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Autore: Eruanne    24/10/2013    19 recensioni
E se non fossero soltanto i tredici Nani conosciuti ne "Lo Hobbit" a partire per riconquistare Erebor, strappata ai suoi abitanti dal drago Smaug? Se alla Compagnia di Thorin si aggiungesse un nuovo membro che non è propriamente accettato dagli altri e soprattutto dal loro re per un evento cruciale accaduto durante la battaglia? La loro missione sarebbe compromessa o i conflitti potrebbero risolversi col tempo e la fiducia?
Questa fan fiction ripercorre la trama del primo film e del libro, e a me non resta che augurarvi buona lettura!
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bilbo, Gandalf, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: Movieverse, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO


Mio caro Bilbo

Spero che questa lettera possa arrivarti in tempo: mi dispiacerebbe alquanto augurarti un buon compleanno con qualche giorno di ritardo ma Gandalf – fermatosi da queste parti per un periodo piuttosto breve – mi ha assicurato che te l'avrebbe consegnata di persona, dato che sta viaggiando proprio verso la Contea.

Ah, non posso credere che festeggerai ben centoundici anni! Non sai quanto vorrei poter bussare alla tua porta verde ed abbracciarti! Ne è passato di tempo da quando ho varcato la tua soglia, non è vero? Ben sessanta anni, se non erro. E quante novità, quanti fatti sono accaduti in questo lasso di tempo, a cominciare da una notizia importante ma piena di sofferenza: ti scrissi che Balin fu proclamato Signore di Moria, e lì vi risiedeva insieme a Oin, Ori e altri con l'intento di ristabilire l'antico regno e trovare l'anello posseduto da Thrain. Sai che nutrivo grandi speranze nella sua scoperta, certa che non avrebbe intaccato in alcun modo l'animo del vecchio nano: ricordi anche tu come niente e nessuno avrebbe potuto corromperlo, o spezzarlo. Era la vera colonna portante del gruppo durante la Riconquista: era a lui che Thorin confidava ogni suo dubbio, e in lui cercava consiglio e conforto quando la speranza sembrava così inafferrabile e lontana. Ma anche noialtri lo rispettavamo e tenevamo in gran conto la sua opinione. Per me era un padre, il vero padre che avrei voluto al mio fianco per sempre; mi vide crescere e, impotente, assistette alla partenza che mi allontanò dalla persona amata, e dalla sua figura sempre presente. Ho saputo che venne a trovarti con lo stregone, cogliendoti di sorpresa e raccontandoti molti aneddoti sulla nostra vita qui, a Erebor. Perciò, per me risulta ancora più difficile doverti confessare ciò che accadde. È con mio immenso dolore che riporto queste terribili notizie: Balin è morto, Bilbo. Ucciso da un Goblin arciere nella Valle dei Rivi Tenebrosi, preda di un'imboscata. Ori, sopravvissuto miracolosamente insieme ad alcuni nani, ci inviò quasi subito una lettera raccontandoci l'accaduto. Non ricordavo di riuscire a possedere un tale dolore nel cuore, una sofferenza così profonda da non lasciarmi tregua. Pareva che la vita si fosse fermata a quelle righe vergate col sangue, impregnate dall'impotenza e dalla rabbia, oltre che dalla tristezza. Un vuoto così nero, e denso da non lasciarti via di scampo. Era mio padre, capisci? Avrebbe dovuto morire sul suo letto accomiatandosi dalla vita con serenità, accogliendo la Morte come una vecchia amica; con la figlia desolata al suo capezzale pronta ad alleviargli gli spasmi con delle pezzuole umide di acqua e lacrime salate; con l'altro suo figlio distrutto dal dolore, ma che avrebbe conservato una forza inaspettata solo per confortare la sua amata per poi liberarsi una volta solo, o insieme a lei, perché essi sono un tutt'uno e sanno quando l'altro soffre.

Sarebbe dovuta finire così. Invece, altri erano i progetti dei Valar, dei quali non ero affatto d'accordo.

Confesso che ci è voluto del tempo per ricominciare, sia per me che per Thorin, poiché fu lui a chiedergli d'andare a Moria: il senso di colpa lo tenne sveglio a lungo, e a nulla valsero i tentativi degli altri compagni di rassicurarlo. Così, dovetti seppellire il dolore all'interno del cuore sanguinante e ferito, cercando di ricomporne i pezzi e di mostrarmi forte solo per lui. A poco a poco si riprese, tornò a sorridere come un tempo facendomi traboccare l'anima di gioia; e mi ringraziò, scusandosi perché non aveva saputo aiutarmi né consolarmi come meritavo: d'altronde, gli ero più legata. Ma lo rimproverai, dicendogli che fu lui a trascorrere ogni giorno con Balin, non io: l'esilio ci divise per molti anni finché Gandalf non mi rese partecipe dell'impresa. Penso non esisteranno mai sufficienti parole in ringraziamento.

