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Autore: Valeni    06/11/2013    5 recensioni
FIFTH HARMONY - CAMREN
"Nessuno vede. Nessuno sa.
Siamo un segreto che non può essere esposto.
È così. Va così.
Lontane dagli altri.
Vicine tra noi."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi qui! Poco convinta ma ci sono, e chiedo scusa per l'attesa.
Siamo arrivati al quinto capitolo! :D
Finalmente la storia inizia a prendere forma! Tempo al tempo ;)
Come sempre ringrazio chi ha deciso di seguirmi in questa follia :)
Continuo a chiedermi come ho fatto ad entrare nel tunnel delle fan fiction, senza riuscire a darmi una risposta. >.<
Sto rischiando di perdere anche quel poco di sanità mentale che mi rimane. Qualcuno mi aiuti :')
Scleri a parte, un GRAZIE enorme a chi leggerà :D

A mercoledì prossimo :)

PS: Gli * indicano l'inizio e la fine di un Flashback.. e la citazione sull'amicizia è di Khalil Gibran dal libro 'il Profeta'.

La canzone che accompagna questo capitolo:
http://www.youtube.com/watch?v=PqZmJ7RGAP4

 


Scorre velocemente la sabbia, che lasciata scivolare tra le dita di una mano,
mi ricorda del tempo trascorso.. e mi tornano in mente ricordi che credevo ormai lontani.
In realtà, sono sempre stati lì. Impossibili da cancellare.
Strofino le dita tra loro, godendo della ruvida sensazione dei granelli intrappolati tra le piccole pieghe.
Adoro la sabbia.


* 5 Maggio 2012.

"Camz, vieni qui! Ho una sorpresa per te!"

Lauren è in riva al mare. Stringe un bastoncino tra le mani e mi guarda con occhi luminosi, aspettando che la raggiunga. 
Abbandono l'Ipod sull'asciugamano, accanto alle ragazze, e corro da lei.
La affianco e il suo profumo mi investe. Vaniglia.

"Allora, che sorpresa? Vuoi per caso buttarmi in acqua? Sai che sono più forte di te.. non ti conviene".

Ha un sorriso radioso stampato in viso, appena illuminato dai raggi del sole. è splendida. 

"Niente del genere.. ma potrei farlo benissimo, solo per dimostrarti che sono molto più forte di quanto credi!"

Ridiamo. La sua risata risuona nella mia testa, come la canzone più bella del mondo. è musica.

"Vieni.. ti faccio vedere".

Mi afferra la mano e ci spostiamo di qualche passo. 
I piedi scalzi, lasciano impronte dietro di noi, sulla sabbia bagnata dalle onde.
Le mie sono leggermente più piccole.

"Chiudi gli occhi però.. è più divertente!".

Si mette dietro di me. Le sue mani sui miei occhi.

"Al mio tre.. unooo.."

Trattengo il respiro un attimo. Sono un pò emozionata.

"Duuuue... tre!".

Toglie delicatamente le mani dal mio viso e apro gli occhi.
Una scritta sulla sabbia. Sorrido.

"Grazie di essere così come sei.
Ti voglio bene. Tua, Lauren."


Sento le sue braccia avvolgermi da dietro, in un dolce incastro.
Le nostre mani intrecciate. Il suo respiro sul collo. 
Non dico nulla. Solo.. sospiro. Non voglio rovinare questo momento con le parole.
A volte, parlare non serve. Tra noi, non c'è ne mai stato bisogno. 
Basta poco per capirsi. E sono certa che Lauren ha capito il mio sospiro.
Le voglio bene anch'io, tanto. Forse.. troppo. *



Una folata di vento mi fa cadere il berretto, riportandomi alla realtà.
Lo raccolgo, ripulendolo dalla sabbia.
Fa freddo, ma non importa. 
Dinah probabilmente mi ucciderebbe se sapesse che sono qui.
Potrei ammalarmi, e tra pochi giorni partiremo per il tour.
Sarebbe una vera tragedia. Ma non importa. 
L'estate è finita e voglio godermi gli ultimi giorni di pace al meglio. 
E cosa c'è di meglio del mare? ... Dinah capirà.
Con le dita, traccio una scritta sulla sabbia: Better Together.
Tiro fuori il cellulare dalla tasca, scatto una foto alla mia opera d'arte e la invio a Dinah.
Dopo questa non potrà arrabbiarsi. 
Lancio un ultimo sguardo all'orrizzonte e mi allontano, portando con me il ricordo di quella giornata di sole di cinque mesi fa. 
Il giorno in cui capii di essere innamorata. 
Perdutamente e irrimediabilmente innamorata di lei, una ragazza.
Lauren, la mia migliore amica.



"Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi, ciò che in lui più amate...
così come per lo scalatore, la montagna appare più chiara dalla pianura. "


Infilo il segnalibro tra le due pagine e richiudo il libro, poggiandolo sul tavolino di fronte.
Mi strofino gli occhi e mi alzo dal divano. Devo aver letto per più di due ore.
Le ragazze sono in camera di Ally e Normani. Sento le loro risate dal salotto.
Dal corridoio mi accorgo che la porta è aperta. Che combinano?

