla fine delle scale e dovetti ammettere che non stava affatto male in smoking.
Ci salutammo con un bacio sulla guancia e dopo essermi sistemata al suo fianco,Hiroki cominciò a pensare cosa dire.
Intuivo sempre quando una situazione lo metteva in difficoltà: aggrottava talmente tanto le sopracciglia che sembravano una sola.
Effettivamente la nostra situazione era buffa. Odd e io non formavamo una vera coppia, per cui non avremmo fatto la foto sull’uscio di casa e Hiroki non ci avrebbe augurato tante care cose come nei telefilm americani.
-Beh è un piacere conoscerti Odd, sono felice che qualcuno tenga d’occhio questa pazzoide mentre è a scuola.-riuscì a esprimersi mio fratello porgendogli la mano.
Il biondo rispose alla stretta accennando una risata,mentre io mi limitai a scuotere la testa e ad alzare gli occhi al cielo.
Odd non era il mio babysitter,noi avevamo un fine comune. Questo ci rendeva…alleati? No,forse il termine giusto per definirci era amici.
Nonostante ci conoscessimo da poco più di un mese,lo consideravo tale poiché era riuscito a trasmettermi speranza e a darmi la forza necessaria quando tutto sembrava perduto.
-Mah per il momento non mi ha fornito troppi grattacapi.-scherzò Odd incrociando le braccia al petto.
Quello scambio di battutine mi stava urtando i nervi,infatti decisi di interromperli.
-Scusaci Hiroki ma noi dovremmo andare adesso. Il programma “Prendiamo in giro Yumi” andrà in onda un’altra volta.-afferrai Odd sottobraccio e ci incamminammo verso la porta.
-Aspettate!-gridò lui facendoci fermare all’improvviso. Mi voltai e Odd fece lo stesso.-La mamma ti ha regalato il vestito ma anche io ti ho preso un pensierino.
Mi diede una scatolina rossa e quando l’aprii trovai una collana con scritto Dreamer. Sognatrice.
Mi spuntò un sorriso da un orecchio all’altro. Non me l’aveva regalata per caso: io ero una sognatrice.
-Ricorda: ogni storia ha bisogno di un dettaglio memorabile.
Lo abbracciai calorosamente.
-Grazie.
 
-Pronta per affrontare questa cosa?-domandò Odd.
Eravamo giunti davanti al teatro del Kadic, e lo stavamo contemplando da cinque minuti perché nessuno dei due aveva intenzione di entrare.
Sospirai.
-In realtà preferirei rannicchiarmi sotto il plaid e farmi una maratona di The O.C.,ma siamo qui per un motivo. Non me ne andrò senza aver ottenuto ciò che voglio.
La mia voce non era un debole sussurro, ma risultava forte e chiara. Per una volta ero fiera di me stessa.
Odd mi strinse la mano e insieme varcammo l’entrata del teatro.
Gli studenti si stavano scatenando,eppure avrei potuto giurare che al nostro arrivo si fermarono improvvisamente e cominciarono a fissarci in silenzio.
Individuai Aelita e Jeremy. La parte superiore del suo vestito era nera con le maniche corte in pizzo,mentre la parte inferiore era composta da una gonna color salmone.
I capelli rosa le ricadevano sciolti sulle spalle. Grazie ai tacchi alti neri era alta quanto Jeremy,il quale indossava uno smoking. Anche loro smisero di parlare quando si accorsero di noi.
Dall’altra parte della sala notai Crudelia e Ulrich che si tenevano per mano. Il vestito di Sissi era senza maniche,bianco con delle righe nere e la gonna a palloncino. I capelli erano legati in uno chignon,infatti sembrava che avesse un’altra testa. O probabilmente l’odio che nutrivo nei suoi confronti mi faceva vedere doppio.
Non lo potrei affermare con certezza,ma ebbi la sensazione di essere osservata da Ulrich. Non volli far correre la fantasia,così cercai il suo sguardo e i nostri occhi si incontrarono.
