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Autore: Crona Lunatica    16/10/2013    1 recensioni
con questo principio convive Alexa Delini, e sarebbe facile se lei non fosse in realtà una vampira. Per questo, ha deciso di vivere nutrendosi di anziani in fin di vita alleviando così le loro pene, ma cosa succede quando uno di questi la morde?
Genere: Comico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elisa siede dietro alla scrivania di un ufficio di collocamento. Come al solito una fila interminabile di giovani sta cercando disperatamente un lavoro. Ci sono per tutti i gusti, un ragazzo appena laureato in giacca e cravatta, un uomo sui quaranta licenziato da poco, una donna diplomatasi come segretaria con le french sulle unghie, un tailleur con la gonna con spacco, il trucco pesante e scarpe col tacco. Ne ha visti di tutti i colori all’ufficio di collocamento e si ritiene fortunata, forse anche un po’ orgogliosa del suo lavoro. << Se troviamo qualcosa la contatteremo>> conclude ogni colloquio con la stessa frase e un bel sorriso, tanto che ormai è diventata un automa.
Ma quella mattina non è uguale alle altre. Ha appena congedato la segretaria, la quale se ne va lasciando un chewingum sulla scrivania per lo sdegno << Lei non sa chi è mio padre!>> urla. “di certo uno che è stufo di una figlia viziata che fa la mantenuta” pensa Elisa. Sentendo l’orologio suonare il mezzogiorno e vedendo che non c’è nessuno prende un tramezzino e comincia a mangiare. Odia i Fast Food e poi preferisce non spendere denaro. In quel momento la porta si apre e una giovane donna fa il suo ingresso. Indossa un tailleur nero e occhiali da sole, i lunghi capelli scuri sono sciolti sulle spalle. Subito Elisa caccia il panino nella borsa << Non si preoccupi non ho fretta, mangi pure>> dice la donna. La sua voce è molto calma, strano. Ha un portamento regale e nonostante i tacchi pare fluttuare sul pavimento lucido. << Grazie, anzi, mi scusi lei, ma prego, si sieda>> Elisa termina il suo pasto in tutta fretta cercando di capire chi ha di fronte; ma quella donna enigmatica non lascia trasparire nulla di sé se non che deve appartenere ad una famiglia agiata a giudicare dal gioiello che porta al collo.
La donna nota lo sguardo di Elisa << E’ un medaglione di famiglia>> spiega sfiorandolo con affetto. Elisa fa un sorriso a quel tenero gesto che le ricorda la nonna quando le mostrava la collana che le aveva regalato il marito. “Probabilmente si tratta del nuovo funzionario per i controlli” << Lei deve essere un funzionario amministrativo del comune, vero? Aspetti, le porto tutti i documenti, sono certa che troverà tutto in ordine>> dice Elisa. << Oh, no. Credo ci sia un equivoco. I non sono un funzionario. Anzi, cerco lavoro>> Elisa rimane stupita, ma non si scompone, batte leggermente le palpebre e intreccia le dita. << Molto bene, signorina?>> << Delini, Alexa Delini>> << Signorina Delini, quali sono le sue competenze?>> << Signora. Ho portato i miei diplomi, se li vuole vedere>> e così dicendo prende un plico di fogli dalla borsa color crema. << Laurea in archeologia, storia dell’arte, botanica, chimica, speleologia, medicina, qui c’è scritto che è diplomata in lingue…>>
<< Sì: ungherese, tedesco, inglese, francese, arabo, cinese, spagnolo, portoghese, fiammingo e russo, anche se il cinese è piuttosto difficoltoso ma se necessario so farmi intendere in indi>> Elisa fissa la donna, incredula. E’ raro incontrare qualcuno così dotato << Ha…frequentato scuole pubbliche o…>> farfuglia << Tutti studi privati. Crede che sia abbastanza qualificata? Qualsiasi lavoro mi andrà bene>> << Lei è fin troppo qualificata, beh... forse per lei sarà un po’ degradante, però è l’unico lavoro disponibile>> << Come le ho già detto per me l’importante è trovare lavoro>> la interrompe lei << Allora non le dispiacerà lavorare come assistente ad un anziano>> << E’ perfetto!>> esclama Alexa << Molto bene, signora Delini, la metterò subito in contatto con la famiglia>>. 




