Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: VanityStockJeibii    18/10/2013    3 recensioni
Cosa succederebbe se tuo fratello si innamorasse di te? E se un ragazzo in vacanza nella tua città ti piacesse da star male e alla fine ti scaricasse senza spiegazioni?
E' la storia di Hayley Jay Williams, nata a Miami e finita a Londra a causa della separazione dei suoi genitori.
"Se avessi saputo tutto questo all'inizio, non avrei mai seguito mia madre, lo giuro!"
In questa storia oltre a Justin, sono presenti anche i One Direction, visto che il fratellastro della protagonista Hayley Jay Williams sarà proprio Harry Styles. Justin comparirà non prima del 3-4 capitolo.
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/NeverLetYouGoFanfiction?fref=ts
Trailer FF: http://www.youtube.com/watch?v=Ug4KpYtvhy0
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
Eravamo seduti come nostro solito, sotto l’ albero a sinistra del cortile della scuola. Stavo finalmente sorseggiando la mia coca-cola, dopo aver dovuto aspettare quegli interminabili due minuti. Faith ci stava raccontando di come Kelly avesse quasi perso gli occhi per quanto li aveva spalancati in maniera eccessiva a causa dello stupore nel ritrovarsela in classe. Ridevamo come matti perché lei non faceva altro che imitarla e ci riusciva anche piuttosto bene.
-“E che palle..” Jamie perse il sorriso, assumendo un espressione scocciata in viso.
-“Che succede?” Domandai confusa.
-“Guardate là..” Ci indicò un punto dritto davanti a noi e a quel punto anche i nostri sorrisi andarono a farsi benedire.
Kelly, Louren e la compagnia delle fighe salterine si stavano dirigendo verso di noi con aria di sfida, non si poteva più stare tranquilli neanche durante l’intervallo. Sbuffai sonoramente, seguita dagli altri tre che alzarono gli occhi al cielo e subito dopo tornammo a prestare attenzione davanti a noi. Le ragazze che si fermarono in piedi proprio di fronte a noi, sorridevano beffarde e cercai di non irritarmi più del dovuto per non perdere il controllo come qualche giorno prima. Sospirai lentamente e chiusi gli occhi cercando di scacciare via i pensieri violenti e quando li riaprii la voglia di picchiarle era aumentata. Guardai Faith per farle intendere la rabbia crescente che mi stava assalendo e lei capì al volo, annuendo impercettibilmente.
-“Oh, adesso il trio è diventato un bel quartetto. Ma toglietemi una curiosità.. Come fate a dividervi un ragazzo in tre? Fate a turno? Hayley, non sei gelosa?” Sentenziò Kelly.
Aveva una mano poggiata sul fianco e con l’altra gesticolava animatamente, mentre parlava emanando acidità da tutti i pori. Tutto in lei era acido e marcio, come il suo alito. Strinsi le mani a pugni fino a far diventare le nocche bianche per l’eccessiva forza e Justin mi strinse a se visto che ero seduta tra le sue gambe. Guardai Faith e lei alzò un angolo della bocca cercando di trattenere un sorriso compiaciuto, sapendo che di lì a poco avrei potuto uccidere a suon di pugni quella gallina con la permanente.
-“Senti un po’, non è che volete unirvi anche tu e tua cugina? In quattro siamo pochi e so che lei ha un debole per Justin. Bisogna solo vedere se Hayley è d’accordo, no?” La provocò Faith, voltandosi lentamente verso di lei e tornando con lo sguardo su di me quanto terminò la frase.
Kelly alzò un sopracciglio e mi guardò dischiudendo la bocca in attesa di risposta. Era il mio momento, dovevo dimostrare a me stessa e al barboncino che potevo tenerle testa senza perdere il controllo.
-“Oh, certo Faith. Ottima idea! Kelly, magari potremmo organizzare qualche serata a tema hot per soddisfare le vostre esigenze, no? Posso solo immaginare quanto sia difficile per voi non lavorare giornalmente. A meno che tu non abbia trovato clienti anche lontano dalla tua città.” Sorrisi beffarda, fiera di non aver perso il controllo e alzai la mano, battendo il cinque a Faith.
-“Voi avete qualcosa che non va, sul serio. Avete delle menti contorte!” Sbottò Louren, gesticolando nervosamente mentre la cugina si era ammutolita a bocca aperta.
-“Ah, noi abbiamo qualcosa che non va? Fai sul serio, Louren?” Si intromise Jamie tranquillamente, alzando un sopracciglio.
-“Lou, andiamo.” Esordì il barboncino.
-“Ma Kelly! Queste qui hanno davvero qualcosa che non va! Pensano che vogliamo stare con loro!” Si lamentò Louren, sbattendo i piedi a terra.
-“Louren, avvolte mi chiedo come può essermi capitata la disgrazia di essere tua cugina. Ci hanno dato delle troie!” Kelly dovette spiegare a sua cugina il reale senso del nostro discorso. Lo fece con molta tranquillità, anche se sospettavo che sarebbe esplosa a breve come un pallone.
Louren rimase impalata senza più proferire parola e Kelly la strattonò, dirigendosi all’interno dell’edificio, seguita dalla loro banda in uniforme.
Dopo che la porta d’entrata si chiuse dietro di loro, scoppiammo tutti in una fragorosa risata e Jamie dovette addirittura asciugarsi le lacrime per il troppo ridere. Al suono della campanella tornammo tutti nell’edificio e seguimmo le lezioni rimanenti, aspettando con ansia l’ultima campanella.
**
-“Quindi adesso il grande genio della chimica non avrà più bisogno di ripetizioni?” Domandò Jamie riferendosi a Justin.
-“No, a quanto pare è diventato proprio un genio.” Lo presi in giro.
-“Ehi, non insultate la mia sconfinata intelligenza!” Ci riprese lui.
-“Ci scusi, sua maestà!” Esordì Faith.
Scoppiammo tutti a ridere. Il tragitto da scuola all’appartamento di Faith fu breve e ci salutammo dopo aver deciso che il giorno dopo l’avremmo raggiunta tutti per cenare a casa sua.
**
-“Tutto quello che devi fare è chiamarmi. Non importa vicino o lontano, chiedimelo una volta e io verrò..
Verrò correndo.”


