Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: B e l l e    30/10/2013    4 recensioni
" "Albus Severus Potter". Gli occhi verdi si annebbiarono vedendo che tutti si erano ammutoliti. Il cuore batteva all'impazzata. No. Non voleva sedersi su quello sgabello. Non voleva sapere la sua sorte. No. "
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Evans, Severus Piton, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Be a Slytherin


"Scorpius Hyperon Malfoy"

Un ragazzino biondo platino si avvicinò e si sedette sullo sgabello. Non appena il cappello parlante sfiorò i suoi capelli gridò: "Serpeverde!".
Scorpius, affatto sorpreso, corse verso la tavolata verde-argento, tra gli applausi dei nuovi compagni di casa.
Due occhi verdi, terrorizzati, avevano seguito tutta la scena. Sarebbe toccata a lui la stessa sorte? Che figura avrebbe fatto davanti a suo fratello? Cosa avrebbe pensato la sua famiglia di lui? 

"Rose Weasley"

La ragazzina si sedette sullo sgabello.
"Oh. Una Weasley. Semplice: Grifondoro!" decretò il cappelo.
Rose, con un sorriso a 36 denti, corse ad abbracciare il cugino James alla tavolata dei Grifondoro.
Gli stessi occhi verdi, ormai completamente lucidi, che avevano assistito allo smistamento dell'erede dei Malfoy, si posarono su quell'abbraccio. James sembrava così fiero della cugina. Magari avrebbe ricevuto lo stesso abbraccio, anche lui. O magari no.

"Albus Severus Potter".

James si girò verso cappello parlante. Rose fece lo stesso. Anche Scorpius zittì i compagni e lo fissò. 
Gli occhi verdi si annebbiarono vedendo che tutti si erano ammutoliti. Il cuore batteva all'impazzata. No. Non voleva sedersi su quello sgabello. Non voleva sapere la sua sorte. No. Voleva tornare a casa da suo padre. Si fece piccolo piccolo e si nascose dietro un altro ragazzino in attesa di smistamento.

"ALBUS SEVERUS POTTER".

Un ragazzino dietro di lui lo spinse verso lo sgabello. Era uscito allo scoperto. Tutti lo fissavano. Aiuto. Riusciva a pensare solo a quello. Aiuto.
"Vai Al!" lo incitò James.
Il ragazzino, tremante, si sedette sullo sgabello. I suoi occhi, in quel momento, fissavano il pavimento. 
Il cappello parlante si posò sulla sua testa e rimase in silenzio.
Perchè non dice niente? - pensava Albus - Perchè non è così facile come per Rose?
Il cappello stava fermo immobile, con gli occhi chiusi. Sembrava un normalissimo cappello inanimato.
Passavano i secondi e Albus era sempre più preoccupato delle sue sorti. Il cuore gli batteva così forte da fare quasi rumore.
"Ragazzo mio, calmati!" esclamò il cappello, rompendo il silenzio.
Albus deglutì. 
"Perchè ci metti tanto?" farfugliò con un filo di voce.
"Perchè è molto difficile" rispose il cappello "Ma credo di essere arrivato ad una conclusione. Non esserne spaventato o deluso. Con gli anni crescerai e capirai il motivo della mia scelta. S.."
"Ti prego pensaci ancora. Ho tutto il tempo che vuoi!" implorò Albus agitando la testa.
"Ho riflettuto bene. Fidati di me. E' la scelta giusta. SERPEVERDE!".

