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Autore: justinscharme    03/11/2013    3 recensioni
*STORIA SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Spronai Anna a parlarmi, muovendo le mani in tutte le direzioni. Rise, divertita dalla mia reazione.
«Okay, a quanto pare non ti ha detto nulla» disse in preda ad una rumorosa risata.
Non potei fare a meno di non scoppiare a ridere. Era impressionante quanto la sua risata potesse essere contagiosa.
«Anna, ora mi dici tutto, chiaro?» dissi scuotendola leggermente.
«Okay» disse cercando di riprendere fiato.
«Allora, Liam ti ha detto che lavora in una piccola discoteca?»
«No…» dissi evidentemente confusa. 
«Beh, stasera fa una serata e ha deciso di portarci» disse strofinandosi le mani.
«Aspetta, mi sono persa. Da quando Liam lavora in una discoteca?»
«Da circa una settimana, cerca un modo per distrarsi.» il tono di voce che usò fu triste.
Potei subito capire a cosa si riferisse.
«Immagino…» Abbassai lo sguardo, giocando con le punte delle mie dita.
«Comunque … fammi vedere cosa hai portato» disse interrompendo quel imbarazzante silenzio.
Tirai velocemente il mio vestito fuori dalla borsa, porgendoglielo con delicatezza.
Fece una smorfia strana, dalla quale non potei decifrare alcun tipo di emozione.
«E questo tu lo chiami "sexy"?» mimò le virgolette con le dita. Ogni sua parola era ricca di sarcasmo.
«Scusa, ma non sapevo dove dovessimo andare» dissi cercando di imitare il suo tono di voce.
«Ti perdono, ora seguimi» mi prese per mano e mi condusse verso il suo armadio.
Le sue piccole dita passarono su ogni indumento, prima che si fermassero su un paio di short.
«Hai delle belle gambe, questi andranno bene» fece una pausa e mi porse una maglietta nera, con una scollatura molto profonda lungo tutta la schiena.
«Vai a cambiarti» mi disse spingendomi verso la porta del bagno e così feci.
Appena finii di prepararmi, uscii per farmi vedere.
«Come sto?» chiesi evidentemente a disagio. 
«Benissimo» disse incrociando le braccia sotto il petto e annuendo verso la mia direzione.
«Ma non sono troppo "nuda"?» mimai le virgolette con le dita, accennando un piccola risata.
«No. Hai un bel corpo, usalo» disse convinta.
«Ma…» non riuscii a finire la frase, dato che mi interruppe.
«Niente ma, ora andiamo che si sta facendo tardi»
Mi prese per mano e scendemmo velocemente le scale.
Quando arrivammo all'ultimo scalino, Anna si voltò verso di me.
«I ragazzi sono già lì, ci stanno aspettando» disse leggendo un messaggio che le aveva appena inviato Liam.
«Allora muoviamoci» dissi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Mi fulminò con lo sguardo e mi condusse, quasi correndo, verso la sua vespa.

«Sei mai salita su uno di questi?» mi chiese porgendomi il casco.
«Un paio di volte, credo…» dissi, titubante.
«Bene, allora possiamo partire» disse salendo in sella al veicolo.
Allacciai il casco e mi sedetti dietro di lei, avvolgendo le braccia intorno al suo bacino.
Ci vollero circa cinque minuti ad arrivare nel locale, dato che si trovava nella stessa zona in cui risiedeva Anna. 
Parcheggiò poco più avanti rispetto a dove si trovava l'entrata, e ci dirigemmo verso di essa. 
Lei entrò per prima e si fece spazio tra la folla. Io feci lo stesso, seguendola.Quando raggiungemmo un punto per fermarci e avere un quadro più visibile della stanza, notammo Liam che era dall'altra parte di essa, alle prese con la musica. Niall era di fianco a lui, credo lo stesse aiutando. 
Ci lanciammo uno sguardo complice e ci dirigemmo verso i ragazzi, passando a fatica tra la folla. 
Quando li raggiungemmo io andai verso Niall. Lei fece lo stesso con Liam.
Gli presi un braccio, per fargli notare la mia presenza, quando mi strinse a sé con decisione.
Fece avvicinare i nostri bacini e fece congiungere i palmi delle nostre mani.
Solo allora notai quanto fossero grandi in confronto alle mie.
Spostai capelli di lato, che precedentemente avevo su entrambe le spalle, e andai verso Liam.
«Com'è che, finalmente, ti trovi un lavoro e io sono l'ultima a saperlo?» gli dissi abbracciandolo da dietro.
