Fiorella aveva quindici anni ed abitava alle cinque palazzine, un vecchio edificio popolare alle porte di Taranto chiamato così perchè erano cinque case uguali .
La cosa che mi affascinava delle cinque palazzine erano le finestre, grandi e dal aspetto antico che mi facevano pensare ad una casa di campagna, invece eravamo al interno della città , ed anche la zona intorno faceva pensare alla campagna, in Maggio quando fiorella morì si sentivano gli uccelli fischiare e faceva già caldo, e il sole ti faceva venire pensieri felici,ma non potevi essere felice.
Fiorella era bella , i capelli biondi e gli occhi scuri facevano da cornice al viso tondo dalla carnaggione olivastra, il suo carattere non era bello , era piuttosto aggressivo e ti dava sempre brutte risposte, era prepotente e voleva sempre avere ragione.
Ma la ragione è dei fessi dicono a Taranto e così quando qualcuno vuole avere ragione gliela si dà .
Ma forse aveva veramente ragione quando voleva crescere in fretta, quando senza patentino rubava il motorino a suo fratello e schizzava tra le macchine e tutti i vecchi la sgridavano, forse sentiva che non sarebbe mai diventata grande e voleva vivere tutta la vita sempre in un solo giorno senza mai fermarsi, era irrequieta Fiorella , ed un giorno la vita la fermò, in una delle sue tante corse in moto finita contro una macchina .
Di quei giorni ricordo la tristezza degli amici che raccontavano la sua storia e c'era chi si ricordava della promessa di un bacio, Fiorella doveva tornare per rispettare quella promessa, c' era chi raccontava di una passeggiata insieme a lei e c' era chi pregava che Dio la potesse salvare .
E invece Dio non la salvò e lei non tornò più , le cinque palazzine mi sembrarono ancora più grigie e sentivo tutto il dolore di sua madre, la sua finestra era chiusa e l' aria intorno si era fatta troppo calda, i tubi per la respirazione furono tolti, la macchina fu spenta , e l' angelo della morte se la portò lontano ed io capii che a volte per l' ansia di vivere si muore
La cosa che mi affascinava delle cinque palazzine erano le finestre, grandi e dal aspetto antico che mi facevano pensare ad una casa di campagna, invece eravamo al interno della città , ed anche la zona intorno faceva pensare alla campagna, in Maggio quando fiorella morì si sentivano gli uccelli fischiare e faceva già caldo, e il sole ti faceva venire pensieri felici,ma non potevi essere felice.
Fiorella era bella , i capelli biondi e gli occhi scuri facevano da cornice al viso tondo dalla carnaggione olivastra, il suo carattere non era bello , era piuttosto aggressivo e ti dava sempre brutte risposte, era prepotente e voleva sempre avere ragione.
Ma la ragione è dei fessi dicono a Taranto e così quando qualcuno vuole avere ragione gliela si dà .
Ma forse aveva veramente ragione quando voleva crescere in fretta, quando senza patentino rubava il motorino a suo fratello e schizzava tra le macchine e tutti i vecchi la sgridavano, forse sentiva che non sarebbe mai diventata grande e voleva vivere tutta la vita sempre in un solo giorno senza mai fermarsi, era irrequieta Fiorella , ed un giorno la vita la fermò, in una delle sue tante corse in moto finita contro una macchina .
Di quei giorni ricordo la tristezza degli amici che raccontavano la sua storia e c'era chi si ricordava della promessa di un bacio, Fiorella doveva tornare per rispettare quella promessa, c' era chi raccontava di una passeggiata insieme a lei e c' era chi pregava che Dio la potesse salvare .
E invece Dio non la salvò e lei non tornò più , le cinque palazzine mi sembrarono ancora più grigie e sentivo tutto il dolore di sua madre, la sua finestra era chiusa e l' aria intorno si era fatta troppo calda, i tubi per la respirazione furono tolti, la macchina fu spenta , e l' angelo della morte se la portò lontano ed io capii che a volte per l' ansia di vivere si muore