Ad essere sincera, non posso accollarmi l'intero merito della buona ripresa di mio marito: a questo pensarono anche i nostri figli.

Ah, Bilbo, i miei ragazzi! La mia gioia e il mio tormento più grande, come ben sai: a proposito, perdonami per non aver menzionato il tuo giovane nipote. So perfettamente che Frodo compie gli anni il tuo stesso giorno, perciò ti chiedo di salutarlo e baciarlo da parte mia; mi sarebbe piaciuto conoscerlo e rivederti, e non è da escludere possa accadere, un giorno! Ormai i figli sono abbastanza grandi e autosufficienti da potersela cavare egregiamente da soli, anche se sarebbero costantemente seguiti da Dìs, Fili, Kili, Dwalin e gli altri. Forse, ripensandoci, sentirebbero anche troppo poco la mia mancanza!

A volte li osservo, e mi domando quando sono cresciuti: Throrein ormai è un nano fatto, affianca Thorin nelle varie incombenze del regno e, spesso e volentieri, esterna il suo giudizioso parere come fosse uno dei consiglieri più fidati venendo ascoltato; suo padre è molto fiero di lui, e ne sarà il degno erede una volta salito al trono. Il suo temperamento è mutato nel tempo, ed ora la calma che lo contraddistingue si alterna raramente al suo animo ancora giovane rendendolo preda di impulsi infuocati come quelli di Thorin alla sua età; o come i miei, che ancora fatico a dominare.

Mi stupisco sempre della nostra somiglianza, non posso farne a meno: ha ereditato la mia fisionomia, più marcata in quanto uomo. Anche i suoi tratti mi rispecchiano, e ne sono affascinata oltre che lieta, dato che pare quasi d'osservarsi allo specchio! Per quanto ami profondamente mio figlio, d'altronde, sono felice non abbia completamente il mio carattere: posso ancora considerarlo unicamente mio.

Laena sta diventando una splendida giovane donna e, presto, Thorin sarà costretto a fare i conti con i numerosi pretendenti che busseranno alla porta, anche se saranno ben timorosi del loro sovrano. Ha i tratti nobili e severi dei Durin uniti ad una forte espressività degli occhi azzurri che la rendono adorabile e meno fredda di quel che può apparire. Possiede un temperamento leggermente altezzoso e più impetuoso rispetto al fratello, ma ciò è certamente dovuto all'età: lei e Throrein hanno dodici anni di differenza, eppure si sostengono a vicenda e si vogliono bene; certo, i litigi non sono mai mancati – specialmente con me, dato che Thorin tende a parteggiare spesso e volentieri per la figlia minore - ma erano semplici beghe tra fratelli simili a quelle che caratterizzavano Balin e Dwalin molto tempo fa.

Come puoi ben immaginare, la morte del fratello maggiore l'ha segnato profondamente: diretto a Moria con un manipolo di nani per riprendersi la miniera ed esigere vendetta, non poté nulla contro la spietata crudeltà del nemico nettamente superiore alla nostra. Perciò, con infinito dolore tornò indietro cercando conforto dapprima nelle taverne e poi, grazie ai Valar, in Dìs. Oh, non si sono promessi niente, beninteso: solo, l'amicizia di un tempo si è fortificata e si manterrà nel tempo.

Con lei i rapporti sono migliorati, lo confesso: mi è stata accanto – seppur seccamente - durante la prima gravidanza e, col tempo, abbiamo instaurato una sorta di convivenza pacifica: ci parliamo con cortesia evitando ulteriori e inutili litigi, e a entrambe va bene. Dopo sessanta anni, ci riteniamo soddisfatte d'essere ancora in vita e d'abitare sotto lo stesso tetto, anche se ci sono stati svariati episodi in cui una cercava di prevalere sull'altra: specialmente per quanto concerneva l'educazione dei miei figli o l'accettazione di Airi come nuora.