Si girò verso di me e le sue labbra emendarono un piccolo ghigno, divertito.
«Ciao anche a te splendore…»
«Hola, ora rispondi?» dissi saltandogli sulle spalle.
«Te lo avrei detto stasera, quindi… ho un lavoro!» disse ridendo.
«Quanto sarai scemo?» dissi baciandogli delicatamente la guancia.
«Sono fatto così, amami» disse concentrato su quello che stava facendo.
«Tra poco finisco il turno» fece una pausa «… e dopo ho la serata tutta libera» disse rivolgendosi ad Anna.
Si guardarono negli occhi, con uno sguardo di intesa, e mie occhi passavano velocemente da Liam ad Anna.
Ero un po' gelosa di tutte le attenzioni che Anna riceveva da parte Liam, ma infondo era lei la sua ragazza.
La mia attenzione torno poco dopo su Niall, che mi abbraccio da dietro strappandomi un lieve sorriso.
«Bene, che facciamo?» mi sussurro all'orecchio.
«Siamo in una discoteca, giochiamo a poker?» ogni mia parola era ricca di sarcasmo.
Potei sentire delle piccole risate, quando lo presi per mano.
«Balliamo?» gli chiesi trascinandolo verso la pista.
Più che una domanda fu un imposizione, dato che non gli diedi neanche il tempo di rispondere.
Il locale era abbastanza affollato e si poteva notare gente di tutti i tipi.
Mi feci spazio tra la folla, ritrovandomi addirittura a spintonare la gente per passare.
Appena finii di camminare e mi ritrovai al centro della pista, mi girai verso di lui.
I suoi occhi vagavano per tutta la sala, come se stesse cercando qualcuno.
Non gli diedi molto peso e lasciai che il mio corpo si muovesse a tempo con la musica.
Mi afferrò delicatamente i fianchi e ballammo per non so quanto.
«Piccola» disse avvicinandosi al mio orecchio.
Mugolai, per fargli capire che avevo sentito.
«Vado un'attimo in» fece una pausa e il suo sguardo vago per tutta la sala «vado in bagno»
Annuii e lo guardai mentre si allontanava da me.
Non amai molto l'idea di rimanere da sola, ed ebbi paura che il mio abbigliamento potesse attirare attenzione.
Per questo dovetti ringraziare Anna.
Mi allontanai il più velocemente possibile dalla pista, cercando di non attirare attenzioni indesiderate.
Quando stetti quasi per uscire da essa mi sentii afferrare il braccio.Mi voltai di scatto, data la presa decisa. Riconobbi subito la figura. Sbuffai rumorosamente.
«Cosa vuoi adesso?» chiesi infastidita.
«Ciao anche a te dolcezza»
«Cosa vuoi?» ripetei dura.
«Dobbiamo parlare!» disse aumentando la presa sul mio braccio, quasi stritolandolo.
Non lo sentivo più dalla potenza della stretta.
«Josh, mi fai male» mi dimenai cercando di liberarmi.
Fu tutto inutile, anzi, credo che si incattivì ancora di più dopo la mia reazione.
«Come puoi pretendere che io possa solo parlare con te se ti comporti così?!»
Rimase a bocca aperta al suo delle mie parole.
«Quale comportamento?» disse alzando un sopracciglio.
«Non lo so, mi stai praticamente stritolando, fai te...»
Mi ignorò completamente.

«Che cazzo ho fatto di male?» pensai tra me e me.

«Perché sei sparita? Perché non ti sei più fatta sentire?»
«Josh…» dissi sospirando «Dopo quello che mi hai fatto, stiamo ancora parlando?»
«Senti, lo so che ho sbagliato e mi dispiace»
«NO!» dissi con decisione «Non ti dispiace! Se tu avessi tenuto veramente a me non avresti tradito! Non hai scuse»
Prima che potesse ribattere vidi gli occhi di Niall puntarmi.
I suoi occhi erano pieni di rabbia e tristezza.
Josh si avvicino pericolosamente al mio orecchio, tirandomi più vicina a lui.
«Questa volta non riuscirai a scappare» sussurro divertito.
Sul momento rimasi immobile, ero troppo spaventata.
«Mollami!» mi dimenarmi poco dopo sotto la sua presa.
«Che succede?» riconobbi all'istante la voce.
«Payne, sempre a rompere le palle tu?» sputò incattivito.
«Lasciala o …» non riuscì a finire la frase dato che fu interrotto bruscamente.
«O cosa? Lo sai che non mi fai paura!» spostò la sua attenzione da me al ragazzo.
