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Autore: Marty Evans    25/10/2013    5 recensioni
Dimenticate tutto quello che sapete di Doctor Who dal episodio 5x01.
Cosa sarebbe successo se per Amy Rory fosse stato solo un ricordo della sua vecchia vita a Leadworth? Cosa sarebbe successo se il Dottore avesse scoperto che durante il processo di rigenerazione, un anima umana si era infilata dentro di lui e abitava il suo corpo? Chi è quest’anima? Perché ha scelto proprio il corpo del Dottore? Perché pare che quest’anima sia connessa e legata ad Amy, al suo destino, al suo misterioso passato e ai suoi terribili incubi? Cosa rappresenta il ciondolo che Amy ha al collo fin da bambina? Come mai Amy e il Dottore iniziano a provare una forte attrazione l'uno verso l'altra?
Una mia rivisitazione della 5 stagione. Questa storia è uno Spin-off della mia serie su Lily Evans e i Malandrini. Cosa lega questi universi completamente diversi?
Eleven/Amy
Crossover:Harry Potter/Doctor Who
Leggete e per favore recensite!
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Amy Pond, Doctor - 11
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13

Conto alla rovescia

Angolo Autrice

Okay eccomi qui ciao a tutit!

Mi dispiace! So di essere in ritardo ma quest'anno la scuola non mi da tregua! Vorrei ringraziare i 104 lettori del capitolo precedentee  vorrei ringraziare i miei recensori! Ringrazio  shalycohen per le sue recensioni fantastichee perché anche lei è un fan di Straxi! Ringrazio _Dani_che mi segue sempre!  Ringrazio experiencing che trova sempre un po di tempo per scrivermi recensioni fantastiche! Joasteroide42  che  anche se non segue la serie tv sembra gradire la storia e infine per ulttima ma non meno importante  la mia breta dubhe01 perché mi ascolta e ascolta le mie pazzie  sul Dottore!  8sipurtropo  ti ascolta. N.D.Doctor
Zitto tu!  questo è il MIO angolo! rispetta la mia privacy!
Ci vediamo sotto 

Dal capitolo precedente

«Sto per fare qualcosa di molto stupido e pericoloso. Quando lo faccio... saltate più in alto possibile. Al mio segnale.,,»

«Che segnale?» mi chiese il vescovo.

«Ve ne accorgerete» dissi. Tolsi la sicura alla pistola e la puntai in alto verso la Bisanzio.

«c’è una cosa che non dovreste mai e poi mai mettere in trappola...Me!.» esclamai prima di sparare e saltare verso la Bisanzio.

 

Capitolo 13

Conto alla rovescia

 

POV James

Avevamo saltato. Era stato un lungo salto..

Ci ritrovammo sulla parte superiore della Bisanzio.

«Ehi Amy? Stai bene?»le chiesi. Era molto pallida. Quando, le porsi la mano per aiutarla ad alzarsi, e lei me la prese, notai che era gelata. Io sono un fantasma. Sono morto e so che la mia pelle è gelida. Per cui quando tocco qualcuno sento la sua temperatura corporea. Amelia Pond era gelata. Non era naturale, la temperatura di un corpo umano  non deve andare al di sotto dei 35 gradi.  Questa cosa mi preoccupava e anche il suo comportamento. Era con noi ma era come se la sua mente fosse molto distante. Il Dottore non poteva aiutarmi. Stava già cercando di tirarci fuori di li vivi. Non gli servivano altre preoccupazioni. Sopratutto se riguardavano Amy. Lo avrebbero solo preoccupato di più e si sarebbe distratto dalla sua missione. Portarci via da quel pianeta sani e salvi. No, decisamente non gli serviva anche Amy come preoccupazione. E poi potevo farcela no? Dopotutto avevo conosciuto sia la Amy del futuro che la donna che era stata in passato. Sapevo che da qualche parte nella sua anima c’era Lily. Me l’ero cavata con Lily Evans che strepitava in preda alle doglie nel bel  mezzo di casa e urlava “ Potter!toglimi questa cosa!Non ce la faccio più! Ed è tutta colpa tua! Sei tu che mi hai messo incinta! Perciò deficiente, idiota, arrogante... Potter portami al San Mungo e per Merlino   dì ai Medimaghi di far nascere questo maledetto bambino!”Dopo aver affrontato una Lily isterica  che stava entrando in travaglio potevo affrontare di tutto!