Ebbene sì, Kili è felicemente sposato con la giovane e amabile nana dei Colli Ferrosi, ma ha dovuto lottare accanitamente contro la sua stessa madre per i motivi di cui eri a conoscenza; il loro fidanzamento è durato a lungo poiché Dìs sperava in un impedimento, o che l'amore venisse sopito. Con mia somma gioia, al contrario, esso si è solidificato portandoli a scambiarsi i fermagli davanti a Mahal e all'intera Erebor in una tiepida giornata primaverile; poi, quasi per beffa del destino, è giunto anche troppo rapidamente l'arrivo del loro primo bambino, e dei successivi: erano così buffi, tutti e quattro! Avevano faccette rotondette e simpatiche, e grandi occhi vispi simili a quelli paterni. Si cacciarono nei guai in più di un'occasione, e ancora oggi puoi ritrovarli in un qualche angolo buio a confabulare sottovoce riguardo un piano per noi assurdo ma per loro molto serio. Ogni tanto ricordo con un sorriso la faccia spaventata ed emozionata di mio nipote alla notizia di star per diventare padre e le espressioni stanche eppure gioiose, oltre che esasperate, una volta nati e cresciuti! Bofur, Fili e io l'abbiamo canzonato a lungo e tuttora lo rimembriamo indispettendolo.

Era praticamente certa la loro unione, questo non puoi negarlo, e sono altrettanto sicura che non ti saresti mai aspettato il matrimonio di Fili: seppur breve, è stato capace di renderlo infinitamente felice, e di riempire il cuore di chi gli era accanto. Purtroppo, però, la vita degli umani è molto più breve della nostra. E Aule solo sa quanto la morte di Alhena l'abbia distrutto. Quanto mi abbia distrutta. L'avevo vista crescere ed innamorarsi di Fili combattendo contro i pregiudizi e le perplessità di entrambe le razze, ma con coraggio e testardaggine non vacillò mai coronando il suo sogno. Ebbe il tempo di donargli una splendida bambina e riuscire a crescerla per alcuni anni prima che una febbre contratta in un viaggio a Dale la strappasse alla vita e ai suoi cari.

Rammento ancora i suoi occhi chiari sgranati e tondi durante il primo ingresso a Erebor, ancora bambina; sembrava così piccola e indifesa che desiderai tenerla al sicuro sotto la mia ala protettiva: e così feci, fino alla fine. Persino dopo svariati anni ero suo modello e guida, me lo ripeteva spesso.

La piccola di Alhena e Fili si chiama Karin.

Al momento sta dimostrando di possedere ben più della metà di sangue nanico nelle vene, e mi auguro sarà così anche negli anni a venire, poiché l'amore nei suoi confronti è il medesimo che provo per i miei figli; ma non si può mai sapere ciò che il Fato ritiene d'avere in serbo per noi, mentre gioca con i fili delle nostre sottili vite. Possiamo solo procedere lungo i giorni, i mesi, gli anni, andando a coricarci timorosi dopo aver salutato i nostri cari e tirando numerosi sospiri di sollievo la mattina dopo, rendendoci conto d'essere ancora vivi.

Perdona queste divagazioni, amico mio: sono vecchia. Non sono la stessa nana di una volta.

Siamo cambiati tutti, chi prima e chi dopo. Il tempo, le grandi gioie e dolori, le preoccupazioni varie, non hanno risparmiato nessuno: sciocco colui che credeva il contrario!

Anche tu sarai diverso, immagino, sia d'aspetto che d'animo. Bé, non sono proprio sicura del primo punto: Balin ci raccontò che non eri invecchiato d'un giorno, e ciò mi stupì! Se così fosse stato – e fosse tuttora – è comunque innegabile il mutamento provato nel cuore: anche tu desideri chiudere gli occhi e viaggiare lontano quando tutto il resto sembra così opprimente e buio da sconfortarti? O saresti così coraggioso da raccattare pochi oggetti affettivi caricandoteli in spalla e partire senza voltarti indietro? Saresti disposto a lasciare i tuoi amici, la tua casa e Frodo al suo destino? O, come me, ti imporresti di alzare le palpebre e tornare alla vita scelta tempo addietro?

Ah, come noti mi sto crogiolando in strambi pensieri. Eppure non sembrano così fuori dall'ordinario quando percepisci la stanchezza della vecchiaia – non solo fisica, ma anche mentale.

I pensieri allegri sembrano essere spariti al di sotto di queste brutte notizie; e, a queste, se ne aggiunge un altro non estraneo: vorrei rivederti, Bilbo.

