Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: rainicornsan    23/10/2013    2 recensioni
Tutti i miei simili mi stanno alla larga, perchè non devono assolutamente avvicinarsi a me.
Perchè se mi si avvicineranno, rimarrebbero con me per l'eternità, fino alla morte.
Perchè io sono Cabiria, l'Angelo Piangente della più antica leggenda degli Angeli Piangenti.
Sono l'Angelo più pericoloso per i miei simili.
Non tanto per me stessa, ma per il luogo in cui mi trovo, e dal quale non potrò mai spostarmi.
Perchè io sono Cabiria, l'Angelo Piangente della Grotta di Specchi.
Sono imprigionata qui da sempre.
Non posso muovermi. La mia immagine riflessa, la mia immagine mi guarda da tutti i lati.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Angeli Piangenti, Doctor - 11, River Song, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco a voi il sesto capitolo :D

"Papà, per favore!" esclamò.
"Ma cara, è troppo pericoloso..." protestò suo padre.
Sua madre intervenne con la solita delicatezza:"E poi magari si è già fatto una vita... Ti ha dimenticata...
Come lo sai tu? Anche se ci riuscirai sarai solo un'incomoda...".
Una lacrima bagnò la guancia pallida di Rose.
"Non m'importa. In amore e in guerra tutto è concesso. E questa è entrambi.
Mi dispiace se non vi rivedrò più. Ma potete sempre cambiare idea e venire con me, no?".
"E John?" chiese sua madre con il labbro tremante.
"Lui non è il Dottore. Io voglio il Dottore.".
"Ma c'è sempre il nostro Dottore! Quello del nostro universo...".
"Papà, neanche lui è davvero il Dottore. E sai benissimo anche tu che non mi conosce, perchè la me di questo universo era il vostro cane... Vero Rosie?".
Il cane le saltò in braccio uggiolando. La ragazza le scompigliò il pelo, sussurrando: "Mi mancherai, Rosita!".
Le depositò un bacio sulla testa e la mise fra le braccia del padre.
"Ora devo andare. Mi mancherete tanto!" singhiozzò poco dopo, buttandosi fra le braccia di Jackie.
Lei la strinse forte.
Le sussurrò: "Sei la mia figlia preferita.".
Rose la guardò, ridendo del loro solito rituale. "Nonchè l'unica." rispose di rimando.
Abbracciò suo padre.
"Ti voglio bene papà!" disse contro la sua camicia.
"Anche io, Rose!" disse tristemente.
Lei provò a staccarsi, ma lui la strinse più forte.
"Peter, lasciala andare!" disse dopo un pò la moglie.
"Ti voglio bene", ripetè, "Molto più di quella vecchia pappagalla di tua madre, ma non glielo dire!" ridacchiò.
"Guarda che ti ho sentito benissimo! Dopo facciamo i conti!" strepitò Jackie.
Peter sorrise e poi rise.
Rose si asciugò le lacrime strofinandosi con i pugni gli occhi.
"Vado!".
'Come dico addio?' pensò sconfortata Rose senza trovare una risposta.
Salutò con la mano, poi si voltò.
Non si girò più. Andò avanti. Si immerse nel vortice violetto e con un flebile risucchio, sparì.
Jackie singhiozzò contro la spalla del marito.


Il Dottore si svegliò. Si guardò il petto e vide di avere tutta la camicia stropicciata.
Ora era davvero "Il Dottore Stropicciato" di Amy.
Ridacchiò fra sè e sè, alzandosi dal pavimento.
Sentì un buon odore al cioccolato provenire da una delle cucine del Tardis.
Trovò Cabiria con un'espressione desolata che fissava... qualcosa.
"Che roba è?" chiese confuso.
"In un'altra vita era un soufflè al cioccolato." commentò cupa lei, osservando un disastro marrone su una griglia.
"Però l'odore è buono..." disse il Dottore annusando l'aria.
"Continuerò a provarci. Magari un giorno avrò una nipote che riuscirà a farcela.".
Non notò la faccia orripilata del Dottore, resosi conto della situazione.
"O magari non ci riuscirà neanche lei." commentò avvertendo nostalgia.
Un pensiero gli attraversò la mente, appannandogli i pensieri.
"Devo andare in bagno!" urlò correndo fuori.
Si fermò fuori dalla porta.
Clara era sua nipote. Lei amava fare soufflè, ma non le riuscivano mai.
Diceva "Per tutte le stelle!".
Assomigliava terribilmente alla ragazza in quella stanza.
Cabiria non poteva essere una metacrisi di Clara, perchè si chiamavano sempre come lei e la sua voce e il suo aspetto erano uguali ai suoi.
La cosa poteva essere una sola. Cabiria era una discendente o una parente di Clara.
Più probabile una parente, perchè Clara non poteva avere figli, essendosi scomposta in così tante metacrisi.
Ma se lui era il nonno di Clara... Non poteva essere! Sua moglie era River, lui amava Rose, come poteva Cabiria essere la nonna di Clara!
Come poteva lui avere fatto un figlio o una figlia con... quella!
'Lo farai' disse una vocina inquietante nella sua testa.
Scosse il capo. "Qual è il tuo cognome?" chiese trafelato, tornando in cucina.
"Io... Non lo ricordo!" ammise dispiaciuta. 
"Non è per caso Oswald?" chiese ancora.
"No, ne sono sicura!".
Sospirò di sollievo.
Un attimo. Ma sua figlia poteva essere la madre di Clara, ma in quel caso il cognome non sarebbe stato Oswald.
"Quanti anni hai?" chiese.
"Quante domande! Ne ho trentotto! Ma mi dici perchè mi stai facendo tutti questi indovinelli?" rispose, convinta che si trattasse di un gioco.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: rainicornsan