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Autore: SoGi92    16/10/2013    2 recensioni
Derek Palmer e William Harrison. Due ragazzi molto simili, tranne per una cosa: Derek è un angelo! La sua missione: evitare che William commetta i suoi stessi errori. Riuscirà a portarla a termine?
Spero di avervi incuriosito ^.*
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un cupido un po' speciale'
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Capitolo 14

Capitolo 14


(William)


Entro in casa che sono le cinque passate. Vedo Derek sempre intento a guardare quella cavolata messicana. Sospiro e vado in bagno per farmi una doccia… ne ho proprio bisogno.

Mi getto sotto l’acqua gelata. Devo disattivare per un po’ il cervello. Vorrei addormentarmi e non svegliarmi fino a sabato pomeriggio. Di sicuro Derek ci rimarrà molto male quando saprà com’è andata a finire con Maya, ma dovrà farselo andare bene. e poi non ho mai capito il perché ci tenesse tanto a farmi uscire con lei.


Dopo essere rimasto nel box per più di venti minuti mi dirigo in camera per cambiarmi. Solo aprendo l’armadio mi ricordo di aver lasciato la giacca a casa di Maya, ma se devo essere sincero non mi importa.

Prendo il primo completo che mi capita e lo indosso. Non ho proprio voglia stamattina di pensare anche a quello.


-Ehi ciao..- sento una voce alle mie spalle. Deve essere Derek.


-Giorno.- dico, atono.


-Come mai a casa così… ehm… mattiniero?-


Sospiro. Delle volte non sono del tutto convinto che sia davvero un angelo custode.

-Sono rimasto a dormire da Maya.-


Lui mi guarda con gli occhi sgranati. Non riesco a capire se la sua sia una reazione positiva o meno… comunque non ho tempo da perdere.


Vado in cucina e preparo la caffettiera. È una vita che non faccio colazione a casa, ma non posso proprio andare al bar dove lei lavora, non dopo quello che le ho fatto.


Derek ami raggiunge e mi guarda incuriosito.

-Stamattina niente colazione al bar? Hai deciso di risparmiare? Inizi a sentire questa crisi anche tu?-


Sbuffo cercando di ignorarlo. L'ultima cosa di cui avrei bisogno è un angelo logorroico in questo momento.

Mi appoggio, con le braccia incrociate sul petto, al bancone aspettando che il caffè salga.


-Uffa...- ricomincia Derek -Mi vuoi dire perchè sei così scorbutico? Cioè... perchè lo sei più del solito...-


-Ci sono andato a letto...- dico, quasi come un sussurro. Come se non volessi farmi sentire. Per tutto il tempo ho cercato di evitare di pensarci così da non farglielo sapere, ma non posso controllare i miei pensieri all'infinito.


-Ci sei cosa?!- mi volto verso Derek: ha la bocca e gli occhi spalancati e le braccia a penzoloni.


-Ci sono andato a letto. Ci ho fatto l'amore. Ci ho fatto sesso. Scegli tu! Ci sono un'infinità di modi per dirlo!- lo fisso ancora una volta -E le ho detto che la amo...-


Non mi da il tempo di finire quello che sto dicendo che Derek inizia a saltare dappertutto come un matto. Fortuna che può passare attraverso gli oggetti... se no avrebbe combinato un disastro!


-E lo sapevo!.. e lo sapevo!... e lo sapevo!- si mette a cantare al ritmo della conga, con annesso balletto. Poi, da non so dove, tira fuori una valigia ed inizia a riempirla delle cose più assurde...


-Ragazzi, aspettatemi, sto arrivando!- esulta, alzando il viso al cielo. O meglio al soffitto...


-...ma le ho detto che sabato mi sposo e tra noi è finita!- dico, tutto d'un fiato.


Derek interrompe i preparativi e, così come è apparsa, la valigia sparisce. Mi fissa.


-Come scusa?-


(Derek)


No, scusate, ho capito bene? Quest'idiota ha fatto davvero quello che dice di aver fatto?


-Ripeti, per favore...- gli chiedo, sperando di avere ancora delle nuvole nelle orecchie e di non aver sentito bene.


-Le ho detto del mio matrimonio ed è finita.-


Lo guardo stranito.

-Quindi tu hai ancora intenzione di sposare Barbie? Anche se, a quello che hai detto, ami Maya?-.


Annuisce.

-Esatto.-


Mi sembra già di poter sentire la voce di Nick: “ Lo sapevo che avresti fallito. Avremmo risparmiato tanta fatica se ti avessimo subito mandato all'inferno...”


Vedo tutti gli sforzi fatti in quel mese andare in fumo... Tutto quel tempo passato a cercare William nella speranza di trovarlo. Il grande sforzo che ho fatto per impossessarmi del suo corpo, malgrado il disgusto che provassi... Tutto dissolto nell'aria, come polvere.

Poi, per la prima volta, penso al futuro di William... questo fallimento condanna sia me che lui. Che vita potrà mai avere con accanto quell'orrore di donna?


Lo guardo ancora.

-Ma perchè? Perchè passare una vita infelice con una donna che non ami?- gli chiedo, questa volta preoccupato sul serio per il suo avvenire.


Sbuffa.

-Come se tu non lo capissi...-


-Infatti non lo capisco! E non dire che questa cosa a lungo andare ti porterà felicità, perchè sapiamo tutti e due che non sarà così! Sarete entrambi infelici!-


-Hai ragione. Con Nathalie non potrò mai essere felice al cento per cento, ma riuscirò ad ottenere quello per cui lavoro da una vita. Arriverò dove mio padre non è mai arrivato.- fa una piccola pausa -Non posso deluderlo proprio ora che sono così vicino alla meta...-


Sospiro e abbasso lo sguardo.

-Dunque è questa la tua decisione definitiva?-


-Sì- guarda l'ora. - Adesso scusa ma devo andare in ufficio. Ci vediamo dopo.-


Esce dalla porta e mi lascia solo.


Perfetto direi: la mia condanna è certa. E come se non bastasse tra poco arriveranno i vigili del fuoco! Quell'idiota ha lasciato la caffettiera sopra il gas acceso!

Una giornata da cancellare dal calendario!


   
 
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