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Autore: Bigboss2012    30/10/2013    6 recensioni
Ciao ragazzi, sono Bigboss2012 e questa è la mia prima fan fiction, spero vi piaccia. La storia comincia quando Re Topolino convoca Sora, Riku e Kairi per una nuova missione su un mondo sconosciuto. Qui si ritroveranno negli eventi poco dopo Peace Walker e faranno la conoscenza di 4 soldati addestrati da Big Boss in persona (più altri mondi che vi lascerò scoprire pian piano). Qui si interrogheranno sulla lealtà verso i propri amici e i sacrifici necessari per far trionfare la luce.
Non fatevi spaventare dall'introduzione corta, e non saltate subito alle conclusioni e, ancora una volta recensite come vi pare.
Crossover tra
-Kingdom Hearts
-Metal Gear Solid
-Star Wars
+ camei o riferimenti da film, altri videogame o manga e anime.
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sora, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
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-"Come...ci...muoviamo?"- Sora non riusciva a connettere i neuroni, aveva gli occhi stanchi e rossastri, riusciva a malapena a parlare.

-"Abbiamo una traccia. Muovetevi."- Snake più che chieder loro di alzarsi, glielo stava ordinando, pareva eccitato.
 
In poco tempo si ritrovarono in volo, con le luci della Mother Base a fungere da sola luce in quella notte. Maverick era alla posizione della mitragliatrice, Gorobei accanto a Snake, e Viper sulla sedia di fronte a Kairi, a osservarle ossessivamente le gambe. Sora si stava progressivamente addormentando sul seggiolino del velivolo, svegliato dagli occasionali urti causati dalle turbolenze. Riku invece, aveva lo sguardo fisso in terra, come se stesse pensando a qualcosa in particolare. Il silenzio che circondava quella cabina di elicottero, quando Snake interruppe tale silenzio.
 
-"Scusate se vi ho svegliato così tardi, ma il tempismo è tutto." con un sorriso che gli era sfuggito dalle labbra, per poi tornare serio ed estrarre dei documenti con su scritto CONFIDENZIALE e, continuando con la frase di prima -"Lì dentro troverete tutto scritto nei minimi dettagli. Ma meglio che vi faccia un riassunto."-
Prese un sigaro dalla tasca destra, lo accese e, dopo una boccata

-"Dalla scorsa notte abbiamo cominciato a riscuotere alcuni favori. Un nostro contatto in Nicaragua ha notato qualcosa di strano. Parlava di stani esseri dagli occhi gialli. Abbiamo pensato subito a voi. A pagina 4 c'e una foto."-
Riku, ansioso di risposte, diede una sguardo a quella foto. Sulla diapositiva erano illustrati un Mietitore, 10 soldati, 5 cavalieri corazzati e una moltitudine di shadow.

-"C'e ne sono tanti. E strano, non ne aveva mai visti cosi tanti insieme in un solo posto. Staranno cercando qualcosa. E come se fossero comandati."- Riku aveva elaborato questa teoria osservando il comportamento anomalo degli heartless.

-"Sono d'accordo, ma penso più che stiano proteggendo qualcosa, invece di cercarla."- controbatté Snake.

-"E allora ci avete chiamato solo per confermare la vostra teoria?"- Riku continuava a fare domande.

-"No. Abbiamo anche noi i nostri motivi. Guarda due pagine dopo."-
Due pagine affianco c'erano alcune foto di uomini e mezzi armati di tutto punto.
 
-"Chi sarebbero?"-

-"Alcune nostre vecchie conoscenze. Pensavamo di essercene sbarazzate, ma ci sbagliavamo."-

-"Una mano lava l'altra."-

-"Esattamente. Il contatto inoltre ha detto che ci sono uomini incappucciati che si aggirano per il posto, con i vostri amichetti che li coprono."-

-"Le vesti erano nere?"- Sora di colpo riattivò il cervello.

-"Penso che quello dell'altra notte possa trovarsi lì. Infine, c'è un'altra cosa."-

-"Cosa?"- disserrò all'unisono i due, ansiosi di avere una risposta.

-"Il nostro contatto ha rinvenuto quella che chiamava "una specie di chiave". Compreso?"-

I tre custodi erano straniti dalla dichiarazione del ragazzo. Non era possibile che in quel mondo ci fossero dei keyblade in quel posto sperduto.
-"Non c'è una foto?"- chiese Riku.

-"Purtroppo no. Fa ridere, il rullino era finito."- Snake cercava di distruggere il velo di tensione creatosi. Purtroppo, non ci riuscì.
 