«Si sto bene. Non ti preoccupare sono solo... strana. Non lo so forse ho preso l’influenza!» mi disse.

Non potei non scoppiarle a ridere in faccia

«L’influenza? A duemila anni luce dalla Terra? A tremila anni di distanza dalla tua epoca? Su un pianeta deserto?! Ti rendi conto della comicità della cosa?» dissi continuando a ridere come un matto.

«Ehi sono seria Potter! Potrei aver preso l’influenza!» smisi di ridere e spalancai la bocca. Davvero mi aveva chiamato Potter? Davvero mi aveva chiamato con il mio cognome?

Non me l’ero sognato? C’era ancora una parte di lei  che si ricordava chi era stata?

«Scusa cos’hai detto?» chiesi. Lei mi guardò perplessa.

«Ho detto che sono seria e che potrei aver preso l’influenza»

«No, è per come mi hai chiamato» spiegai

«Intendi Potter? Non so perché l’ho detto. È importante?» mi chiese confusa. Cercai di nascondere la delusione.

«No, no niente. Suppongo non sia importante. Sicura di stare bene?» chiesi ancora. Amy si era rimessa in piedi ma barcollava. Dovetti metterle un braccio intorno alle spalle per evitare che cadesse. Lei annui. La lasciai  ma poi le rimisi un braccio intorno alle spalle perché quasi cadde.

«Cos’è successo?» mi chiese indicando la superficie su cui eravamo.

«Abbiamo saltato»le risposi

«Te l’ho già detto una volta: stare con il Dottore ti fa male. Sei enigmatico anche più dei lui! Lui è il re degli enigmatici!» mi disse lei scuotendo i bei capelli rossi che si agitarono come fiamme. Sorrisi

«Saltato dove?» mi chiese Amy.

«Guardate in alto!» ordinò il Dottore.

Lei alzò lo sguardo e continuò a non capire

«Dottore non capisco! Dove siamo?» gli chiese Amy.

«Spostati!» le ordinò lui.

 Il Dottore si chinò e scansionò il pavimento  con il cacciavite sonico. Poi soddisfatto del risultato. Si voltò verso un Amy sconcertata, la guardò negli occhi dal basso, fece per prenderle una mano, ma poi ci ripensò. La mano che stava per afferrarla ricadde molle lungo il fianco. Poi il Dottore  si girò verso di me e mi guardò negli occhi. Quegl’ incredibili occhi verde scuro, intensi, cangianti, innaturali, si fissarono nei miei. Di colpo, mi venne in mente chissà perché, la ragazza con i capelli rossi e gli occhi verdi Gilian Times.  Lei e il Dottore avevano gli stessi, incredibili, occhi; della stessa, identica, unica, incredibile, sfumatura di verde. Erano occhi che non si possono dimenticare. Erano verde scuro ma non erano spenti. Erano brillanti e essendo cangianti a seconda di come li guardavi gli occhi del Dottore potevano essere di quell'assurda tonalità di verde, di un blu intenso, di un banale castano o color ambra. Erano occhi magnetici i suoi. Di nuovo il mio pensiero tornò a quella strana viaggiatrice del tempo, con i capelli  rosso sangue come quelli di Amelia e quelli della mia Lily e gli occhi incredibili del Dottore. Poteva essere che.. no! Certo che no!  Ma cosa andavo a pensare!