Dato che non avevo più lezioni di chimica da dare, dopo aver pranzato avevo deciso di provare a comporre finalmente la prima melodia per uno dei miei testi.

-“Ogni volta che avrai bisogno di me, non devi preoccuparti. Sai che ci sarò.. Proprio lì.

Le corde della mia chitarra andavano a creare suoni che si legavano perfettamente con le parole della canzone e ad ogni battuta mi fermavo per segnare le note sul quaderno pentagrammato che mi aveva regalato Justin ad una delle sue lezioni.

-“Tienimi nel tuo cuore ed io apparirò. Tutto quello che devi fare è girarti. Chiudi gli occhi, guardati dentro.. Io sono proprio lì.

Era una canzone sull’amicizia. I miei amici in questo periodo mi erano stati vicini e avevano fatto di tutto per farmi stare bene. Questa canzone era il minimo che io potessi fare per loro. Era una canzone che esprimeva tutta la mia riconoscenza e il bene che volevo loro, facendo capire che per loro ci sarei stata sempre e comunque, come loro facevano con me.
Lo squillare del cellulare mi fece prendere un colpo e quando lessi il nome sul display, un sorriso gigantesco si formò sul mio viso. Saltai in avanti e afferrai il cellulare.

-“Parlo con la signorina Hayley lamiamiglioreamica Williams?”
-“Niall! Oh mio dio, come stai? Tutto bene? E’ successo qualcosa?”
-“Ehi, se sapevo che volevi sottopormi ad un interrogatorio avrei fatto a meno di chiamarti!”
-“Non lo dire neanche per scherzo, idiota! Allora??”
-“Ok, stai calma eh! Qui tutto bene, va tutto alla grande. Ti ho chiamata per ricordarti che tra qualche settimana ci sarà la finale, e se ci arriviamo vorrei tanto che tu, Justin, Jamie e Faith veniste in studio a seguirla.”

Per poco non tirai un urlo da quanto ero felice. Tornare a Londra, entrare negli studi di X-Factor e soprattutto rivedere i ragazzi, Des e mia madre.

-“Ti prometto che ci saremo! E ne sono sicura perché so che voi arriverete in finale, ne sono certa. Anche perché dovete tenere presente ciò che vi ho detto prima di ripartire per Miami.. Se non ci arrivate io vi renderò la vita impossibile!”
-“Emh… Si, si. Lo terremo presente! Però cerca di non ricordarmelo un’altra volta, il solo pensarci mi mette i brividi!”

Scoppiai a ridere e mi alzai per sistemare la mia nuova chitarra al suo posto.

-“Ok, mi fido di voi.”
-“Bene! Comunque adesso devo andare, ci sentiamo presto tesoro.”
-“D’accordo, allora ci sentiamo eh!”