Lui sorrise.
Un istante dopo i presenti si abituarono a noi e tornarono a festeggiare tranquillamente.
 
Inizialmente la festa mi risultò noiosa: i ragazzi erano spariti chissà dove ed io mi trovavo ai margini della pista con un drink analcolico in mano.
-Eccoti qua!-esclamò Aelita comparendo davanti ai miei occhi.-Ti stavo cercando da dieci minuti ormai!Wow,devo ammettere che il tuo vestito è favoloso!Ti sta benissimo.
Sapevo esattamente cosa stava cercando di fare attraverso tutte quelle moine. Tentava di comportarsi da amica,nonostante io e lei non lo fossimo affatto.
Forse c’era una possibilità,prima che io mi “fidanzassi” con Odd,ma l’avevo bruciata.
-Oh grazie!Anche il tuo non è male.-risposi sorridendo.
Lei si sistemò una ciocca di capelli dietro un orecchio.
-Me l’ha regalato Jeremy. Credo che il negozio si chiami “Subdued”,o qualcosa del genere.-continuò facendo una smorfia.
E’ naturale che tu non lo conosca tesoro,hai un pessimo gusto nel vestire.
-Comunque sono qui per dirti una cosa importante. Riguarda Odd.
Oh no.
Intuii dove volesse andare a parare e mi preparai un’espressione scioccata.
Dov’è finito quel nano biondo?Non doveva occuparsi lui di Aelita?
Qualcuno mi strinse una mano e i miei battiti tornarono regolari quando mi accorsi che lui era accanto a me.
Sorrisi inconsciamente.
-Qualsiasi cosa sia,può aspettare. E’arrivato il momento del valzer.
Udendo quelle parole un brivido mi percorse tutta la schiena. Avrei preferito restare lì e fingere di soffrire,piuttosto che ballare il valzer. Ero aggraziata quanto un elefante.
Inoltre quei tacchi mi stavano facendo impazzire. Sentivo la mancanza delle mie adorate ballerine.
Eppure Odd non aspettò le mie repliche,perché mi trascinò in pista.
Lui e Aelita si scambiarono delle occhiatacce.
-Ehi no aspetta!Non so ballare il valzer!-provai a fermarlo.
-Tranquilla è facile. Conduco io,tu segui me.
Mi appoggiò una mano sul fianco ed io misi la mia sulla sua spalla,perché l’avevo visto fare in un film.
Le altre due mani si intrecciarono e partì la musica.
Antes de ti, no,
yo no creía en Romeos, Julietas, muriendo de amor.
Molte coppie si erano unite a noi,tra cui Ulrich e Sissi e Aelita e Jeremy.
Esos dramas no me robaban la calma, pero la historia cambió,
pero esta historia me cambió...
-Non dovevi occuparti di Aelita?-sussurrai nell’orecchio di Odd.
Lui inclinò leggermente la testa.
-Diciamo che ci sto lavorando.
Dicen que se sabe si un amor es verdadero,
cuando duele tanto como dientes en el alma.
Dicen que lo nuestro es tan solo pasajero,
pero qué sabe la gente lo que siento cuando callan.
Una piroetta e tutti cambiarono compagno. Io mi ritrovai tra le braccia di Ulrich. Avevamo ballato insieme solamente una volta,per cui ritrovarmi nuovamente così vicina a lui mi metteva in agitazione. Tuttavia cercai di nasconderla.
-Sei perfetta con questo vestito. E’ un regalo di Odd immagino.-si complimentò con un finto sorriso.
Se non avesse aggiunto l’ultima frase,le mie guance sarebbero diventate paonazze per l’elogio. Ma continuava a comportarsi come un bambino,e non ne comprendevo il motivo.
-Mi stai facendo un complimento?Attenzione: Sissi è a pochi passi da noi e potrebbe sentirti.-lo canzonai indicando con la testa la sua fidanzata,che stava ballando con Jeremy.