"è qui la festa?" annunciò la mia presenza in tono scherzoso.

"Jauregui, sei risorta dall'oltretomba?".
Ally e Mani sono sul letto, i testi delle nostre canzoni sparsi dappertutto.

"Non ditemi che state studiando i pezzi.. li sappiamo a memoria!"
Sorrido alla vista del caos che regna nella stanza. Ci sono cuscini buttati a terra e scarpe in ogni angolo. 

"Ci annoiamo un pò.. non sapendo che fare, cantiamo.. Ally, pensa a qualcosa da fare, ti prego!".

"Si certo.. ci sto pensando, ma non mi viene in mente nulla".

Mi siedo sulla scrivania. Dinah è al computer, le cuffie nelle orecchie e sussurra le parole di una canzone.
Molto probabilmente Beyoncè.

"La sua assenza può chiarirvi, ciò che in lui più amate..."

Continuo a pensare a questa frase.. e inevitabilmente, a Camila.
è proprio vero. Quando non c'era ho capito davvero quanto sia importante per me. Indispensabile.
Ho capito che senza di lei, nulla sarebbe più lo stesso. 
Ma quello che non capisco è: Perchè non posso stare senza di lei? 
Senza averla vicina tutto il tempo che desidero? 
Perchè desidero stare tutto il tempo con lei? 
Perchè? ... Cosa significa tutto questo?.

"Lauren? Ci sei?". Mi sento chiamare da Normani.

"A che pensavi?". 
"Nulla.. Camila quando torna?". 
Domando distrattamente. Dinah alza la testa dalla tastiera e mi lancia il suo cellulare. Lo prendo al volo.

"Mi ha detto che andava a fare una passeggiata.. fa un freddo cane oggi, e lei se ne va in giro.. poi le viene la febbre".

Esclama con un tono tra il preoccupato e l'arrabbiato.
Dinah, passione mamma apprensiva. 
Le sorrido e rivolgo l'attenzione al telefono. Camila le ha mandato una foto.

"Andiamo DJ, tranquilla.. conosci Camz. Ha bisogno dei suoi spazi." 
La rassicura Ally. Già.. è fatta così. Siamo simili in questo.

Osservo la foto. Una scritta sulla sabbia. Better Together. 
é un gesto così semplice, ma ricolmo di dolcezza.

"è bellissima.. molto dolce".

E mi ritrovo a sorridere al pensiero di Camila, seduta sulla sabbia con le cuffie nelle orecchie.
E lo sguardo rilassato, perso nel mare.


"Pancakes! Facciamo i pancakes, Mani!
Esclama un' eccitata Ally, saltando giù dal letto.

"Andata!" Le batte il cinque Dinah.





Inserisco la chiave nella serratura ed apro la porta.
C'è un profumo di frittelle. Pancakes.
Butto la giacca e il cappello sul divano e vado dritto in cucina.

"Ma che buon odore che c'è in casa! Mi stavate aspettando?"

"Finalmente! Stavamo per darti per dispersa! Ahahahaha!"
Esclama Normani, con addosso un grembiule bianco.

Mi siedo su di uno sgabello e noto il disastro che c'è sull' isola al centro della stanza.
Il tavolo è tutto sporco di farina.

"Vi sono mancata? Non c'è bisogno di rispondermi, sono sicura di si!"
Chiedo, scherzando. Lauren si volta e le sorrido dolcemente.

"Mi.. ci-cioè.. S-si.. ci sei mancata molto. Soprattutto a Dinah che non vedeva l'ora di strangolarti ahahah".
Confessa Lauren. Il volto leggermente rosso, ma sorridente.

"Già.. se ti viene la febbre ti uccido!".
Dinah mi guarda con uno sguardo serio, pochi secondi e scoppiamo a ridere.

Mi accorgo solo ora che Ally e Mani sono coperte di farina e Dinah ha della marmellata sui vestiti.
Solo Lauren è pulita. I capelli raccolti e un grembiule azzurro legato alla vita.

"Noto con disappunto che c'è stata una guerra col cibo.. senza la sottoscritta!"

"In realtà abbiamo appena cominciato.. come puoi notare qualcuno è ancora perfettamente pulito.. Emh.. Lauren!".

Dinah non fa in tempo a finire la frase, che Lauren le butta una manciata di farina in faccia, scatenando la fragorosa risata di tutte noi.

Abbandono lo sgabello e accendo la radio sul frigo. 
Nel frattempo la guerra sta ricominciando.
Dinah si è vendicata e ha lanciato della polvere di cacao a Lauren.
Ally e Mani si contendono la marmellata. Sono impazzite.

Cambio un pò di stazioni radio e mi fermo sulla mia preferita.
Le note de i Ramones cominciano a riempire la stanza. Alzo il volume.