«Dovresti averne» ridacchio, scuotendo leggermente la testa.
Rimasi spiazzata, non credevo che potesse dire una cosa simile.
Sobbalzai non appena udii una rumorosa risata.
«Ma fammi il piacere, e comunque stavamo solo parlando, giusto?» si voltò verso di me, aspettando una risposta.
Deglutii rumorosamente. Non sapevo cosa fare, e nel dubbio, rimasi in silenzio.
«Giusto?» mi strattono il braccio,  in modo da farmi parlare.
«Fanculo…» sussurrai, abbassando leggermente la testa.
«Come scusa?!» aumento ancora la stretta.
«Lasciami andare!» urlai esasperata.
Josh non ebbe il tempo di dire niente, quando lo vidi accasciato a terra.
Mi girai di scatto verso la direzione dalla quale proveniva il pungo e vidi la figura di Niall.
Era intento a massaggiarsi le nocche della mano.
Quando realizzai quello che era appena successo rimasi a bocca aperta.
«Piccola, tutto bene?» disse stringendomi in un abbraccio per poi allontanarmi dal punto in cui mi trovai poco prima.
«Si, credo… tu?» lo guardai preoccupata «Perché l'hai fatto»
«Ho visto che ti stava facendo del male e sono intervenuto» distolse lo sguardo dal mio, per poi guardarsi intorno.
«Grazie, credo… ma questo non ti autorizza a prenderlo a pugni»
«Scusa, ma non gli permetterò di toccarti, okay?» disse lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra.
Sorrisi lievemente e mi feci spazio tra la piccola folla che si era creata intorno a Josh, ancora steso a terra.
«Bene» sentii dei suoni provenire dalla bocca di Liam, il quale si trovava difronte a me.
«Adesso tu, sparisci e non ti fai più vedere, chiaro?» prese Josh per il colletto della maglia e lo trascinò verso l'uscita.
Potei notare una sagoma dimenarsi, senza dubbio era Josh intento a liberarsi.
Scossi la testa per liberarmi da pensiero delle sue mani sulla mia pelle quando mi sentii toccare il braccio.
Potei riconoscere subito la presa dolce e la mano calda. Era Anna.
«Tutto bene?» mi fece voltare delicatamente verso di lei e mi strinse in un'abbraccio
Poggiai, instintivamente, una mano sulla sua nuca e la strinsi a me, massaggiandole i capelli.
«Si, diciamo» mi sforzai ad abbozzare un sorriso, cercando di non farla preoccupare inutilmente.
«Senti…» disse prendendomi per mano e allontanandomi dai ragazzi
«Che ne dici se resti da me e mi spieghi cos'è successo?»
Mugolai appena, indecisa sul da farsi. «Chiamo mia madre e poi ti dico, okay?»
Annui leggermente e tornammo verso i ragazzi.
«Piccola, stai meglio?» disse Liam, avvicinandomi a sé, avvolgendo un braccio lungo il mio fianco.
Annuii, poggiando la mia testa sulla sua spalla e sorridendo a Niall, che si trovava di fronte a noi.
«Adesso è meglio che ve ne andiate, prima che torni il titolare» disse Liam, prendendoci in disparte.
«Okay» annuii appena.
«Chiara, tu con chi vai?» mi chiese Anna, incrociando le braccia al petto e aspettando una mia risposta.
«Con te, se non ci sono problemi» feci una piccola pausa e sfilai il telefono dalla mia borsa, uscendo.
Anna mi segui e mi ritrovai in poco tempo fuori dal locale, dato che dopo la piccola "rissa" molti avevano avuto il buon senso di andarsene, per non venire coinvolti in qualche guaio.
Composi il numero di mia madre ed aspettai, impaziente, una risposta dall'altro capo della linea.
«Pronto?» chiese, non appena accettò la chiamata.
«Ehy mamma, sono io»
«Ragazzina, lo sai che sei in ritardo di un'ora?» disse, evidentemente scocciata.
«Senti, lo so che ti avevo promesso che sarei tornata presto, ma posso rimanere a dormire da Anna?»
«Anna sarebbe la ragazza di Liam, giusto?» potei capire che era un po' indecisa dal suo tono di voce.
«Esattamente, allora… posso?» chiesi, speranzosa. 
«Vive da sola o con i suoi genitori?» potei notare un leggero distacco nel tono che usò.
«Da sola, perché?» mi portai la mano libera vicino alle labbra, iniziando a torturami le pellicine con i denti.
«Mh… ti aspetto domani, a casa, per le dieci. sii puntuale, mi raccomando» e con questo, concluse la chiamata.