 Intanto, il Dottore mi stava chiedendo qualcosa con lo sguardo.. Ma perché non poteva dirmelo mentalmente?  Doveva aver finalmente trovato ciò che cercava sul mio viso perché distolse il suo incredibile sguardo dal mio e tornò a guardare Amy. Mi ricordava Sirius quando guardava Bianca. Avevano lo stesso sguardo adorante e vagamente idiota. (Perché tu invece, quando guardavi la Evans non avevi lo sguardo idiota vero?N:D.Sirius)(Io sono il grande, il magnifico, il bellissimo, il malandrino e il figo James Potter. Io non guardo le ragazze con uno sguardo da imbecille!Sono troppo importante e superiore per fare cose del genere!N.D.James)  In quel momento, su quel essere senza nome, con il peso di mille galassie sulle spalle e conoscenze infinite, vidi solo adorazione totale e assoluta verso Amy. Amore. Se mai quel uomo aveva  provato prima di allora dei sentimenti così profondi  li trasmetteva con quello sguardo verso di lei.  Per quanto lui non lo ammettesse era innamorato di Amy. Voleva proteggerla dalla vita che conduceva ma voleva anche averla vicina e questo l’avevo compreso già da tempo.

Ma non me n’ero mai reso conto. Sono uno stupido lo so.

Poi lui si alzò in piedi e le mise un braccio intorno alle spalle.

«Amy rifletti:Quando l’astronave si è schiantata i motori erano acesi quindi cos’altro era acceso?»

«L’impostazione per la gravità?» chiese lei.

 Il viso del Dottore si illuminò «Esatto!»

«Si chiama gravità artificiale è come la forza di gravità solo che questa è artificiale. Un salto e siamo finti sopra l’astronave. Ho sparato  al Globo Gravitazionale per darci maggior spinta!» disse il Dottore nella sua modalità da enciclopedia.

 Il Dottore puntò il cacciavite sonico verso un portello della nave. Stava lavorando per aprirlo.

«Dottore! Ora le statue assomigliano molto più a degli Angeli!» disse il vescovo.

Il Dottore rimase concentrato sul portello e rispose.

«Per forza! Assorbono energia dalle radiazioni. Ciò gli consente di rigenerarsi. Entro un‘ora saranno un esercito»

Le luci cominciarono a tremolare. Il Dottore aveva aperto il portello con il cacciavite.

«Stanno spegnendole luci! Continuate a fissare gli Angeli Entriamo nel astronave!» ordinò lui. Uno alla volta ci calammo.

«Presumo che anche gli Angeli possano entrare» disse il vescovo.

« Si signore. Bene, senza luci siamo finiti! Correte!» ci ordinò il Dottore.

Io, Amy,e M... River. Scusate! Dimentico che non dovete ancora sapere chi è! Non sono mia stato bravo a non rivelare gli spoiler!

«Questo posto è una trappola mortale!» protestò il vescovo. Mentre correvamo verso il prossimo  portello che non si poteva aprire.

«No, è una bomba a orologeria. E beh si, è anche una trappola mortale essendo un vicolo cieco. Niente panico! Basto io! Che cosa c’è qui dietro?»  disse il Dottore per spezzare la tensione.

 Ma intuivo che non sapeva cosa fare, il che era preoccupante. A volte è una figata poter guardare nella mente di un Signore del Tempo! Altre invece preferiresti non sapere cosa pensano le loro menti folli e geniali! Quella era una delle volte in cui non volevo essere collegato al Dottore e non volevo essere in grado di leggerne la mente.

 «Il secondo ponte di lancio» gli rispose River.

«Beh in pratica siamo finiti in una specie di camino giusto? Che succede se la gravità svanisce?» chiese Amy terrorizzata.

«Ci ho già pensato!» la rassicurò il Dottore

«E?»  volle sapere lei con il panico nella voce.

«Precipiteremo e saremo tutti morti. Beh a parte James.. Ma questa è un altra storia! Visto? Ci ho pensato!» disse con finta allegria il Dottore.