Dopo una ventina di minuti, si ritrovarono in mezzo alla giungla, tra la lussureggiante vegetazione e i cinguettii degli uccelli. Qui Kairi si ritrovò un paio di volte ad inciampare nelle pozzanghere provocate dalla pioggia, con Sora che l'aiutava ad alzarsi ogni volta. Viper a quel vedere, covava sentimenti di rabbia e digrignava i denti. Snake invece sorrideva felice, gli occhi parevano riempirsi di lacrime ogni qualvolta assisteva a ciò. Ma non c'era tempo per i sentimentalismi, non in quel particolare momento.
Si ritrovarono dinnanzi alle rovine di un tempio Maya, quello che Maverick commentò come "un grande spettacolo", al centro c'erano alcune tende distrutte e i segni di una precedente battaglia, con tanto di bossoli a finire il tutto. Cosa che a Snake non piacque tanto, il quale commentò

-"Non mi piace."- semplicemente. Viper rimaneva appiccicato a Kairi, nonostante la disapprovazione di Sora ed anche quella di Riku, forse non si fidava più di tanto dei quattro mercenari, dopo il pensiero fatto il giorno prima. Maverick intanto stava dormendo appoggiato ad un muretto li vicino, il vice invece stava inginocchiato a terra con lo sguardo pensieroso. "Probabilmente stavano facendo provviste per la notte. Avevano appena acceso il fuoco, doveva fare freddo. Non più di 5 ore fa. Ma non mi spiego queste impronte, oltre a quelle lasciate da noi e dai campeggiatori, ce ne solo un altra serie, e i bossoli sono dello stesso calibro, quindi o hanno dimenticato di cancellarle e avevano lo stesso equipaggiamento, oppure..."

-"E stata una sola persona, vero?"- Snake ridestò Gorobei dal suo pensare.

-"Mi ha tolto le parole di bocca, signore."- il vice si era intanto rialzato con le braccia conserte.

-"E adesso che facciamo?"- Maverick si era un momento ridestato dal sonno, volendo venire al corrente delle prossime azioni, e forse sperare di dormire un altro pò.

-"Ci fermiamo qui. Mettiamo a posto questo casino."- disse, per poi voltarsi verso Viper e

-"Viper, vieni qui monta la tenda."-

-"MA PERCHE CAZZO DEVO FARLO IO?"- l'interperlato non era molto contento dell'ordine ricevuto. Neanche Snake però era al settimo cielo perché un suo subordinato aveva rifiutato gli ordini.

-"Vuoi sapere perché devi farlo tu? Perché tu non hai fatto una minchia da quando siamo sbarcati, tranne che stare vicino a quella ragazza, quindi...perché CAZZO NON TI RENDI UTILE E MONTI QUESTA CAZZO DI TENDA?"- Snake urlò così forte da far si che gli uccelli volassero via. Lo sguardo era serio, fissato sugli occhi, spaventati, azzurri di Viper, che decise che era meglio non farlo irritare di più.

Passò circa un ora e mezza, Maverick, incredibilmente, stava dormendo appoggiato allo stesso muro di prima. Il suo era un sonno silenzioso, senza alcun rumore, neanche uno sbadiglio o una parola nel sonno. Niente.
La notte in quell'accampamento era rotto solo dal rumore delle cicale e dal fuoco in mezzo al campo. Kairi, guardando il bello addormentato, si lasciò sfuggire, tra se e se, una frase.

-"Ma come fa a dormire in questa situazione, per lo più così silenziosamente? Mi fa paura."-

-"Veniva da una famiglia ricca. Aveva tutto ciò che si potesse desiderare."- Gorobei, mostrando un udito eccezionale, le diede una risposta.

-"E quindi? Cosa c'entra questo?"- Sora partecipò alla discussione.

-"Il cliché naturale dei ricchi o è che non "hanno" la felicità, oppure hanno una famiglia problematica."- Snake, volgendosi le mani al fuoco, continuò il discorso del suo secondo.

-"Maverick li rappresenta entrambi. Una persona in cerca di felicità, emozioni forti o di tutto quello che non si possa comprare col denaro. Poi viene la sua famiglia, una genealogia di violenti e traditori, matrimoni di convenienza e rapporti tra consanguinei. Il padre era un pezzo grosso di Wall Street e aveva interessi con la CIA, la madre invece era un ubriaca cronica, che pensava solo a sperperare i soldi del marito. Si erano sposati solo per due cose: la voglia di sesso dell'uomo, e i soldi di quest'ultimo per la donna. Maverick fu, per lei, solo un errore. Per lui un modo per continuare la stirpe."-

Tutti, tranne Viper, abbassarono un momento lo sguardo. Non pensavano che esistessero persone così in vita. Tutti i loro amici parlavano di speranza, bontà di cuore, salvezza, pace, ma mai di questo. Fu come svegliarsi da un bel sogno, per poi scoprire l'amara verità che si celava oltre le miriadi di onde cerebrali che lo formavano.