Potei sentire lo sguardo di Anna che mi fissava, attendendo una risposta.
«É andata!» le sorrisi e mi batté il cinque con la mano.
«Torniamo dentro a salutare i ragazzi e poi andiamo, okay?»
Annuii lievemente e mi face cenno di seguirla con la testa.
Così feci e trovammo i ragazzi seduti al balcone, a scambiare due chicchere e bere qualche drink.
«Ubriaconi, noi andiamo» disse accennando una piccola risata e rubando un piccolo bacio a Liam.
«Ciao bellezze» disse Liam, sorridendomi.
«Ciao figoni» dissi ad entrambi, catturando poi le labbra di Niall in un bacio.
Si limitò a ricambiare il bacio e a sorridermi.
Ci dirigemmo nuovamente verso l'uscita, mentre i ragazzi rimasero seduti a bere.
Salii sulla vespa di Anna e ripercorremmo la strada fatta inizialmente, al contrario.
Ci vollero i soliti cinque minuti.
Appena scesa, porsi il casco ad Anna e la guardai legare la vespa poco distante dall'ingresso.
Frugò nelle tasche della sua piccola pochette e tirò fuori le chiavi, inserendole nel buco della serratura e entrammo.
Appena entrata, mi buttai sul divano, sospirando leggermente.
Potei udire una piccola risata lasciare le sue labbra.
«Tutto okay?» mi guardò sorridendomi e avviandosi verso la cucina.
«Si, sono solo stanca» dissi, stropicciandomi gli occhi e tirandosi su.
Tornò nuovamente in salotto e mi passo un bicchiere d'acqua.
«Cos'è successo prima?» disse, sedendosi vicino a me.
«Il ragazzo che ha colpito Niall era il mio ex, Josh»
«Ah… perché sono arrivati a prendersi a pugni? E perché stava discutendo con Liam?»
«In pratica stavo ballando con Niall, quando mi lascia per andare un'attimo in bagno. Stavo uscendo dalla pista e mi sento presa per un braccio, mi giro, e lo vedo» dissi, restando con lo sguardo basso.
«Cosa voleva da te?» mi chiese, bevendo un sorso della sua acqua.
«Voleva sapere perché avevo interrotto tutti i rapporti con lui, domanda abbastanza stupida» emisi un ghigno divertito, e mi alzai, facendo su e giù lungo il perimetro della stanza e curiosando.
«Capisco…» sospirò, seguendo i miei movimenti con lo sguardo.
«E la cosa buffa del tutto è che Liam e Josh erano come fratelli prima che mi tradisse» risi appena, prendo un piccolo vaso su un mobilino in salotto, guardando nel buco di esso.
«Davvero?» chiese, evidentemente sorpresa.
«Eh…» sospirai appena.

«Ogni tanto sento la mancanza di Josh… io ero innamorata persa di lui, ma non si è fatto problemi ad usarmi» 
«Non dire così» si alzò e mi raggiunse, levandomi il vaso dalle mani e costringendomi a guardarla.
«Adesso hai Niall» poggiò una mano sulla mia spalla. 
Comparve un piccolo sorriso sulle mie labbra alla sua affermazione. 
«Senti, è tardi, che ne dici se andiamo a dormire?» le dissi, sbadigliando.
Annuii «Tu vai sul letto, io dormirò qui» indicò il divano con un cenno della testa.
Alzai appena un sopracciglio «Stai scherzando, vero?» la guardai, incrociando le braccia al petto.
«No, tu sei l'ospite e tu dormi sul letto, stop» disse andando verso lo stanzino, tornando con due pigiami.
Me ne porse uno e iniziò a stendere delle coperte sul divano.
«Okay. Buona notte» la salutai, avviandomi verso la camera da letto.
Entrai dentro di essa e chiusi la porta alle mie spalle.
Mi sfilai velocemente i miei indumenti e mi misi il pigiama, per poi buttarmi sul letto e chiudere gli occhi, sperando che questa dormita mi avrebbe aiutata a "dimenticare" in parte gli avvenimenti della serata.






SPAZIO AUTRICE
ciao a tutti
mi scuso enormemente per il ritardo
vi ho fatto attendere per un tempo amnorme e non era mia intenzione
ho avuto molte complicazioni questi ultimi mesi e sono riuscita ad aggiornare solo adesso
spero che il capitolo piaccia e che non vi siate dimenticati della mia storia
fatemi sapere cosa ne pensate, con una recensione o anche con un messaggio
adesso vi lascio, alla prossima xx
  
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