Strawberry – No Conventional Girl


Strawberry si chiese se avesse realmente aperto gli occhi. La differenza con quello che vedeva prima non era colossale. Si trovava al buio.
L'unica cosa certa era che il suo corpo non era del tutto intatto e che non era in posizione ne orizzontale ne verticale. Era sospesa per le braccia e le spalle le dolevano in maniera insopportabile mentre le gambe poggiavano penzoloni a terra.
Uno scorcio di luce le investì il viso.

Paddy si sentiva terribilmente in colpa. E i singhiozzi di Lory al suo fianco non la facevano sentire meglio.
La porta si spalancò ed entrò in tutta fretta Pam, ansimando. - Perdontate il ritardo..
Kyle si voltò e la squadrò con un'espressione non sua. Troppo dura. - Oh, fai pure. Cosa vuoi che importi il tuo ritardo, ora?
Pam abbassò lo sguardo. Mina la guardò sconvolta: la sua Pam, la sua eroina.. chinava il capo? Si arrendeva?
Kyle mosse lenti passi fra di loro. Se sperava di incutere terrore, ci stava riuscendo.

La ragazza si accorse di essere tutta sudata. E tremendamente stanca.
Mentre la figura entrata muoveva con cautela i suoi passi verso di lei, la memoria cominciava a farla rinvenire sulla situazione. L'autobus, il chimero. Tart. Quiche.
Loro.
Aveva opposto resistenza. Ma era stato tutto inutile.
Il viso dell'alieno si avvicinava sempre più al suo. Mai come allora si era sentita persa. Sola. Disarmata, fino all'osso.
I passi si fermarono.
Sentiva il suo respiro sulle sue labbra.
Non serviva sentire la sua voce, Strawberry sapeva già chi aveva davanti.

Il computer gracchiò, poi la comunicazione si aprì definitivamente. Ryan, come sempre ormai, troneggiava sul tavolo, nel letto d'ospedale.
Aveva la tipica espressione di chi era stressato, stanco, stufo e anche dolorante. In fondo aveva sempre il bacino fracassato..
- Non me lo sarei mai aspettato.
Lory si voltò e si gettò sullo schienale in una fontana di lacrime.
Ryan la ignorò. - Non da voi. Che vi è passato per la testa? Avete dimenticato chi siete, qual'è il vostro importantissimo ruolo nel mondo? Avete dimenticato cos'è un'emergenza?
Le ragazze rimasero in silenzio.
- E l'amicizia? - continuò imperterrito. Proprio non capiva cosa fosse scattato nelle loro menti. Se ne fosse salvata almeno una..
Mina fece per parlare, ma Kyle le fece cambiare idea con un'occhiata. Erano entrambi davvero infuriati.
Ryan si chiese quali potessero essere le parole più adatte, ma ogni vocabolo gli sembrò non esprimere quel che provava. Le guardò ad una ad una. - Spero siate contente. Strawberry ora è chissà dove, con gli alieni, che a quanto ha visto Kyle sono meno alla mano dell'ultima volta, e per di più disarmata e.. - si morse la lingua – e non in perfette condizioni fisiche.
Non voleva rivelare così apertamente la gravidanza di Strawberry, in fondo lei non era d'accordo.. non l'aveva ancora accettata..
- Inutile dire che da oggi darete la priorità, di fronte ad ogni impegno, alla ricerca e al salvataggio della vostra leader.
Le ragazze annuirono, ma al biondino sembravano ancora poco convinte. - Avete capito? - tuonò.
L'effetto fu ben diverso dal precedente.

Quiche le accarezzò il viso. - Sei sveglia, vero?
Strawberry non ebbe la forza di rispondere. Si limitò a guardarlo negli occhi e ad annuire. Quando si è spaventati, si dice che gli occhi si spalanchino più del solito. Quiche si perse nei suoi, ma lei non poteva vedere quelli ambrati dell'alieno, in controluce e al buio com'era.
- Non ti preoccupare, non ti accadrà nulla. Abbiamo constatato che sei veramente senza poteri – sorrise, amaramente – Non sei in condizione di nuocere..
Le sollevò il viso con un dito. I loro nasi si sfiorarono. - E voi – disse la ragazza in un filo di voce – Cosa siete venuti a fare ancora qui sulla Terra?