-"L'alcolismo della madre si ripercuoteva sul figlio, eventi casuali caratterizzati da aggressioni, minacce, condanne e Dio solo sa che altro. La madre lo chiudeva in un armadio per ore, nella loro camera da letto, facendolo assistere a un onda incontrastabile di gemiti, ansimi, vista di altre donne nello stesso letto...anche di uomini. Tutti, nessuno escluso. A quelle viste, non doveva farsi sentire. Nessun respiro, nessuna presenza a disturbare quegli atti, uno spettatore capitato per caso in quel palcoscenico di carne e dolore. In quel poco spazio in cui doveva rimanere, non si addormentava, restava in silenzio. Se lo facevano, quelle immagini ritornavano come un treno in corsa sullo stesso binario."- la voce di Snake non mostrava alcuna tristezza o sentimento collegato ad esso. Nessun tono particolare. La voce era calma, ma non rassicurava per niente. Era come una voce fuori campo, che non doveva importarsi tanto delle emozioni.

-"Un bel giorno poi, il padre decise di portarlo, tutto d'un tratto al parco. E lo lasciò li. Poi, un paio di uomini in nero lo prelevarono verso una località segreta. Esperimenti sulla fase REM del sonno. Ironico no? Esperimenti mirati alla comprensione di capacità extrasensoriali durante il sogno. Veniva imbottito di stimolanti, con lo scopo di farlo riaddormentare in seguito. La teoria era che queste capacità si sviluppassero durante un profondo sonno, capacità come il muovere oggetti o letture dei pensieri. Cose da film sul paranormale. In un certo senso avvenne. Maverick si risvegliò nella stanza bianca del monitoraggio, muri sfondati, vetrate infrante, pezzi di cadaveri tutti intorno a lui. Questo ci disse quando è arrivato. Poi più nulla. Nessun incubo. Nessun sogno. Soltanto una manifestazione."-

-"Manifestazione? Di che tipo?"- anche Riku era entrato nella discussione.

-"Quando ne parla, comincia a farsi prendere dal panico, si rannicchia degli angoli. Balbetta. Riuscivamo a comprendere solo: alto, lunghe braccia, artigli, nessun viso, giacca, cravatta, nero. Sempre nero, dopo non diceva altro."- Viper finalmente aveva computato una frase dopo essere stato silenzioso per un ora intera. Con lo stesso tono che lo caratterizzava.

-"Che storia triste."- Sora trovò usò solo quelle poche parole per commentare il passato di Maverick. Il tono era molto malinconico, a mo di singhiozzo. Kairi pensò che era meglio non parlarne più.
10 minuti Sora si era anche lui addormentato nella tenda allestita da Viper per la notte, il vento era freddo e la coperta non era altro che stracci cuciti insieme. Questo aveva per dormire quella notte. Dormire. Un'azione che non trovava spazio in quella notte. Troppe cose si ripetevano a oltranza nella sua testa. Gli occhi però, non smettevano di chiudersi, erano rossastri, stanchi. E, nel loro lento chiudersi, penso ad una cosa "Perché lo fanno? Come fanno? Come fanno a vivere così? Questo mondo è malvagio. Troppo malvagio.". Alla fine si addormentò.
 
Snake e Riku era gli unici ad essere rimasti svegli. Snake osservava le fiamma alzarsi da terra, in modo profondo. Riku, invece, si guardava attorno, sembrava preoccuapato.

-"Tu non ti fidi di noi, vero?"- Riku rimase poco sorpreso dalla domanda di Snake, probabilmente se l'aspettava.

-"Da quello che ho capito, voi avete una abitudine a tradirvi reciprocamente. Vi affezionate troppo ai beni materiali e ai vostri desideri. Avete solo ucciso e combattuto in tutta la vostra storia. Non avete mai avuto nessuna pace. Siete toppo a rischio. Non possiamo fidarci di voi."- queste fredde parole uscirono dalle labbra di Riku. Snake però, non ne risultò ne colpito ne ferito nell'animo. Poi lasciò una risposta che non diede tempo a Riku di pensare.

-"E lo hai capito solo adesso? In tutta la tua fottuta vita, nel tuo corpo, nella tua anima, nel tuo cuore, l'hai capito solo ora? Ti aggrappi troppo al lato ottimistico della vita. Lasciati dire una cosa. Io, te, i tuoi amici, le 6 miliardi di persone su questo pianeta sono esseri umani. Tu e i tuoi amici un giorno farete qualcosa di malvagio solo per far vincere il bene. Non importa se ve l'ordineranno o prenderete da soli la decisione, un giorno lo farete. E allora penserete chi, tra bene e male, abbia vinto realmente."- Snake non tralasciava alcuna emozione quella notte, era come quel vento freddo. Come se ne facesse parte. Riku rimase spiazzato. Non riuscì a dire più niente.
 