Chiusi la telefonata e mi stesi sul letto guardando il soffitto.
-“Ce la faranno. Ne sono sicura.”
**
[Il giorno dopo durante l’intervallo]
-“Lei che cosa??” Urlammo io e Jamie mentre Justin se la rideva.
-“Ve lo posso giurare. Eravamo in classe e il prof stava facendo l’appello. Quando ha detto Anderson, ho borbottato qualcosa in silenzio ma sorridendo e lei è impazzita! Cioè.. Si è alzata in piedi e ha cominciato a gridare e io mi sono alzata e ho cominciato a risponderle. Insomma, alla fine è completamente uscita fuori di sé e mi ha tirato una sedia contro. Adesso è dal preside. Io ci sono andata prima e mi ha fatta tornare a lezione dopo poco.” Raccontò Faith lasciandoci scioccate.
Kelly aveva sempre dimostrato di essere poco stabile e capace di fare qualsiasi cosa, ma non avrei mai immaginato che arrivasse a tirare una sedia contro qualcuno alla presenza di un’intera classe con anche il professore presente. Evidentemente con l’arrivo di Faith aveva raggiunto il limite. L’unica cosa che mi chiedevo adesso era cosa sarebbe successo.

[Kelly’s p.o.v. Qualche ora prima…]
-“Adesso basta! Mi stai davvero scocciando!” Urlai alzandomi in piedi e battendo i pugni sul banco.
Tutta la classe, compreso il professore si girarono a guardarmi sconcertati, ma al momento non mi importava. Quell’impertinente stava urtando il mio sistema nervoso e se non avesse tenuto la bocca chiusa sarei esplosa.
-“Sai, forse dovresti scocciarti la bocca tu! Anzi, non sarebbe abbastanza. Magari usa un saldatore, almeno siamo sicuri che la smetti di sparare stupidaggini!” Si era alzata e mi stava urlando contro. Quella Faith stava superando davvero il limite.
Strinsi i pugni fino a far diventare le nocche bianche e cercai di mantenere la calma. Sarei potuta esplodere da un momento all’altro.
-“Faresti meglio a tacere, mi stai urtando il sistema nervoso e non ti conviene vedermi arrabbiata, sai?” Sputai con odio.
Lei scoppiò a ridere e la mia pazienza raggiunse il limite.
-“Senti tesoro.. Forse non hai capito che sei tu che urti il mio di sistema nervoso. Sei davvero irritante e oggi anche più acida del solito. Cos’è? Non ti hanno accettata come coniglietta alla Play Boy? Mi dispiace ma lì accettano solo belle ragazze.” La goccia che fece traboccare il vaso.
La mia mente si annebbiò e non capii più nulla. Afferrai la mia sedia e gliela lanciai contro con tutta la forza che avevo, ma lei si abbassò e la sedia finì contro la finestra, frantumando il vetro. Stavolta avevo davvero perso il controllo.
-“Adesso basta! Anderson, Bresmes, dal preside!” Urlò spazientito il professor Richards.
Senza dire nulla, presi le mie cose e uscii dalla classe sotto lo sguardo indagatore di tutti. Chiusi con violenza la porta dietro di me e sentii la biondina bocca larga imprecare urlando. Ghignai con un briciolo di divertimento e mi diressi nell’ufficio del preside.
**
-“Visto come stanno le cose, lei signorina Bresmes può tornare a seguire le lezioni. Invece, per quanto riguarda lei signorina Anderson.. Abbiamo ancora da parlare.” Disse serio il preside guardandomi dritto negli occhi.
Vidi con la coda dell’occhio quella maledetta uscire dall’ufficio e tornai con lo sguardo verso il preside deglutendo nervosamente.
-“Ora.. Può spiegarmi il vero motivo per cui si è trasferita in questa scuola?” Domandò lui sfogliando dei fascicoli.
-“Per studiare, mi sembra ovvio.” Risposi con voce leggermente instabile, stava saltando tutto.
-“Signorina Anderson.. Mi sono documentato, sa? Lei ha smesso di andare a scuola da ormai due anni e anche se non so che futuro potrebbe mai avere se non si diploma, so di certo che non è venuta fin qui da Londra per studiare.” Disse lui più serio che mai. Questa situazione stava diventando più seria del previsto.
-“Io.. Sono venuta qui per trovare mia cugina. E mia madre ha detto che se volevo rimanere dovevo tornare a studiare.” Dissi battendomi mentalmente un cinque.
-“Quindi lei non conosceva la signorina Williams prima di venire qui? Non è venuta qui per farle dispetti o cose simili?” Domandò lui alzando un sopracciglio.
La situazione cominciava a farsi pesante e sentivo che ormai stava saltando tutto.
-“Ma no, che dice! Non l’avevo mai vista prima e quando sono arrivata qui ha cominciato a prendermi di mira. Ovviamente mi sono dovuta difendere!” Alzai di poco la voce, colta da quelle domande che contenevano già le risposte.
Cercai di difendermi in ogni modo e di non dare a vedere il turbamento delle domande che mi venivano poste, ma era davvero difficile.
-“Mh.. E le foto? Sa che io le ho viste, vero? E’ la mia scuola, so ogni cosa che succede qui.” Disse con un mezzo sorriso sulle labbra.
Quell’uomo cominciava a turbarmi sul serio. Aveva capito tutto e ha aspettato un mio passo falso per scoprire tutte le carte. Ormai era finita, sarei dovuta sparire prima di aggravare ancora la mia situazione.
-“Io.. Emh.. E’ meglio che vada.” Non riuscivo a trovare altre parole per esprimermi.
-“Oh no.. Lei non se ne va. Lei è espulsa!” Alzò la voce battendo le mani sulla scrivania all’ultima frase e io sobbalzai per lo spavento.
-“E ora fuori di qui!” Continuò ad urlare.
Mi alzai di scatto e corsi via da quell’ufficio prima che fosse lui a tirarmi una sedia contro. Raggiunsi Louren che stava parlando con le altre ragazze e la tirai per un braccio portandola in un angolo. Avevo lo sguardo serissimo e lei mi guardava abbastanza confusa.
-“Che succede Kelly?” Continuava ad osservarmi.
Non avrei mai immaginato che sarei arrivata a dirlo, io.. Kelly Anderson! Ma la situazione stava davvero diventando seria e stavo rischiando grosso.
-“Devo tornare a Londra. Oggi stesso.” Dissi ferma e decisa.
   

