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Autore: bulma_89    17/04/2008    5 recensioni
"Le tenebre non lo spaventavano affatto. Il buio e la notte erano il suo habitat ideale. Il giorno non era fatto a sua misura, la luce, il sole, la vita che si svolgeva tranquilla per tutte le persona comuni, che di giorno lavoravano, intrattenevano i loro rapporti e di notte dormivano. Lui non era una persona comune e per questo osservare la tanta facilità della vita altrui, gli dava fastidio. Era figlio della notte, perché la notte era la madre delle cose nascoste, dei tradimenti, delle malefatte, dell’adulterio…Soltanto nell’oscurità lui si sentiva a suo agio." Un despota, un uomo che rivendica la sua posizione, degli alleati pronti a tutti e l'amore di una donna.
Genere: Romantico, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Freezer, Goku, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Salve

Salve! Eccomi con un nuovo capitolo…ringrazio coloro ke leggono e recensiscono…

 

bulma_15, sn contenta ke la trovi interessate! Continua a seguirmi ^^

Kikka1993, Ciao…vero ke si addice il titolo a Bulma? XD Kiss

Feleset90, grazie mille per i complimenti! Scoprirai presto gli altarini…

bulma90 Grazie mille, mi fa sempre molto piacere quando leggo ke avete letto anche le mie precedenti storie…^^ Continua a seguirmi, mi raccomando!

 

Buona lettura

 

-Questa armatura va bene…ma vorrei che miglioraste la placcatura in oro, devo risultare splendente- Il nuovo signore della terra dei Saiyan si osservava compiaciuto allo specchio.

Sorrise a sé stesso, ammirando la sua minuta figura farsi più grande dentro la corazza di ferro.

Finalmente aveva ciò che bramava da tempo, da quando aveva messo piede al castello del conte Vegeta. Quanti anni erano passati? 15, o forse 20…A quel tempo lui non era altro che un uomo della sua guardia personale, uno come tanti. Era stato da quando in un combattimento aveva salvato la vita al conte che la sua strada aveva incominciato a prendere il verso giusto.

Improvvisamente non era più solo un soldato…il conte lo stimava profondamente per avergli salvato la vita, uccidendo il suo avversario in una battaglia cruenta. Lo aveva elevato al ruolo di consigliere di guerra ed in breve tempo era diventato un suo uomo di fiducia, indispensabile.

La via del potere lo aveva accolto con le sue brame suadenti e l’allor giovane Freezer era stato un adepto modello. La pazienza era stata la sua virtù migliore, attendere che il conte si invecchiasse e lasciasse a lui le redini del potere non lo aveva spaventato. Ma con il tempo capì che la scorza dei componenti della famiglia Saiyan era più dura di quanto sembrasse, all’ età di 60 anni il conte Vegeta dimostrava ancora la vitalità di un uomo molto più giovane di lui.

Freezer non poteva più aspettare. Conosceva appieno l’arte dei veleni e la utilizzò sapientemente ed a piccole dosi per provocare i falsi sintomi di una rara malattia al conte.

Ben presto colui che era stato un combattente formidabile ed un feudatario con il pugno di ferro, si ritrovò steso su di un letto, irriconoscibile.

Quando capì di stare per morire, fece chiamare Freezer al suo capezzale.

Il nuovo signore del feudo ricordò quell’episodio con una sorta di fastidio che si espresse in una smorfia sul suo viso. Che seccatura che era stata.

Era entrato in quella stanza, la cui aria era palesemente malata. Si era avvicinato all’uomo steso e gli aveva sorriso –Come state conte?- Lui aveva scosso la testa a fatica ed aveva provato a parlare –So tutto Freezer- aveva detto. A quelle parole Freezer era rimasto quasi interdetto, ma non si era scomposto di molto, ormai non aveva più nulla da perdere – Tu pensi che io non sappia…che non abbia capito che sei stato tu a ridurmi in questo stato…- -Ma che dite conte? Io non potrei mai farvi un torto- L’ombra di un sorriso apparve sul viso del malato –Non ti giudico…forse io al tuo posto avrei fatto la stessa cosa, sai quanto sono ambizioso- Silenzio, Vegeta cercava il fiato per continuare –Ma questo non cambia le cose: tu sei un bastardo- Sul viso di Freezer si delineò una smorfia di soddisfazione –Non sprecate l’ultima aria che vi è rimasta…potrebbe servirvi per i vostri ultimi istanti di vita…- -Oh…io perirò certamente…ma tu non comanderai a lungo su questa terra. Mio figlio, mio figlio mi salverà- -Tks! Vostro figlio è un rinnegato, siete stato voi stesso a non averlo voluto riconoscere!- -Lui…lui…porta il mio nome, ha diritto di regnare su questa terra…-

Un rabbia avvolse Freezer dal profondo, afferrò con forza un cuscino e lo premette sul viso del conte il quale annaspò e con debolezza cercò di difendere il suo corpo distrutto. Poi, dopo qualche minuto, si spense.

Freezer aveva il respiro veloce, osservò il corpo privo di vita di colui che era stato il suo signore per tanti anni -Io sono l’unico che ha il diritto di regnare sulla terra dei Saiyan! Vostro figlio farà la vostra stessa fine-

 

                                                                       ***

 

Vegeta maneggiava la spada osservandola con scarso interesse. –Capo, i tre sono arrivati- disse un uomo –Uh? Bene, falli passare-. Goku, Crilin e Yamcha entrarono nella Sala della Armi, il loro capo teneva fra le mani un’arma veramente bella. La lanciò in un lato della stanza con noncuranza.