«I protocolli di sicurezza sono ancora attivi disattivarli è impossibile» continuò guardando River

«Quanto impossibile?» chiese River.

«2 minuti» rispose con il suo tono da sapientone il Dottore

Intanto il portello che avevamo usato per entrare era stato aperto e gli Angeli erano penetrati al interno del astronave.

«Dottore il portello è stato aperto! Gli Angeli stanno arrivando!» disse  il vescovo.

 L’energia elettrica stava andandosene rapidamente. Se fossimo rimasti li saremmo tutti morti. Beh tutti tranne me. Lo ammetto, a volte essere un fantasma concede dei piccoli vantaggi come quello di non poter morire due volte!

«Dottore le luci!» esclamò Amy.

 Le luci si spensero. Gli angeli erano davanti a noi. La luce tornò.

«Chierici continuate a guardarli!» Ordinò il vescovo indicando gli Angeli

«Si fissatele. Ma non negli occhi dovunque ma non negli occhi» disse il Dottore mentre lavorava su un circuito elettrico, con il cacciavite sonico.

«Ho isolato il circuito elettrico. Non possono assorbire energia»disse il Dottore

«Beh è un bel passo avanti!» commentai.

«Si è un buon passo avanti. Almeno per ora» disse serio lui.

«Per ora? Che significa per ora?» Gli chiese Amy

  «Beh Amy c’è un solo modo per andarcene da qui.  Aprire questo portello.  Per farlo bisogna convogliare tutta l’energia sul panello di controllo della porta»

 Il piano del Dottore era troppo bello e facile per essere vero!

«Perché ho la netta sensazione che sia troppo facile e bello per essere vero? E come mia ho l’impressione che ci sia un grosso Ma Dottore?» gli chiesi

«Sei brillante per essere morto sai?» mi rispose lui

«Ehi! Non serve  che lo ribadisci!»

«Scusa a volte dimentico che sei un fantasma permaloso!»

«Fantasma permaloso? Fantasma permaloso a chi?» chiesi indignato.

«Basta! Stiamo per morire, e voi due cosa fate? Vi mettete a fare la gara su chi ha più testosterone? Siete incredibili!» ci rimproverò Amy.

«Ma è lui che ha cominciato!» protestai indicando il tizio con il cravattino rosso che corrispondeva al nome di Dottore.

«Non m’importa chi ha cominciato Spirito! Finitela!» disse Amelia Pond con tutta la sua autorità. Con le mani sui fianchi e l’aria truce somigliava terribilmente alla McGranitt quando metteva in punizione me e Sirius per una delle nostre  malandrinate. Io e il Dottore ci scambiammo uno sguardo terrorizzato e deglutimmo. Amy  sorrise «E Bravi i miei ragazzi!» esclamò

«I tuoi ragazzi?!» chiedemmo in coro io e il Dottore scandalizzati. Ci scambiammo un altro sguardo d’intesa

“ James?è normale che faccia così?”

Mo! Non lo so  sono terrorizzato!

“Anch’io! Neppure i Dalek fanno più paura di una donna!”

Specialmente se si chiama Amelia Pond

“Esatto!”

«Come diceva lo Spirito c’è un Grosso Ma: Convogliare tutta l’energia nel acceso al portello toglierà energia anche al illuminazione. Significa restare senza luci»

«Per quanto?» chiese il vescovo.

«Per una frazione di secondo, forse, o di più, un bel po’di più» disse il Dottore accarezzandosi il mento con aria pensierosa.

«Ha molto dubbi» disse il vescovo.

«Si è un ipotesi. Non mi piace fondare le mie teorie sulle ipotesi. Siamo attaccati da statue su un astronave. Non è proprio da manuale!» rispose secco il Dottore

«Dottore, ti ricordo che abbiamo perso le torce. Saremmo nel oscurità totale!» obiettò Amy. Lui la guardò negli occhi e strillò

«Non c’è un altra soluzione! Vescovo!» disse poi a padre Ottaviano. Lui si rivolse a M.. River! Scusate ancora!