"Have I ever told you,
How good it feels to hold you.
It isn't easy to explain.. "


Prendo anch'io un grembiule dal cassetto sotto i fornelli e mi avvicino a Lauren, intenta a spalmare la nutella sui pancakes. 

Dinah e Mani stanno attaccando Ally con della farina, mentre lei scappa per tutta la cucina.
Sembra la scena di un fumetto. Mi lego il grembiule alla vita.

"Come è andata la passeggiata?" Mi chiede.
"Benissimo.. faceva freddo, ma era sopportabile.

"And though I'm really trying, I think I may stop crying,
My heart can't wait another day, When you kiss me I just gotta..
Kiss me I just gotta.. Kiss me I just gotta say.."


Lauren distratta dalla battaglia, lascia incustodita la nutella e ne approfitto per infilare un dito nel barattolo per rubarne un pò.
Si volta giusto in tempo per beccarmi con il dito in bocca, e si piega in due dal ridere, per la mia espressione buffa. Beccata.

"Sei come i bambini! Non ci si può girare un attimo con te ahahahahahah". 

"Ehi! Siccome sapevo che non me l'avresti data ne ho preso un pochino di nascosto! Ahahahaha"

"Baby I love you C'mon baby,
Baby I love you Ooh-wee-ooh baby,
Baby I love I love only you.
I can't live without you I love everything about you,
I can't help it if I feel this way.."


Le ragazze cominciano a ballare e cantare a squarciagola.
La cucina un campo di battaglia. C'è farina ovunque.
Afferrò la mano di Lauren che ancora ride e ci uniamo alle altre.
Ally è salita sul tavolo, il barattolo di marmellata tra le mani.
Ha vinto lei, a quanto pare. Piccola ma combattiva.

"Mi concede un ballo, signorina Jauregui?"
sussurrò nell'orecchio di Lauren, mentre Dinah e Normani ricominciano a lanciarsi di tutto, stavolta anche sui capelli. 

"Come potrei rifiutare?"
Risponde ironica, portando le mani al mio collo. 
Appoggio delicatamente le mie mani sui suoi fianchi e iniziamo a ballare a tempo con la musica.

"Oh, I'm so glad I found you..
 I want my arms around you.
I love to hear you call my name Oh, tell me that ya feel 
Tell me that ya feel ..Tell me that ya feel the same.."


"Sono così felice di averti trovato.."
Confesso ad un palmo dal suo viso.

"Anch'io.. e non posso permettere che ti allontani da me.. non più"
Per un attimo perdo il ritmo e inciampo. Ridiamo entrambe.

Le ragazze scherzano tra loro. Sembra non si accorgano di nulla.
Sono talmente euforiche che ormai si lanciano addosso qualunque cosa gli capiti sottomano.
Sposto lo sguardo al centro della cucina. Il mento di Lauren sulla mia spalla.

Mi avvicino al tavolo, guidandola con me nei movimenti. 
Il barattolo di nutella è poggiato lì, aperto. Senza che lei se ne accorga, tolgo la mano dal suo fianco e intingo un dito nella cioccolata.
La canzone sta per finire. Le ragazze cantano le ultime parole.

"Oh, I'm so glad I found you.. I want my arms around you..."

Lauren sposta il viso, di fronte al mio. 
Le sorrido. I miei occhi nei suoi.
Reprimo il desiderio di sporgermi un altro pò e baciarla.
Non posso assolutamente farlo. Devo contenermi.
Continuiamo a ballare, sempre più lentamente.

Con una mano le faccio fare una giravolta. 
Quando il suo volto ritorna davanti al mio, lentamente le passo il dito sporco di cioccolata sul naso.
Per un attimo il suo sguardo si perde. Sorpresa.

"I love to hear you call my name Oh, 
tell me that ya feel...
tell me that ya feel...  
Tell me that ya feel the same.."


La musica finisce. Le ragazze esplodono in un urlo finale. 
Sprizzano felicità e spensieratezza da tutti i pori.

Lauren è ancora tra le mie braccia. Mi guarda imbarazzata e sorride.
Mi avvicino e con un bacio, le porto via la nutella dalla punta del naso.

"Dimmi che lo senti anche tu.." sussurro ad un pelo dalle sue labbra.

"Ti sento Camz.. lo sento.. ma non so cosa sia".

Ha gli occhi lucidi. Trattiene le lacrime. Eppure non si sposta, resta ancorata a me, ai miei occhi.

"Non importa.. l'importante è che sei qui, con me".

Inaspettatamente si sporge verso di me. La sua presa sulle mie spalle  è leggermente più forte. Chiudo gli occhi.
Mi bacia all'angolo della bocca. Uno sfiorarsi quasi.

Apro gli occhi. Sorride dolcemente. Sono felice.
Non mi ha baciata. Non lo farà mai. Io la amo. Lei no. Ma sono felice.

Appoggia la testa sul mio petto, e ci culliamo ancora un pò, senza musica.
I nostri cuori a scandire il tempo. Il nostri respiri a guidare il ballo.

Mi sono innamorata. Per la seconda volta.


  
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