Y ahora tú,
llegaste a mí, amor,
y sin mas cuentos apuntas directo en medio del alma.
Ahora tú,
llegaste a mí, oh, no,
sin previo aviso, sin un permiso, como si nada.
Ahora
Odd e Aelita erano abbastanza vicini a noi,infatti riuscii a sentire quel che si stavano dicendo.
-Non c’è bisogno di raccontare la verità a Yumi,la conosce già.
Lei sorrise di gusto.
-Oh ma davvero?E gliel’hai detto per sentirti meno in colpa visto che mi hai infilato la lingua in gola?
Il biondo scosse la testa. Era evidente che non le avrebbe dato corda.
-Le ho detto la verità perché era giusto così. Quindi adesso smettila di girarci intorno,perché ho capito che cosa vuoi. E per me va bene.

Un’altra piroetta ci fece tornare dai nostri partner originari ed io era piena di dubbi.
Perché Ulrich si comportava in quel modo?
Perché Odd aveva fatto quella proposta ad Aelita?Lei avrebbe accettato?
Le mie domande dovettero pazientare,perché arrivò il momento che tutti stavano aspettando: l’incoronazione del re e della reginetta.
-Ragazzi mi dispiace interrompere questo romantico balletto,-vedemmo Jim sul palco con un microfono in mano – ma è arrivata l’ora di eleggere il re e la reginetta della serata!Come al solito prima le signore!
Jim invitò tutte le candidate,che infine eravamo solo io e Sissi,a salire sul palco.
La folla era divisa in due gruppi ben distinti: alcuni gridavano il mio nome e altri quello di Crudelia.
Mi tremavano le mani e per calmarmi incrociai le braccia al petto.
-Calma,calma ragazzi. Dentro questa busta c’è il nome della vincitrice,siete curiosi di sapere chi è?
No,io non lo sono affatto.
Una parte di me temeva che sarebbe stata Sissi a indossare quella coroncina insieme a Ulrich.
Giocherellando con la collana che mi aveva regalato Hiroki,mi ricordai che la speranza è l’ultima a morire.
Ma non fu così per me.
-Congratulazioni Sissi Delmas!Sei la nostra reginetta!E con un sacco di voti e senza nessun rivale il re è Ulrich Stern!
Il mondo cominciò a girare a rallentatore quando lui salì sul palco per baciarla. Sentii in lontananza persino gli applausi. La mia vista cominciava ad annebbiarsi,quindi cercai di ricacciare dentro le lacrime.
Avevo perso. Avevo perso un’altra volta.
Sissi si avvicinò a me e con il sorriso più diabolico della Terra mi disse:
-Ritenta la prossima volta,vedrai che andrà meglio.
Non tollerai oltre quella umiliazione,così scesi rapidamente dal palco e mi feci largo tra la folla.
Fa male aprire gli occhi.
E' come uscire dal buio,perché si tende la luce a te.
Camminai avanti e indietro per il giardino del Kadic tentando di calmarmi. L’arrivo indesiderato di una persona non me lo permise.
-Yumi perché sei scappata via?Insomma era solo una competizione. 
Era Ulrich. Era qui davanti a me.
Perché? Perché mi aveva seguita?
Quando vide che stavo piangendo aggrottò le sopracciglia.
-Non era solo una competizione va bene?!Io volevo…no niente lascia perdere. Non conta più.
Provai ad andarmene ma lui mi bloccò.
-Invece non lascio perdere Yumi!-alzò la voce-Sono giorni che mi dici la stessa cosa!
Il suo tono autoritario mi fece indietreggiare.
Deglutii.
La sua semplice curiosità si era trasformata in rabbia, e non sapevo se fosse un bene o un male. Ero molto brava a mantenere i segreti,eccetto quando si trattava di me ovviamente.
-Sei la mia migliore amica,vorrei sapere cosa ti succede.-proseguì non prestando attenzione al mio silenzio.