«Dottoressa, ho perso dei bravi uomini oggi. Lei si fida di quest’uomo?» le chiese

«Io mi fido ciecamente» rispose River!

«Non è una specie di pazzoide quindi?» le chiese

«Io mi fido ciecamente» ripeté River.

 Il Dottore si voltò e tornò a cercare di aprire il portello. Con Amy non toglieva gli occhi di dosso al Dottore perciò fui l’unico a sentire il vescovo e River

«Credo alle sue parole, perché secondo me lei è l’unica persona che riesce a gestirlo. Ma solo perché lui ancora non sa chi è lei. Se perderò altri uomini sarò io stesso a dirglielo.  Mi ha capito?» la minacciò

Lei annoi. Appena il vescovo si diresse verso il Dottore io scivolai al fianco di River e le sussurrai al orecchio n modo che solo lei potesse sentire.

«Allora Dottoressa Song, come  mai ti fidi di me? Anch’io potrei dire al Dottore chi sei.. Mels» poi mi allontanai

«Perché  tu rispetti il tempo James. Sei leale. Non tutti lo sono» mi rispose lei.

«Se potessi glielo direi ora, chi sei e cosa hai fatto!»

«Lo vedi la tua morale e la tua lealtà ti bloccano»

«La morale? Conosci almeno il significato di questa parola, visto che tu non ne hai Figlia del TARDIS?»

«Vedo che mi conosci bene Padre del Bambino Che è Sopravvissuto. Voglio solo che tu ricordi una cosa James Potter, quando tu sarai al lago, da fantasma, quando avrai saputo la verità dopo l’ora più buia del Dottore, ascolta il mio dialogo con lui. Fallo per favore. Sono stata costretta. Era un Punto fisso nel Tempo.* Non potevo evitarlo. E inoltre  mi hanno costretta» (NDA Per quelli che seguono la storia senza mai aver visto la serie un punto fisso a fixed point in inglese è un evento già previsto nel tempo e nello spazio. Quel evento non può essere modificato nemmeno da un viaggiatore del tempo come il Dottore. Se viene modificato porta a paradossi e a collassi della realtà.)

«Dottore le copriamo le spalle! Fuoco mirato finché le luci non si riaccendono. Non possiamo sprecare proiettili» disse il vescovo. Io e River smettemmo di parlare. Ma prima di voltarmi  le dissi « Lo farò. Te lo prometto. Quando sarò li ascolterò» Ritornai da Amy e dal Dottore.

Il Dottore era al quadro generale pronto a disattivare tutto. Amy invece era al portello. Il Dottore le disse

«Amy,appena va via la luce, la serratura per aprire il portello si sgancerà. Fà quattro giri in senso orario»

«10» disse Amy.

«No!No!Quattro. Gira quattro volte per aprire il portello!» la rimproverò lui.

«Si, quattro ho capito!» disse lei.

 Il Dottore puntò il cacciavite sonico sul panello della porta.

«Sono pronto!» disse al vescovo

«Va bene, al mio segnale... 3,2,1.. fuoco!» le luci si spensero.

 Il corridoio fu illuminato solo dai proiettili dei chierici.

Il portello si aprii. Corremmo tutti dentro. Il Dottore fu l’ultimo ad arrivare. C’era una altro corridoio . I chierici si divisero in due lati in modo da farci passare. Io, Amy e il Dottore arrivammo davanti al portello del ponte. Il Dottore lo aprì con il cacciavite sonico. Fece entrare tutti. Prima di entrare io e Amy gridammo «Dottore Presto!»  dopo altri interminabili secondi finalmente il Dottore entrò nella stanza

Era una sala come  quelle di pilotaggio. C’era una console e delle poltrone imbottite con rotelle al posto delle gambe della sedia. Il resto della parete era spoglio. Il Dottore si diresse la console. Io e Amy lo seguimmo. Padre Ottaviano intanto  aveva magnetizzato la porta. Cioè l’aveva chiusa ermeticamente.