La sala grande rimase in completo silenzio. 
James lo fissava con gli occhi sbarrati. Scorpius era perplesso, ma, allo stesso tempo, curioso.
Albus si diresse a testa bassa verso il tavolo dei Serpeverde e lo smistamento proseguì.
Strinse la mano debolmente ai nuovi compagni, tra cui Scorpius, ma non proferì parola per il resto della cena.
Giunta l'ora di andare a dormire, i primini seguirono il prefetto verso la sala comune della propria casa. Tutti eccetto Albus.
Il ragazzino sgattaiolò via, camuffandosi tra gli altri studenti, e salì fino all'ufficio del preside. Voleva in tutti i modi cambiare casa. Avrebbe implorato la preside di metterlo in qualsiasi altra casa, ma non in Serpeverde. Non poteva. Non voleva.
Non conosceva la parola d'ordine. Che diamine! Avrebbe bussato anche tutta la notte. Non sarebbe mai andato a dormire nei sotterranei.
Arrivato davanti ai gargoyle si accinse a bussare, ma esso si spostò, prima che il ragazzo potesse toccarlo. Rivelò una scala, su cui Albus si precipito. In un batter d'occhio si trovò nella grande stanza ovale. Deserta. 
Si guardò attorno. Dov'era la preside? Sarebbe tornata prima o poi. L'avrebbe aspettata.
I quadri davanti a lui erano vuoti, altri dormivano. Regnava il silenzio. Stava per sedersi quando una voce lo fece sobbalzare. 
"Non dovresti essere a letto? E' solo il primo giorno e cominci subito ad ignorare il regolamento. Sei proprio degno di chiamarti Potter". Si poteva udire il disprezzo in quelle parole.
Albus si girò lentamente, senza fiatare e si trovò davanti Severus Piton che, dal quadro, lo fissava con un sopracciglio alzato.
"Mi scusi, io vorrei parlare con la professoressa McGranitt" disse il ragazzino guardando Piton negli occhi, non senza timore. Aveva sentito parlare di quell'uomo, portava il suo nome, ma nonostante ciò, ne era un po' spaventato. D'altronde, le storie su di lui non erano del tutto rassicuranti.
"Come puoi vedere non è qui. Cosa ti turba così tanto da non poter aspettare domani?" chiese Piton annoiato.
Doveva dirlo a lui? Oh no. Lui era un serpeverde. Si sarebbe offeso. Doveva assolutamente parlare con la McGranitt. Lei avrebbe capito. Lei era Grifondoro.
"Lo so io cosa c'è. Ma, mi dispiace deluderti, non c'è soluzione!". La voce di Piton lo distolse dai suoi pensieri. "Non volevi essere assegnato a Serpeverde eh? Un classico. Anche tuo padre fece tante storie, infatti il cappello lo spedì tra i grifoni, dopo la sua richiesta. Ti chiedi come mai con te non è stato così clemente?" L'espressione dell'ex professore di pozioni era quasi ironica. "Forse perchè da te si aspetta qualcosa di diverso, da quello che si aspettava da tuo padre. Il ragazzino fissava Piton senza proferire parola.
"La casa di Serpeverde ha una brutta fama, nessuno lo mette in dubbio. Ma è da stupidi credere di non poter cambiare le cose. Le qualità di un Serpeverde, tra cui l'intelligenza, l'astuzia e l'ingegno, possono essere utilizzate anche a fin di bene. Tutto dipende dal mago che ne è dotato. Tu stai dimostrando vigliaccheria e, per quanto mi costi ammetterlo, tuo padre non è mai stato un vigliacco. Essere all'altezza - disse quest'ultima parola con una smorfia - non è certo farsi assegnare a Grifondoro, ma dimostrargli di poter essere un grande mago, come tanti Serpeverde. Non sono i colori che porti, ma lo spirito che hai dentro, a renderti migliore o peggiore. Adesso fila a letto." concluse Piton e fece per voltarsi quando una mano si posò sulla sua spalla.
"Grazie Severus" disse una voce dolce dentro il quadro.
Albus fissò la donna, riconoscendola ed i suoi occhi verdi si illuminarono.
"Tesoro, quello che ti ha detto Severus è vero. Lui stesso era Serpeverde ed ha aiutato tuo padre nella sua grande impresa, rischiando e rimettendoci la vita. Puoi essere un grande uomo ed un grande mago, anche portando la casacca di Serpeverde. Fidati di me, bambino mio". Lily, sua nonna, era lì davanti a lui, alle spalle di Piton, nel quadro. Stava parlando con lui, lo stava rassicurando. D'un tratto nel suo cuore si accese una luce di speranza. Non riusciva a parlare, ma era felice. I suoi occhi brillavano.
La mano di Piton si posò su quella della sua amata Lily. "Ha i tuoi occhi, non può fallire" sussurrò. Lily sorrise.
"Adesso vai, tesoro, vai a dormire prima di cacciarti nei guai, come tuo padre e tuo nonno prima di lui". La faccia di Piton era alquanto disgustata dai ricordi dei suddetti Potter, ma risparmiò l'ironia, limitandosi ad accarezzare la mano di Lily.
Albus camminò all'indietro fino alla porta e accennando un saluto sparì dietro il gargoyle.
Non sapeva come, non sapeva perchè, ma in quel momento era quasi felice di essere un Serpeverde.



Ciao a tutti!!
Questa One-shot mi è uscita stasera. Non so come mi sia venuta, visto che è la prima volta che scrivo sulla nuova generazione, ma spero che a qualcuno piaccia.
Lasciatemi qualche recensione se vi va.
Grazie a tutti.
Ciao :D


Vorrei specificare una cosa: visto che mi è stato fatto notare (giustamente, direi) che Lily non potrebbe apparire nel ritratto di Severus.. Nella mia Fic è possibile xD Quante se ne vedono di cose strane nelle fanfic? xD 
Ringrazio comunque la ragazza che ha recensito e spero di ricevere altre recensione :D
Ciaooo
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: B e l l e