Non avrei mai immaginato di provare una tale nostalgia dei mesi trascorsi a vagare lungo le Terre Selvagge in tua compagnia, eppure è così: mi mancano i tuoi consigli, la tua testardaggine unita a quell'adorabile timidezza quando volevi pormi domande difficili alle quali inizialmente non avrei risposto; mi mancano i tuoi abbracci, capaci di sgretolare le solide mura costruite per non voler soffrire; mi mancano le tue risate spensierate e nervose, e i tuoi occhi sempre vigili e attenti che riuscivano a cogliere molto più di quanto tu stesso avresti pensato; mi manca il suono della tua voce, e le mille inflessioni che ottenevi quando raccontavi qualche storia; mi manca la tua ferrea determinazione che tante volte è riuscita ad infondermi coraggio, o a farmi arrabbiare e maledirti.

Mi manchi, Bilbo. Più di quanto riesca ad esprimere a parole. Più di qualsiasi altra persona conosciuta.

Ricordi questa frase? Spero di sì.

Gli anni potranno aver sbiadito e dissolto alcuni minimi particolari, ma non sono riusciti a cancellare i ricordi più importanti, né tuoi né di altri. E ne sono immensamente lieta, poiché sono dolce conforto, e amara pena.

Rido, perché tante volte ho rimproverato Thorin ed il suo rifugiarsi nel passato; ora, dovrebbe essere lui a redarguirmi. E l'ha fatto, sia chiaro. Ma, sciocca e indisciplinata come in gioventù, tendo a non prestargli attenzione camminando a testa alta lungo la via della ragione, pentendomene ogni qual volta capisco il mio torto e la sua saggezza.

Si deve procedere sempre e comunque, lasciando andare i fantasmi e coloro che, anche marginalmente, hanno segnato la nostra vita. Sono sicura vorrebbero così. Siamo noi che, per paura o altro, li tratteniamo contro la loro volontà.

Oh, no, non parlo di te, mio carissimo hobbit! Non potrei né vorrei mai lasciarti andare via, lontano da me. È un pensiero inconcepibile. Tu dimorerai nel mio cuore insieme alla mia famiglia finché batterà.

Così come Thorin mi completa perché è l'uomo che amo e amerò per sempre, così tu completi l'altra parte di me perché sei l'uomo che, in poco tempo, mi ha capita più degli altri; sei il migliore amico che potessi mai desiderare, una persona estremamente eccezionale a cui auguro il meglio per questo ragguardevole traguardo di vita.

Scusami se questa lettera, inizialmente pensata gioiosa, sia divenuta così malinconica e sconsolata: ma proprio perché sei tu so che comprenderai e perdonerai. Chi meglio di te può farlo?

Che l'augurio più affettuoso di buon compleanno ti sia rinnovato con infinito amore, Bilbo Baggins, anche da parte di quel che resta di quella strampalata e turbolenta Compagnia di Nani che irruppe con così poca cortesia, e senza prima essere stata invitata dal padrone di casa! Voglio rallegrarti nel farti sapere che stanno tutti bene, e che riceverai dei piccoli regali. Doveva trattarsi di una sorpresa, ma non ho resistito poiché sono molto curati e pensati con amore e grande amicizia a ricordo di quella passata.

Auguri sinceri provenienti da coloro che hanno tanto sentito parlare di quel coraggioso scassinatore proveniente dalla Contea grazie a racconti confidati al chiarore di un caminetto acceso, o da pagine di un tomo scritto da un giovane e volenteroso scrivano, curiosamente intitolato “La Quercia e l'Iris”.

Infine ti rinnovo i miei, perché altrimenti mi è impossibile concludere la lettera.

Auguri di tutto cuore, Bilbo. Che il mio abbraccio e il mio bacio possano giungerti attraverso queste parole percorrendo le numerose miglia che ci separano con ugual calore e sentimento, come se ci trovassimo di fronte all'altro. Ah, qual bell'incontro, non è vero? Una volontà che vorrà concretizzarsi presto: e perché non assecondarla? Starà a noi decidere se renderla reale.

Se la vecchiaia non sopraggiungerà troppo presto, le nostre membra potrebbero portarci in un luogo assolato e ridente dove potremmo ritrovarci e confidarci trovando la medesima armonia di un tempo.

Che sciocca, sto piangendo! Ecco, oltre a queste pagine piene d'affetto ti arriveranno anche due lacrime, cadute proprio in questi punti. Thorin mi ha sentita sospirare e si è avvicinato, notando le piccole bolle che hanno rovinato la carta; senza dir nulla mi ha baciato il capo per poi chiedermi di salutarti nuovamente da parte sua, quindi nella tua prossima lettera non azzardarti a scrivere che me ne sono dimenticata, o sarò costretta a bussare sonoramente alla tua porta rotonda!

