Avvertimenti: La guerra magica si è conclusa con la sconfitta di Voldemort. Harry e Ron decidono di intraprendere la carriera da Auror, Hermione e Ginny decidono di finire l'anno e prendere i M.A.G.O. Fred e George (sotto influenza di Molly, e si Fred non è morto) ritornano ad Hogwarts con la sorella e Hermione. Non sono morti Lupin e Sirius. E' il mio primo esperimento e vorrei sapere cosa ne pensate in bene e in male. Se avete suggerimenti su come continuare la storia sono ben accetti! Vi auguro buona lettura e spero tanto che posso piacervi.

Era il 14 Ottobre e ad Hogwarts cominciava a scendere la temperatura, così i ragazzi si riunivano nella propria sala comune accanto al camino.
Dopo la guerra erano in pochi quelli che avevano deciso di ritornare ad Hogwarts e tra questi c'erano Fred, George, Hermione e Ginny.


“La leggenda narra che circa 20 anni fa, frequentassero questa scuola quattro ragazzi davvero speciali e sapete chi sono? Dillo tu Fred!”
“No dillo tu George!”
“I Malandrini!”
Ai gemelli corse un brivido lungo la schiena e nominare i loro miti. Agli studenti, intenti ad ascoltarli, brillarono gli occhi dall’emozione.
“Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso erano i loro soprannomi” Continuò George.
“Ora non vi sveleremo la loro vera identità, ma sappiate che uno di questi è molto vicino a noi. Dove ero rimasto? Ah, giusto…” Fred si schiarì la voce e continuò la storia
“Questi maestri, perché sono loro che ci hanno insegnato tutto, erano studenti proprio come noi. Io e George veniamo comparati molto spesso a Felpato…”
“E Ramoso!” Concluse George. “Loro erano la mente geniale dietro ogni scherzo o guaio qui ad Hogwarts, proprio come noi, erano popolari…”
“Proprio come noi!”
“Erano affascinanti ed intelligenti…”
“Proprio come noi!”
“Erano attaccati l’uno all’altro come due fratelli…
“Proprio come… Beh, su questo li battiamo!”
“Erano degli animagus”
“Su questo ci stiamo lavorando! Gli animagus sono maghi che possono trasformarsi a piacimento in un animale proprio come la nostra Minnie McGranitt!” spiegò Fred ai ragazzi che ormai pendevano dalle loro labbra.
 “Comunque” continuò Fred “ avevano anche una coscienza, se così possiamo chiamarla, ed era Lunastorta!”
“Noi abbiamo la Granger!” Rispose George.
La sala comune scoppiò in una fragorosa risata. “Noi adoriamo la nostra Prefettina-Perfettina! Se non fosse stato per lei probabilmente ci avrebbero espulsi qualche anno fa!” Chiarì Fred
“Ma li senti quei due?!”
“Herm, rilassati! Hanno solo voglia di scherzare e di guadagnare qualche galeone se comprano qualche loro prodotto. Hai visto come questi ragazzi li prendono su serio?” Rispose Ginny.
Le due ragazze stavano scendendo le scale del loro dormitorio per uscire a prendere una boccata d’aria, ma prima di arrivare nella sala comune si imbatterono in questa “fantasiosa storia” (a detta di Hermione) che i gemelli Weasley stavano raccontando. Decisero così di rimanere ad ascoltare.
“I Malandrini decisero di lasciarci in eredità una mappa che illustra passaggi segreti e stanze inesplorate di Hogwarts!”
“Inoltre si dice che grazie a questa mappa si possano sapere tutti gli spostamenti di ogni studente e professore all’interno di questa scuola!” Finì George.
“E ora dov’è questa mappa?” Chiese incuriosito un ragazzino
Fred e George si guardarono per una frazione di secondo “Non lo sappiamo!” Risposero in coro.
“Che fesserie! Harry ha restituito a loro la mappa quando hanno deciso di finire gli studi!”
“Ma insomma! Secondo te potevano dire a un branco di studenti del primo anno che loro sono in possesso di una mappa che può farli uscire dalla scuola tramite passaggi segreti?” bisbigliò Ginny.
“Ok… Forse hai ragione! Ma così li illudono!”
“Possibile che per te non ne fanno mai una giusta i miei fratelli?”
“Shh! Voglio sentire come finisce questa buffonata!” Tagliò corto Hermione capendo che Ginny un po’ aveva ragione.
“La mappa è sicuramente dentro al castello, ma c’è dell’altro! Glielo diciamo George?”
“Certo che glielo diciamo Fred! Si pensa che abbiano lasciato un diario…”
“Un diario che il nostro amico Felpato ha deciso di tenere aggiornato fin quando erano qua a scuola sulle loro malefatte…”
“E va bene, ora basta!”
“Granger?” I gemelli si guardarono attorno per capire da dove venisse la voce della ragazza.
“Si sapientoni sono proprio io, e ora basta con questa pagliacciata, non vi permetterò di vendere le vostre invenzioni a studenti che non hanno la minima idea di quali conseguenze vanno incontro!”
“Va bene ragazzi per oggi finisce qui. Sgomberate la sala comune…Aria, aria” George intimò i ragazzi ad andarsene dicendo all’orecchio di un paio di questi di ritrovarsi li verso sera per continuare la storia, ben sapendo che avrebbe fatto trapelare la notizia fra i suoi compagni.
“Hermione, non stavamo facendo niente di male!” Fred continuava a spiegare alla Prefetto che non c’era nulla di sbagliato in quello che stavano facendo dato che non li aveva sorpresi a vendere nulla di illegale.
Non che questo li fermasse.
“Hermione posso parlarti in privato?”
Hermione si voltò e vide il volto preoccupato di Ginny guardarla in attesa che la seguisse.
“Non finisce qui ragazzi!” E dicendo questo si voltò seguendo  la rossa.
 