Kyle poggiò con malgrazia sul tavolo i medaglioni riparati. Le Mew Mew però sembravano riluttanti all'idea di prenderli, e di rivestire quei panni che avevano così miseramente tradito.
Ppoi Paddy saltò giù dalla sedia e afferrò il suo medaglione. I simboli in rilievo brillavano come la prima volta che si era trasformata. Lo fissò intensamente. Un attimo dopo, la Mew Mew non più bambina vestiva i suoi soliti panni da eroina. La coda da scimmietta fremeva febrilmente e non accennava a fermarsi, mentre lei stessa si rimirava in quei panni soliti e nuovissimi. Paddy era cresciuta. Quattro anni non avrebbero potuto cambiarla di più: nuove forme riempivano la sua tutina giallo oro. Fece una ruota per il locale, seguita con lo sguardo allibito delle sue compagne, e poi gridò: - Sono pronta a riscattarmi!
Ryan soppresse un sorriso.
Lory si fece coraggio a sua volta, sbalordendo Mina. - Come minimo dobbiamo dare il massimo, ora Strawberry è solo nelle nostre mani!
E prese a sua volta il suo medaglione, trasformandosi nella Guerriera Sirena dall'abito verde smeraldo, come i suoi occhi.
Pam e Mina seguirono a ruota, riacquistando fiducia e coraggio, forza e unità di squadra.
Pam era il solito ed affascinante lupo grigio, bella più che mai nel suo due pezzi viola; come Paddy, anche Mina era cambiata, diventando una ballerina angelica sempre più bella.
Sul pc Kyle fece comparire varie mappe. - Ho fatto delle ricerche. Questi – ed indicò dei punti rossi sparsi – Sono i luoghi più probabili in cui potrebbero averla portata.
- Non chiedere ciò che non ti è dato sapere, micetta..
- E tu non chiamarmi micetta! - sibilò Strawberry al limite della sopportazione.
Sentì il tintinnio delle catene sulle sue braccia seguire ritmicamente l'impeto del suo respiro. Quiche rimase impassibile. La sua espressione addolcita si sciolse.
- Prega perchè Profondo Blu non voglia vendicarsi direttamente su di te perchè lo hai rovinato, l'ultima volta..
Gocce di sudore scivolrarono gelide lungo la schiena e la fronte della ragazza. Provava terrore alla sola idea di subire in prima persona la vendetta di Profondo Blu, ora che gli alieni erano diventati ancora più temibili. E non voleva rivedere Mark in quei diabolici panni, non dopo tutto quel che c'era stato tra loro e con quel che aveva passato dal momento della sua scomparsa..
La fenditura di luce si oscurò. Un'altra figura si stava avvicinando.
Strawberry ebbe un fremito. I suoi occhi si spalancarono più di prima.

- Ragazze – erano già fuori dall'appartamento; Ryan le richiamò indietro – Fate il più in fretta possibile.
- Contaci! - risposero in coro.
Fecero per andarsene, ma vennero frenate ancora. Si voltarono.
- ..e state attente..

- Strawberry! - la figura si avvicinò sempre più, i suoi passi rimbombavano minacciosi nel buio e pulsavano nelle tempie della ragazza. Lei fece per divincolarsi, tendendo allo spasmo tutto il suo corpo in una vana speranza di sfuggire alla situazione.
Quiche uscì dalla stanza rapido come un fulmine e Profondo Blu prese il suo posto.
- Non immagini che gioia sia per me rivederti..



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Chiedo perdono per il ritardo.
Stavolta non è proprio colpa mia. Beh, solo in parte..
Ho fatto un errore – una svista cretina, vi dico – e mi è stato bloccato laccount di EFP per 8 giorni.
Chiedo perdono per il ritardo.

Bene, sistemata la cosa, ciao a tutti! ^_^ Spero vi sia piaciuto il capitolo anche se è solo un “intermezzo”.. diciamo che apre la strada ai prossimi, s'intuisce cosa succederà.. ma, visto che a scrivere la fic sono io, direi che ogni previsione che vi potete fare verrà stravolta, come sempre! Bwuahahahah!!!! XD

Ringrazio recensori e “mettofraipreferitori” (nuovo termine inventato da me, c'è il copyright, sapete? no? guardate bene.. Mettofraipreferitori©, visto? ^^), mi piace moltissimo il sostegno che ricevo!
Alla prossima, ragazzi, stavolta sarà molto meno lontana di questa! ^.-
Ciao!
Shark