Amy incuriosita chiese al Vescovo.:«Cosa sta facendo?»

«Ho magnetizzato  la porta nulla ora nulla girerà quella maniglia» disse il vescovo.

 Aveva appena finito di dire queste parole quando  la maniglia iniziò a girare. Il vescovo imprecò e guardo il portello incredulo.

«Ha Capito vedo! Però c’è un piccolo vantaggio ci hai fatto guadagnare tempo. Io sono bravo con il tempo!» disse il Dottore al vescovo sorridendo.

 Il vescovo andò a sigillare e magnetizzare anche le altre due porte.

«Dottore quante tempo abbiamo?» chiese il vescovo.

«Abbiamo cinque minuti al massimo»

«9» disse Amy.

«Cinque» la rimbecco il dottore.

«Cinque! Si certo! Non ti scaldare!» sbuffò Amy

«Perché hai detto nove Amelia?» chiese il Dottore

«Non  l’ho detto!» ribatté lei piccata.

«Ci serve una via d’uscita!» intervenne River.

«Non esiste una via d’uscita, moriremo» disse il vescovo criptico.

«C’è sempre una via d’uscita» disse il Dottore.

«Ragionate:questa è un astronave intergalattica impiega anni ad arrivare su un pianeta. Quindi, cosa gli serve?» chiese il Dottore.

«Oh ma certo! Sei un genio!» disse River illuminandosi.

Io e Amy ci scambiammo un occhiata e poi cercammo il Dottore xon lo sguardo.

 «Certo cosa? Che cosa gli serviva?» chiedemmo io e Amy.

«Possiamo entrarci?» chiese il vescovo. Che a quanto pare aveva capito.

«Beh è un unità sigillata ma in qualche modo dovremmo farcela..» disse il Dottore dirigendosi dalla parte opposta della sala.

Poggiò le mani sulla parete e cominciò a ragionare ad alta voce.

«Tutta la parete dovrebbe scivolare.. oh! Delle Morse! Allentate le morse» ordinò. I chierici allentarono i cavi e le morse . Il Dottore gli aiutò con il cacciavite sonico.  la parete scivolò verso l’alto lentamente.

«Scusa Dottore, non è che potresti spiegare anche  a noi, comuni mortali la tua idea geniale?» chiesi sarcastico.

«Avevano bisogno di respirare» mi spiegò M.. River.

Quando la parete si spostò completamente vidi ... una foresta!

«Una fabbrica d’ossigeno» ci spiegò River

«Ma quella è una foresta!» esclamammo io ed Amy a bocca aperta.

«Si una fabbrica d’ossigeno» ripeté River.

 Che diavolo ci fa una foresta su una nave spaziale? pensai

«Se siamo fortunati sarà una via di fuga!» esclamò il Dottore euforico.

«8» disse solo Amy. Io e il Dottore ci guardammo.

«Scusa cos’hai detto?» chiesi a Amy

«Niente» mi rispose lei

 

POV Dottore

«Scansionate l’area. Non abbiamo tempo da perdere!» ordinai. Il vescovo. Entrò nella foresta e andò a scansionare l’area.

 «Com’è possibile? Alberi su una nave spaziale?» mi chiese meravigliata Amy.

«Oh sono più che alberi! Sono molto meglio!» esclamai  entrando nella foresta. Mi fermai vicino a un albero e sollevai una foglia sotto c’erano cavi e sensori.

«Oh sono sicuro che ti piacerà da morire Amelia! Sono alberi bionici! In altre parole alberi uniti alla tecnologia! I rami sono dei sensori, dei cavi collegati al motore della nave e la foresta, assorbe la luce delle stelle e la trasforma in aria. E piove! C’è n microclima! Una foresta ,in bottiglia, su una nave spaziale. Ti ho finalmente stupita Amelia Pond?» le chiesi dopo la spiegazione.