  --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Spazio Autrice :D
Ok, emh.. Non so come scusarmi..E' passato qualcosa tipo un mese e il capitolo non è dei migliori.
Però sto passando un periodo orribile tra la separazione dei miei, l'insonnia e tutto il resto. Spero solo che riusciate a perdonarmi.
Nel capitolo ci sono diversi salti temporali e credo ce ne saranno ancora. Purtroppo mi sono resa conto che la storia sta andando per le lunghe
e se non mi libero di Kelly non posso andare avanti!
Bene, come ho detto non è uno dei capitoli migliori ma ci terrei a sapere cosa ne pensate. Da adesso in poi cercherò di riprendere un ritmo regolare e di NON far passare
un mese tra un capitolo e l'altro, VE LO PROMETTO!
Adesso devo andare, ma tornerò presto :)
Vi adoro tutti, siete fantastici. Un bacio <3
 
Un saluto speciale a:  Kammy, Mary e Marina! Vi adoro ragazze <3

Spazio pubblicità:  -You're my nemesis  di AwwSelena che è il prequel di Il matrimonio del mio migliore amico 

TRAILER UFFICIALE DELLA STORIA!! ---------> Never let you go - Fanfiction's trailer
Pagina ufficiale della FF: Never let you go - Official page


Un ringraziamento speciale va alle persone che hanno recensito lo scorso capitolo, per avermi fatto ritrovare la fiducia in me
stessa: ilove_horansvoiceniallsvans_23Ila_Crazy32Angelslaugh23.

Ringrazio tutte le persone che che hanno inserito la storia tra le preferite in questo periodo, vi adoro:
redshugBelieverforeverBelieber_everletiziavivinoi_can_only_smileAlwaysStrongdreaminycSilvyDirectioner01.

Ringrazio anche chi ha inserito la storia tra le seguite, grazie mille per il sostegno: alessiazanatta69xtheysavedmylifeSaralovehaz.

Ringrazio anche chi ha inserito la storia tra le ricordate, siete tutti fantastici: alessiazanatta69.

E infine, un ringraziamento va a tutte le persone che mi sostengono sempre! A tutti quelli che hanno già messo la storia tra le preferite, seguite e ricordate, a chi mi ha inserita come autrice preferita
e sopratutto ai lettori silenzioni che mi seguono sempre!! SIETE TUTTI FANTASTICI!

A presto <3
-Miry <3
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: VanityStockJeibii