Quello spazio che si era creato tra i due venne rotto da uno strano rumore, proveniente dalla tenda di Sora. I due, temendo il peggio si precipitarono furiosamente.
5 uomini armati, con passamontagna e mimetica da giungla avevano narcotizzato Sora e stavano per portarlo via quando vennero intercettati dai due.

-"Sora!"-

Riku si lanciò a capofitto verso i 5, sperando di salvare l'amico, cosa che gli venne impedita dal loro sparare alla cieca. Venne poi colpito alla spalla destra da due proiettili, facendolo ruzzolare in terra, svenendo. Dopo che Snake l'aveva recuperato, gli uomini s'erano già dileguanti.
Riku, ovviamente voleva andare a cercare l'amico, ma ciò gli venne legato sia dai quattro Saber che da Kairi, dato che non sapevano dove si trovasse.

-"Non me ne importa! Lo dobbiamo cercare, subito!"- il giovane maestro però, non voleva sentire scuse.

-"Sai bene, razza di idiota, che non abbiamo tracce. Quindi ora calmati o ti faccio calmare io. Cazzo, odio questi qui."- Viper non era proprio felice di dover cercare per tutta la giungla.

-"Tu cosa ne sai? Di sicuro non hai mai avuto un amico o qualcuno a cui tenessi."- Riku, di tutta risposta, insultò Viper. Quest'ultimo però, digrigno i denti di rabbia e prese per la gola Riku con una mano, sollevandolo da terra. Gli occhi erano ricolmi di rabbia.

-"TU COSA CAZZO SAI DI ME?! CHE CAZZO SAI?!! VUOI ANDARLO A CERCARE?! VAI, FIGLIO DI PUTTANA MALEDETTO VAI!! MA PRIMA.."- Viper buttò Riku per terra e cominciò a picchiarlo selvaggiamente. Solo l'intervento di Gorobei e Maverick riuscì a fermarlo.
Una voce misteriosa richiamò l'attenzione di tutti.

-"Se volete andare a prendere il vostro amico, posso aiutarvi io."- un ragazzo con una giaccia a collo alto nero, i capelli in avanti e due occhi penetranti era venuto fuori dalla vegetazione.

-"Sei tu il contatto?"- domandò Snake, quasi sicuro della risposta del ragazzo.

-"Si sono io. Chiamatemi PGV 2."- disse, con una certa spavalderia.
 
 
Contemporaneamente alla comparsa dell'informatore, Sora cominciava ad aprire gli occhi, ma il viso era coperto da un panno. Aveva mani e piedi bloccati da manette di metallo e si trovava su di un tavolo pur esso di metallo. Quest'ultimo cominciò a muoversi e a portarsi in verticale. Sora aveva il torso nudo e, il contatto col metallo lo faceva rabbrividire. All'improvviso venne colpito in faccia da una secchiata di acqua gelida, facendolo quasi soffocare a causa del panno, che poi gli venne levato. Poté vedere il suo torturatore. Aveva un sciarpa rossa al collo, una camicia a maniche lunga marrone - beige, pantaloni dello stesso colore infilati in un paio di stivali da cowboy. Aveva un accenno di barba e i capelli lisci all'indietro bianchi e due guanti rossi. La sua cintura era dotata di due fondine, con custoditi due revolver.

-"E TU CHI DIAVOLO SARESTI?"- Sora urlò nella stanza chiusa, per niente accogliente.

-"Operazioni speciali Spetsnaz. Revolver Ocelot."-
 


-"Allora, dove si trova il nostro amichetto?"- Snake stava raccogliendo le informazioni.

-"E qui, in questo punto non segnato dalle mappe normali. Attraversate a est la foresta per 5 Km, ci troverete un fiume. C'e un imbarcazione abbastanza grande per tutti. Spero abbiate dei pezzi pesanti, se vi scoprono vi manderanno addosso di tutto."- gli disse l'informatore.

-"Muoviamoci."- Riku era più che deciso a muoversi.

-"Sennò il tuo fidanzatino del cazzo muore, brutta checca?"- Viper fece uno dei suoi tipici commenti.

-"Basta voi due."- gli ordinò deciso Snake -"Andiamo."-
 
 
 
 
 
Ora si che si parte. ricordatevi di recensire e inserite la storia tra i preferiti. Un saluto a tutti quelli che mi seguono. Alla prossima!
 
  
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