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Autore: ambra_chiara    31/10/2013    2 recensioni
ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER SUL SEGUITO: "IL TRONO DI FUOCO
"Ciao a tutti! Mi chiamo Ambra e sono una discendente di Cleopatra, seguo il sentiero di Sekmet e mi sono specializzata in poteri sanguigni, ovvero il controllo del sangue... tutto normale no?
Certo, soltanto che questa strana normalità verrà stravolta da una missione...
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Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia su The Kane (mi manca ancora il terzo da leggere!) e spero che vi piaccia!
ringrazio tutti coloro che hanno la voglia di leggere, a presto!
ambra:_chiara
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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POV. GINEVRA
 
Anubi ci condusse da Osiride in una grande stanza oscura, e seduto su un trono c’era proprio lui, con la pelle color blu.
“Ginevra, Ambra e Jamie… tre grandi maghi, cosa vi porta qui?” mi sorprese la sua somiglianza con Carter e quanto invece non somigliasse a Sadie
“Divino Osiride, noi vorremmo chiederle di questo libro” disse Ambra porgendogli il volume e andando a sbattere contro Anubi facendolo cadere, non aveva visto il bel ragazzo fermo davanti a lei ma osservava Osiride, mi chiedevo come facesse a non guardare quel bel ragazzo, però si sa che Ambra è particolare…
“Scusa!” esclamò aiutandolo a rialzarsi, un’altra domanda che ora mi sorge spontanea è come ha fatto quella ragazzina gracilina a sbattere per terra Anubi e senza neanche utilizzare tutta la sua forza? In futuro questa domanda avrà una risposta.
“Stai tranquilla… non è nulla” la cosa suscitò la risatina mia e di Osiride che prese il libro e la consultò
“l’ho scritto io, è vero…ma non capisco come mai sia in vostro possesso…”
“ce lo chiedevamo anche noi” dissi
“era nella mia biblioteca segreta, aspetta… ora capisco… Horus…”  disse picchiando la mano contro la gamba
“Cosa ha fatto Horus?” domandò Anubi
“ti ricordi quando è venuto a cercare un libro? Secondo me c’entra qualcosa… quel falco a volte non è affidabile”
“Horus è inaffidabile? Non ci si può fidare di nessuno oggi giorno…” disse Ambra mettendo le mani ai fianchi
“non me ne parlare” disse Osiride “Provate a chiedere a lui, aiuta il vecchio Ra a portare il giorno… sarà qui tra poco per cena…”
“Scusi se glielo chiedo ma che ore sono?” domandai
“Mezzanotte, giù di li…” mi rispose Anubi “vi consiglierei di dormire un po’, prima che Ra e Horus vengano a farci visita, vi sveglierò io” e concordammo su questo, ci mettemmo in un angolo buio, Osiride e Anubi avevano insistito per darci una stanza ma noi non avevamo accettato, avevano un lavoro da fare.
Mettemmo i nostri sacchi a pelo per terra con Jamie che diceva:
“Se ad Ambra non va bene possiamo prenderci la stanza, d’altronde non è abituata a dormire per terra” lei rispose più tranquillamente di quanto pensassi
“Infatti, ma farò un’eccezione, sai anche con le belle gnocche delle tue riviste sopporterebbero un pavimento così…”
“Perché ne conosci una?”
“Si, me… e tu?”
“Si, qualcuna” disse misterioso guardando prima me poi Ambra
“Non chiedo chi siano, prima di conoscerne qualcuna del tuo elenco”
“Effettivamente una  la conosci” e guardò intensamente la mia amica, sembrava provarci con lei, forse per metterla a disagio, oppure le piaceva sul serio, poveretto non conosceva bene la mia amica.
 
