Hate That I Love You.
Day O6. Are you serious?
«Ruby.. Ti va di uscire stasera?
La fanciulla si voltò di scatto non appena sentì quell'invito fuoriscire dalle labbra dal pirata. Lasciò perdere le tazzine che stava ripulendo e si avvicinò all'uomo, asciugandosi le mani e posando lo straccio sul bancone. Lo guardò attentamente, arricciando le labbra, alla ricerca magari della fregatura in quell'invito. Ma Killian le sembrò terribilmente serio e sul suo volto non aleggiava nessun sorriso beffardo. Nessun segno di scherzo.
«Va bene.
Il battito cardiaco di Killian si regolarizzò non appena la fanciulla accettò il suo invito ad uscire. Tirò un sospiro di sollievo e le sorriso con gratitudine. Non aveva idea di come mai aveva chiesto un appuntamento a Ruby, sapeva solo che era stato naturale farlo. Non aveva mai invitato una donna ad uscire, neppure Milha che, invece, si era presentata di sua spontanea volontà al suo vascello il giorno dopo che si erano incontrati.
«Allora ci vediamo stasera sulla Jolly Roger.
Si raccomandò l'uomo, facendole l'occhiolino ed uscendo dal locale lasciando la fanciulla con un ampio sorriso sul volto che cercava inutilmente di celare ai suoi occhi.
Le otto di sera giunsero velocemente e Ruby, puntualmente, si presentò davanti alla Jolly Roger con un tacco vertiginoso ed un abito nero, stretto in vita, ma ampio dalla vita in giù. Quando Killian la vide, rimase per un attimo senza parole, poi cercando di acquistare nuovamente la capacità di parlare, le fece segno di salire a bordo. Il vascello quella sera era deserto. Killian era riuscito a mandar via tutto il suo equipaggio, raccomandnandosi di non tornare prima dell'alba.
Ruby rimase piacevolmente sorpresa alla vista del tavolo posto al centro del ponte, già apparecchiato e con una splendida rosa posta sopra di esso. Era rossa come la passione che ardeva in loro in quel momento. Killian si affrettò a farla accomodare e la servì come un bravo maggiordomo, ricevendo complimenti che non si meritava assolutamente per il cibo, dato che lui non si era avvicinato minimamente ai fornelli. Trascorsero gran parte della serata a tavola, a parlare della loro vita passata. Killian le raccontò di Milah e di Bae, Ruby gli narrò di come aveva magiato il suo fidanzato, sperando che quella confessione non facesse scappare il pirata a gambe levate da lei. Ma l'uomo non dette segno di esser spaventato da quella rivelazione. Non gli interessava cosa aveva fatto Ruby. Gli importava solo del presente. Ed in quel presente vi erano solo loro due.
Una volta terminato di mangiare, Ruby si alzò ed andò verso il parapetto, guardando l'immensa distesa di acqua che le si prospettò davanti. L'uomo la raggiunse quasi subito, cingendole da dietro la vita ed attirandola contro il proprio petto, dandole un bacio delicato sulla testa, sentendosi invadere dal profumo della fanciulla. Il licantropo rigirò su stessa, ritrovandosi faccia a faccia con Killian, stupendosi ancora come fosse riuscita ad aprirsi tanto con lui, quando fino qualche giorno addietro lo detestava. Per il pirata era la medesima cosa. Non aveva mai raccontato a nessuno del proprio passato, fino a quando non aveva incontrato Ruby, sentendosi di potersi fidare ciecamente di lei.
«Sai.. mi sono sempre chiesta come fosse un vascello pirata.
Killian fu lieto nel sentire tali parole. I momenti intimi come quello che stava avendo con Ruby non erano mai stati il suo forte, anzi, se poteva, cercava sempre di evitarli.
«Mi permetta di accompagnarla, or dunque.
Disse l'uomo porgendo il braccio con un piccolo inchino. La fanciulla insinuò la propria mano sotto il braccio dell'uomo che a gran passi raggiunse la propria cabina, quasi trascinando la ragazza che cercava in tutti i modi di farlo rallentare.
«Ho detto che volevo vedere tutto il vascello, non solo la cabina del Capitano.
«Beh, ho pensato di iniziare con la parte migliore.
Si giustificò l'uomo aprendo la porta di legno massiccio che richiuse con un tonfo sordo alle sue spalle. Ruby si guardò un attimo attorno, annuendo debolmente alla vista dei mobili e del grande letto matrimoniale al centro della stanza.
«Davvero molto bella. Posso vedere il resto?
«Non ci pensare minimamente, lupacchiotta.
E prima che la donna potesse controbattere come suo solito fare, Killian la precedette, baciandola con ardore e con foga, come se avesse mai toccato le labbra di Ruby con le proprie, come se non avesse mai sentito il sapore di esse sulle proprie.
In meno di qualche minuto, la stanza si colmò di desiderio e sospiri.
|| C'ho messo davvero tanto a scrivere sto capitolo in quanto nell'ultimi giorni non sono molto ispirata a causa dell'università c':
Dunque.. perdonatemi se fa pena o se ci sono errori grammaticali :c