Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: xsecondchoice    15/10/2013    3 recensioni
Alex, 20 anni, sta cercando se stessa nella bellissima e grandissima Londra, dove però è sola e lontana da casa, l'Italia. Una sera, dopo una giornata difficile, decide di affogare tutta la sua tristezza nell'alcol, così si dirige in un pub vicino casa sua.
Questa sua folle decisione le cambierà completamente la vita!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Capitolo due -

«Ma che cazzo...?»
Sono nel mio letto, e non mi ricordo come io ci sia arrivata.
Alzo la testa dal cuscino, ma tutto gira.
Maledetta tequila.
Provo a fare mente locale su quello che é successo ieri sera, ma la parte del mettermi a letto non mi torna.
Mi volto e sul comodino c'è un bicchere vuoto e un biglietto.

Grazie per l'acqua, R.
«Cazzo». 
Deve avermi messa a letto lui. Devo essere svenuta, o qualcosa del genere, nel momento in cui non mi ricordo più niente.
Che figura da idiota! Voglio sprofondare.
"R." Perché non ha scritto tutto il suo nome ma solo "R."?
Sinceramente non me lo ricordo neanche molto bene, so solo che avevi i capelli biondi e un accento inglese stupendo.
Decido di alzarmi dal letto e farmi una tisana contro il mal di testa.
Fortunatamente oggi é domenica, quindi la mia caccia al lavoro é sospesa.
La domenica é il giorno che preferisco di più al mondo. O almeno lo era.
Ogni domenica a casa mia apparecchiavamo il tavolo con il servizio buono, e cucinavamo cose squisite come se fosse un giorno di festa.
Mi mancano molto. Soprattutto mio fratello e mia sorella.
Mio fratello si chiama Davide, ha 6 anni e quest'anno inizia la scuola elementare; mentre mia sorella si chiama Lia, ha 3 anni e fa ancora l'asilo.
Non é stato facile allontanarmi da loro, ma che senso ha avere sogni se poi non si inseguono?
Dopo aver riscaldato l'acqua e averla versata nella tazza, aggiungo la bustina di tisana. Mi siedo sul divano e aspetto che si raffreddi.
Vorrei capire come mi è saltato in mente di farmi accompagnare a casa da uno sconosciuto. Potrebbe essere uno stalker e potrebbe aver messo telecamere in tutto l'appartamento.
L'ansia mi assale.
Dio, quanto sono paranoica.
La tisana inizia a fare effetto dopo circa mezz'ora, cosí inizio a trovare le forze per muovermi.
Prendo in mano il mio telefono e guardando lo schermo mi viene quasi un colpo. Ci sono circa 50 sms e 30 chiamate perse.
Ma che cazzo é successo?
Apro il primo sms. È della mia amica Anna:

            "Mi spieghi che cosa ci facevi ieri sera in giro con Robert Pattinson? RACCONTAMI TUTTO"

Momento, momento, momento.
Io cosa? In giro CON CHI?!?
Leggo un altro messaggio è di Margareth:

"Alex, che fine hai fatto?! Cazzo, rispondi al cellulare! Qui sta succedendo il finimondo!"

