Distesa sul letto, i lunghi capelli rossi sparsi disordinatamente sul cuscino dietro di lei... La osservava.

Osservava delicatamente, fugacemente, quella donna seduta al suo capezzale, che le accarezzava piano il viso, mostrandole il bagliore dei suoi denti bianchi... Un sorriso.

"Che cosa fai?"

le domandò in un sussurro impercettibile, silenziosa, come se temesse il suono delle sue parole, come se ne temesse la stessa risposta. Afferrò quella mano che sfiorava a tratti i suoi lineamenti, così delicata che pareva un formicolio sulla pelle. La presa era salda, voleva fermarla, fermare quel momento e capire.

I suoi occhi scuri si incastonarono in quelli più chiari di lei, le sopracciglia aggrottate, lo sguardo perplesso:"smettila! Che cosa stai facendo?" chiese nuovamente, tenendola stretta, tanto da farle male.

Il sorriso di lei sparì improvvisamente a quelle parole, la sua pelle pareva più pallida del solito, come se nel suo animo si fosse spento qualcosa.

"Io ti amo." si limitò a dire. Una frase banale, quanto importante, così importante che suonava strana, metallica, quasi un'altra lingua, un linguaggio di un mondo sconosciuto, sconosciuto alla maggior parte degli esseri umani.

"Che cosa vuol dire che mi ami?" una domanda naturale a quel punto, che le fuoriuscì di getto dalle labbra carnose, carica di incredulità, di meraviglia. Sollevò lievemente il viso dalle lenzuola candide, non poteva credere a quanto stava ascoltando, non aveva mai sentito quella frase per lei... Mai da nessuno e ora una ragazza, una persona del suo stesso sesso, gliela rivolgeva con tono pacato... Gliela dedicava, insieme al cuore, insieme all'anima...

"Vuol dire che voglio vivere per te, vuol dire che voglio essere una sola cosa con te." rispose con naturalezza, liberandosi dalla presa.

"Vuol dire che voglio stare con te, se me lo permetterai. Non sarai mai più sola."

"Mai più sola." quest'ultima parte continuava a echeggiare nella sua testa, nel suo animo, le pareva così stramaledettamente vera... Doveva essere bello non sentirsi mai più soli e emarginati. Un duo che diventa una sola essenza.

Trasse un profondo sospiro prendendole il viso e portandolo a pochi centimetri dal suo... Poteva sentire il profumo dei suoi capelli, scorgere le profondità del suo io attraverso i suoi occhi.

Un semplice gesto, un incontro di labbra che si uniscono, come le anime... Un nuovo intenso bacio, al sapore di eternità.