“Tesoro, non puoi continuare a bastonarli ogni volta che fanno qualcosa! Non hanno fatto nulla stavolta e tu lo sai!”
Hermione era in imbarazzo, non capiva perché si comportava così con loro.
“La guerra è finita Herm, e finalmente oserei dire! Lo so che ti mancano Harry e Ron e mancano infinitamente anche a me! Ma non potevamo obbligarli a finire gli studi se volevano diventare Auror, così come loro non potevano obbligare noi a diventare Auror se vogliamo prendere i M.A.G.O!”
A Hermione lasciò uscire una piccola lacrima.
“Scusa Ginny, tu hai perfettamente ragione…”
“Ora vai a scusarti con Fred e George… Vedrai che loro capiranno”
 
Dopo cena i ragazzi si riunirono tutti nella sala comune dei Grifondoro per finire il racconto dei gemelli.
“I Malandrini in vita oggi sono solo due: Lunastorta e Felpato… Ramoso è stato ucciso per mano di Voldemort e in un certo senso anche Codaliscia”
Gli studenti rabbrividirono al nome del Signore Oscuro.
“La paura di un nome non fa che incrementare la paura della cosa stessa”
Tutti si voltarono verso l’entrata della sala comune sapendo bene chi avrebbero visto.
“Non abbiate paura di Voldemort, perché lui non c’è più. Non abbiate paura di parlarne, ma parlatene sempre con rispetto per chi è morto. Dopotutto, ha fatto cose terribili” Hermione si toccò il braccio dove Bellatrix Lestrange le incise la parola “Mudblood”
Nessuno aveva osato aprir bocca dopo ciò che disse Hermione.
“Continuate vi prego, voglio sentire il finale” si sedette accanto a Fred e George sorridendogli.
“Bene! Dicevamo…”
“Hermione non ti va di raccontarci la storia di Ramoso e Codaliscia?” si lasciò sfuggire George “Sai meglio di noi questa storia e i nuovi arrivati devono sapere.”
Fred incredulo lasciò spazio a Hermione facendole cennò di iniziare e lei cominciò
“Ramoso aveva una moglie e un figlio, era un padre molto amorevole. Voldemort sterminò la sua famiglia grazie a Codaliscia che tradì i Malandrini. Lui però non venne considerato colpevole, riuscì a fuggire fingendosi morto e la colpa ricadde su Felpato, la cui unica colpa fu andare a trovare Ramoso quella sera.”
Hermione sospirò, non sempre era facile ricordare come Sirius fosse stato punito ingiustamente, come Minus fosse fuggito e come Harry avesse perso i suoi genitori.
“Lunastorta perse fiducia in Felpato che fortunatamente venne discolpato qualche anno fa. Codaliscia aiutò il Signore Oscuro a risorgere utilizzando la sua carne, tagliandosi una mano. Quando il suo Padrone fu risorto gliene donò un'altra. Durante la battaglia pensò di voltare le spalle a Voldemort e la mano che gli fu donata lo strangolò. Uno stratagemma subdolo per tenersi i propri seguaci accanto o sbarazzarsene in men che non si dica…”
“Ma ora ritorniamo al diario!” Fred venne in aiuto di Hermione che si stava pian piano rattristandosi al ricordo.
“Io e George lo cercheremo perché vogliamo eguagliarli e se possibile superarli!”
“E quale migliore occasione se non il nostro ultimo anno ad Hogwarts Fred?”
Quando finirono il racconto gli studenti avevano mille domande.
“Quindi Codaliscia era cattivo?” chiese uno
“Ma come hanno fatto i loro amici a non accorgersene?” chiese un altro
“Quindi se non fosse stato per lui ora Ramoso sarebbe in vita!”
“Ma che fine ha fatto il bambino?”
A quella domanda Fred e George dissero conclusa la serata.
Dopo un po’ tutti gli studenti si recarono nei loro dormitori cosicché rimasero solo Hermione, Fred e George.
“Ditemi un po’: non saranno tutte scemenze quelle che avete appena raccontato?”
“Granger, Granger, Granger… Lo sai meglio di noi che in ogni leggenda c’è un fondo di verità!”
E così dicendo la lasciarono ai suoi pensieri.