Lo guardai per capire se avevo sentito bene.
Migliore amica. Lui mi avrebbe vista sempre così,nonostante tentassi in tutti i modi di cambiare la situazione.
Infatti,in quel momento,il cuore prese il sopravvento e prima che le informazioni potessero arrivare al cervello gridai:
-Vuoi sapere cosa mi succede?Sono innamorata di te,deficiente!
Sgranò gli occhi per lo stupore. Non si aspettava una risposta del genere. Poi mi guardò e intuii la sua risposta.
-Mi dispiace Yumi,io ci tengo a te ma…amo Sissi.
Quelle parole mi colpirono come una doccia fredda.
Una parte di me si rifiutò di accettarlo. Dopo ciò che mi aveva promesso,dopo esserci quasi baciati,dopo tutte le ore passate insieme,la sua risposta non sembrava vera.
Annuii perché non me la sentivo di controbattere.
-Lo so,ma non ce la facevo più a sopprimere questo sentimento.
Mi asciugai una lacrima e mi allontanai.
Stavolta lui non me lo impedì e probabilmente mi stava guardando andare via.
Però non lo seppi mai.
Uno detesta e ama chi gli apre gli occhi.
Aprire gli occhi ha il sapore di mela cotogna e formaggio.
E' dolce e salato.
Da una parte è come se si perdesse la magia,dall'altra ti liberi dall'inganno.
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Aelita aveva accettato la proposta di Odd,la quale implicava farsi possedere da lui. Infatti se la stavano spassando nel bagno dei maschi quando l’inevitabile accadde.
Jeremy aprì la porta e non poté credere ai propri occhi.
Entrambi indossavano solo la biancheria intima e mentre Odd stava per slacciarle il reggiseno,lei si accorse di Jeremy.
-Oh no.
Scansò bruscamente Odd e si affrettò a infilarsi il vestito per raggiungere il fidanzato,che aveva già lasciato la stanza.
-Jeremy aspetta!-urlò lei col fiato corto e riuscì ad afferrarlo per una spalla.-Posso spiegare!
Lui si voltò e la squadrò come mai prima d’ora.
Arrivò anche Odd,che non si era ancora abbottonato la camicia.
Solitamente in questi casi scoppiano le risse tra i due pretendenti,ma Jeremy non era un tipo aggressivo.
-Cosa vuoi spiegare?Che ti facevi le sveltine con il mio migliore amico?!-esclamò risentito.
Per la prima volta dopo molto tempo Aelita non sapeva cosa dire. Lei,la ragazza con la battuta sempre pronta,rimase lì in silenzio.
Si comportò così perché era in torto.
Spesso si diceva che un giorno la verità sarebbe venuta fuori e che avrebbe gestito la situazione. Ma era accaduto nel peggiore dei modi,quindi tutti avrebbero sofferto.
-Jeremy io…-provò a intervenire Odd.
-Tu non provare neanche a parlare!Non sei migliore di lei. Forse dovevo dare ascolto alle voci di corridoio le quali dicono che sei una troia,mi sarei risparmiato una sofferenza.
Le grida fecero incuriosire gli altri studenti,che accorsero vicino al portico. Milly e Tamia ripresero tutto con la videocamera.
-E’ finita.-tagliò corto Jeremy per non fornire altro spettacolo,e sparì rapidamente da lì.
Aelita aveva la bocca leggermente spalancata. Nascondere le proprie emozioni sembrava sempre più difficile.
Scelse di non seguirlo,perché non gli avrebbe dato retta.
Milly si avvicinò e le domandò con la sua solita vocina irritante:
-Quel che ha detto Jeremy è vero?Tu e Odd stavate insieme segretamente?
Lei guardò dritto dentro l’obiettivo della telecamera,poi spostò il capo verso la ragazzina.
-Eclissati Milly.
Altre volte la realtà ci punge e non possiamo fare altro se non guardare quello che non vogliamo vedere.
Il nostro cuore si stringe e noi rimaniamo senza aria,affogati.