-Immaginate il motivo per cui vi ho fatto chiamare?- chiese poi senza guardare i tre nuovi venuti –Veramente no capo…- rispose Yamcha –Ottimo…bè sappiate che ho deciso di scegliervi per una missione- -Missione?- I tre si guardarono stupiti negli occhi, Vegeta non aveva mai affidato nulla di importante a loro tre, diciamo che non li considerava tra i suoi favoriti.

-Di cosa si tratta?- chiese Goku, questa volta Vegeta lo guardò e lasciò che il suo sguardo si soffermasse su di lui per alcuni minuti –Come ho detto stamattina, ho in mente un piano per fermare l’usurpatore. Sono venuto a conoscenza di un accordo, stipulato tra lui e il marchese Brief, della marca dell’Ovest- -Il marchese Brief?- replicò Crilin, stupito –Già…il vostro compito è semplice- riprese Vegeta –E sarebbe?- -Dovete assaltare una carrozza-

Assaltare una carrozza? Era questo ciò che li avrebbe condotti al loro obiettivo?

-E capo…precisamente, cosa ci serve di questa carrozza?- chiese Goku. Vegeta lo fulminò con lo sguardo –Non ho nessuna intenzione di svelarvi tutti i miei piani! Assalite la carrozza e portatemi ciò che troverete li dentro. Sono stato abbastanza chiaro?- -Si ma…- rispose Crilin incerto –Andate, i dettagli dell’operazione ve li fornirà Napa-

-Ma capo noi vorremmo sapere…- riprese Goku –Ho detto andate!!!! Questo è quanto, e vedete di non fallire!- rispose Vegeta con prepotenza.

Ai tre non restò altro da fare se non seguire gli ordini del loro simpatico capo.

                                                                       ***

 

La ragazza sembrava leggesse; era infatti stesa su un comodo divanetto rosa ed aveva il viso quasi completamente immerso tra le pagine bianche.

-Marchesina Bulma, vostro padre vuole parlarvi- Alla voce improvvisa, la ragazza sussultò, chi la interrompeva mentre stava così beatamente dormendo?

Con un cipiglio iroso sul viso si tolse il libro dalla faccia e fissò il suo interlocutore, un vecchio domestico –Non hai visto che stavo dormenem, leggendo?- -Si signorina ma vostro padre ha un bisogno urgente di parlarvi-. Bulma si alzò palesemente stizzita e poi disse –Cosa mai vorrà mio padre di così urgente da me?- -Non ne ho idea signorina- rispose l’uomo. La ragazza si passò una mano tra i capelli azzurrini, poi, con fare altezzoso, infilò le sue scarpette rosa ed uscì dalla stanza.

Arrivò in una grande sala che fungeva da studio del padre. Egli era un uomo molto impegnato, si interessava soprattutto alla scoperte ed alla scienza. Quando la figlia entrò nella stanza, il marchese era chino su di uno strano marchingegno, Bulma lo osservò stancamente –Papà…ancora su quella macchina stai? sono mesi che ci provi e non riesci a far funzionare quel “coso”- -Oh figliola, salve. Lo so, ma prima o poi riuscirò a capire cos’è che manca…- La ragazza scosse il capo –Per quale motivo mi avete mandata a chiamare?- -Ah si…ecco cara, ora ti spiego- rispose l’uomo sistemandosi dei grossi occhiali sul naso.

-Come tu già saprai, è da un po’ giunto il momento che tu prenda marito…- -Si, so benissimo la storiella! Avete intenzione di propormi ancora qualche rammollito?- rispose prontamente Bulma –Su su figliola…so benissimo che nessun pretendente è stato finora alla tua altezza ma vorrei esporti questa cosa. Ho ricevuto una proposta di matrimonio dal nuovo signore di Saiyan- -Il nuovo signore di Saiyan? E sarebbe?- -Un certo Freezer…si dice sia molto forte e un unione con lui sarebbe ottimale per noi e per lui. Ci serve un uomo forte, la nostra marca è stata recentemente preda di attacchi barbari e io non sono in grado di difenderla-

Bulma ponderò bene le parole che gli erano appena state dette e le collegò a quelle precedentemente rivelatrici di Baba, di appena qualche giorno prima. “ E se questo Freezer fosse…ma certo! Potrebbe essere colui che cerco da tanto tempo!”

-Io so figliola che tu non accetterai mai neppure questa proposta, ma ho voluto fare quest’ultimo tentativo…- “Un uomo forte…Baba mi ha detto che lo avrei incontrato presto…Oh per gli dei!”

-Padre, e se io accettassi la proposta?- -Oh, ne sarei felice figliola…ne sei certa?-

La ragazza prese le mani del padre e le strinse con gioia, poi disse –Finalmente l’ho trovato!-

-Cosa figliola?- rispose il marchese stupito.

La figlia non lo ascoltò, mentre usciva dalla stanza canticchiando ed avvisando tutti quelli che incontrava per i corridoi che finalmente “lo aveva trovato”.

 

Continua…

   
 
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