 Lei mi regalò un bellissimo sorriso pieno di meraviglia poi disse

«7»  disse sorridendo.

«Scusa come?» mi chiese poi.

«Hai detto sette» le dissi guardando James preoccupato.

«No! Non l’ho detto!» mi disse lei.

«Si che l’hai detto! Proprio ora!» le disse James.

 A interromperci arrivò il vescovo portando buone notizie e dicendoci

«Dottore! C’è una via d’uscita dal altra parte della foresta sul ponte di comando»

«Bene è li che dobbiamo andare!»

 Proprio in quel momento dalla radiolina che avevo in tasca uscii la voce del Angelo-Bob

«Dottore? Dottore, mi scusi» mi sedetti su una delle poltrone e parlai con il tono più calmo che possedevo.

«Ah! Che piacere Angelo-Bob. Come va la vita? Ops scusa! Pessimo.. argomento!» dissi sarcasticamente.

«Gli Angeli si chiedono cosa sperate di ottenere» disse in tono piatto l’Angelo–Bob

«Ottenere? Noi non vogliamo niente!è carino qui: ci sono console, poltrone comode, una foresta .. A voi come vanno le cose?» chiesi proseguendo con il mio tono calmo e sarcastico

«Gli Angeli banchettano Signore» mi rispose l’Angelo-Bob in tono piatto.

«Presto avremmo abbastanza energia per consumare questa nave, questo mondo, le stelle e i mondi più lontani» continuò impassibile l’Angelo-Bob

«Già... Noi abbiamo delle poltrone comode. Te l’ho già detto?» chiesi continuando con il solito tono

«A noi non servono poltrone comode» mi staccai dalla radiolina e sussurrai a Amy e James

«Gli ho fatto dire poltrone comode». Loro sorrisero. Almeno finché Amy non disse «6»

Mi alzai di scatto dalla poltrona e mi misi in piedi a lcentro della sala.

«Okay Bob!Basta con le chicchere!Adesso, dimmi: Cosa avete fatto a Amy?»

«Ha qualcosa nell'occhio» mi disse enigmatico l’Angelo-Bob

«Cos’ha nel occhio?»  chiesi cercando di mascherare l’ansia e la preoccupazione. Dovevo essere calmo e freddo.

«Noi» mi rispose l’angelo-Bob

Amy mi si avvicinò terrorizzata

«Dottore? Di che sta parlando? Io sto... 5.Voglio dire.. 5....Bene .. Sto bene»

«Tu stai contando» disse River impassibile.

«Sto contando?» chiese interrogativa e spaventata Amy.

«é un conto alla rovescia. Sei partita da 10 un paio di minuti fa.» le dissi cercando di non far vedere quanto ero preoccupato.

«Perché?» mi chiese Amy terrorizzata ancora di più

 Potei solo risponderle con la verità. L’avrebbe spaventata ancora di più ma non avevo scelta. «Non lo so» risposi.

«Un conto alla rovescia per cosa?» insistette lei

«Non. Lo. So.» scandii bene le parole.

«Ve la prenderemo. Ci prenderemo tutti voi. Inizieremo da lei, perché è la persona a cui tieni di più. Perché per Amelia Pond, la Ragazza Che Ha Aspettato saresti disposto a fare  di tutto .Poi ci prenderemo il tuo simpatico fantasmino che conosce il futuro e si diverte a mentire anche alla persona che ama di più.... »

James lo interruppe

«Mi spiace Amico. Io non sono in vendita Sono Off Limits per voi Angioletti e non ci tengo proprio a farmi un viaggetto nel Vortice del Tempo con voi»

«Comunque sia, domineremo il Tempo e lo Spazio» disse  imperterrito l’Angelo-Bob ignorando il commento di James.

«Eh! Questa è la vita Bob! Ops scusa ancora!C’è potenza su questa nave. Ma non ce n’è poi molta.»