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Rientrai nella sala solo per prendere le mie cose e andarmene. Nonostante il mio cuore fosse già a pezzi,mi imbattei in Sissi.
-Ehi non piangere perché non hai vinto. Ci saranno altri balli.
Quel suo finto tono preoccupato mi urtava i nervi,quindi decisi di smascherarla.
-Smettila di fingere Sissi. Ulrich non è presente.
Secondo il mio modesto parere l’unico motivo per il quale Crudelia si comportava così era a causa di Ulrich.
-Perché dovrei fingere di essere gentile con una mia compagna?-continuò lei facendo finta di non capire.
Socchiusi leggermente gli occhi.
-Oh andiamo. Sai esattamente perché. Non hai dimenticato quel che è successo tra noi il primo giorno. Ti faccio i miei complimenti,sei riuscita a umiliarmi davanti a tutta la scuola.
Finalmente si mostrò per quella che era: una ragazza senza cuore.
-Vuoi sapere se mi ha reso felice? Immensamente. Quando mi è giunta voce che ti eri candidata,ho subito pensato che fosse l’occasione giusta per darti una lezione. Seriamente speravi di poter competere con la figlia del preside?
Aggrottai le sopracciglia tentando di intuire ciò che non stava dicendo.
-Hai truccato le elezioni?
Lei rise di gusto e incrociò le braccia al petto.
-Non ne ho avuto bisogno. Tutta la scuola è dalla mia parte,incluso Ulrich. Questo ti fa male più del dovuto giusto?Perché ti piace. Non sono stupida.
Abbassai un attimo il capo e poi arrivai alla conclusione che non mi sarei fatta mettere i piedi in testa da una ragazzina viziata.
-Ora arriva il momento nel quale mi obblighi a stare lontana da lui?-la canzonai spudoratamente.
Sissi accolse la sfida.
-E’ lui che vuole starti lontano. Dice sempre che sei una persona così noiosa e insicura. Ogni volta che gli mandi un messaggio sbuffa.
Scossi la testa. Non credevo alle sue parole. Conoscevo abbastanza Ulrich per saperlo.
-Lui non lo direbbe mai,per cui sono io ad avvertire te: se lo fai soffrire ti stacco la parrucca. A suon di calci,non so se mi sono spiegata.
Minacciare la gente non era nel mio stile,ma quando vieni ferita nel profondo non capisci più nulla.
Non le diedi il tempo di controbattere poiché me ne andai urtandole la spalla volontariamente.
Nessuna delle due aveva vinto quel round,però la guerra non era ancora finita.  
Occhio non vede,cuore non duole.
Meglio guardare da un’altra parte,dicono.
Mettere la testa sotto la sabbia,come fanno gli struzzi.
Però perché cambi qualcosa bisogna agire,bisogna uscire dalla città di cristallo...Aprire gli occhi e avere il coraggio di vedere.
Anche se ciò che devi vedere ti distrugge il cuore.



Angolo dell'autrice.
Buongiorno popolo di EFP. Sono qui con un altro capitolo. So che lo aspettavate con ansia quindi spero di non avervi delusi. Personalmente lo adoro per molti aspetti che poi vi dirò.
Ieri ho festeggiato la mia festa di compleanno e mi sono divertita moltissimo. Poi metterò le foto di alcuni regali sul profilo fake.
Comunque penso che il vostro piccolo cuoricino si sia spezzato come quello di Yumi. Beh sono cose che capitano. =D
Non posso trattenermi per scrivere il solito commento ma prometto che vi risponderò adeguatamente nelle recensioni.
Grazie mille a tutte coloro che mi seguono e mi sostengono!
E anche ai fan silenziosi naturalmente.
Per darmi una vostra opinione se non ve la sentite di recensire cercatemi qui:
https://www.facebook.com/ludos.efp
Però vi prego fatelo!
Ci sentiamo presto!
-Ludos98


 
  
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