CAPITOLO
4: Una cattiva scoperta…
Ormai era
quasi mezz’ora che camminavano. Faceva freddo.
Molto freddo. Per di più facevano una fatica incredibile per
riuscire a
camminare sulla neve bianca che arrivava su per giù alle
ginocchia.
Brock ed Ash erano interessati al racconto di Misty
riguardo la palestra e le sorelle, mentre Lucinda ascoltava divertita.
Max non
faceva altro che chiacchierare allegramente con Drew. Solo Vera se ne
stava
zitta, sembrava che la sua mente fosse altrove.
-Ehi, tutto bene?-
Il coordinatore la guardava preoccupato. Rallentò un poco
per mantenere il passo dell’amica.
Lei lo guardò di scatto, come se si fosse svegliata in
quel momento. Dopodiché annuì, tornando a
guardare davanti a sé.
-Davvero? A me non sembra…- disse poi Drew, fissandola.
Lei sorrise un po’ forzatamente e tornò a guardare
il
ragazzo.
-E’ solo che…ecco, io non mi aspettavo di
incontrare
Harley proprio qui- confessò, tornando seria.
-Lo sospettavo. Sei preoccupata che lui ne combini
un’altra delle sue…o sbaglio?-
-Già-.
Rimasero in silenzio per qualche istante. Dopodiché Drew
sorrise.
-Non devi preoccuparti. Non riuscirà a rovinarci questa
vacanza, fidati- le disse poi, sistemandosi una ciocca di capelli.
Vera non potè
fare a meno di sorridere. Dopotutto…l’amico
riusciva sempre a tirarle su il morale, in qualsiasi momento. E si
sentiva
protetta.
**
-Eccoci,
finalmente siamo arrivati- disse Ash, osservando
davanti a sé la maestosa discesa bianca
–Ma…non è un po’ troppo
alta?- chiese
poi, senza riuscire a evitare un lieve tremolio nella sua voce.
-Ash, non fare il bambino! Sarà qualche metro…-
gli rispose
Misty, appoggiandosi una mano sulla fronte. E si rese conto che,
effettivamente, l’amico non era cambiato per niente.
-Se lo dici tu…- si girò a guardarla e
deglutì a fatica.
Brock sorrise divertito di fronte alla scena.
-Coraggio, andiamo a prepararci…poi si che comincia il
vero divertimento!- esclamò entusiasta Lucinda, dando una
leggere spinta ad Ash
che quasi scivolò.
-Potreste almeno evitare di buttarmi di sotto?- disse lui,
riprendendo il passo svelto.
Il resto del gruppo si mise
a ridere e, finalmente, anche
Vera aveva completamente dimenticato Harley.
Si trovavano
in una specie di baita ormai da più di un
quarto d’ora. Erano tutti in attesa che Ash riuscisse ad
infilarsi quei
maledetti “cosi”, come li definiva lui, –
o più comunemente chiamati “scii”-
con cui trafficava da una decina di minuti.
-Ash, hai finito o preferisci raggiungerci dopo?- chiese
preoccupata Vera, sulla soglia della porta. Drew si sistemava la ciocca
di
capelli verdi che gli ricadeva sulla fronte, Lucinda chiacchierava
allegramente
con Max e Brock nell’altra stanza mentre Misty osservava
preoccupata tutte le
peripezie dell’amico.
-No, aspettate. Ormai ho finito- rispose lui a Vera, che
ormai aveva perso ogni speranza.
-Ash, è la stessa frase che hai detto prima e sono stanca!-
esclamò Misty, sbuffando –Vuoi una mano?-
Il ragazzo scosse la testa.
-Ce la faccio da solo, non mi serve l’aiuto di nessuno-.
La ragazza dai capelli rossi sospirò per
l’ennesima volta
e si voltò a guardare Vera, che aveva la sua identica
espressione.
-Ci penso io, non preoccuparti. Vai di là con gli altri se
vuoi…credo che qui ne avremo per le lunghe-
-D’accordo. Grazie, Misty-.
La coordinatrice si
avviò dagli altri insieme a Drew, che
era rimasto zitto fino a quel momento.
Misty si inginocchiò di fianco ad Ash e prese a fissarlo
negli occhi scuri. Gli stessi occhi che aveva quando viaggiavano
insieme, non
erano cambiati per niente.
L’allenatore si fermò e la guardò a sua
volta stupito.
-Che…che ti prende?- le chiese, piuttosto imbarazzato.
Fu come se la capopalestra si fosse svegliata in quel
momento. Arrossì anche lei quando si accorse di quello che
stava facendo.
-N-niente, cosa dovrei fare? Ash, sei sicuro che non vuoi
che ti dia una mano?-
Lui scosse la testa un’altra volta.
-Sicurissimo-
-Fa un po’ come ti pare-.