Purtroppo lo spazio è quasi finito, con mio enorme rammarico devo affrettarmi a concludere; però non voglio porre la mia firma, ho paura. Perché avrà lo stesso significato della parola fine.

Ma è necessario, prima o poi, non è così? E allora dovo dimostrarmi decisa così come mi hai insegnato.

Arrivederci, mio coraggioso hobbit. Mio piccolo eppure grandissimo amico; sei stato e sarai la mia luce quando tutto diventerà oscuro e la speranza sembrerà lontana. Sarai la mia luce quando vorrò ridere e rammentare ogni singolo momento.

Ti ringrazio per tutti i piccoli ma immensi gesti dimostrati: te ne sono riconoscente. So che non li ho mai ricambiati adeguatamente, e me ne pento. L'unico modo per redimermi è questa lettera che, spero, apprezzerai e conserverai a ricordo di questa amica ingrata che, tutto sommato, ti ha voluto e ti vuol bene come non mai, come fossi un fratello.


Abbi cura di te, e saluta nuovamente Frodo.


Tua, per sempre


Karin.




FINE





CANTUCCINO DELL'AUTRICE

Non posso credere d'averlo scritto. Ho... ho scritto DAVVERO... FINE O.o??? Oh. My. God!

Sconcerto a parte, spero vi sia piaciuto ^^: volevo qualcosa di diverso dai soliti mallopponi di capitoli, quindi ho sfornato questa breve ma intensa – mi auguro - lettera. Perdonatemi, ma le ultime battute dovevano essere di Karin. Volevo darle una voce, mi sembrava corretto: e qual modo migliore se non attraverso una lettera scritta al migliore amico? Spero d'essere riuscita a esprimere tutto o, almeno, qualcosa ;). Non nego sia stato molto difficile, per tanti motivi che non starò qui a elencare.

È la prima long che concludo, e mi sento... strana! Da una parte c'è la tristezza infinita perché questo viaggio è finito: non dovrò più pensare “oddio, che posso scrivere adesso?” “Karin, perché litighi con Thorin? E tu, NANO, perché inveisci contro di lei??? Fate pace come si deve, ORA!” “Sarà credibile come spiegazione o è una buffonata? Piacerà, non piacerà? Mah, boh!!!” XD

Dall'altra, invece, sento un vago sollievo: insomma, per me è un traguardo importante, ventisei capitoli più epilogo (efp dice ventotto) non sono mica noccioline!

Però, la tristezza più grande è lasciare VOI ç___ç! Sul serio, come farò? GRAZIE, GRAZIE DAVVERO! Per ogni cosa, anche la più banale: per ogni parola scritta, per ogni sclero passato, per ogni video/canzone mandata, per ogni consiglio o perplessità che vi ha colte. Per aver creduto in me e nella storia, in Karin e negli altri appartenenti al meraviglioso e stupendo mondo di Tolkien. Grazie per aver pazientato tra un capitolo e l'altro, per aver sbavato con me in certi punti e dato di matto in altri (moooolti altri :P); grazie per aver commentato e grazie a chi non l'ha fatto sostenendomi silenziosamente: siete FANTASTICI, e vi ADORO, dal primo all'ultimo. Siete sempre stati così tanti che ho sempre pensato di non meritarvi ^^.

Vi abbraccio come non ho mai fatto con nessuno, perché siete VOI che lo meritate! E vi ringrazio ancora, sinceramente <3

Spero vogliate seguirmi con la nuova storia che sto progettando! Spero di postare presto il primo capitolo, ma penso che mi concederò un attimo di riposo (si fa per dire, con lo studio -.-...) per raccogliere i cocci del mio cuore frantumato con la fine di questa e rimetterlo insieme per la nuova avventura :). perciò, tenete d'occhio la pagina delle ff, mi raccomando ;)))

Un bacione immenso, ragazze mie (e ragazzi, perché no :) ), ARRIVEDERCI.

Vostra, troppo riconoscente

Anna <3

Ringrazio per l'ultima volta le carissime e specialissime Carmaux, Lady_Daffodil, Neryssa, Yavannah, pamagra, J_ackie, MrsBlack, Krystal91, innamoratahobbit, LilyOok_, LadyDenebola, Lady of the sea. VI VOGLIO BENE CARE :* :*!!!!



  
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