«Con tutto il rispetto Signore, c’è più potenza su questa nave di quanta immaginiate.» mi disse l’Angelo-Bob

 Sentimmo un suono orribile è assordante. poi  dalla radiolina  l’Angelo-Bob ci spiegò

«é difficile trovare le parole per farvelo comprendere. Ma diciamo che gli angeli stanno ridendo»

«Ridendo? E perché mai starebbero ridendo?» chiesi sarcastico.

«Perché non l’avete ancora notato. Il Dottore nel TARDIS non lo sa.»

 E fu allora che ricordai. Qualcun'altro me ne aveva parlato.

FLASCHBACK

 Mi trovavo nel reparto comatosi del ospedale di Leadworth il paesino dove abitava Amy.  C’era il prigioniero Zero che mi dicevaIl Dottore nel TARDIS non lo sa. L’universo è pieno di crepe. La pandorica si aprirà. Il Silenzio calerà»

FINE FLASCHBACK

 Subito non me n’ero  preoccupato. Ma  aveva tuta l’aria di essere una profezia. E se c’è una cosa, in tutto l’universo che detesto sono le profezie. Sopratutto quelle che mi riguardano

Me ne resi conto solo in quel momento. C’era una crepa dal altra parte della stanza. Dove eravamo entrati c’era una crepa come quella che avevo visto a casa di Amelia  quand'era bambina. Corsi verso la crepa seguito da Amy e James.

«Dottore!Quella crepa! Ce n’era una così nella mia cameretta quand’ero piccola ricordi?»

«Certo» le risposi

FLASCBACK

 C’eravamo Io e Amy quando lei aveva sette anni in piedi davanti  al muro della sua cameretta.

«Il muro è solido. La crepa non l’attraversa se non ci fosse più questo muro la crepa rimarrebbe. Perché la crepa non è nella parete  La crepa è ... Ovunque. Questa è una lacerazione nel tessuto  dell'universo. Due parti di spazio e tempo che non dovrebbero toccarsi mai premono l’una contro l’altra nel muro della tua stanza.»

FINE FLASCBACK

«Dottore usciamo da qui!» intervenne il vescovo.

«Concordo» disse River.

«Okay» approvai . mi protesi verso la crepa con il cacciavite sonico in meno.

«Dottore che stai facendo?» mi chiese River.

«Controllo una cosa» le risposi.

«Non cene andiamo senza di te!» mi gridarono River e Amy.

«Oh si che lo farete! James portale via!» ordinai.

«Tu te la caverai?» mi chiese lui preoccupato.

«Non lo faccio sempre?» gli risposi sorridendo.

Lui rise e prese River e Amy e le portò via a di li.

Mi riconcentrai sulla crepa. Toccai l’energia che scaturiva dalla crepa con il cacciavite e cercai di scansionarla.

«Cosa sei?» chiesi alla crepa. Estrassi il cacciavite. Non mi piaceva  il risultato della scansione, per niente.

«Oh non mi piace, una cosa davvero molto brutta.» mormorai.

 Proprio in quel momento senti un rumore. Erano gli Angeli, erano entrati. «Non.Battere.Ciglio» mi dissi. Cercando di  guardarli tutti ed avanzare verso la foresta. Ero quasi arrivato al uscita quando gridai terrorizzato. Un Angelo mi aveva afferrato. Stavo per morire.

Angolino del Autrice!

Prima di accusarmi e lanciarmi tutto ciò che avete a disposizione. vi chiedo di portare pazienza ancora un po'! Lasciatemi dire che so che il capitolo non è un granché  ma il prossimo  che pubblico domani sarà più lungo e molto più ricco di sorprese. E per quanto riguarda il Dottore...  Bwh il Dottore è il Dottore!

Beh modestamente..N.D.Doctor

zitto questo il MIO angolo capito!? il MIOì!

comunque recensite per favore!

 Il prossimo capitolo arriva domani1

Baci Marty Evans

  
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