Rimasero in silenzio per un altro minuto. Misty si alzò in
piedi a fatica e prese a guardare i leggeri fiocchi di neve che si
intravedevano dalla piccola finestra della stanza.
-Sai…anche il carattere è rimasto lo stesso-
disse quasi a
sé stessa, senza distogliere lo sguardo dal vetro appannato.
Ash si bloccò e alzò lo sguardo.
-Cosa?- le chiese, senza capire.
Lei sorrise.
-Beh, forse sei un po’ più maturo, ma non ci
giurerei,
Ash- ridacchiò, guardandolo –Mi sei mancato-.
Ormai gli occhi di lei erano completamente lucidi. Perfino
l’allenatore se ne accorse e abbassò lo sguardo.
-Oh, Misty… - disse, quasi sussurrando –Anche tu
mi sei
mancata-.
Lei sorrise. Aveva voglia di abbracciarlo, di stringerlo
forte a sé e di fargli promettere che sarebbe stato sempre
con lei. Ma qualcosa
glielo impedì.
- Adesso sbrigati, non vogliamo passare tutta la giornata
qui- sdrammatizzò lei, ridendo.
Ash annuì, imitandola. Era lievemente rosso in viso, come
lei, d’altronde.
-Brrr- Misty si strinse ancora di più nel giubbotto che
aveva sulle spalle. Un brivido di freddo le percorse la schiena,
facendola
tremare.
-Che cos’hai?- chiese Ash, tornando a rivolgere
l’attenzione all’amica.
-Niente. Non trovi che faccia freddo?-
-Misty! Abbiamo non so quanti gradi qui dentro, io sto
morendo di caldo!- esclamò lui, guardandola come se fosse
pazza.
La verità era che da un po’ le girava la testa e
si
sentiva come appesantita. E per completare, stava anche gelando dal
freddo.
-Eppure sto congelando!- disse, fingendosi offesa
dall’affermazione dell’amico.
Lui si mise a ridere.
-Fa freddo, ma non fino a questo punt…- Ash non fece in
tempo a finire la frase che la sua espressione divenne immediatamente
spaventata.
Vide davanti a lui, a rallentatore ma nello stesso tempo
tremendamente in fretta, la ragazza accasciarsi piano sul pavimento di
legno,
priva di conoscenza.
-Misty!-
urlò, buttando a terra le due assi che aveva in
mano e correndo immediatamente verso l’esamine corpo
dell’amica.
-Misty,
rispondi!-
Provò a scuoterla, con la speranza che lei aprisse gli
occhi da un momento all’altro, ma invano.
-Ash! Che è successo?!- urlò Brock, apparendo
sulla soglia
della porta con Lucinda, Max, Vera e Drew al completo. I cinque
impallidirono
immediatamente.
Brock corse da Ash e si ingicchiò anche lui accanto a
Misty.
-Che cosa è successo, Ash?!- esclamò lui,
afferrando il
polso della ragazza per sentire i battiti cardiaci.
-Non lo so…era qui e poi…di
colpo…Misty, Misty apri gli
occhi!-
Ash appoggiò la mano sulla fronte dell’amica e
capì tutto:
aveva la febbre alta.
***
ValHerm: E rieccoci! Dopo taaaaaanto tempo xD eh si, la scuola stressa un pò tutti T__TMa la storia va avanti! ^-^ Cioè, io devo andare avanti.. <.< *scappa* xDD no no, tranquilli, ce la farò a scrivere il prossimo capitolo! xDD Intanto complimenti alla mia socia per come sta andando la ficcy!
Grazie a chi ha letto e recensito!
*Val*
Bulma93: rieccoci, finalmente! Scusate per il ritardo nell'aggiornamento ma la scuola e compiti vari non finiscono più! Comunque questo cap. è mio (no, abbassate quei bazooka, please!) e...non sapevo che doveva succedere, mentre scrivevo le mie mani andavano da sole...quindi...incolpate loro! xD sul serio, non sono sadica, specialmente nei confronti di Misty (di qualcun altro sì però)! Spero che vi piaccia il procedimento della storia in generale...e non avete ancora visto niente!
*
Fedina: ciao carissima!! Guarda, ti posso dire che quando arriverà il "nuovo" personaggio con Solidad...ce ne saranno delle belle! Su questo fantomatico personaggio ha pensato tutto Val, ma mi ha riferito chi è! Più di questo non posso dirti, aspettate e vedrete! Grazie mille!
Ila: Ash non può farne una giusta! Sennò non è Ash! Neanche a me Harley sta così simpatico, mi diverto a torturarlo e credo che anche Val sia d'accordo *hihihi* ! Un bacione anche a te, grazie!!
Lililiu: wow, ti piace Harley! xD grazie mille anche a te, siamo contente che la storia continui a piacerti!! Kiss!
Al prossimo aggiornamento!