Diario di aurora crepuscoli

Quest’oggi è stata una giornata un po’ cupa. C’è stato un gran dibattito tra zio Tommaso e zio Giovanni riguardo a chi dovesse occuparsi del nonno.
Zio Tommaso ha detto che è stufo di spendere soldi per la benzina in viaggi da casa alla fattoria per badare al nonno. Con il rialzo dei prezzi poi! Zio Giovanni allora si è molto adirato; ha detto che non si aspettava un simile tradimento (tradimento!) dal suo stesso nipote, il bambino a cui aveva insegnato a rubare i lecca lecca ai compagni all’asilo e che doveva vergognarsi della sua avarizia, poi ha aggiunto << Per un po’ di benzina, che sarà mai in confronto alla gioia che dai a tuo padre?>>
Ma lo zio ha smesso di guidare quando gli è stata ritirata la patente, per questo aveva smesso di preoccuparsi di certe cose. Dei carabinieri lo hanno scoperto mentre era alla guida in stato di ebbrezza, dopo avere superato il limite di velocità e senza avere fatto la revisione. Be’ in realtà aveva solo mangiato un boero (anche se come si sa il palloncino è sensibile anche alla minima traccia d’alcol) e aveva superato il limite dei cinquanta di soli dieci chilometri (anche se a dire la verità non era la prima volta che veniva fermato). Ma cosa poteva farci? Ha settant’anni, non è più il ladro inafferrabile di una volta! Nonno Leonida una volta mi ha parlato delle fughe e delle sgommate e le curve pericolose che lo zio aveva imboccato a velocità impressionanti (altro che giochi per la wii!). Alla fine però zio Giovanni si è arreso a zio Tommaso << E va bene, allora cosa proponi?>> << Troveremo qualcuno che ti aiuti a mandare avanti la casa. E poi la piccola Aurora ha bisogno di una figura materna di riferimento>> A quelle parole mi sono sentita raggelare, che mi volessero mandare dalle pinguine di Agnosine o in qualche collegio a Milano?
Mentre origliavo da dietro la porta il nonno sonnecchiava sul divano.
<< Nonno?>> ho chiesto << Cosa c’è Aurora?>> << Non mi manderai dalle suore, vero?>> << Perché dovrei?>> << Zio Tommaso ha detto che ho bisogno di una figura materna di riferimento e che manderà qualcuno a prendersi cura della casa>>
<< Non prestare attenzione a tuo zio. Dice così perché non sa mai come comportarsi nei nostri confronti, così prova a immaginare il meglio per noi. So quanto lui e gli altri zii ci vogliano bene, ma credo che…>> il nonno si è bloccato per un po’ di catarro in bocca, ha tossito, si è sistemato la dentiera cascante, e ha continuato << Che alle volte esagerino, non preoccuparti, non ti mandiamo da nessuna parte, la scuola dove vai va più che bene>>. Ma le parole del nonno non mi hanno rassicurato, anzi! Nonostante lui sia il capofamiglia gli zii non gli presteranno ascolto solo perché è anziano e malato e mi faranno andare in qualche collegio e così addio carriera!
A zio Silvio spiacerà moltissimo non poterci tirare più fuori dai guai. Lui è nel governo e molte volte avere qualcuno ad aiutarci nelle alte sfere ha aiutato i miei parenti a “sgattaiolare inosservati” fuori dai guai, specie se qualcuno chiudeva un occhio. Eh sì, devo proprio ammetterlo, ho una grande famiglia! Zia Alice è un avvocato di successo, se si sapesse in giro che la sua è una famiglia di ladri! Zio Silvio invece detesta il nonno, ma in caso di difficoltà corre in nostro aiuto per riguardo verso la nonna, e, forse, anche verso il denaro dal momento che una parte di ogni bottino viene ceduta a lui. Per il momento brancolo nel buio, quindi, Mercurio ci aiuti!
  
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