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Autore: Mabs    16/10/2013    3 recensioni
«La sua mano si muoveva veloce e decisa, in modo esperto. Sybille sospirò e lo strinse ancora più forte. Non voleva che se ne andasse. Non voleva che tornasse da lei, l'altra, anche se da una parte provava compassione per la sua rivale.
Le urla si trasformarono in un pianto disperato. Se solo avesse potuto tornare indietro le cose sarebbero andate diversamente.» Un tradimento, un'assassina, un cadavere. Di chi?
Genere: Horror, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Diede un tenero e fugace bacio a Sibylle e la fece stendere dolcemente sul letto della sua stanza. I suoi occhi celesti, chiari e freddi come il ghiaccio, lo fissarono con aria impaurita;
-Are you sure?
Gli chiese se ne era sicuro. Se voleva davvero dimenticare per quei pochi giorni l'Italia e chi c'era lì ad aspettarlo pazientemente e fedelmente, se voleva davvero compiere un passo così importante con lei, a cui il giorno dopo avrebbe dovuto dire addio per sempre.

Sangue. Sangue sulle sue braccia. Ancora, ed ancora. Scorre veloce e denso, rosso ed intenso. E poi ancora urla, gemiti.

Annuì e si stese affianco a lei, accarezzandole la guancia, il collo, le clavicole, la spalla sinistra. Prendendole la mano.

Le dita grondano, dimena le mani, i vestiti sono zuppi ed impregnati di sudore e di rosso.
Rosso sangue.


-And what about her?
Non lo sapeva neanche lui, cosa ne sarebbe stato di lei. O per meglio dire, dell'altra. In quel momento non gli importava. Era in Germania, in piacevole compagnia di una biondina dal nome poetico e dagli zigomi alti, solare, premurosa e dolce. E carina, sì, anche carina. Lo era davvero molto.
-I don't care about her.
La afferrò da un fianco, la fece voltare e la attirò a sé. Si baciarono a lungo, sfiorando dolcemente ogni parte del loro corpo, annusandosi, sentendosi, toccandosi, assaggiandosi.

Urla. Era troppo giovane per morire, non se lo meritava. Doveva fermarsi quando era ancora in tempo, doveva pensarci prima.

La sua mano si muoveva veloce e decisa, in modo esperto. Sibylle sospirò e lo strinse ancora più forte. Non voleva che se ne andasse. Non voleva che tornasse da lei, l'altra, anche se da una parte provava compassione per la sua rivale.

Le urla si trasformano in un pianto disperato. Se solo avesse potuto tornare indietro le cose sarebbero andate diversamente.

Guardò Sibylle negli occhi e in quel momento sentì di non riuscire a desiderare nessun'altra che lei. Le sfilò delicatamente la maglietta; lei, frettolosa, si sfilò le mutandine da sotto la gonna a fiori.

Le forbici cadono sul pavimento con un tintinnio sonoro.

La mano di Sibylle si muoveva rapidamente, le loro lingue si rincorrevano vogliose l'una dell'altra. Le salì sopra, penetrandola, e Sibylle si sentì completa. Sentì che tutto quello era giusto, che le cose non sarebbero potute andare altrimenti. I loro corpi erano fatti per unirsi, i loro occhi erano fatti per guardarsi sognanti, i loro cuori si appartenevano. Era qualcosa di travolgente, trascinante, era qualcosa di riservato a loro due soltanto, tutto il mondo escluso.
Sibylle lo afferrò violentemente per i fianchi, facendolo entrare dentro di sé ancora più profondamente. Voleva sentirlo più che poteva, voleva godersi quella vicinanza finché le era concesso. I suoi occhi, il suo sorriso, le sue labbra.

Sviene, macchiando di sangue la moquette azzurra. Dopo pochi secondi, il suo cuore smette di battere.

Venne.
Sybille gli accarezzò il volto e poi chiuse gli occhi, posandogli la testa nell'incavo tra la clavicola e la spalla.
Squillò il telefono. Era lei, l'altra.
Non rispose.


-Gran bel lavoro!
Dice lei, l'altra, prendendo la mano insanguinata di S. e sorridendogli affettuosamente.
-Amare ed uccidere sono le due cose che mi riescono meglio.
Afferma S. con aria complice.
-Cosa ne faremo del corpo?
-Penso che il corpo, ora, possa aspettare.
S. le prese la mano e la portò sulla sua erezione.
Lei, l'altra, sorrise, iniziando a slacciarsi i jeans.
-Alla Germania?
Disse S. sorridente.
-Alla Germania!
La mano insanguinata di S. non si perde in inutili carezze e va direttamente verso il seno di "lei, l'altra", che per lui era soltanto "Lei, Sophie, l'unica". Le stringe violentemente il capezzolo sinistro tra l'indice ed il pollice, leccandole il collo e respirandole nell'orecchio. La mano ancora insanguinata di S. le scosta le mutandine da un lato senza levargliele: indice e medio si muovono furiosamente dentro la vagina già umida di Sophie, strappandole di bocca qualche gemito. Tra gli affanni, Lei riesce a sbottonare i jeans di S. e a prendere in mano il suo membro umido, pulsante. Lo scappella delicatamente, iniziando a massaggiarlo con vigore dal basso verso l'alto. S. sfila le dita umide iniziandole a sfregare il clitorite e facendola venire dopo pochi minuti. Lecca le proprie dita bagnate e poi la bacia, per la prima volta dopo anni.



Angolo Autrice!

Non scervellatevi a capire chi sia S., piuttosto provate ad immaginarlo. Che sia una vecchia cotta di Sophie o che sia lo stesso che l'ha tradita, questo dovete deciderlo voi. Provate anche ad immaginare chi sia il cadavere: ho fatto il modo che inizialmente si pensasse che fosse Sophie che si stava autolesionando (braccia sanguinanti, forbici, riferimenti al "fermarsi prima"), e sono anche stata attenta a non mettere soggetti né pronomi maschili o femminili. Il cadavere può essere lui, il traditore, oppure semplicemente (la soluzione più scontata) la povera Sibylle. Nella mia testa io so chi è S. e credo di sapere anche di chi sia il cadavere. Per quanto riguarda il titolo, la parola Bad è un riferimento che solo alcune persone possono capire, lol. Ah, e volevo ribadire che non ho assolutamente niente contro la Germania.
Questa la dedico a lui, che mi ha spezzato il cuore, a lui che dopo averlo fatto a pezzi ci ha anche saltato sopra  e a lavoro terminato c'ha anche sputato e fatto pipì sopra! La dedico allo stesso Lui, l'unico, che poi si è degnato di rimettere i pezzi al loro posto e di insegnare ad amare ad un cuore che ormai l'aveva dimenticato.



 
  
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