Non riuscì a dormire, ma fortunatamente neanche Ambra così potemmo parlare un po’ a bassa voce…
“Allora Ginny, ti piace Jamie?”
“Ma sei idiota?”
“Lo dico perché non lo prendi in giro con me… insomma uno snob presuntuoso  che si crede un dio non è un ottimo bersaglio per gli scherzi?”
“Parli come una bulla”
“Peccato non esserlo mai stata, comunque ti piace, e non è brutto”
“Ma che dici?!” fortunatamente era abbastanza buio, così non poteva vedere le mie guance arrossire.
“Si vede”
“ma va! E poi a lui piace te”
“Me? Dopo averlo picchiato davanti a un dio? Gli piaccio? Dovrebbe essere idiota…”
“Certo, non hai visto come ti guardava quando ha detto che conosceva una bella ragazza?”
“me? Era te che guardava genio! E poi ti sei vista? Hai un fisico da top model…”
“modestamente…” scostai indietro i capelli
“tu stai troppo tempo con me, ti ho passato il mio egocentrismo”  disse prendendo un fiocco nero e legandosi i capelli in una piccola coda lasciando cadere un grande ciuffo davanti agli occhi
“sarà… che nome hai detto al libro?” domandai curiosa
“mia mamma, chi secondo te?” effettivamente… di suo padre non voleva nemmeno pronunciare il nome
“scusa, ti sei accorta di quanto siamo sfortunate noi due? Eppure tu sei sempre felice, così serena e allegra, ti invidio, io in questo periodo sono più malinconica del solito” mi mise una mano sulla spalla, la massima tenerezza che si potesse pretendere da lei, a parte qualche abbraccio ogni tanto
“Non sono mai stata brava a consolare però, se questo ti aiuta… loro sono morti, non si potranno mai più avere indietro, allora è inutile piangere per loro, stanno meglio di noi”
“Tu dici che sarebbe meglio dimenticarli?”
“No, non ho detto questo…  dico solo che è inutile essere tristi, la nostra malinconia non li riporterà indietro, quindi viviamo la vita giorno per giorno, non pensando a quello che è avvenuto in passato, non pensando alla rabbia…” rimanemmo un attimo in silenzio, pensando all’esplosione che ci aveva stroncato la famiglia
“Ti ricordi la battuta che aveva fatto Jo? Quella che diceva: -E chi lo spiega alla mamma che tu sei morta?” chiesi
“Si… l’ha detta apposta, non so per quale motivo in particolare, magari vuole rimuovere il trauma, sai che è un ragazzino depresso per natura, non sarebbe strano se lo ritrovassi a piangere sulla foto della mamma, in un suo attacco di panico… magari se non ne vuole avere più cerca di rimuovere quel ricordo…”
 
POV. AMBRA
 
Ed era così, reagivamo al lutto i diversi modi, io cercando di guardare avanti, pensando positivo, Jo cercava di dimenticare tutto e Ginevra cercava invece disperatamente di riportare in vita i morti.
Stavo giusto pensando a questo quando la mia amica gemette
“Cosa è successo?” chiesi
“Una scossa gelida, mi ha percorso tutto il corpo, seguita da una fitta caldissima…” rimasi perplessa poi risposi:
“è appena morta una persona…” lei sospirò rannicchiandosi su se stessa
“Una mossa inutile”
“Non è vero, può essere utile, quando ammazzeremo un nemico avremo la certezza che sia morto…” lei mi guardò e fece un leggero sorriso.
Dal nulla comparve Anubi
“Vedo che siete sveglie… tutto a posto?”
“Certo, posso svegliare io Jamie?” chiesi, i due stupiti dalla domanda stupida acconsentirono, io con un sorriso mi avvicinai al bel ragazzo e feci per sussurrargli nell’orecchio, quando invece gli urlai a squarcia gola
“SVEGLIO SOLDATO! NON TI HO VISTO OGGI A MIMETIZZAZIONE!” Quello si alzò di scatto e mi fece per darmi un pugno colto alla sprovvista,  fortuna vuole che me lo aspettassi e con una mano gli trattenni il polso
“Cazzo Ambra! Ti sembra il caso?!” mi urlò, io risi di gusto
“Forza soldato, andiamo… Horus è arrivato”
“Di già?” chiese cercando di divincolare la mano dalla mia presa col solo risultato di farmi stringere di più la mano
“Si, soldato… non si dorme” disse Ginevra sorridendomi.
  
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