Ma che cavolo sta succedendo?! Cos'é questa storia?
È uno scherzo. Sicuro.
Anna e Margareth sono le mie migliori amiche da sempre. Sono come due sorelle. Mi mancano cosí tanto.
Accendo il pc e chiamo entrambe su skype. Rispondono in poco tempo, probabilmente erano davanti al computer ad aspettare.
«ALEEX!», urlano entrambe.
«Ragazze, non urlate, vi prego. Ieri sera ho esagerato con la tequila»
«E lo hai fatto prima o dopo essere uscita con quel dio greco?», mi dice margareth alquanto emozionata.
«Ma di che parlate? Che dio greco? Io mi ricordo solo del dio tequila che mi ha consolata in un momento di sconforto»
«Come al solito», rispondono all'unisono.
«Oh, grazie ragazze. Sapete? Non mi mancate affatto!»
«Si, certo. Ci vuoi parlare di sto Pattinson o no?», mi dice Anna.
«Ragazze io non so davvero di cosa voi stiate parlando»
«Stiamo parlando di questo!», ribatte Margareth inviandomi un link in chat.
Clicco sull'indirizzo e mi si apre un foto di due ragazzi abbracciati che camminano.
OH. CAZZO.
Ma quella sono io! E sto abbracciando ROBERT PATTINSON, cioé il tizio che ieri mi ha trovata ubriaca in un pub e mi ha portata a casa fino nel letto.
Voglio morire. Voglio morire ora. Che un fulmine mi colpisca, adesso.
«Ragazze… no. Non potete capire. IO MI AMMAZZO», urlo nello schermo.
«Cosa c’è da capire? A parte che sei un’amica pessima perché sei uscita con tipo l’attore più famoso del mondo e non ce l’hai detto immediatamente?» risponde Anna.
«Esatto!», la sostiene Margareth.
«Forse non vi ricordate la parte in cui vi ho detto che ieri sera mi ha fatto compagnia la mia fedele tequila! E comunque vi siete fatte un film completamente sbagliato!»
«Okay, allora raccontaci come è andata», mi dice Margareth .
Inizio a raccontare la serie di sfortunati eventi della giornata precedente e di come la mia sbronza mi abbia portato a conoscere quel ragazzo.
«Cioè tu mi stai dicendo che Robert Pattinson era in un pub di Londra a farsi una birra come se niente fosse? Senza gente che gli si buttasse addosso o che gli baciasse i piedi?», mi chiede Anna incredula.
«Bhè, qualcuno che gli si è buttata addosso c’era… giusto A?», continua Margareth.
«Ancora? Ero ubriaca! Se fossi stata sana, prima di tutto l’avrei riconosciuto e seconda cosa non mi sarei nemmeno permessa di rivolgergli la parola»
«Okay, ma quando vi rivedete?», chiede Anna impertinentemente.
«Emh… mai più? Ragazze è stata solo una grandissima botta di culo… insomma come potrei mai rivederlo? È Robert Pattinson!», rispondo ancora incredula pronunciando il suo nome.
«Poteva lasciarti il suo numero in quel biglietto», precisa Margareth
«Oh certo, e magari anche una proposta di matrimonio! Dai, M!»
«Sì, ragazze, ma qui ci stiamo dimenticando della cosa più importante: Alessia è su quasi tutti i siti di gossip del mondo!», esclama eccitata Anna
«Oddio. Voglio morire ancora di più», rispondo sbattendo la testa contro la tastiera.
I miei istinti suicida vengono interrotti dal campanello di casa che suona all’improvviso.
«E adesso chi è?», mi chiedo ad alta voce.
«Magari è il vicino che ha bisogno dello zucchero», mi dice Anna alla quale rispondo con un’occhiata interrogativa.
Mi alzo e apro la porta. Davanti a me c’è un uomo in giacca e cravatta con un mazzo gigante di fiori in mano,
«Salve! Lei è la signorina Alex?», mi chiede l’uomo misterioso.
«Sì, sono io ma…»
«Questi sono per lei!», mi porge i fiori in mano e con un «Buona giornata» si dilegua lasciandomi di stucco.
Osservo quel bellissimo ed enorme mazzo di fiori e mi chiedo chi possa avermeli mandati, visto che qui non conosco nessuno.
«ODDIO LE HA MANDATO DEI FIORI!», urla Anna dal computer..
«Ma che dici? Non può esser…», mi interrompo notando un bigliettino attaccato al mazzo con scritto:
 
Spero tu abbia avuto un bel risveglio. Mi piacerebbe rivederti, che ne diresti di venire a cena con me? Stasera alle 18.00 passerà qualcuno a prenderti. Ti prego, non darmi buca. – R.
 
«Allora? Sono da parte sua?», chiede Margareth.
Vorrei rispondere ma sono talmente spiazzata che non ricordo più come si faccia a parlare.



Spazio dell'autrice:
Ecco il secondo capitolo! Qui tutto diventa più chiaro... Ora cosa farà la nostra Alex?
Al prossimo capitolo ;)
 
   
 
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